Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Anonymous non conosce il blind carbon copy
Ecco un proclama ricevuto oggi. Con tutti gli indirizzi in chiaro.


(Fai clic sull'immagine per visualizzarla ingrandita)

[{Francesco}]

Vedendo i domini dei pochi indirizzi visibili nell'immagine mi sembra che l'utilizzo del CC anziché del BCC sia stato intenzionale.

[{utente anonimo}]

E figuriamoci se non c'era l'imbecille che li difende a spada tratta solo perche' si chiamano anonymous. Mandare email in carbon copy ai giornalisti e' un errore che oggi non commette nemmeno l'addetto stampa piu' inesperto.

[{Anonimo}]

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.

[Zievatron]

[haberdasherv]

[freemind]

@haberdasherv: se mandi un messaggio a 100 persone che hai nella tua rubrica non è detto che queste si conoscano quindi se le metti in cc e non in bcc (o ccn per gli amici microsoft) tutti vedranno gli indirizzi email di tutti.
Questa è una delle cose che a me per esempio fa girare molto le palle e fino ad un po' di tempo fa facevo in modo che il mittente e tutti gli altri destinatari non potessero usare più il loro pc.
Adesso mi limito a mandare a tutti, in bcc, una bella bestemmia!

[mda]

[tiocarlao]

[Kalandra]

[Blind Guardian]

Già inoltre in questo modo un po' costringono questi giornalisti a parlarne sui loro giornali e a diffondere la notizia.

Il caro "utente anonimo" ha giovato grandemente dell'anonimato in quanto ha fatto una bella figura di merda.

[Zorro]

La regola che non si fanno in assoluto invii di comunicazioni con CC esplicito semplicemente non esiste.

Ci sono dei casi nei quali è opportuno che la lista dei CC sia riservata e casi nei quali è opportuno che sia esplicita.

Esempio (ma è solo un esempio badate bene): scambi di specifiche di lavoro tra Cliente e Fornitore che coinvolgono anche Terze Parti del Cliente e del Fornitore. Vedere quali persone di questo piccolo universo sono a conoscenza della comunicazione è utilissimo per evitare la ripetizione della comunicazione oppure per ripeterla se necessario. Quindi CC esplicito va benissimo.

Invio di un proclama ad una lista mista di amici fidatissimi e conoscenti a vari livelli di confidenza: in questo caso è opportuno per rispetto della riservatezza non divulgare indirizzi all'universo mondo. Occorre il CC implicito.

Esaminando il caso di cui trattasi: a me pare che il mittente voglia che si sappia a chi ha inviato la comunicazione e a chi no. Si tratta in fondo di nominativi che possiamo ragionevolmente suppore facciano parte di un "giro" dove anche se a livelli di conoscenza diversi ci si conosce. Si tratta bene o male di professionisti della comunicazione e non di un universo indistinto. Sta quindi a chi riceve capire perchè a Tizio la comunicazione è stata inviata e a Caio no.

Supporre in prima battuta la dabbenaggine di chi ha agito non è un buon metodo di rapportarsi agli altri ...

Detto col cinismo che contraddistingue il principe dei politici "A pensar male si fa peccato ... ma ci si azzecca quasi sempre". Cioè - nel nostro caso - pensare che l'abbia fatto apposta è più probabile che sia vero ...

[Gregoriorosso]

BCC va usato sempre per rendere più difficile la vita a chi usa la rete per attività fastidiose o peggio.
Però non sono sicuro che questa premura abbia senso quando si manda a indirizzi pubblici un comunicato relativo alle stesse attività per cui tali indirizzi sono resi pubblici dai proprietari. Infatti in questo caso non si aggiunge nulla all'informazione già pubblica, mentre può essere importante che i riceventi sappiano a chi altro il comunicato è stato inviato.
Invece di una bestemmia sarebbero utili due righe di spiegazione standard da inviare a chi non usa BCC. Sono tanti, l'ho fatto e alcuni mi hanno ringraziato.

[Gregoriorosso]

BCC va usato sempre per rendere più difficile la vita a chi usa la rete per attività fastidiose o peggio.
Però non sono sicuro che questa premura abbia senso quando si manda a indirizzi pubblici un comunicato relativo alle stesse attività per cui tali indirizzi sono resi pubblici dai proprietari. Infatti in questo caso non si aggiunge nulla all'informazione già pubblica, mentre può essere importante che i riceventi sappiano a chi altro il comunicato è stato inviato.
Invece di una bestemmia sarebbero utili due righe di spiegazione standard da inviare a chi non usa BCC. Sono tanti, l'ho fatto e alcuni mi hanno ringraziato.

[Zeus]

Solo perché uno lavora in un quotidiano o in un ufficio stampa può desiderare che il suo indirizzo non sia pubblico (anche per non ricevere merda dagli Anonymous o da chiunque si svegli un mattino e voglia inviargli SPAM).

[merlin]

[Zorro]

non mi dire che non hai più caselle: una come Zeus, una come Dario, una come ... PicciPicci

[Kalandra]

dimenticate tutti una cosetta: il "famigerato" mittente sarebbe "Anonymous"!

e, se è "Anonymous" è stato totalmente coerente con la sua filosofia: "il popolo deve sapere".

[{ranx}]

concordo con freemind sulle madonne e con zorro sul resto, discorso ineccepibile.

[Gladiator]

Sono anch'io dell'idea che, se il mittente è veramente Anonymous, la cosa sia voluta per far sapere in modo deliberato, a tutti coloro che hanno ricevuto il messaggio, gli altri destinatari dello stesso.

Se poi si tratta di un fake... beh allora abbiamo tutti parlato di aria fritta...