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L'indirizzo IP non identifica una persona
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 17 Mag 2012 09:58    Oggetto: L'indirizzo IP non identifica una persona Rispondi citando

Commenti all'articolo L'indirizzo IP non identifica una persona
Dietro a un numero può nascondersi un'infinità di utenti: l'indirizzo IP non è una prova sufficiente a individuare i pirati.



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{Anonim}
Ospite





MessaggioInviato: 17 Mag 2012 13:10    Oggetto: Rispondi citando

Cmq stati atenti perche non vi ritraccia tramite l'indirizzo ip ma tramite il mac.
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{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 17 Mag 2012 16:48    Oggetto: Rispondi citando

anche il mac address si può falsificare
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Zorro
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Registrato: 23/08/05 09:56
Messaggi: 1111
Residenza: Torino

MessaggioInviato: 18 Mag 2012 10:42    Oggetto: Rispondi citando

{Anonim} ha scritto:
Cmq stati atenti perche non vi ritraccia tramite l'indirizzo ip ma tramite il mac.


e informarsi prima di postare?

In informatica e telecomunicazioni l'indirizzo MAC (in inglese MAC address, dove MAC sta per Media Access Control), detto anche indirizzo fisico, indirizzo ethernet o indirizzo LAN, è un codice di 48 bit (6 byte) assegnato in modo univoco dal produttore ad ogni scheda di rete ethernet prodotta al mondo, tuttavia modificabile a livello software.

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Zorro
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Registrato: 23/08/05 09:56
Messaggi: 1111
Residenza: Torino

MessaggioInviato: 18 Mag 2012 10:47    Oggetto: Rispondi citando

Credo che queste sentenze dimostrino la superiorità del sistema giuridico basato sul common law rispetto al sistema di civil law.

Maggior pragmantismo, maggiore aderenza alla realtà!



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Zievatron
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MessaggioInviato: 18 Mag 2012 13:41    Oggetto: Rispondi citando

@ Zorro
E per chi non sa che significa "common law" e "civil law"? Confused
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 18 Mag 2012 14:19    Oggetto: Rispondi citando

Zievatron ha scritto:
... E per chi non sa che significa "common law" e "civil law"?...

... c'è Google e quindi Wikipedia!

A Zorro però rispondo... insomma!
Non mi pare poi così ovvia la questione.

Maggiore aderenza alla realtà è indubitabile, ma questo problema è parzialmente ovviabile nella Giustizia "codificata" laddove il Potere Legislativo provveda ad un frequente aggiornamento dei codici.

Poi è ovvio che stando noi in Italia, dove il Parlamento è composto di nullafacenti cronici, questa mia affermazione possa sembrare paradossale...

Però il sistema "common law" non è un po' troppo sbilanciato dal lato della interpretazione del giudice?
Non c'è rischio di avere sentenze anche molto differenti a seconda dei giudici che capitano, perché c'è troppa discrezionalità del magistrato a causa della scarsezza (o assenza) dei codici?

Boh, non sono un esperto però non riesco a convincermi che sia così evidente la superiorità della "common law".
Secondo me una solida base di legge "codificata" è necessaria, e che sia pure bella dettagliata, purché non si cada nel bizantinismo di certi articoli dei codici italiani.
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Zievatron
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MessaggioInviato: 18 Mag 2012 14:44    Oggetto: Rispondi citando

Ho letto qualcosa su wikipedia e mi trovo daccordo con Roberto1960.

Anche se rammento che, come disse non ricordo chi:
"Le persone a cui piacciono le salsicce e sono rispettose delle leggi è meglio che non vedano come vengono fatte nè le une, nè le altre." Wink
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Zorro
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Residenza: Torino

MessaggioInviato: 18 Mag 2012 14:59    Oggetto: Rispondi citando

@Roberto1960

Io ho visto la superiorità nel fatto che i due giudici citati nell'articolo, invece che andare a cercare, come deve fare un giudice di civil law, nel garbuglio delle leggi quale norma si deve applicare al caso in questione, e, una volta identificate le norme, cercando di interpretare "la volontà del legislatore" (perchè ormai le leggi sono scritte col c.... pardon coi piedi), formandosi un'opinione che diventa sentenza, il giudice di common law, accertato di che cosa si sta parlando, si forma la sua opinione basandosi sull'analisi della realtà alla luce di pochi principi fondamentali.

Se poi è il primo a giudicare una certa materia lo deve fare con maggior attenzione perchè sa che la sua sentenza sarà la giurisprudenza dei giudici che verranno dopo di lui.

Non che il guazzabuglio sia minore, un bravo avvocato di common law passa forse più tempo di un avvocato di civil law a cercare precedenti giurisprudenziali, ma almeno non c'è la "traballanza" del diritto che, ad esempio, permette ad un imputato di modificare a proprio favore le norme in base alle quali è accusato Wink

Quindi da un lato abbiamo pochi principi fondamentali e un mare di sentenze, dall'altro un mare di norme ed un mare di sentenze, nell'un caso è il giudice che interpreta il principio fondamentale alla luce delle mutate condizioni reali della società, dall'altro abbiamo il giudice che deve attendere che il legislatore adegui la norma alle novita sociali non previste dalle norme in vigore.

Rimango IMHO che il sistema di common law sia migliore, nel senso di più adeguato ad una società in rapido mutamento ...


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Zievatron
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Messaggi: 3240

MessaggioInviato: 18 Mag 2012 15:06    Oggetto: Rispondi citando

Più probabile che sarebbe meglio cercare un variante intermedia equilibrata.
Anche se, sicuramente, sarà tutt'altro che facile. Wink
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mda
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MessaggioInviato: 18 Mag 2012 16:32    Oggetto: Rispondi citando

Concordo con te. Basterebbe non applicare o limitare (nel tempo?) la validità nelle decisioni di altri giudici e fissare qualche "paletto" in più nella determinazioni delle leggi.

Nell'antica Roma era fatto in questo modo. Ogni Giudice aveva pieno potere di decisione solo con leggi molto sul tema (non specifiche come avvenne nel Digesto e ultra-specifiche come ora) ma gli avvocati tentavano di "orientare" la decisione declamando la decisione di altri Giudici.

Comunque qui verrebbe tacciata di "Giudici che fanno loro le leggi". Un concetto orrendo, guarda caso, proprio di chi chiama Democratico e civilissimo gli USA e Inghilterra.
Laughing

Ciao
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Corradi
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MessaggioInviato: 19 Mag 2012 09:31    Oggetto: Rispondi citando

Non vorrei passare per reazionario ma il mio pensiero è che se guidare una macchina può produrre danni e si rende necessario apporre una targa che permetta l'identificazione del proprietario sul quale ricadono gli effetti di un incauto affidamento così se da una rete wi-fi deriva una minaccia, una truffa, un adescamento un procurato allarme eccetera deve essere cura di chi offre il servizio che gli usufruttuari si rendano responsabili delle proprie azioni.
Quindi navigazioni gratuite "for ever" ma sempre autenticate. D'altronde la L.196/03 lo considera un obbligo all'interno delle aziende e stiamo parlando della Legge sulla Privacy.
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Marcus Prometheus
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MessaggioInviato: 19 Mag 2012 12:11    Oggetto: Rispondi citando

mda ha scritto:

qui verrebbe tacciata di "Giudici che fanno loro le leggi". Un concetto orrendo, guarda caso, proprio di chi chiama Democratico e civilissimo gli USA e Inghilterra.
Laughing
Ciao


Come civilissimo e' il sistema della circolazione stradale tenendo la destra (Europa continentale) ma altrettanto civile e' il sistema di chi tiene la sinistra (Regno Unito) cosi'
civilissimi sono entrambi i 2 sistemi legali- giudiziati, sia quello che che RICONOSCE espressamente alle sentenze di "fare legge" sia quello che non riconosce alla giurisprudenza di fare legge (ma solo eventualmente di fare precedente sulla interpretazione di una legge).
Semplicemente pur esendo entrambi civili, anzi civilissimi, sono incompatibili.
E pertanto l'ironia sulla loro diversita' mi pare che non abbia alcun senso.
Se vogliamo poi discutere su quale sia "migliore" sotto diversi punti di vista, possiamo anche farlo, ma e' altra cosa dall'ironizzare che quello che e' permesso in un sistema sia vietatissimo nell'altro, anche per DIVERSA formazione dei giudici chiamati ad applicarlo o a NON applicarlo a seconda dei casi.
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 19 Mag 2012 13:38    Oggetto: Rispondi citando

Corradi ha scritto:
se guidare una macchina può produrre danni e si rende necessario apporre una targa che permetta l'identificazione del proprietario sul quale ricadono gli effetti di un incauto affidamento così se da una rete wi-fi deriva una minaccia, una trofia, un adescamento un procurato allarme eccetera deve essere cura di chi offre il servizio che gli usufruttuari si rendano responsabili delle proprie azioni.

interessante osservazione....
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mda
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MessaggioInviato: 19 Mag 2012 14:30    Oggetto: Rispondi citando

Non mi sono spiegato bene.

Ironizzavo sul fatto di certi personaggi politici che tengono il piede in due scarpe.
Wink

Certo che un sistema valga l'altro, anzi probabile che il nostro valga di più, ma io sono per un sistema ibrido.

Ciao
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MessaggioInviato: 19 Mag 2012 14:33    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
Corradi ha scritto:
se guidare una macchina può produrre danni e si rende necessario apporre una targa che permetta l'identificazione del proprietario sul quale ricadono gli effetti di un incauto affidamento così se da una rete wi-fi deriva una minaccia, una trofia, un adescamento un procurato allarme eccetera deve essere cura di chi offre il servizio che gli usufruttuari si rendano responsabili delle proprie azioni.

interessante osservazione....


Il guaio è quando questo danno è immaginario se non dittatoriale o peggio. Visto la totale mancanza di rispetto della Democrazia nel mondo non dobbiamo giudicare la Rete come mezzo nazionale ma globale.

Dunque l'identificazione diviene mezzo persecutorio malefico.

Ciao
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MessaggioInviato: 19 Mag 2012 15:08    Oggetto: Rispondi citando

Prima ancora di disquisire su quale sistema giuridico sia superiore mi sembra importante sottolineare che queste sentenze risultano fondamentali per stabilire giuridicamente una cosa che, nella pratica, risulta ovvia quasi a chiunque possieda una connessione ad internet ed un dispositivo atto ad utilizzarla (siano essi fissi che mobili).
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Corradi
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MessaggioInviato: 19 Mag 2012 17:35    Oggetto: Rispondi citando

Mi permetto di replicare, pur rispettandone le posizioni, ai fautori del "Liberi Tutti". Sono certo che in un Mondo utopico sarebbe da perseguire la comunicazione libera in tutte le direzioni compresa la navigazione anonima. Diversa è la realtà: se lascio la mia rete libera, al di la di non potere prevedere da quanti questa sarà usufruita contemporaneamente con le ovvie problematiche tecniche di quantità di banda usufruibile, rimane il fatto che a fronte di un fatto grave le Forze dell'Ordine (giusto o sbagliato che sia) verranno a bussare da me in quanto ultimo anello riconoscibile nella catena delle indagini. Ed il fatto di rientrare tra i potenziali indiziati, insieme a tutti i miei clienti nel caso di un hotel, è tutt'altro che produttivo. Ricordo che nell'evolutissimo Regno Unito si stanno attivando 1800 Hot Spot gratuiti utilizzando le vecchie cabine telefoniche previa -udite udite- comunicazione del proprio numero di cellulare e l'FBI negli USA hanno diffuso una circolare ai propri addetti sconsigliando loro l'utilizzo delle reti libere negli hotel.
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mda
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Registrato: 01/11/06 10:39
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Residenza: Figonia

MessaggioInviato: 19 Mag 2012 18:50    Oggetto: Rispondi citando

Dunque una azione dittatoriale secondo te è giusta? Questo per eliminare rarissimi casi di illegalità contro tantissimi casi d'ingiustizia???

Infatti bussano da te e quindi di fanno del male? Estremo controllo per cosa? Questo diventa solo un sistema paranoide di non perdere il controllo tipico dei sistemi come Cina, Corea Sud, ecc.. Ovvero dittatoriali.

Un sistema di registrazione con il cell. è fallibile con qualunque esperto di terrorismo o delinquenza organizzata pertanto è concepito solo per il controllo del comune cittadino per (bella libertà) colpirlo nel caso che non sia semplicemente d'accordo con il potere!!!

Infatti in Inghilterra, patria monarchica, pian piano sale (non per altro hanno fatto film sul tema proprio in Inghilterra) una dittatura pacifica.

Non per niente pian piano molti siti non commerciali (costano poco i server inglesi) si spostano dall'Inghilterra verso altri lidi.

Ciao
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Corradi
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MessaggioInviato: 19 Mag 2012 21:15    Oggetto: Rispondi

Posso capire la tua posizione ma permettermi di non condividerla. Da cittadino preferisco pagare il pegno di una certa forma di ipotetico controllo (tanto non ho niente da nascondere) ma sapere che se qualcuno mette una bomba davanti alla scuola di mio figlio tutti i mezzi per fermare i porci potranno essere utilizzati. Ci fosse solo il wi-fi capirei ma rassegnati, qualsiasi altra cosa tu faccia sei tracciato, a meno che lasci al casa il cellulare.
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