Precedente :: Successivo |
Autore |
Messaggio |
Zeus News Ospite
|
Inviato: 18 Lug 2012 13:00 Oggetto: Ricaricare il telefonino camminando |
|
|
Commenti all'articolo Ricaricare il telefonino camminando
Un semplice chip inserito nella scarpa permette di sfruttare il movimento per ricaricare la batteria del cellulare.
Anthony Mutua mostra la propria invenzione. |
|
Top |
|
|
mauro_mbf1948 Dio minore
Registrato: 18/03/08 05:06 Messaggi: 742 Residenza: genova
|
Inviato: 19 Lug 2012 21:43 Oggetto: |
|
|
iL CARICAMENTO CON CRISTALLI PIEZOELETTICI INSERITI NELLA SCARPA, è SCOPRIRE L'ACQUA CALDA.
E' arcinoto che la piezoelettricità si è usata da sempre anche per le prime testine di giradischi, estremamente più economiche di quelle magnetiche e non bisognose di equalizzatore RIIIA.-
Da sempre abbiamo gli accendigas casalinghi, che ne sfruttano il principio, la cui corrente debolissima, non oltre 3 Volt vengono amplificati da una serie di bobine e circuiti duplicatori di tensione a diodi come trasformatore "in Salita".
Ma ho visto molto tempo fa anche oltre un anno fa le scarpette dei bambini con inseriti led nel tacco che si accendono con la pressione del piedino, e si tratta solo dell'energia elettrica creata dai cristalli piezoelettrici. Perchè non ci sono pile nelle scarpette.-
E la forza esercitata sui cristalli piezoelettrici che ne crea una minideformazione o si spezzerebbero, che crea la corrente instantanea, ma che cessa se ci si ferma.
E' il principio di base delle bilance elettroniche, in cui il valore in volt generato, viene memorizzato prima che cessi, specie per le pesapersone domestiche il cui valore poi viene convertito da un circuito elettronico per pilotare il display.
Esistono anche dei Diodi sensori di pressione. Ma si basano solo sul punto di contatto del cristallo e del "baffo di gatto" che più è pressato e maggiore è la conduzione.-
I cristalli piezoelettrici trasmettono e producono elettricita durante la deformazione ma non più a deformazione finita. Se ci si ferma la corrente non si produce più perchè appena cessa la deformazione smette la produzione di corrente.
NON E' ASSOLUTAMENTE VERO CHE IL CRISTALLO PIEZOELETTRICO MANTIENE LA CORRENTE O LA CARICA, NON HA ALCUNA CARICA, INFATTI FINO ALLA DISTRUZIONE, POTREBBE PRODURRE CORRENTE, purchè riceva la deformazione.
Basta solo vedere il lavoro incredibile che fa anche per anni la testina piezoelettrica di di un giradischi di vecchio tipo, che per anni viene ritorta in senso orizzontale dalle oscillazioni della puntina che segue il solco.
Infatti nella testina piezoelettrica del giradischi avviene un continuo cambio di polarità di segnale nel solco stereo specialmente, perchè la corrente passa da un valore positivo - zero - valore negativo.
Di solito i cristalli sono due uno per canale. Con massa comune.
Se prendete un tester o meglio un voltmetro a scala bassa, e zero centrale potrete vedere, torcendo il cristallo nei due sensi, che il valore oscilla da una parte all'altra. Ma senza alcuna deformazione al cristallo non si ha corrente.-
Non esistono cariche elettriche nel cristallo è la deformazione del cristallo facendo scorrere per attrito su di se stesse le molecole o gli strati piezoelettrici che crea la corrente unidirezionale pulsante che puo' caricare e scaricare un condensatore su una batteria ricaricabile, che potrebbe quindi ricricare quella di un telefonino, ma ci vogliono almeno 5 Volt per fare quello, ci vorrebbero serie di duplicatori di tensione contenuti nel circuito dentro le scarpe, nella suola o dove si vuole.-
Invece è una corrente istantanea, che cessa appena cessa il movimento di deformazione. Tenere un cristallo piezoelettrico piegato o premuto, non produce corrente in continuo, e non conserva carica elettrica. Anzi la restituirà a polarità contraria appena cesseremo di deformarlo e lo riporteremo alla posizione iniziale o contraria.
Per avere un effetto ottimale ci vorrebbe un cristallo nel tallone ed uno sulla punta della scarpa, per far si che si produca la corrente sia quando preme il tacco che quando preme la pianta, che quando rilascia la punta come quando si salgono le scale o si scendono, dato che nessuno scende o sale sui talloni.-
Unica cosa che distrugge il cristallo piezoelettico definitivamente è il forte calore, e l'umidità intensa che lo "cortocircuita". E' necessario che per avere una lunga durata, nel cristallo non penetri assolutamente l'umidità.- |
|
Top |
|
|
gomez Dio maturo
Registrato: 28/06/05 10:26 Messaggi: 2105 Residenza: Provincia di Torino
|
Inviato: 21 Lug 2012 00:20 Oggetto: |
|
|
conosco persone che avrebbero comunque il telefonino perennemente scarico
Mauro |
|
Top |
|
|
Cesco67 Dio maturo
Registrato: 15/10/09 10:34 Messaggi: 1758 Residenza: EU
|
Inviato: 21 Lug 2012 16:42 Oggetto: |
|
|
mauro_mbf1948 ha scritto: | iL CARICAMENTO CON CRISTALLI PIEZOELETTICI INSERITI NELLA SCARPA, è SCOPRIRE L'ACQUA CALDA. | Falso. Non mi risulta che nessuno abbia mai inserito un piezo in una scarpa per ricaricare batterie. Casomai "l'acqua calda" sarebbe stata se Anthony Mutua avesse dichiarato di aver "inventato" i cristalli piezoelettrici, ma cosi' non e'
mauro_mbf1948 ha scritto: | E' arcinoto che la piezoelettricità si è usata da sempre anche per le prime testine di giradischi, estremamente più economiche di quelle magnetiche e non bisognose di equalizzatore RIIIA.- | In fase di incisione dei dischi in vinile il segnale audio viene equalizzato con una curva ben precisa, stabilita dalla RIAA, in modo da esaltare determinate frequenze e attenuarne altre; per riprodurre correttamente (o meglio, il piu' fedelmente possibile) la musica incisa su vinile occorre equalizzare il segnale per ripristinare le frequenze originali (o almeno piu' somiglianti possibili). Direi che se non si applica l'equalizzazione RIAA ad un segnale proveniente da un disco in vinile (con qualsiasi tipo di testina utilizzata per la lettura) la musica prodotta risulta "inascoltabile". Info qui
mauro_mbf1948 ha scritto: | Da sempre abbiamo gli accendigas casalinghi, che ne sfruttano il principio, la cui corrente debolissima, non oltre 3 Volt vengono amplificati da una serie di bobine e circuiti duplicatori di tensione a diodi come trasformatore "in Salita". | Scommetto che non hai mai smontato un accendigas da cucina, vero? Io l'ho fatto, ed all'interno non e' presente null'altro che il cristallo e una qualche leva meccanica; di circuiti con bobine e diodi non ce n'e' traccia... La tensione (non corrente) puo' raggiungere anche diversi kilovolt. La corrente prodotta, invece, come hai giustamente scritto e' molto bassa, nell'ordine dei microampere (stiamo parlando di accendigas)
mauro_mbf1948 ha scritto: | E' il principio di base delle bilance elettroniche, in cui il valore in volt generato, viene memorizzato prima che cessi, specie per le pesapersone domestiche il cui valore poi viene convertito da un circuito elettronico per pilotare il display. | Per la pesatura elettronica normalmente si utilizzano le celle di carico, le quali in base alla deformazione che subiscono restituiscono una variazione di tensione (nell'ordine dei millivolt); tale variazione di tensione e' dovuta al cambiamento della resistenza ohmica che hanno determinati materiali quando deformati
mauro_mbf1948 ha scritto: | NON E' ASSOLUTAMENTE VERO CHE IL CRISTALLO PIEZOELETTRICO MANTIENE LA CORRENTE O LA CARICA, NON HA ALCUNA CARICA, INFATTI FINO ALLA DISTRUZIONE, POTREBBE PRODURRE CORRENTE, purchè riceva la deformazione. | Vero, i piezo non hanno modo di accumulare energia. Non e' da escludere che Anthony Mutua abbia inserito un accumulatore nella scarpa per non sprecare i passi eseguiti dal camminatore di turno.
. |
|
Top |
|
|
|
|
Non puoi inserire nuovi argomenti Non puoi rispondere a nessun argomento Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi votare nei sondaggi
|
|