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Zeus News Ospite
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Inviato: 03 Nov 2012 12:00 Oggetto: La città autosufficiente e senz'auto |
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Leggi l'articolo La città autosufficiente e senz'auto
Consuma il 50% in meno rispetto a una città tradizionale ed è perfettamente integrata nell'ambiente naturale circostante.
(Fai clic sull'immagine per visualizzarla ingrandita) |
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agge92 Mortale devoto

Registrato: 17/06/11 15:46 Messaggi: 13
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Inviato: 03 Nov 2012 12:12 Oggetto: |
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Ma guarda un pò se non assomiglia all'idea circolare di città di Jacque Fresco nel suo progetto Venus... |
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Zeus News Ospite
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Inviato: 04 Nov 2012 12:00 Oggetto: |
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La città autosufficiente e senz'auto: è così che vorresti la tua città ideale? |
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Zievatron Dio maturo


Registrato: 23/12/10 00:36 Messaggi: 3240
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Inviato: 05 Nov 2012 11:57 Oggetto: |
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Sììììì!!!!
Perchè la domanda è senza sondaggio? Troppo scontata la risposta?
Come principio ideale, è sicuramente la mia città ideale.
Come implementazione effettiva, ovviamente, non lo so e sarei molto prudente al riguardo.
Ci sono notizie di progetti analoghi nel mondo?
Questo fronte di sviluppo, imho, è uno dei più importanti per un futuro possibile.
Se ci sono paesi che incominciano a puntare seriamente su questo, o quando ci saranno, potremo ritenere che quelli sono i paesi meglio avviati a sopravvivere al collasso globale di questa civiltà. |
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{ictuscano} Ospite
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Inviato: 05 Nov 2012 13:01 Oggetto: |
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Sul piano meramente "teorico" ovviamente è una bella soluzione, un obiettivo a cui tendere "in generale".
Sul piano "pratico" segnalo che questo tipo di soluzioni hanno un paio di problemi almeno:
- sono soluzioni che si possono ben realizzare solo "partendo da zero": difficile applicare sul materiale esistente, specie quello più vecchio, i centri storici, dove occorre trovare altre possibilità;
- anche legato alla questione sopra, la soluzione proposta comunque "consuma suolo", sia perché è una costruzione nuova, sia perché - da quel che si vede nel progetto - si va su abitazioni "basse": purtroppo, per quanto brutti possano essere, i grattacieli (o comunque, costruzioni con abitazioni più alte di quelle del progetto) consentono di "risparmiare" il suolo, cioè di cementificare meno a parità di numero di abitanti.
Certo, è ovvio che tanto più le costruzioni sono basse, tanto meno sono invasive nei confronti del paesaggio circostante, e tanto più sono "naturalizzabili", cioè inseribili in strutture vegetali quali parchi, ma anche semplici alberature, o coperture dei tetti con tappeti erbosi o altre piante di sviluppo modesto (che fungono anche da isolamento termico).
ps - riguardo la questione "mobilità", segnalo anche che non tutti hanno la fortuna di "potersi permettere" di non usare l'auto o altri mezzi diversi dalle gambe: esistono pure i disabili motori, ed anzi col progredire della durata di vita, le disabilità sono sempre percentualmente maggiori rispetto alla popolazione. Ovviamente, soluzioni si possono trovare, anzi, costruendo "da zero" si può più facilmente affrontare le questioni delle barriere architettoniche e simili. Basta che ci si pensi, però... |
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fuocogreco Dio maturo


Registrato: 26/07/12 06:14 Messaggi: 2227
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Inviato: 05 Nov 2012 15:18 Oggetto: |
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Da ecologista mi interessa molto il progetto . Penso che ormai siamo arrivati ad un punto di svolta per la nostra sopravvivenza: l' effetto serra ormai costituisce un pericolo per l'ambiente e per l'uomo. Una dminuzione dei gas serra è possibile solo partendo dalla diminuzione delle macchine inquinanti e da un più efficace coordinamento nella costruzione di edifici eco-sostenibili.
Ecco perchè questo esempio di città autosufficente è auspicabile
E' anche vero che ....tra il dire e il fare  |
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Roberto1960 Dio maturo

Registrato: 21/01/08 01:39 Messaggi: 1168 Residenza: Roma
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Inviato: 05 Nov 2012 16:12 Oggetto: |
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Non so se QUESTO possa essere un progetto effettivamente realizzabile raggiungendo gli obiettivi preposti.
Sono però sicuro che questa è la sola strada che proponga un futuro sostenibile per la razza umana, con l'aggiunta però di due postille fondamentali, senza le quali a mio avviso progetti come questo non sarebbero una soluzione "definitiva":
1. la crescita della popolazione deve fermarsi: costruire queste belle città per rincorrere una crescita demografica ancora esplosiva come oggi vanificherebbe tutti i risultati.
2. queste "cittadelle" dovrebbero essere autosufficienti non solo dal punto di vista energetico e delle risorse ma anche economico: tanto i suoi abitanti consumano quanto producono. |
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fuocogreco Dio maturo


Registrato: 26/07/12 06:14 Messaggi: 2227
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Inviato: 05 Nov 2012 18:11 Oggetto: |
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Sono d' accordo con te sulla crescita della popolazione mondiale.
La terra ormai non riesce più a sopperire ai bisogni primari dell' uomo: il cibo, l' energia. |
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OXO Dio maturo


Registrato: 10/05/05 18:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 05 Nov 2012 19:23 Oggetto: |
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Io ci ho vissuto un anno e mezzo in una cittadina che di questa si può considerare progenitrice: Louvain-la-Neuve.
A due passi da Bruxelles, fondata negli anni '60 dagli esuli francofoni scacciati dall'università di Leuven (l'antica Lovanio, situata in territorio fiammingo), nasce come sorta di campus dell'università (UCL): si presenta come una sorta di astronave poggiata sulla principale arteria autostradale del Belgio, dalla quale si lascia l'auto in una fitta rete di parcheggi sotterranei che riemergono su un abitato a misura d'uomo, razionalmente organizzato per vie e piazze pedonali, con vaste aree a verde e costruzioni dedicate ad ospitare congressi ed eventi di intrattenimento.
Ovviamente nel corso del tempo l'urbanistica ha subito alcuni cambiamenti (ingrandendosi con aree più residenziali, nate principalmente in seguito alla massiccia immigrazione di freakkettoni giunti da tutta Europa in questa utopistica città), in particolare con la creazione di alcune arterie stradali rese necessarie dall'esplodere della società dei consumi e so che attualmente è in corso un massiccio riassetto di tutta l'urbanistica, dato che ormai (grazie anche alle numerose strutture didattiche e sportive dell'università) è diventato un nucleo abitativo piuttosto significativo, prossimo a superare i 30.000 abitanti.
Ricordo con piacere il mio soggiorno belga, si stava proprio bene: peccato solo per l'opprimente manto grigio e piovoso che incombe sul Paese, una situazione troppo estrema per sopportarla per sempre. |
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Zievatron Dio maturo


Registrato: 23/12/10 00:36 Messaggi: 3240
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Inviato: 05 Nov 2012 21:18 Oggetto: |
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{ictuscano} ha scritto: | ... Sul piano "pratico" segnalo che questo tipo di soluzioni hanno un paio di problemi almeno: ...
... si possono ben realizzare solo "partendo da zero" ...
... comunque "consuma suolo" ...
... i grattacieli (...) consentono di "risparmiare" il suolo,...
... esistono pure i disabili motori, ed anzi col progredire della durata di vita, le disabilità sono sempre percentualmente maggiori rispetto alla popolazione. ... |
IMHO, stai sopravvalutando i problemi.
La prima cosa da tenere presente è che stiamo parlando di uno sviluppo ipotetico che attraverserà una buona fetta della storia di questo secolo. Fetta di storia durante la quale si realizzerà comunque, in modo più o meno grave, il collasso della civiltà attuale, con un calo della popolazione mondiale abbastanza sensibile. Questo implica che vi saranno quà e là per il mondo intere aree urbanizzate che diventeranno aree pressocchè morte, dove gli edifici non hanno più nessun valore, perchè per la maggior parte abbandonati.
Anche e non solo per ragioni psicologiche, quanto successo cerdi che possano avere in un simile contesto le megalopoli/metropoli ed i grattacieli?
Sono modelli di urbanizzazione che appartengono strettamente alla civiltà che è arrivata ormai al suo tramonto. Ci saranno ottime occasioni per "RI"-costruire da zero, ed il successo andrà a cittadine ecologiche. Questo almeno nelle aree che riusciranno ad affrontare meglio la transizione, perchè nelle aree dove andrà peggio potrà esserci solo l'inferno.
Per i disabili motori, il problema non è sostanzialmente diverso. Se si riesce a mantenere viva l'industria degli ausili, potranno averne di eccellenti. Nelle zone costruite (o ricostruite) da zero si potranno evitare le barriere architettoniche. Diversamente sarà molto triste comunque. |
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Zievatron Dio maturo


Registrato: 23/12/10 00:36 Messaggi: 3240
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Inviato: 05 Nov 2012 21:23 Oggetto: |
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OXO ha scritto: | Io ci ho vissuto un anno e mezzo in una cittadina che di questa si può considerare progenitrice: Louvain-la-Neuve.
A due passi da Bruxelles, fondata negli anni '60 dagli ... |
Magnifico OXO! Quella è degli anni '60!
Pensate a quanto meglio si potrebbe progettare e realizzare oggi.  |
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