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Zeus News Ospite
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Inviato: 23 Mag 2012 14:47 Oggetto: Corte di Giustizia europea, profeta in patria |
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Commenti all'articolo Corte di Giustizia europea, profeta in patria
Dopo la condanna di YouTube ad opera di Amburgo, i giudici di Lussemburgo si confermano l'ultima ruota del carro.
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{Carlo} Ospite
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Inviato: 24 Mag 2012 09:51 Oggetto: |
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La net neutrality è una delle più grandi bufale mai partorite dalla mente umana e dalla credulità popolare! Indipendentemente dagli orientamenti filosofici e teologici degli utenti, indipendentemente dalle decisioni dei giudici, non è vera, non è reale, nessun operatore è realmente neutrale, da almeno quindici anni.
Google (Youtube) e gli altri grandi, possono incappare in incidenti, pagare le multe e fingere di reclamare per le ingiustizie: fa parte del gioco. Ma i primi ad avere interesse sul controllo dei contenuti sono proprio le piattaforme, i provider, ed i portali! Sono loro stessi che hanno bisogno di leggi per poter intervenire PESANTEMENTE sul filtraggio dei contenuti. Lo fanno e lo faranno in maniera ambigua e ipocrita, come sempre: dando la colpa alle leggi vigenti, mentre sono loro stessi che applicano i filtraggi più incredibili e assurdi.
Il motivo?
Assolutamente commerciale: se nonho controllo dei contenuti, non posso avere buoni ricavi pubblicitari!
Questo, da sempre, è il problema di Youtube. Da sempre, youtube è un buco nero, in perdita, senza fine. Che solamente Google può permettersi.
Da sempre stanno studiando un modello di businnes che permetta a Youtube di reggersi sulle proprie gambe, ma non ci riescono.
Te lo vedi un filmatino dove un ragazzino cinese dice "Bevo la coca cola alla faccia di questo governo dittatoriale di m...". Ovviamente, in automatico arriva il video publicitario della coca cola. Ovviamente, due ore dopo il governo cinese vieta il commercio della coca cola in cina. Ovviamente, quattro ore dopo la coca cola prende Youtube e gli fa un mazzo cos', come non è mai successo nella storia del capitalismo.
continuate pure a blaterare di net neutrality, di diritti e di doveri, di possibilità o impossibilità tecniche. Il controllo dei contenuti è DA SEMPRE (molto prima dell'avvento di internet) il presupposto perché un'azienda editoriale possa essere appetibile verso i grandi investitori. Questa è l'unica regola, immanente, nel businnes della comunicazione. Il resto, son pagliacciate: esercizi di clowneria per distrarre il pubblico e pseudo addetti ai lavori. |
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Kalandra Dio minore


Registrato: 17/10/05 10:58 Messaggi: 777
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Inviato: 25 Mag 2012 09:13 Oggetto: |
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è così.
aggiungo solo che anche le direttive eu citate e interpretate nella sentenza della Corte Suprema linkata nell'articolo vanno nella stessa direzione.
una a caso:
Citazione: | La direttiva 2000/31
3 Ai sensi del quarantacinquesimo e del quarantasettesimo ‘considerando’ della direttiva 2000/31:
«(45) Le limitazioni alla responsabilità dei prestatori intermedi previste nella presente direttiva lasciano impregiudicata la possibilità di azioni inibitorie di altro tipo. Siffatte azioni inibitorie possono, in particolare, essere ordinanze di organi giurisdizionali o autorità amministrative che obbligano a porre fine a una violazione o impedirla, anche con la rimozione dell’informazione illecita o la disabilitazione dell’accesso alla medesima.
(...)
(47) Gli Stati membri non possono imporre ai prestatori un obbligo di sorveglianza di carattere generale. Tale disposizione non riguarda gli obblighi di sorveglianza in casi specifici e, in particolare, lascia impregiudicate le ordinanze emesse dalle autorità nazionali secondo le rispettive legislazioni». |
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Zievatron Dio maturo


Registrato: 23/12/10 00:36 Messaggi: 3240
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Inviato: 21 Giu 2012 02:09 Oggetto: |
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Concordo sull'abbondanza della sporcizia.
Ciò assodato,
Chi fa le pulizie?!  |
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