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Il prossimo secolo: illusioni sul futuro
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Autore Messaggio
LucioMenci
Eroe
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Registrato: 29/03/10 14:21
Messaggi: 47

MessaggioInviato: 01 Ott 2012 10:29    Oggetto: Rispondi citando

Io mi guardo indietro. Cosa c'era cento anni fa? E cosa c'è ora? Cento anni fa c'era la meccanica che creava gioiellini (come le automobili modello T), create grazie all'ultima invenzione del progresso: il lavoro a catena.
Adesso cosa c'è? Le auto decisamente più sofisticate ma sempre prodotte con il lavoro a catena. I torni manuali sono stati sostituiti da dei robot antropomorfi. E poi? I computer che permettono di gestire tutto questo, la cui diffusione è andata piano piano ad estendersi da pochi laboratori di ricerca, a qualche multinazionale, a molte aziende, a moltissimi cittadini comuni.

Possiamo trasferire tutto questo partendo dalla tecnologia odierna? Certo: Il lavoro non sarà mai eliminato, ma sempre più semplificato, non togliendo il personale dalle aziende, ma facendogli fare sempre più controllo (ci saranno sempre più cose da controllare) e sempre meno manualità. Ciò che abbiamo adesso di più moderno (i computer) saranno un ricordo di quello che si sarà alla fine del secolo, ma saranno essenzialmente sempre computer (intelligenza artificiale, risposte a domande espresse nel metodo più comodo possibile, ma sempre senza modalità di pensare tipiche della science fiction). E ciò che è stato in passato presidio di poche multinazionali e piano piano sta passando ad essere esteso ad molte società potrà presto essere di dominio pubblico (cosa? Quotazioni in borsa? Minifabbriche per costruirsi di tutto? Come le stampanti 3D, o chissà cos'altro).

Questo secondo punto porterà ancora di più a differenziare i «poveri» (in spirito, in fantasia e/o in risorse e capacità di gestirle) dai «ricchi» che potranno inventarsi o crearsi ciò che più li possa distinguere dagli altri e/o nuove sorgenti di risorse - perché il tutto dovrà essere ESASPERATAMENTE controllato dai governi per evitare consumi eccessivi. Probabilmente sarà razionata l'energia totale utilizzabile nella giornata, e probabilmente sarà quella la nuova moneta del futuro, con la quale si dovrà gestire e misurare tutto.

Vuoi l'auto a levitazione magnetica? Certo, basta che sappi che devi pagare 15 MegaJoule della tua riserva personale (l'energia consumata per la produzione, oltre alle tasse, all'ammortamento delle spese ed al guadagno dell'azienda). Poi, se vuoi andare in cima ad un monte consumerai altri 75KJ (di energia elettrica), mentre quando tornerai a casa potrai guadagnarne 40 (ricaricando le batterie).

Un panino alla mortadella? 800J (il suo valore energetico più l'energia usata per la produzione).

Ah, già: Vuoi un figlio? Costa 25MJ (il consumo che avrà fino all'indipendenza - prezzo che il governo ti restituirà detraendone l'attrito). Pagamento alla cassa dell'ospedale per la rimozione temporanea del contraccentivo obbligatorio, prego.
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maxstirner
Comune mortale *
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Registrato: 18/10/05 13:55
Messaggi: 212

MessaggioInviato: 01 Ott 2012 12:40    Oggetto: Rispondi citando

Non so come eliminalo.
Prego lo staff di eliminare questo commento inutile

Grazie
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Roberto1960
Dio maturo
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Registrato: 21/01/08 00:39
Messaggi: 1168
Residenza: Roma

MessaggioInviato: 01 Ott 2012 16:29    Oggetto: Rispondi citando

LucioMenci ha scritto:
(...) Il lavoro non sarà mai eliminato, ma sempre più semplificato, non togliendo il personale dalle aziende, ma facendogli fare sempre più controllo (ci saranno sempre più cose da controllare) e sempre meno manualità (...)

Io credo che tu hai toccato il punto centrale ma non lo hai elaborato bene.
Il lavoro è il punto centrale, sì.
Ma purtroppo l'idea che "ci saranno sempre più cose da controllare" è, a mio avviso, assolutamente fallace, già adesso smentita dai fatti.

L'Occidente sta perdendo gradualmente tutto il lavoro.
Perché? Perché altrove, in società arretrate a basso livello di benessere, costa molto meno, punto.

Questa situazione è destinata a migliorare?
Ma certo che no, il progresso scientifico e tecnologico non fa che esasperare questa linea di tendenza giorno dopo giorno.
Già oggi la Cina è in grado di produrre praticamente tutto quello che serve al mondo intero.
Tra vent'anni basterà una frazione del popolo cinese, opportunamente schiavizzato ed industrializzato, a fare ciò.
E noi continueremo SEMPRE a perdere occupazione: quando sento il grande tecnico alla guida della nazione dire che il prossimo anno "usciremo dalla crisi" non so se ridere o piangere!

La risposta delle elité a tutto questo qual è?
Il tentativo di rivedere il paradigma di crescita del capitalismo?
Cominciare a rivedere il modello globalizzato, perché evidentemente INSENSATO, per tornare all'unica economia percorribile, cioè quella localizzata, in cui una regione del mondo PRODUCE QUANTO CONSUMA?
Capire che la libertà di commercio sfrenata del WTO equivale ad una corsa pazza verso la catastrofe, dove invece si debba IMPORRE la parità commerciale a tutti i paesi del mondo (tanto esporti quanto importi)?
Capire che se c'è lavoro per 50 e invece siamo in 100 BISOGNA LAVORARE LA META' ma lavorare tutti?

Non mi pare proprio.
La risposta delle elité sta davanti ai nostri occhi, tristissima e deprimente: siccome i cinesi sono più forti di noi (economicamente) noi DOBBIAMO DIVENTARE COME LORO, cioè schiavi, malpagati, senza tutele, poveri ai limiti della fame, ignoranti, disperati.

Guardate che questa E' LA REALTA'!
L'hanno addirittura scritta nella Costituzione (si chiama Fiscal Compact): leggetela bene.
Eppure, pur essendo una realtà CONCLAMATA ed EVIDENTISSIMA la vedono ancora in pochi.

Proprio non vedo come si possa essere ottimisti in questa situazione.
Ci sveglieremo? Quando? Già adesso stiamo perdendo occupazione di anno in anno, da decenni!
Quando cominceranno a fare la fame parti consistenti della popolazione, mentre un supermanager citrullo che dice scemenze dalla mattina alla sera prende un premio di produzione di 50 milioni e, non contento, se li porta in Svizzera per non pagarci manco le tasse?

Purtroppo non vedo alcuna luce...
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Gregoriorosso
Eroe
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Registrato: 14/09/11 10:28
Messaggi: 41

MessaggioInviato: 01 Ott 2012 16:32    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
panino alla mortadella? 800J (il suo valore energetico più l'energia usata per la produzione)

credo che siano 800 kJoule, cioè mille volte di più, per un panino che si mangia in due bocconi (unità di misura non standard), anche solo considerando pane e mortadella: mi risulta che i fertilizzanti per crescere il grano e i mangimi dati ai maiali, più i vari processi che portano al panino siano ennevolte il suo contenuto energetico, con enne vicino a 2 per il pane e 8 per la carne. Controllate, non fidatevi troppo, sono numeri ballerini. Anche i 25 MJ per crescere un figlio sono pochi: corrispondono a circa 7 kWh.
Comunque sostituire i joule ai dollari non ci libererà dalle crisi economiche: senza scomodare Marx, basta considerare che l'impoverimento e l'inquinamento del suolo diminuiscono inesorabilmente la sua produttività. Nuove tecnologie possono rimediare, ma gli sviluppi tecnologici sono avvenuti fino ad oggi in presenza di una disponibilità di risorse che sta riducendosi. Continuo a pensare a candele e biciclette.
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LucioMenci
Eroe
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Registrato: 29/03/10 14:21
Messaggi: 47

MessaggioInviato: 01 Ott 2012 16:35    Oggetto: Rispondi citando

Ok, scusa, i numeri che ho indicato erano completamente inventati e scritti senza nessuna presa di causa, solamente per fare un esempio
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Gregoriorosso
Eroe
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Registrato: 14/09/11 10:28
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MessaggioInviato: 01 Ott 2012 17:39    Oggetto: Rispondi citando

Roberto1960 ha scritto:
Ci sveglieremo? Quando? ... Quando cominceranno a fare la fame parti consistenti della popolazione... Purtroppo non vedo alcuna luce...

Ritengo che la fame non favorisca i risvegli, anzi... al massimo qualche tumulto con assalto ai forni. Rivolte che non hanno cambiato niente. La rivoluzione cinese invece eliminò le carestie che tenevano le masse soggette ai signori feudali, poi via all'industrializzazione. La prossima mossa della Cina? Si sono comprati miniere e terre in Africa e in America latina, ora vogliono le risorse dell'Artico. Mandando nel mondo ogni anno molte migliaia giovani ricercatori e tecnici, non schiavi. I nostri giovani laureati migrano per disperazione, i loro no.
Qui abbiamo imparzialmente ridotto sia la produzione agricola sia quella industriale, convinti che nella società postindustriale servano manager e controllori - non operai e tanto meno di ricercatori e tecnici.
Nel cambiamento globale va meglio ai cinesi, o a chi pensa di poter chiudere le frontiere? Le frontiere commerciali in Cina e Giappone furono aperte dalle cannoniere.
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Gregoriorosso
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MessaggioInviato: 01 Ott 2012 17:49    Oggetto: Rispondi citando

LucioMenci ha scritto:
Ok, scusa, i numeri che ho indicato erano completamente inventati e scritti senza nessuna presa di causa, solamente per fare un esempio

mi è piaciuto il tuo intervento, per questo l'ho studiato.
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fuocogreco
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MessaggioInviato: 01 Ott 2012 21:28    Oggetto: Rispondi citando

Io ( lo spero soprattutto per i giovani) spero che il modello di capitalismo sfrenato e globalizzato che ci ha portato a questa crisi profonda socio-economica cambi gradualmente, facendo posto ad una forma di economia più sostenibile ed attenta ai problemi dell' ambiente. Per quanto riguarda il lavoro sono d' accordo sul fatto lavorare tutti, lavorare meno, sono però un pò scettico che questo possa veramente avvenire Think perchè penso che ci sono entità politicoeconomiche che faranno di tutto che ciò non accada.
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Danielix
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MessaggioInviato: 09 Ott 2012 19:13    Oggetto: Rispondi citando

Ziev, questo almeno guardatelo fino in fondo, non è poi così troppo lungo.
Poi dimmi.




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Zievatron
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MessaggioInviato: 16 Ott 2012 14:41    Oggetto: Rispondi citando

Danielix,
Quel video l'avevo già visto.
E' molto preoccupante, ma non va preso come una condanna senza possibilità di appello.
Cioè, il problema globale dell'attuale civiltà e specie dell'uomo è gravissimo, ma questo non ci condanna automaticamente ed inevitabilmente a tornare nel neolitico.
Purtroppo, non potremo evitare un periodo terribile, questo sì.
Però è sufficiente che una parte dell'umanità si comporti saggiamente, cioè, che alcune nazioni attuino buone politiche perchè si salvi quanto basta per la fase di ripresa dopo l'imminente catastrofe globale. Wink
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Danielix
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MessaggioInviato: 16 Ott 2012 18:13    Oggetto: Rispondi citando

Zievatron ha scritto:
Cioè, il problema globale dell'attuale civiltà e specie dell'uomo è gravissimo, ma questo non ci condanna automaticamente ed inevitabilmente a tornare nel neolitico.
Purtroppo, non potremo evitare un periodo terribile, questo sì.
Però è sufficiente che una parte dell'umanità si comporti saggiamente

È vero, verissimo!! Ma chi li convince? Un nuovo messia?
Se ne fotterebbero anche di lui... alcolizzato
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Zievatron
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MessaggioInviato: 16 Ott 2012 19:19    Oggetto: Rispondi citando

No. Un nuovo messia non farebbe differenza.
Il fondoschiena che va arrosto, forse, può essere convincente.

Per esempio, se l'Europa si sbriga a farsi male quanto serve, potrebbe reagire e rivoluzionarsi prima che collassi tutto troppo.

Mi limito all'Europa perchè noi siamo in Italia e, quindi, in Europa.
Il problema più urgente è il malgoverno, il quale è legato al sistema politico in vigore che è obsoleto e da buttare insieme alla classe politica attuale.

IMHO, il primo passo da farsi sarebbe di realizzare la "democrazia liquida", con la conseguente destabilizzazione dei partiti di tipo tradizionale (monolitici, verticisti e che cianciano di tutto e di più) che verrebbero sostituiti da "partiti a progetto" (monotematici e legati al particolare progetto).
Pertanto, tutte le persone che possono riconoscersi in questa priorità dovrebbero mettere da parte qualsiasi altra questione su cui potrebbero divergere e spingere tutti insieme per questa innovazione.
Una volta attuata questa si riesamina tutto e si cerca un nuovo obiettivo prioritario, cosa resa più agevole e democratica proprio da questa innovazione.

Chi li convince a farlo?
Se la popolazione non si è bevuto e fumato tutto il poco cervello che ha e se (o quando) non ne può più del solito andazzo, che si auto-convincesse a farlo!
Altrimenti, tanto vale farsi un'overdose e tanti saluti. erba(co) alcolizzato
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incaxxato
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MessaggioInviato: 09 Mar 2013 14:37    Oggetto: Rispondi citando

Ciao a tutti, inizio qui ad intervenire nel forum.
Qualche volta saro` polemico e magari al limite della decenza.
Ma mai senza rispetto per la discussione e le idee altrui, l'unica ricchezza che ci e` possibile condividere.

Riguardo alla domanda sugli scenari futuri, non la vedo per niente bene, a cominciare dal fatto che l'istituzione a mio avviso basilare della civilta` umana, la famiglia, viene sistematicamente demolita da almeno cinquant'anni svuotandola di fatto di ogni contenuto.
In nome del diritto all'uguaglianza ci stanno sottoponendo ad un rullo compressore mediatico autoreferenziato che cerca di inculcare comportamenti contrari al diritto naturale ripetendo fino alla nausea concetti ad esso diametralmente opposti. Non continuo oltre, una filippica in questo senso qui e` fuori tema, ma era necessaria per comprendere le mie successive proposte.
Chi vorra` cimentarsi nell'arduo compito di perpetuare la civilta`, si dovra` basare completamente su risorse locali, e dovra` organizzare tutta la sua economia su energie rinnovabili in loco, senza guardare alle economie di scala. Qualsiasi manufatto dovra` essere progettato per essere riparabile, e questo implichera`un passo indietro nelle tecnologie elettroniche di almeno 20 anni, a meno che non si trovino delle strade che permettano di costruire componenti in modo quasi autoaggregante, come avviene in biologia. Il modello sociale piu`vicino e` quello degli Hamish, con qualche concessione alla ricerca ed alla tecnologia, in modo da non interrompere completamente il ricordo delle scoperte scientifiche alle quali la nostra epoca e` pervenuta. Vanno riscoperti da subito e rimessi in funzione gruppi gassificatori a lega/carbone di legna del tipo usato nelle auto durante la II guerra, che permettono di avere gruppi elettrogeni piu` o meno tradizionali alimentati con cascami di legno o di processi agricoli.
Qualsiasi altra fonte rinnovabile e` ben accetta, ma, data l'estrema variabilita`a mio avviso va vista come integrativa alla precedente. Senza energia elettrica in quantita` ragionevole qualsiasi "sopravvissuto" della nostra civilta` e` destinato in breve tempo all'estinzione. Particolare attenzione va a mio avviso data alla conservazione delle attuali capacita` di calcolo elettronico (PC e workstations) a disposisione dei singoli: per molto tempo non ci sara` possibile fabbricarne di nuovi e quindi dovranno durare quanto piu` possibile. Disponendo di opportuni programmi di simulazione (ANSYS) , attraverso questi "vecchi utensili" sara` possibile progettare una nuova era di macchine in grado di reggere la sfida dei tempi. (Motori Stirling ad alta efficienza etc). Per non dilungarmi oltre misura, Vi invito a rileggervi dei classici della fantascienza come "Il giorno del Trifidi" e "Morte dell'Erba". E non si dovra` MAI dimenticare l'adagio latino "Si vis pacem, PARA BELLUM"
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Zievatron
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MessaggioInviato: 10 Mar 2013 01:24    Oggetto: Rispondi citando

"Il giorno dei Trifidi" e "Morte dell'Erba" gli ho letti talmente tanti anni fa che, ormai, mi ricordo solo i titoli. Very Happy
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frenata
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 03 Dic 2013 12:00    Oggetto: Rispondi citando

...Piantiamo il zippero...
non ricordo + chi l'ha scritto, cosa intendeva dire? cos'è lo zippero?

Democrazia liquida...
interessante Zievatron, sì ci vorrebbero persone consapevoli di sè e del mondo ma per salvarsi evolvere trasformarsi... credo ci vorrà non solo cervello ma onestà sincerità cuore anima generosità condivisione, meglio se il tutto integrato armonico intero ninja perchè se è vero che siamo, che esiste una rete.... allora non dovremmo fare i selezionatori ma lavorare tutti per tutti e per un mondo migliore Squeeze
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Zievatron
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MessaggioInviato: 04 Dic 2013 10:53    Oggetto: Rispondi citando

Il zippero è il bastoncino.
Più esattamente, i due legnetti legati a formare una croce e posti su una sepoltura alla buona, arrangiata, povera.
"Piantare il zippero" è "Fine della storia".
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frenata
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MessaggioInviato: 04 Dic 2013 11:06    Oggetto: Rispondi citando

interessante, grazie, non lo sapevo. Grazie
completando le mie riflessioni, ipotesi, utopie, speranze...: Idea
quindi uomini nuovi, cervelli nuovi sì, forse ma non solo, integrati con il resto; selezione non dei più furbi bugiardi di chi ha più successo soldi cattiveria prepotenza durezza ecc ma forse sì dei più forti ma anche empatici sensibili centrati integrati generosi sinceri ecc chi ha a cuore l'umanità, la terra, l'universo, come scelta, intenzione, tanti nuovi Gesù? Embarassed qualcuno certo ne morirà, ma per un buon fine lasciando buoni esempi, non risposta a violenza sopraffazione con violenza sopraffazione anche se è tanto umano... verrà solo... faremo miracoli trasformandoci evolvendo, ops... stop, mi sto lanciando, sto prendendo il volo.... Rolling Eyes
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MessaggioInviato: 20 Mag 2023 18:22    Oggetto: Rispondi

Sei poi atterrato/a con una bella frenata? Rolling Eyes
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