Olimpo Informatico

[Stoned]

[PuppinoCbr]

@Stoned

1) Se stai 30 giorni senza internet la tua attività penso abbia un problema più grosso dell'attivazione della creative suite.

Certamente. Ma posso anche avere internet su un tablet o smartphone, ad esempio, e su quel pc con adobe, per scelta, non essere collegato con l'esterno.
In ogni caso non devo dar conto a loro di come e quando voglio adoperare intenet. E' un ricatto bello e buono, il loro!
Lasciate scegliere se acquistare un pacchetto offline o tipo cloud.
Io (e tanti altri, come vedo) non voglio ricatti.

2) Sul "cosa viene mandato", non mi sembra che le vecchie versioni delle creative suite fossero opensource, appena lo installavi e ogni volta che ti mandavano un update stavi nella stessa identica situazione di ora, ovvero ti dovevi "fidare di adobe"...se poi non ti fidi "a priori" il discorso cambia (ma non dovresti stare qui a porti il problema, visto che non avresti mai dovuto usare il prodotto Wink)

In primo luogo ci sono i firewall (oltre all'hosts) che possono dirti cosa sta succedendo e puoi negare ogni o quel particolare tipo di scambio. Ci sono anche attivazioni offline.
In secondo luogo, non sei tenuto in alcun modo ad update (consigliati sì, ma non vincolanti) che comunque possono sempre (o quasi) essere fatti in offline, trasportati ad esempio in una memoria di massa esterna, come amministratore.

[Stoned]

"Ricatti" ?!?! Ma stiamo scherzando ?
Che te l'ha ordinato il dottore di usare le cose di Adobe ?
Qui il problema dei "molti" che la pensano come te è che "molti" non hanno la più pallida idea di come (erroneamente) Adobe intende il Cloud: basta leggere i commenti prima delle mie precisazioni prese dal sito dell'Adobe, in cui molti parlavano di necessità di essere sempre connessi, o addirittura l'articolo di partenza di questa discussione in cui si dice "una forma di abbonamento che prevede una connessione quasi continua alla Rete "....
E' molto più simile a un Saas che gira in locale, piuttosto che un Cloud (inteso stile google document, per capirci, dove davvero non hai il controllo di nulla)

Riguardo al "cosa viene mandato" tu mi vorresti dire che normalmente ad ogni acquisto di una nuova versione:
1) fai l'installazione offline, ovvero ti fai generare il codice, telefoni ad adobe, gli passi il codice (schifosamente complicato) ti scrivi lo schifo di codice di risposta e attivi così ? Per non passare 4 dati tramite il bottoncino "attiva"?....
2) blocchi tutte le comunicazioni con adobe, ovvero ti metti li con il firewall a capire cosa bloccare di nuovo e cosa no...
3) rinunci a tutti gli update di sicurezza e no (dopo che spendo 2500 euro per un programma non lo faccio neppure aggiornare)...e non mi dire che gli update non servono: oltre a problemi di sicurezza, pensa alle nuove funzionalità che aggiungono, come il supporto a nuove lenti o ai formati Raw di nuove fotocamere....oppure, magari, perdi tempo ogni giorno a cercare sul sito le nuove patch di sicurezza per installarle offline (che poi mi devi spiegare come puoi controllare se queste siano "pericolose" oppure no...)

Beh, se la situazione è questa, io ti posso dire che non ho tempo da perdere in queste cose per avere una "falsa sensazione di controllo" (perchè con un software chiuso è sempre di questo che si parla, perchè un domani uno dei servizi che hai installato potrebbe decidere di danneggiarti il registro di windows, o formattarti tutto, e tu non sapresti che pesci prendere), e non riesco proprio a capire perchè tu spenda tutti quei soldi per uno dei software più chiusi del mondo, che a quanto pare è più un peso che una risorsa per te, quando hai alternative più che valide come Gimp gratis e opensource.....

[PuppinoCbr]

Benissimo. Tutto giusto ciò che dici e sono ottime le TUE motivazioni. Tranne che per una cosa macroscopica che fa cadere un po' il tutto: sono le TUE.

Sono sacrosante le tue, quanto le mie. Per visioni cosiddette oggettive, l'uomo ha fatto i macelli più beceri (che evito di enunciare in questa sede).
Potrò voler scegliere di copiare un benedetto codice, che a te risulta scomodissimo e non discuto, ma lo reputo per me più comodo?

Rinuncio agli update online, benissimo: potrò farlo o gli altri devono sempre decidere per me?

Ti potrà sembrare stupido ma sin dal Sinclair, Commodore, etc., sono sempre stato abituato a destrutturare le cose, a capire come, perchè e cosa sta dietro a un interfaccia. Non pretendo di programmare e disassemblare Adobe, per carità, ma non sacrifico tutto il tempo solo per il DIO utile. Il tempo è denaro, siamo d'accordo. Spendere un po' del proprio tempo per non farsi scorrere addosso tutto, a mioa vviso ne vale la pena.
Non parlo solo di Adobe, di premere un tasto attiva o di farsi controllare ogni 30gg (tanto le copie pirata ci saranno ugualmente), ma mi riferisco ad un nuovo modo di concepire diritti e doveri, indirizzati senz'altro dalla scelta dei clienti che spero non si facciano crocifiggere sol perchè di danno un prodotto usato da sempre e per cui sono disposti a tutto per non cambiare mezza abitudine.

Tra Adobe, Gimp e Opensource, per fortuna, esistono altre realtà, come Corel ed altre, che, specie da queste vicende, spero e dovrebbero averne benefici.
I monopoli, per la legge dei piccoli numeri, sono sempre troppo pericolosi.
Adobe e Autodesk lo sono.
Vorrei ricordarti, ad esempio, la storia di Maya passata anch'essa nel 2005 da Alias ad Autodesk. Prima lo sviluppo era davvero fiorente e vivo. Guarda adesso, avendo Autodesk tutti i comparti, cosa propongono ogni anno: lo zero assoluto!! Hanno tutto loro in mano: chi glielo fa fare a pensare anche a Maya??

Cosa centra il cloud con il monopolio? Tantissimo. Prima fanno diventare il terreno arido attorno a loro seminando abbattendo la concorrenza. Poi passano al cappio al collo degli utenti che per forza di cose, DEVONO rivolgersi, anche col cloud, a loro.
A farne le spese, alla fine, chi è?

[cisco]

Scusa, Stoned, ma a te bastano le parole dette da Adobe sulla privacy?
È come chiedere all'oste se il suo vino è buono.

Insomma, il Cloud è pericoloso, non tanto per la privacy, quanto per la libertà individuale.
Tutto ormai spinge sull'uniformare, sul "fare massa" e questo, per molti di noi, è seccante. Tutto qui. Poi, come dici tu, magari all'atto pratico poco conta.
Invece che comprare dischi rigidi per i famigerati backup, per esempio, puoi usare Amazon S3 o Google Storage, perché no.
L'unico problema è che devi mettere i tuoi dati potenzialmente in mano d'altri.
Con il cloud Adobe tu ti devi fidare di quanto potrebbe potenzialmente fare Adobe col tuo pc.

Ma è una questione personale. Se tui sei contento di usare il Cloud (e se si tratta di un'azienda, per me è ancora più pericoloso), padronissimo.

P.S: tanto per dar ragione a Puppino, la pirateria ha già reagito:
Photoshop CC è stato già piratato in un giorno.

[Stoned]

Boh, sinceramente io continuo a non capirvi : dai vostri commenti sembra che Adobe abbia trasformato la Creative Suite da opensource a closed source, perché a quello che ho letto finora (escluso il secondo me impossibile tentativo di controllo totale sul prodotto che vorrebbe fare PuppinoCbr) si parla di "fiducia su quello che adobe farà", "adobe potrebbe fare questo o quello", "molto meglio Corel" (come se il suo prodotto fosse open)...in pratica mi state facendo tutti i discorsi che normalmente vengono fatti per indicare i vantaggi dell'opensource, scordandovi che fino a ieri i prodotti Adobe sono stati i più chiusi del mondo, e tutti li hanno installati (insieme ai loro update) "fidandosi"..... vi siete fidati per decenni (perchè voglio vedere in quanti, in tutto il mondo, hanno mai controllato se qualcosa veniva inviata di nascosto), e ora Adobe è diventata "il male che vuole avere il controllo su tutti i vostri dati" ?!?
Cioè, sembra che non vogliate capire che si tratta degli stessi identici prodotti, con le stesse identiche caratteristiche, a cui bisogna dare lo stesso identico grado di fiducia di ieri, con l'unica differenza che si pagano "al mese" invece che tutto di un botto (e di conseguenza una volta al mese bisogna consentirgli per 2 secondi l'accesso ad internet per controllare se l'abbonamento è scaduto).....
Mi fate venire il dubbio che se la nuova suite si fosse chiamata "Creative suite su abbonamento" invece che il molto più figo "Creative Cloud" questa discussione non ci sarebbe per niente stata!!
Per quei pochi che preferiscono invece pagare tutto in una volta per comprare una licenza (perchè ricordiamolo: si compra la licenza, non "il programma", quindi Adobe potrebbe dirti che per una violazione del contratto tu devi smettere di usare il suo prodotto anche se lo hai pagato 3000 euro in contanti), beh, andassero da Corel e gli altri (anche se non mi spiego come mai per una vita hanno pagato Adobe per prodotti che costavano 10 volte di più......)

PS: cisco, ma tu dove hai la posta elettronica ? ti fidi del fatto che il sistemista che fa manutenzione sul server dove arrivano le tue mail non si faccia gli affari tuoi ? (io si...il server lo gestico io ) Ti fidi del tuo fornitore di internet, del modem che ti ha dato in comodato d'uso, di chi ti fa telefonare con il fisso o con il cellulare, di skype, degli sms, di whatsapp, dei sistemi di crypt closed (ma anche open), di windows, di office (pensa a tutto quelle che Ms potrebbe far passare prima che intervenga il tuo firewall software), del gestore dei repository linux, del segreto professionale di medici e avvocati, ecc. (potrei continuare per ore) ? Io penso che tu abbia risposto si alla maggior parte di queste domande (anche perché altrimenti non potresti vivere ), quindi potenzialmente già tutti questi potrebbero fare con i tuoi dati quello che vogliono, senza che tu abbia mai aperto un psd di adobe.....

[{Manuel}]

Giusto così: Adobe ha pieno diritto di proporre il proprio prodotto come vuole. E gli utenti hanno il dovere di non comprarlo se le condizioni non li soddisfano (altro che petizioni come suggeriva qualcuno...)

[Zeus News]

Adobe, il cloud fa scappare gli utenti. Molti utenti di Creative Suite non accettano il passaggio alle licenze in abbonamento e stanno tornando da Corel, Xara, Quark e compagni.