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Zeus News Ospite
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Inviato: 04 Dic 2012 22:00 Oggetto: La banconota adesso è di plastica |
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Leggi l'articolo La banconota adesso è di plastica
Grazie all'adozione dei materiali polimerici i falsari hanno una vita molto più difficile.
(Fai clic sull'immagine per visualizzarla ingrandita) |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 05 Dic 2012 03:42 Oggetto: |
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Anche il Canada userà le banconote di plastica... Dureranno di più ... Peccato che al tatto fanno schifo.
Ciao |
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ant_villani Semidio


Registrato: 06/07/05 08:19 Messaggi: 218 Residenza: Roma
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Inviato: 05 Dic 2012 08:45 Oggetto: |
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Quella della banconota di plastica è già vecchia come idea, il materiale (o similare) è estremamente facile da reperire e non presenta alcuna sicurezza intrinseca, sono più difficili da lavorare e si caricano elettrostaticamente.
E' una mossa per cercare di abbattere la quantità di falsi "svecchiando" le banconote in circolazione. Sono sicuramente più durature, hanno uno swap-time molto più alto e se finiscono in acqua (o in lavatrice) le puoi utilizzare di nuovo, ma non vengano a raccontare storie sulla sicurezza. |
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danieleNA Eroe


Registrato: 15/04/05 16:59 Messaggi: 54 Residenza: Napoli
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Inviato: 05 Dic 2012 10:03 Oggetto: |
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se non ricordo male, per l'Euro si valutava la possibilità di inserire un microscopico chip nelle banconote. Suppongo tipo quelli antitaccheggio dei negozi.
Un abbinamento con la plastica potrebbe essere ottimale.
Personalmente, però, preferisco il pagamento elettronico. Perché ho difficoltà a procurarmi gli spiccioli. E quando ce li ho, i negozianti se li prendono dicendo che non hanno resto. |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 05 Dic 2012 10:47 Oggetto: |
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ant_villani ha scritto: | Quella della banconota di plastica è già vecchia come idea, il materiale (o similare) è estremamente facile da reperire e non presenta alcuna sicurezza intrinseca, sono più difficili da lavorare e si caricano elettrostaticamente.
E' una mossa per cercare di abbattere la quantità di falsi "svecchiando" le banconote in circolazione. Sono sicuramente più durature, hanno uno swap-time molto più alto e se finiscono in acqua (o in lavatrice) le puoi utilizzare di nuovo, ma non vengano a raccontare storie sulla sicurezza. |
Esatto. Semmai l'idea di inserire un microchip li renderebbe infalsificabili, ma i costi aumenterebbero..Rendendoli di plastica i costi si abbassano consentendo di inserirli.
Nota X danieleNA : È illegale non dare il resto! Si rischiano fortissime sanzioni fin 500euro sia per il cliente che per il gestore del servizio. Ogni banca è obbligata per legge (hanno dei massimali ma sono alti) di cambiare i soldi in spiccioli.
Ciao |
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ant_villani Semidio


Registrato: 06/07/05 08:19 Messaggi: 218 Residenza: Roma
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Inviato: 06 Dic 2012 09:27 Oggetto: |
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Diffido di questi microchip da inserire nel substrato, i tagganti a memoria sono troppo facili da replicare e un falsario potrebbe facilmente avere accesso a delle repliche. Probabilmente, come per il passaporto, servirebbero dei veri e propri microprocessori ma allora il costo lieviterebbe in maniera esorbitante e poi ci sarebbe la tracciabilità del flusso di denaro con problemi di privacy che neanche voglio immaginare.
Tornando all'aspetto tecnico poi, un microprocessore con unità crittografica sarebbe abbastanza spesso e l'antenna renderebbe la banconota difficile da gestire (la pieghi, l'accartocci e poi???) la tecnologia RFID funziona bene ma con determinati ambiti, che non mi sembrano quelli della banconota.
Secondo me, l'uso della plastica (o dell'ibrido) non ha senso, perdo tutte quelle caratteristiche tipiche della carta (filigrana, tatto, fibrille) che sulla plastica non ho solo per una questione di durabilità. Se poi consideriamo che nel mondo pochissime nazioni (Australia, Romania, Canada...) lavorano con questi materiali e non hanno avuto (a parte nel momento della sostituzione) una sostanziale riduzione dei falsi rispetto alla precedente versione non vedo proprio perchè impegnarsi in un tale bagno di sangue.
Considera che oltre gli impianti di produzione veri e propri hai la necessità di modificare tutti i sistemi di gestione del denaro, dagli ATM alle macchinette self-service. |
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mda Dio maturo


Registrato: 01/11/06 10:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 06 Dic 2012 10:44 Oggetto: |
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Oddio per quei RID (microchip che trasmettono) volendo possono essere grandi come un "punto di matita", sensibili solo ad un millimetro di distanza (solo toccando la banconota) e trasmettere solo un segnale standard apposito (forse aggiungendo il numero di serie?). Prodotti in milioni (per l'euro quanti miliardi di pezzi?), anche se di architettura speciale, il costo sarebbe quasi nullo e il falsario dovrebbe procurarseli con ugual caratteristiche il che è praticamente impossibile per adesso.
Meglio delle immagini olografiche (ci sono banconote che le usano) che volevano mettere sull'Euro.
Solo che poi solo un dispositivo elettronico apposito può dirti se vera o falsa.
Per i lettori di banconote non c'è problema li cambiano spesso proprio per renderli sempre attenti al falso e normale usura.
I lettori e distributori di banconote già oggi possono usare denaro in plastica in quanto le banconote di plastica sono in diversi Stati che guarda-caso la carta costa un occhio. Aggiungerci poi un congegno che legge quei microchip è uno scherzo.
Poi rimangono i problemi che te dici.
Ciao |
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ioSOLOio Amministratore


Registrato: 12/09/03 19:01 Messaggi: 16342 Residenza: in un sacco di...acqua
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Inviato: 08 Dic 2012 14:21 Oggetto: |
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Qualsiasi cosa si può falsificare avendo abbastanza tempo e risorse....
dipende da quanto ne vale la pena
Per cui direi che il sistema "anti-falso" dovrebbe ragionare sulla difficoltà in un tempo di utilizzo sensato e sulla sostituzione eventuale del bene da contraffare ogni tot tempo... |
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{Marco} Ospite
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Inviato: 19 Dic 2012 12:05 Oggetto: |
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In Romania le hanno già da tempo... non si stropicciano ma la cosa più divertente è che puoi buttarle nella fontana assieme alle monete. E mai più banconote frullate dalla lavatrice quando te le dimentichi nella tasca dei pantaloni! |
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