Olimpo Informatico

[Silent Runner]

Io invece mi ci trovo benissimo, si stratta solo di scegliere le persone con le quale scambiare opinioni, battute, idee ecc.
I troll e gli idioti sono dappertutto, i dati te li rubano comunque se non sei accorto ecc. ecc.

E' una scelta, come andare a ballare, l cinema, al bar sotto casa o da amici in un club di scambisti (Ferrovieri pensionati ex addetti agli scambi). Se non ti piace il club che frequenti vuol dire che non sai scegliere i club, prima di entrarvi o dopo esservi entrato.

Chi si è stancato di Facebook ha ragioni sicuramente inoppugnabili e uscire da lì è saggio e logico. Chi vi rimane dentro e si lamenta, ha probabilmente bisogno di fare così.
Ma la cosa in realtà è assai più complessa e tutto va contestualizzato. Se monto su un autobus e vi trovo gente che puzza non scendo certo alla prima fermata.
Se vado ad una festa e scopro che tutti quelli che si chiamano come me fanno da tappezzeria perché lì parlano solo di calcio e io ODIO il calcio, oppure vengono sottoposti a tortura che consiste nell'ascoltare le avventure in elicottero del padrone di casa, ebbene, se resto è solo colpa mia.

Detto questo, è assai interessante il sondaggio in questione e altrettanto lo sono le risposte che ho letto.
Molto indicative del modo in cui le persone vivono Internet nelle sue potenzialità e offerte.

[Kalandra]

[Silent Runner]

Kalandra, la tua è una bellissima domanda.
Non è affatto banale, potrei risponderti con molte risposte differenti.
Cercherò di farlo con una sola.
"Altri esseri umani che, altrimenti, non avresti mai la possibilità di conoscere."

A me è successo anche qui su Zeus News.
Ho avuto l'onore di incontrare l'amicizia di persone verso le quali nutro rispetto, stima e affetto. Alcune di queste le ho anche incontrate "dal vivo" ed erano esattamente "reali" tanto quanto lo erano nel momento in cui le ho conosciute in internet.
Persone conosciute su Facebook, al momento ne ho incontrate solo una, una signora australiana che è passata in Italia per una vacanza con la figlia. Ebbene, il senso di familiarità è stato lo stesso che normalmente proviamo quando incontriamo vecchi amici che non vediamo da anni.

Facebook è pieno di persone reali, non c'è niente di virtuale.
Demonizzarlo o esaltarlo è compiere un errore metodologico seguendo i dettami del pregiudizio.
Nessuno è obbligato ad andarci, io ci sono entrato solo per capire da un punto di vista antropologico, che cosa accadeva in quel luogo di incontri e bisogni.
Ed è stato come visitare non uno ma infiniti paesi stranieri. Vi ho trovato amici e gente interessante, così come troll e disturbatori di ogni genere, esattamente come qui.
Il mondo si somiglia dappertutto, e ciò che lo rendo bello è il fatto che, malgrado le somiglianze, c'è sempre qualcosa che finisce per stupirti.
E ti arricchisce.
E' come fare un viaggio.
Se non ti va stai a casa, anche la tua casa è bella e confortevole.
E non ti costringe a guardarti allo specchio e capire chi sei.

Grazie per aver posto la domanda, so di non aver risposto in modo esauriente.

[Zorro]

Diciamo che se uno ha una propensione naturale alla comunicazione empatica e si diverte nella relazione con altri individui come lui dotati di comunicatività, che usi Fb, Zn, o il piccione viaggiatore non fa alcuna differenza.

Quello che preoccupa dei social network è il tipo di "educazione sentimentale" che viene fornita all'adolescente che ha quello come principale e forse unico canale di comunicazione.

Forse è un'affermazione difficile da accettare ma secondo me è vera: valeva di più un pomeriggio all'oratorio "con tanto sole ... tanti anni fa" che una giornata su Facebook!

Certo! Una volta il raggio d'azione era limitato al quartiere, la figlia della lattaia, la compagna di scuola, la vicina di casa, l'amico di monellate ... ora il raggio d'azione è world wide ma la consistenza e qualità dei rapporti non è nememno paragonabile a quelli "reali" ...

[Kalandra]

[gomez]

[Silent Runner]

[gomez]

[Kalandra]

[Kalandra]

[Silent Runner]

Fortunatamente per twitter.

[bunker]

In informatica da 35 anni. Mai stato su Facebook.

[Silent Runner]

[gomez]

[Silent Runner]

Eh, quanto a social non lo consiglio proprio...

[ChiedoAssistenza]

Ciao Gomez scusate se vi interrompo ma è gravissimo a proposito dell'antivirus puoi andare al thread interessato.

[Silent Runner]

Ok hai già chiesto a tutti ma se non segui precisamente le indicazioni non ne uscirai mai.
E vedo che in effetti non lo fai, continui a fare di testa tua.

lo sai come si dice dalle mie parti in casi come questi? "Ma abbozzala!"

[Kalandra]

[ChiedoAssistenza]

Scusate se intervengo ma Silent Runner te non puoi dire così perché a parte che le indicazioni le ho sempre seguite alla lettera, ti dirò che le indicazioni le ho seguite perfettamente alla lettera anche sta volta.
Quindi perché alcuni di voi se ne escono fuori con questa frase fatta per criticarmi?
Adesso mi sono stancato.

Non dico che è colpa vostra e neanche colpa mia se a volte nn riesco a risolvere subito i problemi ma dico soltanto che quando mi dite di fare in ordine
A B C D E F G H
io seguo la procedura ma se ad esempio nel mio caso la E non c'è e avessi
A B C D F G H
mi ritroverò a chiedervi cosa farò arrivato lì alla D visto che manca la E.
Ed è quel che mi accade sempre, tutto qua.

Questo vuol dire non aver seguito le indicazioni alla lettera secondo voi? OO

[Zorro]

@Kalandra

trascuri il bisogno di appartenenza e di identificazione, che sicuramente esiste da ben prima della TV.

I nuovi media hanno solo facilitato le modalità e ampliato l'area geografica di applicazione di questo bisogno.

Ma come tutti i media, dalla scrittura su pergamena, anzi dall'incisione su pietra, sino ai moderni social network ogni media ha implicito in se un fattore distorsivo, che sappiamo riconoscere, giustificare e gestire in quelli che appartengono alla cultura nella quale siamo cresciuti e che invece ci danno più fastidio nelle novità che cambiano la nostra vita.

Ieri ho quasi maltrattato il figlio adolescente di una coppia di amici che si vantava di avere 1200 amici su Fb e si pone l'obiettivo di arrivare a 1500, e gli facevo presente che se già solo associare 300-400 facce ad un nome non è cosa semplice, avere 1200 "amici" su Fb è una cosa priva di significato.

Ma poi ho pensato: per lui Fb è come se fosse sempre esistito, non è come per me che sono nato che la TV non c'era e ho visto arrivare tutte le novità tecnologiche ... e mi ricordo i nonni di quand'ero bambino che pensavano che dentro l'apparecchio TV ci fosse un burattinaio, perchè per loro era incomprensibile il concetto di trasmissione a distanza delle immagini.

Per me è incomprensibile avere 1200 amici su Fb, per lui no ...