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Antibiotici sempre più inefficaci: colpa dei brevetti
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 03 Lug 2012 20:30    Oggetto: Antibiotici sempre più inefficaci: colpa dei brevetti Rispondi citando

Commenti all'articolo Antibiotici sempre più inefficaci: colpa dei brevetti
Concedere l'esclusiva alla case farmaceutiche favorisce l'uso indiscriminato degli antibiotici ed è un pericolo per la salute.


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Zievatron
Dio maturo
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Registrato: 23/12/10 00:36
Messaggi: 3240

MessaggioInviato: 04 Lug 2012 01:14    Oggetto: Rispondi citando

Allora, urge abolire il brevetto sugli antibiotici e sostituirlo con premi per la ricerca.
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{ictuscano}
Ospite





MessaggioInviato: 04 Lug 2012 08:50    Oggetto: Rispondi citando

Volevo intervenire sulla questione dei brevetti farmaceutici nell'altro articolo di qualche giorno fa, quello sulla Cina che intende non rispettare i brevetti. Mi riservo quindi ancora "questo" intervento, più articolato, per quando potrò.

Nell'immediato però nel ragionamento riportato nell'articolo noto una "contraddizione logica":
Citazione:
Il ragionamento di Moody è questo: se sono un'azienda farmaceutica e ho a disposizione un tempo limitato - quello durante il quale posseggo l'esclusiva - per trarre il massimo dalla mia invenzione, allora devo sfruttarlo al meglio.
Nel caso degli antibiotici, ciò significa favorirne l'uso più ampio possibile, in modo che il ritorno economico sia il più grande possibile; ma utilizzare senza limiti gli antibiotici, come abbiamo ricordato all'inizio, è semplicemente pericoloso.
Avere a disposizione un tempo limitato per lo sfruttamento - com'è nella natura dei brevetti - diventa a questo punto un rischio per la salute, rischio che non saranno le aziende a pagare: dopotutto - sostiene ancora Moody - se i batteri diventeranno resistenti agli antibiotici la gente dovrà spendere di più per curarsi.

Il ragionamento quindi è "avere un tempo limitato... spinge a favorirne la vendita massiccia". Il ragionamento in sé è corretto, quello che non mi pare "di logica conseguenza" è ritenere che "allungare il tempo del brevetto" non sia una delle soluzioni possibili. Se l'azienda ha più tempo per rientrare dell'investimento, dovrebbe essere spinta meno a comportamenti di vendita "aggressivi".
Ripeto, è una mera osservazione "di logica" partendo dal "problema posto", dopodiché la questione dei brevetti in genere è un'altra cosa. saluti

@Zievatron
Citazione:
e sostituirlo con premi per la ricerca

il tuo ragionamento non fa una piega, salvo una: i soldi per questi premi da dove li prendiamo? qualcuno deve tirarli fuori. Forse se li avessimo la strada più semplice sarebbe fare ricerca pubblica. Se li avessimo... credo che non versiamo più nemmeno buona parte dei fondi per la cooperazione internazionale, che vuole dire soldi a persone che muoiono di fame o non hanno acqua potabile...
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{giorgio}
Ospite





MessaggioInviato: 04 Lug 2012 09:10    Oggetto: Rispondi citando

Le aziende fanno il loro "mestiere", si tratta di avere poche leggi, intelligenti, semplici e di farle applicare senza eccezioni. Aggiungerei che sarebbe intelligente vendere i farmaci (specie gli antibiotici) in confezioni con il numero esatto di dosi non una di più non una di meno. Preciserei anche che se i batteri dovessero avere la meglio sugli antibiotici "la gente" morirebbe come nel medioevo per cui gli "affari" li farebbero tuttalpiù le fabbriche di casse da morto.
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Roberto1960
Dio maturo
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Registrato: 21/01/08 01:39
Messaggi: 1168
Residenza: Roma

MessaggioInviato: 04 Lug 2012 09:16    Oggetto: Rispondi citando

Zievatron ha scritto:
Allora, urge abolire il brevetto sugli antibiotici e sostituirlo con premi per la ricerca.


Non ne sono proprio convinto.
Penso che l'eliminazione completa del brevetto soprattutto possa scoraggiare le aziende piccole che sarebbero disarmate di fronte ai colossi farmaceutici multinazionali.

Credo che un cinque anni di tutela via brevetto sia sufficiente a garantire chiunque voglia intraprendere ricerca scientifica nel settore.

Il problema è che le politiche di tutti gli Stati sono sempre e solo tese a massimizzare i profitti delle multinazionali, dell'enorme rischio connesso alla differenza di velocità di crescita tra nuove molecole antibiotiche e nuovi ceppi resistenti al farmaci già presenti sul mercato, pare non freghi niente a nessuno.
Eppure vi sono studi qualificati che ritengono sia uno dei principali rischi per il futuro dell'intera razza umana.

Se il problema fosse riconosciuto nella sua interezza non si lascerebbe MAI in mano a imprenditori privati la ricerca nel settore.
Altro che premi per la ricerca, bisognerebbe spenderci sopra direttamente miliardi di euro!

Vorrei aggiungere che aldilà del problema dei brevetti, il punto di gran lunga più critico è che sistematicamente la gente non finisce i cicli di cura antibiotica. Una autentica sciagura.
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{ictuscano}
Ospite





MessaggioInviato: 04 Lug 2012 09:29    Oggetto: Rispondi citando

@Roberto 1960
potrei quotare il tuo intero intervento. Alcune osservazioni:
Citazione:
Credo che un cinque anni di tutela via brevetto sia sufficiente a garantire chiunque voglia intraprendere ricerca scientifica nel settore.

ma io sapevo che sui medicinali il brevetto era di 20 anni, mi sbaglio? E' un brevetto "corto" che riguarda specificamente gli antibiotici, o sono io che mi confondo?
Citazione:
dell'enorme rischio connesso alla differenza di velocità di crescita tra nuove molecole antibiotiche e nuovi ceppi resistenti al farmaci già presenti sul mercato, pare non freghi niente a nessuno.

ma, per la verità il problema mi sembra ormai noto e discusso, solo che di fronte a situazioni complicate, come un "terremoto", non si può mettere tutto a posto in tempo di un mese

Citazione:
Eppure vi sono studi qualificati che ritengono sia uno dei principali rischi per il futuro dell'intera razza umana.

bene, invece delle guerre... e noi che temiamo la sovrapopolazione... :-)

Citazione:
Se il problema fosse riconosciuto nella sua interezza non si lascerebbe MAI in mano a imprenditori privati la ricerca nel settore.
Altro che premi per la ricerca, bisognerebbe spenderci sopra direttamente miliardi di euro!

perfetto, concordo sul ragionamento, purtroppo i soldi...

Citazione:
Vorrei aggiungere che aldilà del problema dei brevetti, il punto di gran lunga più critico è che sistematicamente la gente non finisce i cicli di cura antibiotica. Una autentica sciagura.

guarda, io credo di essere una persona informata, leggo di tutto e di più.. eppure solo di recente ho "capito" questa cosa. Non la sapevo, non facendo uso abituale di antibiotici. Il mio dottore me l'ha detta solo di recente, forse la danno per scontata: andrebbe invece detta e ripetuta ad ogni prescrizione (e magari scritta in grande sulla scatola: di sicuro nei bugiardini c'è, ma le cose "fondamentali" vanno messe altrove e più in grande..). saluti
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Blind Guardian
Semidio
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Registrato: 26/07/07 15:23
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Residenza: Frankfurt

MessaggioInviato: 04 Lug 2012 10:28    Oggetto: Rispondi citando

Purtroppo brevetto lungo o corto che sia il risultato sarà sempre lo stesso. È la natura stessa delle corporazioni che impone il massimo profitto e il massimo dell'aggressività sempre e comunque e in qualsiasi condizione. Non esiste buon senso o moderazione nella corporazione perché chi ne è ai vertici non ha responsabilità e spesso neanche competenza (l'unica cosa che gli compete è il profitto) e chi è in basso e ha le competenze è obbligato a creare questo profitto. La responsabilità di azioni atroci che possiamo benissimo accostare a bioterrorismo e genocidio è spalmata su un numero così vasto di persone che scompare del tutto.
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Zievatron
Dio maturo
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Messaggi: 3240

MessaggioInviato: 04 Lug 2012 11:25    Oggetto: Rispondi citando

Dunque, alla fine, non resta che abolire il brevetto e finanziare la ricerca e l'educazione all'uso corretto.
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Roberto1960
Dio maturo
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Messaggi: 1168
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MessaggioInviato: 04 Lug 2012 11:53    Oggetto: Rispondi citando

{ictuscano} ha scritto:
...@Roberto 1960
...ma io sapevo che sui medicinali il brevetto era di 20 anni, mi sbaglio?...

Non so dirti, i cinque anni di cui parlavo erano solo un esempio, non un dato. Quello che volevo dire è che sia quella che sia la durata del brevetto l'approccio delle multinazionali farmaceutiche non cambia.

{ictuscano} ha scritto:

...ma, per la verità il problema mi sembra ormai noto e discusso, solo che di fronte a situazioni complicate, come un "terremoto", non si può mettere tutto a posto in tempo di un mese...

L'opinione pubblica mondiale IGNORA SISTEMATICAMENTE questo problema, tant'è che come hai ammesso tu stesso, pochissimi sanno usare gli antibiotici nella maniera giusta.
Il problema non è mettere a posto in un mese, il problema è che passano I DECENNI e non si fa niente di concreto.

{ictuscano} ha scritto:

perfetto, concordo sul ragionamento, purtroppo i soldi...

Siamo purtroppo tutti quanti vittime di una enorme mistificazione: non ci sarebbero i soldi.
E' una litania ossessiva ripetuta come un mantra.
In verità è solo un falso problema. I soldi sono solo dei pezzi di carta, quello che conta è l'economia e il lavoro che c'è dietro.
Ma ti pare che in società in cui circa il 10% della gente non ha lavoro non si possa seriamente mettere giovani ricercatori di tutto il mondo al lavoro su un problema enorme che in prospettiva minaccia la sopravvivenza della razza umana?
Non ci sarebbero i soldi per pagarli? Basta stamparli i soldi che servono...

E' un discorso enorme che ci porterebbe troppo lontano ma il concetto di fondo si può esprimere in una frase semplice: quando il denaro è associato a lavoro produttivo, che migliora le condizioni di benessere della collettività, l'emissione di quella moneta NON PUO' PRODURRE RISULTATI NEGATIVI, né inflazione, né sovrapproduzione, né altri guai che gli sciagurati profeti del neoliberismo vanno malaugurando da anni.
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Zievatron
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MessaggioInviato: 04 Lug 2012 14:49    Oggetto: Rispondi citando

@Roberto 1960
Citazione:
... quando il denaro è associato a lavoro produttivo, che migliora le condizioni di benessere della collettività, l'emissione di quella moneta NON PUO' PRODURRE RISULTATI NEGATIVI, né inflazione, né sovrapproduzione, né altri guai che gli sciagurati profeti del neoliberismo vanno malaugurando da anni.


Da quando in quà sono i "sè-dicenti" profeti del liberismo/neo-liberismo a fare le profezie di sventura economica?
A me sembra che sono loro che profetizzano ancora la crescita infinita a dispetto di chi li vorrebbe dichiarare fuori di testa.
Poi, mi sembra ovvio che a loro interessa solo la loro crescita infinita. Confused

Comunque, sarei molto molto arcicauto a stampare denaro alla cieca.
Meglio confiscarlo a chi ne ha accumulato troppo. Twisted Evil
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Roberto1960
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MessaggioInviato: 04 Lug 2012 16:00    Oggetto: Rispondi citando

Zievatron ha scritto:
Da quando in quà sono i "sè-dicenti" profeti del liberismo/neo-liberismo a fare le profezie di sventura economica?
A me sembra che sono loro che profetizzano ancora la crescita infinita a dispetto di chi li vorrebbe dichiarare fuori di testa.
Poi, mi sembra ovvio che a loro interessa solo la loro crescita infinita.
Comunque, sarei molto molto arcicauto a stampare denaro alla cieca.
Meglio confiscarlo a chi ne ha accumulato troppo.


Non mi sono spiegato bene.
Intendevo dire che i neoliberisti profetizzano sventure in caso di emissione di nuova carta-moneta.
La loro teoria associa in automatico nuova moneta con aumento di inflazione, cosa su cui la teoria keynesiana dissente totalmente.

Profetizzano anche la crescita continua, vero, e anche questa è un'altra clamorosa balla, irrealizzabile anche in linea di principio.

Io non propongo affatto "stampa di denaro alla cieca", sebbene sia quello che sostanzialmente sostiene la MMT, Modern Money Theory.
Dico semplicemente che questa paura aprioristica di emissione di nuova moneta è abbastanza irrazionale, non è affatto detto che produca automaticamente disastri.
L'importante è vedere COSA CI SI FA con quei denari.

Che poi sia meglio redistribuire in maniera più equilibrata quello che già c'è, su questo mi trovi assolutamente d'accordo.
Ma qui cadiamo veramente nel mondo dei sogni.
Basti pensare alla Spending Review del nostro governo: tetto di 6000 euro alle pensioni d'oro dei boiardi di stato NOOO, ma taglio ai buoni pasto degli statali SIII.
Il bello è che la prima voce costa 13 miliardi di euro allo Stato e la seconda frutta risparmi per soli 10 milioni!
Morale: con questi banditi al governo vogliamo parlare di redistribuzione?!
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Zievatron
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MessaggioInviato: 04 Lug 2012 18:36    Oggetto: Rispondi citando

@Roberto 1960
Citazione:
... ...
Morale: con questi banditi al governo vogliamo parlare di redistribuzione?!


Perchè? A far stampare moneta nuova, invece, con questi banditi ti fideresti? Shocked
Io direi che la produzione di disastri sarebbe automatica.
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mda
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MessaggioInviato: 05 Lug 2012 13:03    Oggetto: Rispondi citando

Stampare dei soldi in più significa che quei soldi e quelli in tasca valgono di meno! I soldi sono il corrispettivo di un lavoro o merce dunque più soldi sono in circolo più è diluito il controvalore del lavoro/merce che circola.

Questo è scritto in maiuscolo su tutti i libri di economia e commercio (inoltre è matematica) e dissentono solo persone che fanno continuamente delle figuracce in questo campo o abili ingannatori.

Dunque meglio una bella tassa su chi guadagna troppo!

Se si abbassa la vita di un brevetto si aumenta la ricerca di nuovi brevetti in quanto, quando è scaduto un brevetto questo aumenta la concorrenza.

Le industrie farmaceutiche (il brevetto) sia che lo possono usare per 5 anni che per 20anni faranno sempre di tutto perchè si consumi il più possibile il loro prodotto.

Vogliamo diminuire il consumo? Proibiamo la pubblicità diretta e indiretta.

Ciao
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Zievatron
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MessaggioInviato: 05 Lug 2012 15:41    Oggetto: Rispondi

Abbasso la pubblicitààà!!!! Twisted Evil

Sono d'accordo. Odio la pubblicità io, la odio, ecco. smurf
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