Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Critica l'ex capo su Facebook, condannata per diffamazione
Un'estetista di Livorno critica pesantemente il suo ex datore di lavoro sul social network. Il giudice la condanna a mille euro di multa e tremila euro di danni.

[Silent Runner]

Non è che rispondere commentando questo articolo comporterà l'essere citati in giudizio per diffamazione?

[Gummy Bear]

direi che le è andata fin troppo bene, forse avrebbe potuto starci una condanna per "odio razziale". E anche per l'avvenire l'obbligo della presenza di un adulto quando posta su librofaccia.

A parte che n questo nostro disgraziato paese ormai non si può dire quel che si pensa che subito a qualcuno gli si arriccia il pelo e trova subito un altro che lo sostiene. A fatti, e non a parole.

[Zievatron]

[mda]

[{Rex}]

Forse l'estetista ha esagerato e forse ha esagerato anche il giudice. Ma ritenere Facebook un media come tv e giornali, non mi sembra tanto sbagliato. Tant'è che quello che viene pubblicato, spesso viene ripreso dai quotidiani. Addirittura a me è capitato di vedere trasformare un mio commento in comunicato stampa.

[Zeus News]

Critica l'ex capo su Facebook, condannata per diffamazione a mezzo stampa. Secondo te è giusto che chi scrive sulla propria bacheca venga trattato allo stesso modo di un giornalista che scrive su un giornale?

[Lupin Terzo]

In Italia se dici XXXX a qualcuno questo se ha le prove ti denuncia indipendentemente se questo avviene su giornale, in piazza, al bar o a casa tua.
Il problema è che il giudice ti condanna con criteri sconosciuti: non c'è una condanna uguale all'altra
Tra l'altro puoi essere condannato anche se dici il vero...

[Silent Runner]

Infatti, credo che a Travaglio sia accaduto questo. Condannato nonostante avesse detto il vero.
Paradossi di un'Italia che ha già superato il baratro e, come Wile Coyote, "guarda in macchina" e attende di precipitare fischiando come un proiettile.

[Zievatron]

Concordo pienamente con la diagnosi di Silent Runner.

[Roberto1960]

L'Italia è in effetti un paese meraviglioso.

Accade che (quasi) tutto il mondo della carta stampata e della politica si mobiliti contro una sacrosanta sentenza di condanna per diffamazione, per un articolo che grondava menzogne da ogni poro.
Addirittura da questa vicenda si prenda spunto per approvare una nuova legge sulla diffamazione che incredibilmente si preannuncia anche peggiore delle schifezze già presenti nei codici.

Accade che uno dei pochi giornalisti "veri" in circolazione sia più volte condannato per diffamazione, a seguito di denunce o querele fatte da personaggi diciamo impresentabili, sebbene abbia quasi sempre detto cose vere ed evidenti.
Di una delle condanne subite da Travaglio riporto una motivazione (ovviamente in stralcio) che fa riflettere: «difetta del requisito della continenza espressiva e pertanto ha contenuto diffamatorio».
Cioè a dire: magari hai detto pure cose vere, sì, però hai troppo alzato la voce, e quindi questa diventa diffamazione...
Roba da matti!

Invece nel caso in questione, accade qualcosa ancora più incredibile: si configurerebbe un reato di diffamazione a mezzo stampa per un post su Facebook.
Io spero proprio che poi si riveli profetica la previsione di mda, cioè un rapido annullamento di questa stralunata sentenza, perché una enormità come questa proprio non si può vedere.
Come si fa ad equiparare una pagina di FB a mezzo stampa proprio non si capisce.

Al fondo di tutto c'è quello che ho detto innumerevoli volte: le leggi fanno cagare, non discriminano, non sono chiare, non limitano al minimo la discrezionalità dei giudici.
E' chiaro che in questa situazione in un processo può succedere tutto e il contrario di tutto (che poi in fondo è esattamente l'obiettivo che "qualcuno" vuole ottenere, no?)

[freemind]

Vorrei prender spunto da questo articolo per far notare una cosa.
Oggi la gente NON ha più i coglioni.
Oggi per qualunque cazzata partono denunce per diffamazione o altro.
Adesso non puoi più litigare con qualcuno per qualcosa che se ti scappa un insulto vieni denunciato e condannato per ingiurie.
Litighi però con un pelato e se gli dici: "pelato del cazzo" non succede nulla ma se lo fai con un nero e gli dici:"nero di merda" allora sei razzista.
Sei contro la circoncisione per rito religioso e allora o sei antisemita o anti mussulmani e ti denunciano per discriminazione.
Porca puttana, quando non c'erano tutte queste pappette in giro ci si pigliava a cartoni nel muso e tutto finiva lì. Oggi invece...

Gente, avete buttato i coglioni giù dal ponte?

[Zievatron]

Aaaahhhh!!! Adesso ho capito cos'è tutta quella porcheria che vedo giù dal ponte!

[Gladiator]

Quotone per Roberto1960!

Del resto viviamo in un paese in cui "la legge non è affatto uguale per tutti" e dove, sovente, molti hanno atteggiamenti profondamente tafazziani sperando di ricavarne un tornaconto poi.

[mda]

[Zievatron]

Speriamo che la barcona USA coli a picco presto, così smetteranno tutti di "sentirsi" americani.

Purtroppo, temo che ci vorrà ancora un po' di tempo.

[Zorro]

[merlin]

[gomez]

[gomez]