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Adobe stacca la spina a Creative Suite
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Zeus News
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MessaggioInviato: 10 Mag 2013 15:41    Oggetto: Adobe stacca la spina a Creative Suite Rispondi citando

Leggi l'articolo Adobe stacca la spina a Creative Suite
Photoshop e soci diventano disponibili esclusivamente in abbonamento tramite Creative Cloud.


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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 10 Mag 2013 17:06    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Sebbene i dirigenti lo neghino, il sospetto che un buon peso nel prendere questa decisione abbia avuto il pensiero di poter in tal modo stroncare la pirateria è ben vivo: se non c'è più alcun Photoshop da acquistare, non c'è più nemmeno alcun Photoshop da crackare. Anche se, ovviamente, non bisogna sottovalutare le risorse e la fantasia dei pirati.

si, immagino che se la risorsa continuerà a essere appetibile cercheranno il modo di crackare la chiave della licenza che comunque c'è.
Ma -salvo che sbagli l'interpretazione- mi pare sia una semplice scelta di marketing...cambia in maniera sostanziale la politica di pagamento ma non più di tanto quella di utilizzo nel senso che le risorse, cioè i programmi, verranno scaricati e installati sul pc (un vero cloud con programmi tutti nella nuvola e usufruiti da remoto è ben lungi da venire visto che anche a voler essere sempre connessi -e ci sono molteplici casi in cui ciò non si vuole o non è possibile- la banda non lo permette)
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etabeta
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MessaggioInviato: 10 Mag 2013 20:42    Oggetto: Rispondi citando

A questo punto... meglio dare un obolo a The Gimp.
Magari con un po' di fondi in più riusciranno definitivamente a fare il salto di qualità e The Gimp lo puoi usare quanto ti pare anche offline.
Come funziona l'adsl in Italia credo che molti professionisti si rivolgerebbero presto altrove.
Laughing
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MessaggioInviato: 11 Mag 2013 08:56    Oggetto: Rispondi citando

credo che cambiare programma di fotoritocco per chi ci lavora seriamente sarebbe un casino oltre che per il cambio di impostazione grafica e di strumenti per tutto ciò che è legato alle complesse questioni dei profili colore e di gestione dei vari effetti salvati nei file...
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giubbe
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MessaggioInviato: 11 Mag 2013 14:05    Oggetto: Rispondi citando

sono d'accordo con ioSOLOio. A me sembra più un abbonamento che un cloud, dato che comunque il prodotto va scaricato e installato sulla macchina.
Più che per combattere la pirateria (che arrivano a simulare un server per crackare un gioco...) mi sembra una mossa per avere introiti certi ogni mese e con meno diritti per i consumatori. Oggi si compra il prodotto e per due o più anni non si aggiorna release e comunque rimane di proprietà a vita, domani si aggiorna continuamente, ma quando Adobe lo decide, o quando si smette di pagare, il prodotto non va "restituito" con buona pace di tutti i soldi spesi fino a quel momento.

bye
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MaXXX eternal tiare
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MessaggioInviato: 11 Mag 2013 15:00    Oggetto: Rispondi citando

etabeta ha scritto:
A questo punto... meglio dare un obolo a The Gimp.
Magari con un po' di fondi in più riusciranno definitivamente a fare il salto di qualità e The Gimp lo puoi usare quanto ti pare anche offline.
Come funziona l'adsl in Italia credo che molti professionisti si rivolgerebbero presto altrove.
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eh no.. non è semplice come dice anche Utonto medio,

Linux non gestisce ancora bene la quadricromia del colore e su win the gimp ha ancora dei passetti da fare per migliorare.

Cambiare programma e profili colore è veramente complicato se fai grafica professionale che dovrà essere poi stampata in tipografia.

In pratica adobe ora fa come microsoft per office 365... paghi poco al mese ma per sempre Very Happy
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zero
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MessaggioInviato: 11 Mag 2013 17:10    Oggetto: Rispondi citando

Il problema non e' che si paga un tot al mese, ma quanto si paga. Si parte da 24,59 al mese, sono 300 euro ogni anno, per la licenza minima. Mi sembrano tantini.
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 11 Mag 2013 17:47    Oggetto: Rispondi citando

Certo prima si pagava un programma acquisendone in sostanza la proprietà d'uso del medesimo...restava a se per sempre e magari nel tempo veniva sorpassato, uscivano funzionalità nuove, ecc. ma comunque si poteva continuare a usarlo.
Con questa nuova modalità si paga un affitto d'uso del programma...finchè pago posso usare, se smetto di pagare cessa la mia possibilità di utilizzo


zero ha scritto:
Il problema non e' che si paga un tot al mese, ma quanto si paga. Si parte da 24,59 al mese, sono 300 euro ogni anno, per la licenza minima. Mi sembrano tantini.

Quanto costava una licenza piena da comprare sino ad ora? Per fare un confronto sull'esborso...


Comunque sicuramente non sono pochi e sicuramente la scelta dell'azienda è volta a guadagnarci, sia in termini economici di raccolta soldi sia nel legare a se l'utente.
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mda
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MessaggioInviato: 11 Mag 2013 19:19    Oggetto: Rispondi citando

ioSOLOio ha scritto:
Citazione:
Sebbene i dirigenti lo neghino, il sospetto che un buon peso nel prendere questa decisione abbia avuto il pensiero di poter in tal modo stroncare la pirateria è ben vivo: se non c'è più alcun Photoshop da acquistare, non c'è più nemmeno alcun Photoshop da crackare. Anche se, ovviamente, non bisogna sottovalutare le risorse e la fantasia dei pirati.

si, immagino che se la risorsa continuerà a essere appetibile cercheranno il modo di crackare la chiave della licenza che comunque c'è.
Ma -salvo che sbagli l'interpretazione- mi pare sia una semplice scelta di marketing...cambia in maniera sostanziale la politica di pagamento ma non più di tanto quella di utilizzo nel senso che le risorse, cioè i programmi, verranno scaricati e installati sul pc (un vero cloud con programmi tutti nella nuvola e usufruiti da remoto è ben lungi da venire visto che anche a voler essere sempre connessi -e ci sono molteplici casi in cui ciò non si vuole o non è possibile- la banda non lo permette)


ATTENZIONE solo una parte del programma e sul tuo PC e non la zona chiave! Dunque anche se cracchi la chiave non puoi usare quel programma!!!

Esempio come avere un auto senza cruscotto, volante e serratura, salvo chiamare la guardia che la monta per l'occasione ogni volta che paghi l'auto.

Dunque:
1) Usi una vecchia versione craccata per sempre
2) PAGHI e molte informazioni TUE sono alla Adobe e non sai quali.Tanto avere un close è già avere una possibile spia.
3) Passi ad un altro programma.
4) Speri che qualche cracker abbia una genialata, probabilmente pagato di nascosto dalla Adobe. (non sarebbe la prima volta che vedono che l'anti-pirateria fa diminuire gli incassi)

Ciao
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MessaggioInviato: 11 Mag 2013 19:24    Oggetto: Rispondi citando

MaXXX eternal tiare ha scritto:

Linux non gestisce ancora bene la quadricromia del colore e su win the gimp ha ancora dei passetti da fare per migliorare.


Mi pare che proprio sull'ultima versione abbiano risolto completamente il problema o no?
Rolling Eyes

Ciao
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ZapoTeX
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MessaggioInviato: 11 Mag 2013 23:20    Oggetto: Rispondi citando

Non uso PS ma Lightroom sì...

Questa è una grossa fregatura. Al contrario di PS, sostituibile (anche se con alcuni limiti) da altre soluzioni, per Lightroom non esiste, che io sappia, alcuna valida alternativa.
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mda
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MessaggioInviato: 12 Mag 2013 00:05    Oggetto: Rispondi citando

@ZapoTeX

Non ti piace ShowFoto (parte DigiKam) ??

Ciao
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Gladiator
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MessaggioInviato: 12 Mag 2013 09:16    Oggetto: Rispondi citando

@ZapoTeX

Per Windows e MAC esiste anche ACDSee che nella versione Pro meglio descritta nella Wikipedia in inglese qui ha ottime caratteristiche, io lo uso dopo aver provato i primi due Lightroom anche perchè costa molto meno.
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MaXXX eternal tiare
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MessaggioInviato: 12 Mag 2013 10:34    Oggetto: Rispondi citando

azz, sono rimasto indietro, dici di linux o di the gimp??

corro a provare Razz
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cisco
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MessaggioInviato: 12 Mag 2013 10:54    Oggetto: Rispondi citando

A me sembra una grossa vaccata fatta dalla Adobe.
Non è escluso che poi torni indietro.

Quando si comincerà a passare in massa ad altri programmi (come l'ottimo Gimp), si ricrederanno.
Oppure, dopo aver "tastato il polso", annunceranno una versione offline non del tutto completa rispetto a quella "cloud" per non perdere la faccia.

Il vero motivo non penso sia la pirateria, quanto piuttosto cercare di impedire all'utente di usare il pc come vuole e poter intervenire su aspetto del suo sistema.
Infatti il continuo spingere la massa ad usare sistemi e app su smartphone et similia ne è un esempio lampante.

E poi, oggi, se voglio, posso continuare ad usare una vecchia versione del programma, almeno fino a quando il nuovo sistema operativo me lo permette.
Domani, siamo sicuri che una volta abbonato a Photoshop, potrò continuare ad usarlo anche quando esce la nuova versione? O sarò costretto ad "aggiornare" al licenza?
Io temo 'la seconda che ho detto'!

Recentemente ho letto che si parla anche di chiudere la porta 53 per non permettere all'utente di usare dns diversi da quelli del proprio provider o di quelli da loro approvati.

Insomma, loro fanno il loro sporco lavoro: starà a noi accettarlo supinamente o cominciare a toglierci l'anello dal naso!
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Gladiator
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MessaggioInviato: 12 Mag 2013 12:38    Oggetto: Rispondi citando

@cisco

Quoto in toto le tue considerazioni, il vero motivo di queste idee è quello di prendere il controllo pieno degli utonti per fargli fare ciò che a loro più conviene, il nostro dovere morale è di contrarstarli con tutti i mezzi a nostra disposizione.

p.s. non sapevo dell'idea di chiudere la porta 53, dove hai letto la notizia?
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mda
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MessaggioInviato: 12 Mag 2013 19:14    Oggetto: Rispondi citando

MaXXX eternal tiare ha scritto:
azz, sono rimasto indietro, dici di linux o di the gimp??
corro a provare Razz


Non sono un grafico e quindi no posso dirlo con certezza.

La quadricromia non cera in Linux solo un problema di driver, rilasciati liberi adesso sono in ogni distro.

La quadricromia non cera in Gimp solo perchè sviluppato in Linux.

Adesso siamo al Gimp 2.8.4, prossimo al rilascio 2.9, che dice "GIMP gets ICC v4 color profiles support 2012-11-21 ".

Ciao
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etabeta
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MessaggioInviato: 12 Mag 2013 22:14    Oggetto: Rispondi citando

giubbe ha scritto:
...mi sembra una mossa per avere introiti certi ogni mese e con meno diritti per i consumatori. Oggi si compra il prodotto e per due o più anni non si aggiorna release e comunque rimane di proprietà a vita, domani si aggiorna continuamente, ma quando Adobe lo decide, o quando si smette di pagare, il prodotto non va "restituito" con buona pace di tutti i soldi spesi fino a quel momento.
bye


L'errore è proprio qui.
Pur acquistando il software "boxed" non acquisisci la proprietà che è un diritto pieno esercitabile su di un bene ma acquisisci semplicemente la licenza d'uso ovvero il diritto di utilizzo.

Anche se hai la versione boxed, a meno che non la installi e la usi su di una macchina permanentemente fuori rete, dopo due anni, o anche meno, Adobe potrebbe "staccarti" la spina con una patch che controlla quando hai installato il programma e disabilitartelo.

Non è fantascienza e non ti preoccupare che non sono uso abusare di alcolici.
Wink
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MessaggioInviato: 13 Mag 2013 03:59    Oggetto: Rispondi citando

@etabeta

Confermo! Le patch assassine esistono come anche i "temporizzatori" (detti anche time-bomb, sono parti del programma che guardando la data e automaticamente guastano il programma se è usato per troppo tempo) anche se è difficile poterlo provare davanti ad un giudice!

Oppure trovano una grave vulnerabilità di cui la soluzione è solo nella nuova versione e esce caso-strano un virus che attacca solo la vecchia versione oppure con il nuovo Windows non funziona più oppure rilasciano addition/librerie, ecc.. solo compatibili con la nuova versione ovviamente cancellando quelle vecchie addition/librerie,codec, driver, ecc.. compresi manuali, specifiche, ecc.. oppure non vogliono più fornirti assistenza di nessun tipo, ecc.ecc..

Insomma con il Close sei legato mani&piedi al vero proprietario del software che non sarai mai te.

Ciao
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cisco
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MessaggioInviato: 13 Mag 2013 16:46    Oggetto: Rispondi

Gladiator ha scritto:
[...]p.s. non sapevo dell'idea di chiudere la porta 53, dove hai letto la notizia?

Guarda, non ricordo, era un blog francese, però se riesco a ripescarlo con Google o tra la cronologia, ti posto il link.
Attendere prego... Laughing

Ecco, trovato: Filtrage du port 53, la prochaine attaque contre la neutralité du réseau
e il suo aggiornamento: Dns filtering
Ho trovato al volo anche questo: Sopa breaking dns parasite stop online privacy
I primi due sono interessantissimi, ma in francese. Non so se mastichi la lingua d'oltralpe; al limite prova con Google Traduttore, credimi, ne vale la pena.
Ad esempio, non sapevo che nell'ottobre 2011 proprio a Roma si è tenuto un simposio dai temi seguenti:
Citazione:
How should DNSSEC(*) and DNS filtering be integrated?
Questions to consider include:

Is DNS filtering via reputation (blacklists, whitelists, etc.) a necessary function?
If yes, how it should be integrated with DNSSEC usage?

Session B: What are the next steps and open issues to advancing the deployment of DNSSEC globally? Questions to consider include:

What are the remaining barriers to DNSSEC introduction?
What are the unintended consequences of signed, malicious registrations?
How are legal seizures affected when domains listed in a court order are signed?
What can and should we be doing to facilitate the use of DNSSSEC for the purpose of advancing a safer and more secure Internet?

(*)DNS Security Extensions - cioè si preoccupano di filtrare per noi i contenuti non sicuri, ma che bravi.
Ovviamente, sempre tutto per la nostra sicurezza.

Insomma, "loro" in perfetto silenzio, vanno avanti e non si fermeranno. La guerra per la neutralità della rete è solo all'inizio.
Riusciremo a capirlo in tempo? Riusciremo a capire che nessuno fa niente per niente e se Google e OpenDNS offre dei Dns gratuiti addirittura più veloci degli altri e senza alcun filtraggio, un motivo ci sarà?
Riusciremo a capire che il cloud che si prospetta oggi non è il cloud come è stato pensato 10 anni fa?

Qualcuno potrebbe rispondermi: eh, ma se non hai nulla da nascondere che ti frega? Mi frega, perché io mi opporrò sempre a che qualcuno possa ficcare il naso nei siti che visito ogni giorno, come nessuo può ficcare il naso nei libri che compro e leggo. Per me, è una questione di principio!
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