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Anonymous OS, distribuzione Linux per hacker
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Zeus News
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MessaggioInviato: 16 Mar 2012 09:27    Oggetto: Anonymous OS, distribuzione Linux per hacker Rispondi citando

Commenti all'articolo Anonymous OS, distribuzione Linux per hacker
Debutta il sistema operativo targato Anonymous. Ma gli hacker ne prendono le distanze e l'accusano di diffondere trojan.


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spacexplorer
Dio minore
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MessaggioInviato: 16 Mar 2012 10:07    Oggetto: Rispondi citando

La domanda dovrebbe essere: "a chi interessano queste distro custom?"

Chi usa GNU/Linux sa bene che la differenza tra una distro ed un'altra è
l'integrazione e la disponibilità di componenti non altro. Le distro non
sviluppano software, lo compilano, impacchettano e rendono fruibile mettendo
insieme tutti i componenti del sistema.

Chi usa Ubuntu può installare tutto il software che c'è su BackTrack, Fedora,
AnonOS, SuSe, *** con un po' di click nel Software Center o con uno script
personale, non c'è alcun bisogno di fare una distro custom.

Il target di tali distro è quindi l'utente alle prime armi, generalmente ex
Microsoft che *non sa nulla di GNU/Linux* e menchemeno ha le capacità per
fare alcuna azione di *cracking* (né di hacking) e qualche più o meno piccolo
gruppo di appassionati che han deciso di farsi la loro distro. In genere le
distro "piccole" hanno meno software pacchettizzato, sono più scomode da
gestire ecc quindi non sono usate dalla maggior parte degli utenti.

Servono nell'ecosistema open per testare ulteriormente il software nelle più
varie compilazioni ed opzioni bizzarre che possono venire in mente, servono
da incubatore di idee che se buone verranno un domani implementate da terzi
più "mainstream" ed infine fan divertire chi le gestisce...

Può contenere trojan? Ni, può contenere sistemi di amministrazione remota del
tutto legittimi (l'universale ssh ad esempio) magari con una gestione degli
accessi un po' "debole", magari con chiavi prefatte o login predisposti, può
contenere sw modificato ad arte per fare cose normalmente non fatte (es può
aver ricompilato ssh, LightDM, *** per connettersi ad un dato indirizzo e
aver modificato lsof&c per non far vedere la connessione) ma se si guardano le
source il gioco cade all'istante, se si conosce GNU/Linux il gioco cade subito.

'Somma è solo un modo per far parlare di sé, non è vantaggioso come sistema
per racimolare "utenti ignari" e se lo è chi lo ha ideato non avrà risultati
seri: solo i sistemi closed source permettono con buone possibilità di successo
di "nascondere trojan" od altre cose sgradite all'utente finale.
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Zorro
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MessaggioInviato: 16 Mar 2012 11:17    Oggetto: Quelli che Linux ... Rispondi citando

se ho capito bene il succo della cosa è che c'è chi sta provando a mettere in circolazioni versioni di Linux equipaggiate con trojan.

Che questa possa essere un'operazione di successo per gli scopi che si prefiggono non sono in grado di dirlo, quello che posso dire è che vorrei vedere qui col capo cosparso di cenere e con appeso al collo un cartello con su scritto "non capisco un cazzo" tutti quelli che anche su queste pagine sentenziavano:
banda di ciucchi ha scritto:
io sono indenne da virus perchè uso Linux, non sono mica un pirla come "quelli che Microsoft ...".


La cosa che più mi intriga però è come farà anonimus a dire "non siamo noi" e soprattutto a farsi credere.

Forse più persone capiranno l'importanza all'interno del processo comunicativo della identificazione dei partecipanti.

L'anonimato dimezza il valore comunicativo di qualsiasi messaggio ...


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spacexplorer
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MessaggioInviato: 16 Mar 2012 11:24    Oggetto: Rispondi citando

@Zorro
Ti confermo: con GNU/Linux sei immune da virus. In questo caso, se è vero,
non è che scarichi un programma malevolo o ti bucano; ti danno un sistema
*configurato apposta* per garantire accesso remoto in maniera più o meno
rilevabile.

Su Windows tu scarichi un file ci clicchi sopra per aprirlo e hai appena
installato un virus, su GNU/Linux come su tutti gli UNIX questo non è
possibile. Su GNU/Linux come su tutti gli OS multiutente che supportino una
qualche connessione di rete puoi scrivere ed installare in programma che
permetta l'accesso remoto.

Il 100% dei server ed il 90% dei desktop professionali sono gestiti così,
il sistemista usa un computer tramite il quale gestisce via ssh, vnc, o
quel che è tutti gli altri computer. Se preinstalli ssh/vnc/* su una
distro e convinci l'utente ad installare detto sistema opertivo senza
coambiare o controllare che cosa ha sopra hai un "trojan" servito, ma la
cosa è un pelo diversa che i buchi di Windows eh!
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LuciferSam
Mortale devoto
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MessaggioInviato: 16 Mar 2012 11:45    Oggetto: Rispondi citando

Beh, è in parte vero. Se Linux lo configuri male un possibile attaccante ti potrebbe bucare il sistema.
Ad esempio:
- Metto in ascolto SSH con la sua porta di default (22)
- Uso un utente con una password scadente
- Non configuro iptables correttamente
- Uso un eseguibile con setuid settato
il possibile attaccante potrebbe farmi anche un bel buffer overflow e prendere l'accesso a root, senza tanti problemi.

Oppure anche modificarmi la partizione /boot ed installarmi un bel rootkit, per chissà fare cosa.
Comunque tutti questi problemi possono essere risolti con un minimo di buon senso.
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dany88
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MessaggioInviato: 16 Mar 2012 11:56    Oggetto: Rispondi citando

Tra l'altro mi sembra abbastanza ovvio che gli Anonymous non sceglierebbero mai Ubuntu come base per una loro eventuale distro.
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spacexplorer
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MessaggioInviato: 16 Mar 2012 12:14    Oggetto: Rispondi citando

@dany88
Questa me la devi spiegare...

Ubuntu è la più semplice e facile distro da usare come base per fare una
distro custom, certo se vuoi compilare a modo tuo un bel numero di applicazioni
Gentoo è più comoda perché source-based di suo, ma il tempo che impieghi per
mantenerla aggiornata e portarci nuovo software è tale per cui il suo uso
desktop è declinato enormemente nel tempo, lo standard de-facto del desktop è
da un paio d'anni Ubuntu.

C'è una certa corrente di utenti pseudo-tecnici che sono anti-ubuntu, per lo
più si tratta di smanettoni di Windows che han saltato il fosso ma non avendo
competenze per usare un sistema *nix, una shell ecc si limitano a giocare con
la grafica e soluzioni semplici come Unity non gli piacciono. Questi ad ogni
modo non hanno competenze di cracking o haking ed il loro "monitoraggio" può
interessare al più alle polizie postali/informatiche dei vari paesi giusto per
beccarli di tanto in tanto a scaricare e magari commerciare sw pirata od altro.

L'altra parte degli anti-Ubuntu è di gente legata per stipendio o storia a dei
concorrenti di Ubuntu...
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Zorro
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MessaggioInviato: 16 Mar 2012 12:39    Oggetto: Rispondi citando

Ringrazio LuciferSam per aver dettagliato tecnicamente come anche in qualsiasi ambiente Unix sia possibile prendere in diversi modi il controllo da remoto di un sistema.
Non avevo dubbi che fosse possibile.

Se una macchina ha un SO, cioè un sw che permette a qualsiasi eseguibile di utilizzare le risorse del sistema, e se tra queste risorse c'è una connessione di rete, è per definizione controllabile da remoto.

Che poi in Win sia possibile farlo in manierea più subdola che non in Unix è un altro tipo di discorso, come è un altro tipo di discorso il fatto che chi ha interesse ha diffondere viralmente scelga una popolazione più numerosa.

Ovviamente questo vale per qualsisasi SO Win, Unix Mac ...


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spacexplorer
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MessaggioInviato: 16 Mar 2012 13:09    Oggetto: Rispondi citando

@LuciferSam
Se lasci ssh sulla 22 con login password-based, utenti e password che sono in
tutti i dizionari, non usi denyhost&c non ci sono trojan: l'attaccante accede
al sistema perché questo gli concede l'accesso, posto che la tua 22 sia
natt-ata su internet (e qui non può farlo l'installer direi), posto che chi
usa la distro non noti l'utente extra, le connessioni aperte ecc ecc ecc.

Avere eseguibili setuid vulnerabili se aggiorni regolarmente ed usi una distro
mainstream la vedo mooooolto improbabile, molto più facile avere login utente
e password sceme e essere come utente nei sudoers.

Modificare /boot non so che senso abbia, non siamo su Windows eh! Mi sa che non
hai molta esperienza su GNU/Linux...

@Zorro
mi sembra che insieme a LuciferSam non abbiate chiara una cosa: amministrare da
remoto si fa tutti i giorni, è voluto e necessario per qualunque infrastruttura
IT non proprio piccola. Questo non ha nulla a che vedere con trojan od altro.
E non c'entra nulla l'accesso alle risorse di sistema, 'che il tuo browser non
può forse aprire connessioni?

Se tu installi, come si fa di default su tutte le distro desktop, ssh, e la
preconfiguri creando l'utente "tihofottuto" con password "non mi scoprirai"
_e_ la tua rete espone/natta/apre la tua 22 verso internet _e_ chi ti vuol
"attaccare" sa il tuo ip allora può amministrare la tua macchina da remoto
senza "bucare" alcunché.

Se più ragionevolmente lanci da rc.local uno script che all'avvio si collega
ad un server ssh remoto e rende a lui disponibile una sessione di screen anche
qui non c'è un trojan, c'è un setup cretino che solo un prila non scopre in
tempo 0.

Se vuoi che l'utente non si accorga di tale connessione bé il lavoro che devi
fare è *enorme* devi ritoccare fuser, lsof, netstat, parti del kernel ecc ecc
ecc. In altri termini impieghi alcuni mesi di lavoro full time posto che tu
abbia le competenze per farlo, senza contare il fatto che l'utente può cmq
notare il traffico di rete anche solo dalle lucine della sua nic o dai log del
suo router, senza contare il fatto che non puoi fare una distro derivata da
Ubuntu per questo giacché devi avere repo tuoi che contengano binari di base,
cosa molto sospetta, giacché i deb di ubuntu sono tutti hash-ati e firmati ecc.
ecc ecc.

Ribadisco, da sistemista, una distro GNU/Linux mainstream come Ubuntu non la
buchi, è teoricamente possibile che tu abbia una macchina esposta ad internet,
ed i desktop in genere non lo sono, con una vulnerabilità che chi ti attacca
conosce ma il security team di Ubuntu non sa (ricordo che in ambito open le
vulnerabilità non si ignorano come fan Apple e Microsoft, si correggono in
tempi iper-rapidi anche se non si è ancora trovato come sfruttarle) ma avere
tutte le condizioni per questo è pressoché impossibile.

Guarda solo securityfocus link metti come vendor
Microsoft e hai 100 pagine di falle di sicurezza; metti Apple ed hai 70 pagine,
metti Canonical (Ubuntu) ed hai 1 pagina con 3 vulnerabilità tutte chiuse.
Poi va su link e guarda con che rapidità arrivano i fix.
Poi sappimi dire Smile
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dany88
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MessaggioInviato: 16 Mar 2012 17:02    Oggetto: Rispondi citando

spacexplorer ha scritto:
@dany88
Questa me la devi spiegare...

Ubuntu è la più semplice e facile distro da usare come base per fare una
distro custom


lo hai detto te stesso, ecco perchè gli anonymous non lo utilizzerebbero mai Very Happy

Non so, fosse stato un Arch Linux la cosa sarebbe stata più plausibile Smile
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spacexplorer
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MessaggioInviato: 16 Mar 2012 20:34    Oggetto: Rispondi citando

Hum... Arch è una distro nata per gli scontenti di Debian, non è adatta né ad
un uso desktop (troppo lavoro anche se meno di Gentoo) e non è personalizzabile
come Gentoo (i binari che la rendono più veloce da gestire di Gentoo nel
contempo la rendono meno personalizzabile)...

Quello della pacchetizzazione è sempre un tema sgradito su tutti gli OS,
OpenSolaris aveva fatto il SourceJuicer, vuoi fare un pacchetto? Bene prendi
un template molto semplice di spec-file, ci scrivi giusto il minimo (poche
righe, versione, manutentore, licenza, nome e descrizione pacchetto ecc) e lo
passi a pkgbuild. Questi scarica le source indicate nello spec, controlla i
checksum, le compila, le impacchetta come richiesto e sei pronto a testare.
Fatto ciò mandi *il solo spec* sul SourceJuicer che rifà la stessa cosa su
una distro pulita (ed evitando di prendere binari dalle mani del packager
che potrebbe anche essere "malvagio").

FreeBSD coi port è un ottimo esempio di come un sistema dovrebbe essere
gestito, purtroppo i port usano Makefiles anziché gli spec e usano Makefiles
con sintassi molto "antica", sono ben più scomodi, manca inoltre la parte
server di SJ per il build binario *sincronizzato* coi port. Gentoo cogli
ebuild un po' migliora ma anche questi sono più scomodi degli spec e manca
sempre la parte lato server, pkgsrc di NetBSD idem come FreeBSD ecc. per
farla breve si arriva sino ad rpm e deb, tutti e due stra-scomodi e ben poco
adatti ad una distro moderna... Ahimé questa è una delle cose che i linuxari
non voglio capire (un'altra per dire è avere un dss tipo lo zfs scordandosi
dei filesystem e ce ne sono molte altre)...
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dany88
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MessaggioInviato: 18 Mar 2012 11:28    Oggetto: Rispondi citando

guarda, non sto a discutere di quale distro sia la migliore, volevo solo fare una battuta sul fatto che se gli Anonymous scegliessero di farsi una distro personalizzata, sicuramente non partirebbero da Ubuntu, perchè notoriamente non è quella che esperti di sicurezza utilizzano, ha un altro target, tutto quà. Smile
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spacexplorer
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MessaggioInviato: 18 Mar 2012 21:36    Oggetto: Rispondi citando

Sei sicuro? La maggior parte dei professionisti che conosco sono su Ubuntu.
Se devi lavorare non hai tempo di mantenere Arch, Gentoo, LFS &c... Ai tempi
dell'uni son passato da Debian a Gentoo e poi a FreeBSD, la mia Gentoo aveva un
make.conf che dividendo le useflags su righe da 80 colonne sarà stato si e no
100 righe, tune-ata oltre ogni limite con continui esperimenti, mi piaceva e
avevo il tempo per farlo. Idem FreeBSD, compilata come si deve, alla larga da
freebsd-update (che oggi adoro), alla larga dai pkg (bé quello anche oggi visto
come continuano ad essere...).

Oggi non posso. Non ho tempo.

Non mi occupo di security nello specifico, sono un sistemista, e sono con
Ubuntu, tanti amici programmatori sono su Ubuntu, i pochi che fanno pura
security idem: fai presto, hai tutto e va tutto senza farti perdere del tempo.

Anche se fai hacking e cracking ti van bene le distro maggiori, prima di tutto
perché sono le più diffuse e quindi più appetibili, secondo perché in genere
le vulnerabilità sono cercate nel singolo pacchetto non tanto nel sistema in
toto. Vulnerabilità di sistema sono per lo più errori di configurazione e non
sono già presenti nelle configurazioni di default...

Pensa solo nel 2012 quanti hosting offrono accesso FTP (no, non c'è la s né
prima né dopo) e quanti se offri accesso ssh/sftp/ftps/webdavs ti dicono che
non lo vogliono, non sanno usarlo, "è complicato" ecc. Con certa gente non ti
serve conoscere chissà cosa per bucarli! Se invece ti concentri su un software
bé che hai di più comodo di Ubuntu per essere subito pronto a lavorare?

Il tempo degli hacker e dei cracker da garage è purtroppo finito da anni, oggi
white, gray e black hat sono gente con idee un po' diverse dal vecchio Tech
Model Railroad Club del MIT Sad poi per carità, la battuta è una battuta Smile
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MessaggioInviato: 19 Mar 2012 04:44    Oggetto: Rispondi citando

spacexplorer ha scritto:
La maggior parte dei professionisti che conosco sono su Ubuntu.


Eccone qui uno Smile

Uso sistemi *nix da 17 anni, e da 5 sono fisso su Ubuntu. Con estrema soddisfazione.
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merlin
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MessaggioInviato: 19 Mar 2012 20:39    Oggetto: tutta invidia perché non l'hanno lanciato loro. Rispondi citando

Eppoi, sarebbe forse (anche) una questione di business.
Comunque non ci sono né trojan né altro malware ( riprova di quanto sopra)
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MessaggioInviato: 20 Mar 2012 20:08    Oggetto: Rispondi citando

bene a sapersi, ho chiesto ad un paio di amici esperti in sicurezza reti, e mi hanno sostanzialmente confermato, debian nei server con qualche sporadico ubuntu (per chiarire: non è lo standard ma quello che loro usano xD) e ubuntu per uso desktop (e quindi mi sbagliavo xD)
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{Paolo Rossi}
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MessaggioInviato: 03 Giu 2012 12:02    Oggetto: Rispondi citando

Sull'ultimo numero di Computer Bild gli esperti hanno testato l'OS. E' risultato, come si sa, nient'altro che una distribuzione di Linux condita e rivista a livello grafico e con alcuni tool preinstallati. Niente, e ripeto, niente malware, trojian, virus et similia.
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grasso
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MessaggioInviato: 05 Set 2012 08:58    Oggetto: Rispondi citando

Bè a parte tutte le critiche la grafica sembra molto carina. Very Happy

Credo che manchino dei temi in stile hacker, che sono molto apprezzati anche da chi ne è semplicemente incuriosito e affascinato.
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grasso
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MessaggioInviato: 05 Set 2012 14:09    Oggetto: Rispondi citando

{Paolo Rossi} ha scritto:
Sull'ultimo numero di Computer Bild gli esperti hanno testato l'OS. E' risultato, come si sa, nient'altro che una distribuzione di Linux condita e rivista a livello grafico e con alcuni tool preinstallati. Niente, e ripeto, niente malware, trojian, virus et similia.


Come tante altre distribuzione che vengono semplicemente "rivestite" graficamente per essere più carine..
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MessaggioInviato: 27 Set 2012 22:25    Oggetto: Rispondi

spacexplorer ha scritto:

Se devi lavorare non hai tempo di mantenere Arch, Gentoo, LFS &c...

Ma cosa c'è tanto da mantenere sulle distribuzioni diverse da Ubuntu? Una volta installato il software necessario e configurato tutto quello che serve, l'unica cosa che rimane sono gli aggiornamenti di sicurezza. Quanto tempo potrà portar via tutto ciò?
Per la cronaca, uso Slackware.
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