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Euro o Lira: questo il dilemma
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Autore Messaggio
paolodegregorio
Dio minore
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Registrato: 13/07/07 12:00
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MessaggioInviato: 16 Dic 2013 17:32    Oggetto: Euro o Lira: questo il dilemma Rispondi citando

- Euro o Lira: questo il dilemma -
di Paolo De Gregorio, 16 dicembre 2013

Sento sempre abbaiare sul ruolo dell’Europa, in termini che ricordano più rozze tifoserie piuttosto che una analisi seria, impermeabile sia agli schieramenti che alle convenienze politiche.

Una cosa è certa, la crisi strutturale dell’Italia è maturata all’interno dell’Europa, dell’Euro, della globalizzazione, della WTO, ed è una crisi da cui non si vede una via d’uscita: aumenta il nostro debito che ci costa 90 miliardi di euro l’anno di interessi, aumenta la disoccupazione, aumentano le vendite all’estero dei pezzi pregiati dell’economia e del made in Italy, aumentano gli imprenditori che delocalizzano dove pagano meno tasse e meno salari, per cui mi sembrano folli tutti coloro che fanno professione di ottimismo e vedono luce in fondo al tunnel. Mi fanno pure una sgradevole impressione quelli che urlano che basterebbe uscire dall’Europa e dall’Euro per sistemare ogni cosa.

Una cosa su cui tutti potremmo convenire è che gli Stati Uniti d’Europa non sono mai nati, per volontà di USA, Regno Unito e Israele, che immaginavano già un forte concorrente capace di concentrare capitali e cervelli in istituti comunitari di ricerca scientifica, di unificare leggi, regolamenti, costi del lavoro, di avere un esercito comune che rendesse superflue le basi americane e quelle della Nato, facendo vedere ben presto questa nuova potenza economica e politica, indipendente, esercitare una influenza di PACE verso la Russia, il Mediterraneo, il Medioriente.
Tutto questo non è successo. L’Europa è un nano politico, i paesi più forti hanno approfittato della crisi dei più deboli comprando a prezzi di saldo i pezzi pregiati e continuando a intascare gli interessi sul debito di Grecia, Irlanda, Portogallo, Spagna, Italia, senza decidere nulla sulla messa in comune del debito con gli euro bond. Spendiamo cifre enormi al seguito delle avventure militari USA, compriamo i loro bombardieri al posto degli Eurofighlter europei, ci facciamo dettare l’agenda economica dalla Banca Centrale Europea, per cui le decisioni politiche in Italia non contano nulla.
.
L’eventuale uscita dell’Italia da questo aborto di Europa e dall’Euro dovrebbe essere accompagnata per prima cosa da una rinegoziazione del colossale debito, dall’uscita dalla WTO, dalla protezione con dazi su tutte quelle merci che possono essere prodotte in Italia, per garantirci in pochi anni autosufficienza alimentare ed energetica con le rinnovabili con milioni di nuovi posti di lavoro, valorizzando il nostro patrimonio artistico, ambientale, unico al mondo oggi lasciato alla incuria, come Pompei, risanando di quei territori inquinati a morte dai convergenti interessi di industriali del Nord e camorristi.
E’ una pia illusione quella di pensare di sopravvivere come nazione manifatturiera all’interno di una globalizzazione che ha già decretato quali sono i vincitori e i vinti. Ormai il lavoro va dove costa meno e se ci sembra una follia che a Prato i cinesi schiavizzino i loro connazionali a un euro l’ora, dobbiamo registrare il fatto che presto si sposteranno in Bangladesh dove si lavora per un euro al giorno.

La globalizzazione premia solo chi possiede grandi banche d’affari internazionali, chi ha grandi multinazionali, chi possiede materie prime, chi ha milioni di lavoratori (schiavi) a basso costo, e chi protegge queste situazioni con potenti eserciti pronti ad intervenire su qualsiasi scenario.L’Italia in questo scenario non ha alcuna possibilità a meno che l’Europa non diventi un’altra cosa, ma di ciò non si vede neanche l’ombra.

E’ giusto parlarne, ma finchè non verrà fuori che la ripresa è una chimera e che le valutazioni di questa classe politica sono basate su frottole e invenzioni, il tempo del cambiamento non sarà maturo, ma non bisogna lasciare alla Lega Nord e alla destra l’esclusiva di questo discorso perché potrebbe rivelarsi un grave errore storico.
E’ evidente che una svolta nel senso del ritorno alla lira ha bisogno della emersione di una classe dirigente nuova, credibile, di una Banca nazionale senza fini di lucro che appoggi una profonda riconversione energetica e agricola, di Università che creino competenza e ricerca a favore dei settori economici nuovi.
Paolo De Gregorio
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toto200
Dio minore
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MessaggioInviato: 19 Dic 2013 10:35    Oggetto: Rispondi citando

Paolo De Gregorio ha scritto:
... una svolta nel senso del ritorno alla lira ...


Tutto vero ... o verosimile, non so. I fattori in gioco sono talmente tanti e talmente enormi e complessi che faccio fatica a raccapezzarmici, e quindi a capire se il quadro sia vero o verosimile.
Resta però una, tra le tante, cose che non capisco: che vantaggi potrebbe darci il ritorno alla lira sui seguenti temi puntuali, che hanno impatto sulla mia vita di tutti i giorni, in una parola che riesco a capire (per pigrizia elencati in ordine casuale) focalizzandoli all'interno dei confini italiani
    diminuire il numero di ladri
    ridurre l'evasione fiscale
    contrastare la corruzione
    costringere l'ILVA a risanare ciò che ha inquinato
    ribilanciare il gettito IRPEF diminuendo l'80% che lavoratori dipendenti e pensionato versano
    fare in modo che un imprenditore non possa dichiarare un reddito inferiore ai propri dipendenti
    quando il proprio figlio torna a casa da scuola con una nota dargli immediatamente un ceffone, e poi andare dall'insegnante chiedendo consigli su come i genitori potrebbero collaborare con l'insegnante per impedire il ripetersi dell'episodio
    impedire che una persona con una carica pubblica possa ricoprirne altre
    vietare che i controllati controllino i controllori (politica vs magistratura e giornali, ...)
    istituire la responsabilità personale della politica (se un legislatore fa una legge che si rivela sbagliata ne paga le conseguenze)
    creare posti di lavoro valorizzando le risorse di cui si dispone (territorio=turismo, opere d'arte=cultura, ...)
    abbandonare il superfluo (bombardieri, TAV,...)
    incentivare la pratica del ragionamento universalizzando la scuola
    tassare le proprietà allo stesso modo (se esiste una tassa sugli immobili, che la paghino anche chiesa, cooperative, banche, ...)
e l'elenco potrebbe andare all'infinito.
Ma, per comodità mi fermo qui. E mi chiedo, limitandomi a questa lista, in che modo il ritorno alla lira potrebbe avvantaggiarmi su tali punti.
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Maary79
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MessaggioInviato: 20 Dic 2013 01:09    Oggetto: Rispondi citando

Non è detto che tornando alla lira si risolvono i problemi della globalizzazione e della delocalizzazione delle industrie italiane. Se non ci saranno delle manovre che puntino alla riduzione delle tasse sul lavoro, chi non chiuderà andrà all'estero. Ma perché i politici non imparano dalla Germania? Per non parlare del debito pubblico...cheffà triplica? Quando saremo noi al pari dei lavoratori cinesi, e avremo una sanità all'americana, e la scuola sarà solo privata, cosa servirà avere la lira (per non parlare della lista di Toto).
Se spieghi meglio Paolo, o forse non lo sai neanche tu, in quanto è troppo difficile prevedere dove ci porterebbe l' uscita dall'euro, anche con una classe politica nuova ed onesta.
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janez
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MessaggioInviato: 28 Dic 2013 21:03    Oggetto: Rispondi citando

Concordo con l'analisi iniziale di Paolo, ma non con la soluzione suggerita.
E quindi concordo con le considerazioni dei due interventi che mi precedono.
Citazione:
gli Stati Uniti d’Europa non sono mai nati, per volontà di USA, Regno Unito e Israele

E' vero, ma non basta dare la colpa agli altri. Gli stati Europei ci hanno messo del loro come incapacità e mancanza di volontà.
E in Italia le cose sono andate peggio che altrove per responsabilità di una classe politica incapace, o inadeguata, o forse anche peggio.

Non per piangerci addosso, ma la nostra classe politica è la peggiore, infiltrata come è da delinquenza, lobby varie, poteri più o meno forti.
E la new-entry della politica italiana, che si era presentata come novità assoluta, ha pesantemente deluso adeguandosi velocemente all'ambiente preesistente.
La classe politica continua a pensare ai propri vantaggi e privilegi, oltre che a perpetuare la propria presenza al comando.
Deve invece velocemente fare una legge elettorale che consenta ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti evitando che siedano in parlamento personaggi "prescelti" che perseguono interessi diversi da quelli comuni, e dandoci la possibilità di premiare o punire i parlamentari a seconda di quello che fanno.

L'uscita dall'euro non risolve i nostri problemi ma li aggrava.
Questi si risolvono solo con una classe politica nuova, onesta e indipendente.
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toto200
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MessaggioInviato: 31 Dic 2013 00:13    Oggetto: Rispondi citando

janez ha scritto:
E la new-entry della politica italiana, che si era presentata come novità assoluta, ha pesantemente deluso adeguandosi velocemente all'ambiente preesistente. .

Non facciamo di tutte le erbe un fascio.
E non confondiamo ciò che si può fare con ciò che ci piacerebbe fosse fatto.
Infine non lasciamoci ingannare da ciò che viene trasmesso dai media di regime, cioè finanziati da quel potere che non vuole abdicare a nessun costo.
Direi che, da un anno a questa parte, pur continuando ad avere un governo che cambia faccia ma continua imperterrito a fare le stesse cose, a difendere i soliti interessi, a promulgare (o tentare di farlo farlo salvo vergognosi dietrofront) le solite porcherie, da un anno a questa parte abbiamo finalmente un'opposizione che ficca il naso, che denuncia, che ostacola, che mette con le spalle al muro il governo con proposte, che fa cioè l'opposizione.

E scusa se è poco ... Smile
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motoman64
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MessaggioInviato: 31 Dic 2013 08:00    Oggetto: Rispondi citando

purtroppo la colpa principale non e dei nostri ladroni politici,bensi' la nostra,degli ialioti, che nonostante tutto,vanno in vacanza,fanno viaggi,vanno al ristorante,supermercati strapieni,e dulcis in fundo, stanno acquistando milioni di botti di fine anno, allora chiedo...ma dove' la crisi se la gente continua a spendere? a questo punto i nostri politici ben fanno che rubano e razziano a piu' non posso,se siamo capre siamo destinati ad una fine certa,meritiamo questo ed altro,finche non smetteremo di esserte individualisti e pensare ognuno al proprio orticello,di accontentarci di 5 quando invece ci spetta 10................SVEGLIA popolo italiota,siamo in pieno regime dittatoriale, a questo punto era meglio HITLER, almeno ci metteva la faccia,si sapeva chi era il rsponsabile di tutto quel macello commesso..........noi invece non sappiamo nulla di chi tira i fili, ieri era il cavaliere,domani chi sara'? giusto per distrarre la massa dai problemi reali.........

buon 2014,pieno di tasse,accise,e balzelli vari.............ma che ce' frega,tanto stasera si festeggia e si, domani e un'altro giorno Sad Sad Sad Sad Sad Sad Sad
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MessaggioInviato: 02 Gen 2014 14:22    Oggetto: Rispondi citando

@motoman64

La colpa è sopratutto dei nostri ladroni politici e purtroppo di alcuni italiani, che non vedono o non vogliono vedere ciò che hanno davanti!

Dove siano tutti questi "italioti" di cui parli tu...quelli che vanno in vacanza, vanno al ristorante, che riempiono i supermercati, ecc.. non lo so.
Non so dove abiti te, ma qua, le aziende chiudono, vanno all'estero dove manodopera e tasse sono inferiori, creando nuovi disoccupati e cassa integrati, che vanno a gravare sulle casse dello Stato, e sulle tasche di chi lavora!!
Certo poi ci sono quelli che nonostante tutto lavorano, hanno dei vecchi contratti, casa propria, e secondo me fanno bene a spendere, se non spendono loro chi dovrebbe farlo?
Ciò che non tollero sono i "ricconi" o meglio "ladroni" che fanno prosperare il settore del "lusso" che spendono 3 mila euro per una notte in un #k@z§zo di resort, perchè non si devono di certo mischiare ai poveracci. Evil or Very Mad

E qui lo chiedo pure a te...che dici "SVEGLIA popolo italiota,siamo in pieno regime dittatoriale," come si dovrebbe fare?

Come contrastare questo "regime"???
Cosa proponi tu?
Un bel regime militare dittatoriale, tipo Corea del Nord? No grazie!
Un bel regime di estrema destra o sinistra, tipo Hitleriano o Ceausescuiano? No grazie!
Uscita dall'euro zona e ritorno alla lira? non saprei
Fare delle belle rivolte o scioperi generali (ancora?) che una volta passati son passati e dimenticati? bah!
O sperare in una politica nuova e pulita che ci liberi di tutta questa gentaglia individualista e corrotta che ci governa da 20 anni e che faccia le leggi giuste al momento giusto? se fossimo nel paese delle meraviglie, forse!
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motoman64
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Messaggi: 94

MessaggioInviato: 02 Gen 2014 15:19    Oggetto: Rispondi citando

ti vorrei ricordare che quei ladroni li abbiamo messi noi al potere(ma qui potrei anche dire che siamo sicuri che i nostri voti sono quelli e non truccati?)

ovvio che non tolleriamo i ricconi,noi siamo ....."i poveri".. e normale,.............se fossimo ricchi ce' ne sbatteremmo dei poveri,

non serve scioperare o fare rivolte,basta non spendere,per una settimana,basta non andare a lavorare,basta fare benzina quando ce' lo sciopero,e sopratutto pagare la benzina sopra 1,80 , se si lavora insieme in una fabbrica/azienda non utilizzare ognuno la propria auto,ma diventare collettivi, ma sopratutto basta essere italiani,che ovunque si vada nel mondo ci schifano tutti..................

senno' continuiamo a comprare a farci sodomizzare da questa gente ,alla fine potrebbe anche piacerci, di sicuro non cambieremo le cose continuando a comprare telefono da 500 euro
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MessaggioInviato: 02 Gen 2014 16:03    Oggetto: Rispondi

Certo! Ma ti ripeto che questo non risolverebbe il problema...anche se per una settimana, un mese o un anno, il cosidetto "popolino" non fa acquisti, non servirebbe a niente...per quanto io non acquisti telefoni da 500 euro, google glass, tablet di fascia alta o minchiate varie, non perchè non possa permettermele, ma perchè non mi interessano, non ci trovo niente di male se qualcuno che ha la possibilità se le acquista, magari preferiscono risparmiare su altre cose...tu che ne sai?

Per via dei ladroni al governo, hai ragione...siamo noi che ce li abbiamo messi, o meglio di chi li ha votati, o secondo te hanno fatto bene gli "indecisi" o menefreghisti a non presentarsi nemmeno a votare?
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