Olimpo Informatico

[MaXXX eternal tiare]

Sito antisemita chiuso dalla polizia postale e invocato il santo reato di opinione.

Se leggete i principali "notiziari web" hanno chiuso un sito, un forum dove qualchè pazzo di turno (matrice cucus klan o come cavolo si scrive).

Ora io non sono ebreo ma leggendo alcuni di questi notiziari c'erano commenti su presunte montature (non quelle di ottica avanzi purtroppo) e che lo stato italiano limita il diritto di opinione e bla bla.

Ora non so chi si troverà d'accordo e chi no.. ma invocare sempre per tutto il diritto di opinione è pericoloso no?

Insomma per le Pussy riot è chiaro che è stato un reato di opinione e madre russia ha risposto contro la democrazia..

Ma se su internet (in ogni luogo) qualche pazzo fanatico si mette a fare liste di ebrei italiani famosi perchè sono nemici da combattere.. bè un pò di domende vengono e se la polizia postale indaga non mi sembra che sia anti democratico.

Anche il mostro di firenze probabilmente nella sua mente pensava lecita la sua opinione di uccidere le vittime ma non è che non lo hanno arrestato

Insomma in generale su tutto il web non pensate che il diritto di opinione sia un pò abusato di questi tempi?

Mi ricorda un pò di anni fa quando alcuni attivisti del gay pride tacciavano di omofobia chiunque avesse idee diverse (quando la vera omofobia trattandosi di razzismo è altro e molto peggio..)

[freemind]

Bella lì.
In realtà il sito di cui parli è stato oscurato dall'Italia quindi cambi dns e torni a vederlo.
Ma veniamo alla questione che hai posto.
Il problema è sempre il solito: "qual è il confine tra libertà di parola ed insulto?"
Beh, per me la risposta è semplice semplice ma pare non lo sia per tutti.
Io dico: "Ok, dai della puttana ad una puttana? Bene, non è insulto ma un palesare in fatto. Dai del ladro a chi non lo è? Bene, hai insultato/ingiuriato. Dici stronzate tipo: "I gay sono malati, i bambini down devono morire etc..? Bene, devi esser crocefisso a schiena in fuori e violentato con un m16".
Secondo me se si seguisse questa logica tutto andrebbe bene.

Poi ci sono quelli che per dar aria alla bocca si ergono a paladini della libertà ma lo fanno solo in casi come questo perchè esso comunque fa leva sulle emozioni delle persone. Allora per fare quelli controcorrente dicono: "Beh, però erano pensieri e basta, non hanno mai fatto male a nessuno quindi non è giusta la chiusura".
Però si guardano bene invece di inveire contro, ad esempio, la chiusura di un intero blog per colpa di un post considerato insultante per qualcuno di potente.
E' facile fare il frocio col culo degli altri cazzo!

E' chiaro che qui non si può parlare di "limitazione alla libertà di pensiero" anche perchè in Italia non puoi fare propaganda razzista ma anche senza tirare in ballo la legge, è ovvio che chi ha scritto quelle pagine è un demente da rinchiudere.

Però qui sorge un altro problema: perchè alcuni siti vengono chiusi ed altri no?
In Italia primo fra tutti c'è un bel sitarello, che non linko per evitare di fagli pubblicità, di chiaro stampo catto-ritardato-demente nel quale gli autori, in particolare uno, non si pongono problema ad insultare certe categorie di persone augurando loro di ogni e auspicando leggi da terzo mondo tipo: "sei frocio, ti ammazzo".
Ecco, perchè questo sito è online mentre quello di cui parli tu è stato oscurato?

Diciamo che qui da noi (online e non) siamo un po' dell'idea che possiamo fare quello che ci pare a tutti mentre gli altri a noi non debbano poter far nulla.

Quindi per me la risposta alla tua domanda è: "Sì, si abusa dell'invocazione al diritto di opinione ma anche della contro parte, la censura a priori".

Internet oggi è un sistema autocosciente in quanto è diventata una proiezione dei suoi utenti in quello che lei rappresenta.
Io auspico che un giorni si lasci la rete ad auto-moderarsi anche a costo di guerre informatiche tra utenti. Questo avrebbe come risultato quello di lasciare online solo le cose che meritano di restarvi perchè se partiamo dal presupposto che la maggior parte della gente è buona allora online vinceranno i buoni, se fosse vero il contrario ovviamente i cattivi (ma sarebbe giusto lo stesso visto che a quel punto sarebbe la cattiveria la versione giusta).

Vabbè, viva la filosofia...

[MaXXX eternal tiare]

Completamente d'accordo, mi ha fatto piacere la tua risposta.

Credo anche che pensanodoci ci siano in Italia argomenti culturalmente più intollerabili di altri, quando a ragione bisognerebbe fare una bella bonifica equa (mi dispiace per gli ebrei e quello che devono ancora passare ma l'esempio dei gay che hai fatto è perfetto gli danno dei "froci da amamzzare" e i siti sono belli che lì)