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Il Partito Pirata va bene alle elezioni in Germania
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 14 Mag 2012 08:53    Oggetto: Il Partito Pirata va bene alle elezioni in Germania Rispondi citando

Commenti all'articolo Il Partito Pirata va bene alle elezioni in Germania
Quarto successo consecutivo per il Piratenpartei, che guarda con sempre maggior fiducia verso le elezioni federali del 2013.



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{ice}
Ospite





MessaggioInviato: 14 Mag 2012 10:06    Oggetto: Rispondi citando

c'è da dire che M5S ha molissime posiszini in comune, (sopratutto sull'aspetto RETE), ma è molto superiore
E' nato molto prima parallelamente al movimento dei girotondi
nasce come voglia di cambiare in meglio la società tuta e non semplicemente la politica
Il partito dei pirati tedesco, si appropria di un nome che è garanzia di visibilità internaizonale
Il rischio è che politicanti e mercenari salgano su queso carro rovinandone poi il nome in maniera irreparabile
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Zievatron
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 22/12/10 23:36
Messaggi: 3234

MessaggioInviato: 14 Mag 2012 12:39    Oggetto: Rispondi citando

Speriamo allora che resti solo un rischio e che non divenga fatto accaduto. Wink
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{Osvaldo}
Ospite





MessaggioInviato: 14 Mag 2012 13:00    Oggetto: Rispondi citando

Boh. Prendere un 8 per cento in Germania non è roba da poco, visto che poi hanno preso voti anche i verdi ed altri soggetti "fuori sistema". Immagino che abbiano creato un programma che appunto vada al di là di quello che può suggerire a prima vista il nome e allora può darsi che possa uscirne qualcosa di buono.
Perché in effetti per quanto mi riguarda la politica per sua natura deve essere trasversale, dunque in genere non comprendo partiti tipo "dei pensionati", "delle donne", "degli autisti di autobus" (che poi hanno ovviamente le correnti interne "bus blù", "bus verdi", "bus a pallini"..), "dei vegetariani" e "dei consumatori di pesce"...
A parte le battute, penso di essermi spiegato.
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cisco
Dio minore
Dio minore


Registrato: 25/09/08 18:41
Messaggi: 779

MessaggioInviato: 14 Mag 2012 16:16    Oggetto: Rispondi citando

A quanto leggo su Wikipedia, il Piratenpartei Deutschland è profondamente diverso dal nostro M5S.
Citazione:
Il partito si oppone allo smantellamento dei diritti civili in telefonia ed Internet, in particolare la data retention, la censura di Internet (cosiddetta Zugangserschwerungsgesetz), monopoli artificiali e varie misure di sorveglianza dei cittadini.
Il partito è favorevole ad una maggiore trasparenza dell'apparato politico, al diritto civile ad un trattamento dei dati personali sicuro e controllabile, ad una riforma dei diritti d'autore, dell'educazione, dei brevetti genetici ed informatici e della società per i diritti di riproduzione meccanica e l'esibizione musicale.
Fa anche sua la "lotta alla povertà".

In seno ha anche alcuni ex militanti del partito neonazista.
Citazione:
Nel suo periodo come leader del partito, Sebastian Nerz si è opposto ad un rifiuto generalizzato sostenendo che una società democratica deve saper perdonare errori passati; chi invece si oppone fa leva sul fatto che molti di coloro che provengono dall'NPD non hanno pubblicamente dichiarato l'abbandono delle precedenti ideologie

È ovvio che non bastano queste poche righe per sapere esattamente se questo diventerà poi una scusa per politici mercenari, come dice Ice, ma mi sembra molto diverso dal M5S, che non è un partito, ma un movimento di cittadini, senza politici di professione, e che ha un programma molto più articolato.
Ma da qui è ben difficile capire se sia solo un partito di protesta o faccia sul serio... Rolling Eyes
È però un altro segno di questa Europa che è ormai ad un bivio molto delicato: o cambiamo il nostro modo di pensare e vivere la politica e la vita in generale, oppure verremo spazzati via da altre culture, con mentalità più aperte e moderne della nostra.
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Zievatron
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 22/12/10 23:36
Messaggi: 3234

MessaggioInviato: 14 Mag 2012 17:46    Oggetto: Rispondi citando

Cisco,
Tralasci quello che a mio avviso è il nocciolo della questione, il principale punto di forza del movimento dei PP (ormai sono una sessantina nel mondo, anche se molti suppongo che siano ancora embrionali, non certo sviluppati come in Germania).
E' una questione di metodo. E' l'intelligenza dello sciame. La messa in pratica della democrazia reale via internet con la piattaforma Liquidfeedback.
In pratica, significa che le decisioni del partito non sono prese da pochi leader. Qualunque iscritto può fare proposte di partenza o proporre modifiche alle proposte e, infine, tutti possono votare le decisioni. Quindi non è una "promessa" di più democrazia, ma è il potere decisionale distribuito per davvero.

Immaginiamo che i PP di vari paesi, es. Germania, Olanda, Svezia, grazie a questo cavallo vincente si attestino, in una prima fase, a percentuali nazionali tra il 10-15% (previsione, IMHO, prudenziale). Ai partiti ultima ruota del carro, quelli che non hanno speranza di superare il 5% dei voti, chi gliela fa fare a continuare alla vecchia maniera? Sono forse puri masochsti politici?
Al di là delle loro particolari idee politiche, gli restano solo due opzioni sensate:
- o adottano anche loro il nuovo metodo, mantenendo una identità politica distinta.
- oppure confluiscono direttamente nel PP del loro paese, accettando il confronto democratico interno per le inevitabili divergenze.
In entrambi i casi, il metodo della democrazia liquida continua a prendere quote sempre maggiori di attivisti politici e diventa ben conosciuto negli ambienti dell'attivismo politico.
A questo punto cosa possono pensare non tanto i semplici elettori, quanto gli "iscritti" agli altri partiti?
"Poveri stupidi i sostenitori dei partiti in democrazia liquida che loro non hanno veri leader, noi invece sì."?
Il Trota ha papà, lui è giustificato. Gli altri che pensassero così sarei curioso di vedere che faccia hanno. Laughing Laughing Laughing
Quindi è solo una questione di tempo.
I partiti perderanno ogni credibilità se non si aggiorneranno alla democrazia liquida. Poi, una volta che questa sarà la prassi ordinaria della maggior parte dei partiti esistenti in un paese, come fai ad impedire il passo successivo?
Riforma dello Stato in Democrazia Liquida.
Fine dei partiti. Very Happy
Almeno nell'accezione stretta. Ci saranno sempre le associazioni culturali ed i movimenti d'opinione, ma per i partiti politici in senso stretto l'estinzione della specie bussa alle porte.

Questo è il quadro della situazione. Very Happy
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{Osvaldo}
Ospite





MessaggioInviato: 15 Mag 2012 07:18    Oggetto: Rispondi citando

E come non si può essere contro la "Zugangserschwerungsgesetz"?... ;-)
Sarei contro anche se volesse dire "amore e fratellanza universali" :-)
Certo che le parole tedesche a volte sono autoesplicative
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{Osvaldo}
Ospite





MessaggioInviato: 15 Mag 2012 07:34    Oggetto: Rispondi

@Zievatron
Citazione:
Ai partiti ultima ruota del carro, quelli che non hanno speranza di superare il 5 per cento dei voti, chi gliela fa fare a continuare alla vecchia maniera? Sono forse puri masochsti politici?

La questione secondo me è più complicata. Qualunque partito partecipa per "vincere" e prendere il 50 per cento+1 dei voti, e tuttavia per decenni abbiamo avuto in parlamento partiti come il repubblicano o il liberale, ma anche tanti extra-parlamento (marxista-leninista? partito dei lavoratori? ecc.) che evidentemente si sono posti solo il problema delle proprie idee, e non quello dei "posti", appunto.
Anche in un sistema che preveda lo sbarramento, questo rimane vero: è complicato mettere insieme pere con banane. La prova provata poi è qui da noi, dove non metti insieme nemmeno pere Abate con pere Williams: quanti sono i diversi partiti che hanno nel nome "comunista" o ad esso si richiamano? E che periodicamente si uniscono, smazzano e soprattutto dividono? Una "piattaforma politica" è una questione complicata da redigere (se stai troppo sul vago è male, se vai troppo nel dettaglio si rischia di fare libroni che nessuno legge, e di scontentare tutti), le poltrone poi anche (nessuno che ha piacere di fare l'onorevole cede volentieri il posto ad un altro, ma anche il consigliere comunale, ma anche l'amministratore della srl che gestisce i giardini comunali..).
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