Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Facebook: possiamo rivendere i dati degli utenti
Le nuove norme sulla privacy lo dicono chiaramente: chi si iscrive accetta che le sue informazioni personali - foto e dati - siano usate dagli inserzionisti per fini pubblicitari.





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[etabeta]

Era scontato e sono anni che lo dico. Era impossibile che fosse offerto un servizio del genere gratis e ora Zuckerberg scopre le carte e presenta il conto. Del resto il comportamento di Zuckerberg era già stato abbastanza ambiguo ai tempi dello scandalo italia-programmi.net. Persone iscritte a Facebook che ricevevano le richieste di pagamento senza aver mai visitato italia-programmi. A Facebook non mi ero mai iscritto proprio perchè chi pensa male fa peccato ma ci indovina quindi... affanculo Zuckerberg, affanculo Fessbook!

[Kalandra]

sta succedendo anche di peggio.

facebook (a cui MAI mi iscriverò) mi ha fatto ogetto nel tempo di parecchio SPAM recuperando la mia mail dalle rubriche di qualche suo iscritto ma, almeno, lo inviava "in prima persona", come "promemoria" (questo il mittente: update+zrdovclvz=p1@facebookmail.com):
"tizio ha chiesto la tua amicizia su facebook, iscriviti e anche tu potrai, etc., etc.".

ora ne stanno arrivando altre - con oggetto "Rimaniamo in contatto tramite LinkedIn", dalla stessa mail dei miei contatti che - ahi loro! - ci si sono iscritti e appellandomi col nome che loro hanno segnato nella loro rubrica.
(ho controllato le proprietà del mittente)
ma arrivano a loro insaputa.

ora, facebook l'ho messo in SPAM da tempo ma loro, i contatti, non posso metterli in SPAM!

in fondo ci sono due link:
.- "conferma che conosci tizio", che manda a questo indirizzo (l'ho solo copiato) link

.- "annulla l'iscrizione" (quale?! mai mi ci sono iscritta!):
link
(gli asterischi sono il mio indirizzo)

sotto ancora:
"© 2012, LinkedIn Corporation. 2029 Stierlin Ct. Mountain View, CA 94043, USA"

ps: so bene che troppa gente da "permessi" senza rendersene conto.

[ant_villani]

Gli esempi che hai portato, però riguardano linkedin, che in generale è un'altra pappa e usa i suoi "associati" per aumentare il giro di conoscenze, ma al momento mi pare che rimanga a suo solo uso interno e non ceda informazioni ad esterni.

Nel caso di facebook la situazione è diversa, con la modifica delle regole contrattuali sembrerebbe che si prendano la briga di girare i tuoi dati a chi gli pare.

[Kalandra]

@ ant_villani:

non so che uso ne facciano e fin a che punto, né l'uno né l'altro.
a me da già abbastanza fastidio che un sito - in cui mi guardo bene dal mettere tasto - venga a conoscenza di una mia mail attraverso la rubrica di altri (che invece conosco e cui intrattengo dei rapporti personali), forse approfittando di una sorta di loro ingenuità o pigrizia sia.

e mi da ancor più fastidio che la mail pubblicitaria mi arrivi con mittente la persona che conosco (proprio dal suo indirizzo!) e NON per sua volontà.

anche quello che sembra stian facendo ora a fb (i dati a chi vogliono) era nell'aria già dall'inizio.
(a che altro serve il gregge dei consumatori?)

lo stesso vale per linkedIn: oggi sarà come dici, e domani?
e che bisogno hanno di sapere chi corrisponda alle mail nella rubrica del tizio o del caio volontariamente sotto la loro ala?
se cliccassi anche uno solo di quei link so bene che gli farei fare un passo in più.
quindi, per me, è solo un motivo in più per stargli alla larga.

[ant_villani]

@Kalandra

la mia non era una difesa nei confronti di linkedin, il suo comportamento (quello di estendere la rete di conoscenze) attraverso l'accesso alla "mia" rubrica (è quello che fa' anche Google con il suo G+) di contatti lo trovo infido.

Evidenziavo la differenza tra linkedin e FB dove nel 1° caso l'uso dei contatti è scriteriato ma limitato al solo linkedin mentre FB si dichiara pronto a "vendere" i tuoi dati a terzi come se fossero di loro di proprietà.

Motivo per cui su linkedin mi sono iscritto (anche se non gli ho dato accesso alla mia rubrica) mentre FB non mi ha mai visto neanche con il binocolo.

Il problema maggiore è che non so' se su FB sono presente in qualche modo magari "taggato" in qualche foto con amici o con i miei dati scambiati tra miei amici e quindi sono finito in qualche modo comunque nella rete.

[Kalandra]

"taggato" da qualcuno? è probabile, data la modamania.
e con tanta pace del "diritto all'immagine" perché non frequentandolo forse mai lo saprai.

sull'accesso alla rubrica mail, leggendo ancora parecchio tempo fa le condizioni di fb, mi era parso di capire che se lo riservavano o qualcosa di simile.
del resto, il concetto della proprietà esclusiva (del gestore di qualunque sito) di qualsiasi cosa venga conferita e della possibilità di farne ciò che si vuole, è praticamente nato con internet.

non che in linea di massima ne facciano chissà che ma tracciare il tuo "profilo consumatore", sapere se sei sposato, se hai figli, dove vivi, etc., serve a crearti una pubblicità a cui - sperano - non potrai resistere.
ancora più forte se riescono a collegarlo a un'identità effettiva perché diventa più lusinghiera, dedicata, "esclusiva", carezzevole quasi.

ho sempre rabbrividito alla stupidità di chi (non parlo di ora ma ancora nel secolo scorso/inizio di questo): "io non mi nascondo, io sono" (tizio, caio) "abito lì, questo è il mio numero", etc.
per poi raccontare a chiunque delle prossime ferie a Parigi e in seguito piangere (sempre online) che, mentre era a Parigi, gli han svaligiato la casa.
(pura coincidenza? mmmm..)

ma, tornando all'inizio, se ti taggano in foto, poco importa.
è solo una foto, chi la vede non sa di te più di chi ti incontra per strada e bisbiglia a un terzo come ti chiami, magari condendolo con la sua particolare opinione.
succede da sempre e da sempre a 'ste cose van dietro, si fan condizionare i più insicuri, internet l'ha solo "amplificato", dandoci così il polso di ciò che - in generale - siamo.

in quanto a linkedIn, non lo so. può darsi che sia come dici ma anche no, può darsi che in seguito segua altri "maestri".
diamo tempo al tempo.

tanto per la cronaca, mi sa che qualcuno di loro ci legge, perché ho appena ricevuto un messaggio diverso.
(però sempre mi appella con un nome che non esiste nella mail ma solo nella rubrica della persona che conosco)

ora è più simile a fb e almeno si palesa:
da: XYZ (inviti di linkedIn) invitations@linkedin.com
oggetto: L'invito di XYZ è in attesa di una tua risposta:
(per il resto è lo stesso, "conferma che conosci" e "annulla l'iscrizione")
e questa volta - finalmente! - per il mio th È SPAM!

ps: nonostante le precauzioni, naturalmente continuo a ricevere SPAM, temo proprio grazie alle rubriche altrui.
questo è l'ultimo, mittente PostePay, indirizzo effettivo informa@test.com.

certo, basta leggere l'oggetto ("il tuo conto non verrà confermato, ci riserviamo il diritto di sospendere la tua registrazione PostePay. PostePay è autorizzato a fare qualsiasi tipo di operazione affinche anticipi le fraude") per non caderci.

il testo poi..!

[mda]

[etabeta]

@ mda

Allora a me è andata bene!
Ho fatto l'iscrizione a Linkedin con dati fake di persona mai realmente esistita quindi nemmeno passibile del reato di sostituzione di persona.

Voglio vedere cosa ci fanno con quei dati anche se io un'idea potrei dargliela!

[mda]

@etabeta

Fatto bene!

Qui in Italia c'è tanto parlare di privacy ma quando serve una vera legge per punire questi comportamenti guarda-caso-strano non c'è!


Uno dei trucchi per cancellarsi da certi siti è cambiare il profilo e stravolgerlo con dati falsi, ma è possibile che bisogna fare tanta fatica?


Ciao

[Maary79]

Cosa se ne faccia Mark Zuckenberg delle foto degli utenti, mi lascia perplessa, magari se qualcuno mette la foto del cane gli mandano la pubblicità di prodotti per cani?
Mi sa però che se la stanno studiando bene...
E comunque stanno prendendo tutti la stessa strada... MS con Skydrive, Google con Google+, Twitter, Linkedin non lo conosco ma ho l'icona sul telefono (e non si può disinstallare) come altre chat (sempre sul telefono e che non si possono rimuovere) dove se premo mi chiedono un iscrizione per un account...

Si sa che che i siti che offrono servizi gratuiti si ripagano del disturbo inviando pubblicità... dopo un' iscrizione su subito.it, per vendere delle cose, ho notato proprio un aumento di e-mail pubblicitarie, di ogni tipo, senza nessun filtro.

Anche quando si crea un nuovo account, ti chiedono che cosa ti interessa per inviarti la pubblicità, Libero con me ha iniziato da subito con i suoi "Libero spot", Tiscali non è meglio...un mio contatto ogni volta che mi invia un e-mail, mi arriva con in fondo le "due righe" in più con scritto "entra in Tiscali, per te, ma solo per te, c'è questa offerta a cui non potrai rifiutare!!!" ....non gli costa niente inviarci la loro pubblicità, e ci sperano sempre di trovare qualcuno a cui interessi, tutto qui, ma quando è troppo è troppo.

E' capitato anche a me di ricevere un'email da twitter dove un mio contatto si era iscritto, ma solo una volta.
Mi sono trovata iscritta proprio ieri alla newsletter dei programmi televisivi del digitale terrestre.....ma chi l'ha richiesto??

Un'altra cosa sono i tentativi di phising delle false Poste o banche, ho sentito un po' in giro e sono arrivati a tutti, esclusi account MS o google, (almeno sembra), sono arrivati anche a me, più di una volta, come scritto sopra con tanto di allegato da compilare.
Altri tipi di messaggi però devo dire che non arrivano più, quelli scritti con errori di ortografia, che invitavano a cliccare un link, per fare chissà quale affarone in Costa D'Avorio.

....

[mda]

[Maary79]

[sira214]

eiste anche il reato di false generalita'
link

[Kalandra]

[mda]

[Maary79]

Non mi pare il caso di FB & Co. in quanto non sono pubblici ufficiali, se una persona si iscrive con un soprannome o un abbreviativo e non fa niente di male non vedo dov'è il problema, per non contare che esistono gli omonimi, piuttosto se una persona si iscrive con nome, cognome, età, ecc.. diversi e lo fa con lo scopo di fare raggiri o per nuocere a persone più deboli, questo è sicuramente perseguibile.

[mda]

@Maary79

Esatto. Ci deve essere una azione illegale come sfondo, specie monetaria, per far scattare quella legge.

Una precisazione: La firma elettronica che parlavo è quella che è proposta in banca. Se noti in alcune banche si firma su una tavoletta per alcune operazioni bancarie. Quella firma elettronica (valida totalmente come "firma fisica") che intendevo ed è l'operatore allo sportello che garantisce la tua identità.

Il fatto che dichiarazioni o regolamenti NON possono essere pienamente valide è dato, per esempio, quando apri un conto corrente on-line, tanto che poi devi passare in banca per firmare "fisicamente" anche se nel form on-line tu approvi il regolamento bancario.

Bisognerebbe fare come in USA in cui anche i Notai (in USA avvocati abilitati) hanno un codice proprio per firmare digitalmente i documenti per trasformare i documenti cartacei in documenti digitalizzati. Si eliminerebbe una montagna di carta!!!

Ciao

[Maary79]

@mda

Non avevo capito che parlavi di banche, io intendevo le raccolte firme che si fanno on-line, che poi se uno vuole solitamente può firmare anche in comune o nelle piazze, sempre esibendo il documento di identità.

Sarebbe buona cosa eliminare un po di carta, tipo alcuni fogli informativi, che ti riempiono solo il cassetto di scartoffie, sarebbe sufficiente alla fine anche inviarli via e-mail, e poi archiviarseli...anche se ovviamente questo è controindicato per gli anziani...

[mda]

@Maary79

Già gli anziani quando gli consegnarono le radiografie sul CD protestarono!

Cosa gli serviva vedere le loro radiografie? Per loro era come se non le avessero fatte!


In San Marino TUTTE le scartoffie sono digitali, se il vecchietto vuole leggerle passa in "Comune" o negozi di stampe e vengano stampate.


San Marino risparmia milioni annui. Quanto risparmierebbe l'Italia??? Quanti alberi in meno???

Ciao