Olimpo Informatico

[kimer[a]]

propongo questa discussione sicuro di attrarre molti pareri

PREMETTO CHE E' SBAGLIATO FAR PAGARE CIFRE ASTRONOMICHE PER POTER UTILIZZARE IL PC CON RODOTTI LICENZIATI

ma tuttavia se questo nn ci piace ci sono sempre alternative freeware quindi possiamo fare a meno di microsoft

Tuttavia Zio bill è anche da stimare basti penssare che se lui nn avesse dato vita alla microsft noi oggi staremo sicuramente anni luce indietro rispetto a oggi.

poi si è costruito da solo (intendiamoci usando sotterfugi leciti o illeciti che siano ma dopotutto conosciamo qualcuno carico di soldi che si sia sempre comportato secondo i termini di legge)

Chiarisco melgio il mio pensiero

NON APPROVO LE DECISIONI COMMERCIALI DI MICROSOFT PERO' DICO SOLAMENTE CHE STIMO LA PERSONA DI BILL GATES IN QUANTO HA AVUTO UN'IDEA CHE POI SI RIVELATA OTTIMA E CON OSTENTAZIONE LA PORTATA FINO IN FONDO



concludo qui il messaggio iniziale di questo TOPIC e aspetto trepidante i vostri pareri

[Franto]

non posso essere che daccordo con te kimer[a], i prodotti e le strategie commerciali della microsoft non mi sono mai piaciuti, ma lo zio Bill è un grande!

una domanda
da quanto ne so Bill Gates è azionista principale di Microsoft ma è non mi sembra che sia nel consiglio direttivo, cioè anche se di fatto è proprietario di della Microsoft le decisioni non le prende lui, o sbaglio?

[kimer[a]]

questo nn lo so indago e poi ti faccio sapere

[kimer[a]]

QUESTO E' TUTTO QUELLO CHE HO TROVATO



Il presupposto da cui partì Gates (e con lui molti altri ricercatori o appassionati del settore) è che non tutti possono imparare i linguaggi di programmazione, sarebbe impensabile: bisogna dunque studiare un metodo alternativo, comprensibile a tutti. Come in una sorta di medioevo moderno Bill Gates si affida ai simboli, e, sulla scia di Mac, di Amiga e del progetto PARC, passa ad utilizzare le famose "icone", semplici simboli che è sufficiente cliccare con un dispositivo di puntamente, per mettere in funzione il programma che si desidera utilizzare. Ancora una volta, è la forza delle immagini ad imporsi.

Nel 1973 Bill Gates entra alla Harvard University dove stringe amicizia con Steve Ballmer (attuale presidente di Microsoft). Durante il periodo universitario Gates sviluppa una versione del linguaggio di programmazione BASIC per il primo microcomputer (il MITS Altair). Nel frattempo viene fondata Microsoft nel 1975, insieme all'amico Paul Allen, che in breve tempo assorbe quasi completamente le energie del giovanissimo Bill Gates.

[Massenzio]

Scusate: la domanda è dare il voto all'idea di partenza di zio Bill.
Io dico che il rendere il PC qualcosa di più accessibile rispetto alla scienza occulta e riservata dei miltari in primis e dopo, solo dopo, della scienza ufficiale, fino a portare il pc sin dentro le case è da 10 e lode.
Come poi tutto cio' diventi business o/e speculazione, è un'altra storia...

[Gateo]

Io gli ho dato il massimo dei voti per l'idea di sfruttare tutto e tutti per far soldi, non certo per l'idea di rendere piu' accessibili i pc, non originale e soprattutto mal realizzata, soprattutto all'inizio: l'interfaccia dell'Amiga ad esempio era molto piu' comoda (ed aveva gia' anche gli BSOD, le mitiche "guru meditation")

[SverX]

[rebelia]

[GrayWolf]

Premetto che sono uno sviluppatore di software applicativo e personalizzato.
(non voglio farmi pubblicità ma sento doveroso dichiarlo per l'esposizione del mio punto di vista)

Personalmente ho attribuito un voto sufficiente (7) per il seguente motivo:

Mancanza di equilibrio fra business e diffusione della tecnologia

Pro
Per la diffusione della tecnologia, con quanto ne consegue, tipo:

Stimolo per la concorrenza a fornire prodotti migliori

Accessibilità a prodotti che permettono un sviluppo di software agevole

Possibilità di sviluppare software "in mutande", cioè a casa propria con e in strutture molto più agevoli,
che non l'ambiente di lavoro (unico luogo, una volta, in cui si trovava un calcolatore)

Contro
Per il business, con quanto ne consegue, tipo:

L'elevato (troppo) costo dei prodotti obbliga ad alzare notevolmente i prezzi delle forniture (in questo caso software) ai clienti

La volontà di creare una dipendenza sempre più stretta con gli strumenti in questione per avere sempre più ritorno economico.

La necessità di far rinnovare il parco macchine agli utenti per poter far funzionare i software di nuova produzione
(escono sempre prima i software dell'hardware in grado di sopportarli ed eseguirli velocemente)

La produzione di sofware che sempre più "nascondono" le funzioni di base
generando un sempre maggiore distacco fra la persona e lo strumento.

Detto questo (solo in linea generale perchè avrei dovuto dilungarmi troppo)
"non sputo nel piatto ove mangio" cioè se lavoro è grazie all'avidità e la capacità dello zio di diventare l'uomo più ricco del mondo.
Tecnicamente però, devo dire che sono molto scontento in quanto ritengo che la qualità dei prodotti sia comunque
sacrificata all'accumulo di denaro.
Ora non si dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) sacrificare la stabilità dei prodotti in funzione di politiche commerciali,
altrimenti si crea un mostro che per alimentarsi deve produrre in proprio il cibo che lo sostenta.

[ioSOLOio]

mah...
non credo che qualcuno possa mettere in dubbio il pallino per gli affari del signor Gates....

che poi le sue capacità e le sue scelte manageriali abbiano fatto si che è venuto fuori un "monopolio" con certe condizioni, che il software sia più o meno sicuro, più o meno costoso, ecc.ecc. è un discorso a parte...

non fa beneficenza [o meglio..in effetti ne fa un sacco...ma non è questa la sua priorità e il suo business!]

Microsoft è diventata quello che è grazie in primis alle capacità imprenditoriali di Gates...e poi grazie agli appoggi, alle scelte, ecc. del mondo, informatico e non, degli utilizzatori, dei venditori, ecc.ecc...


all'inizio la regola dice che il mercato non lo fa il venditore ma l'acquirente....

poi nel corso del tempo le cose possono far si che non ci sia più una gran scelta per la massa...ma questo viene dopo

[GrayWolf]

[ioSOLOio]

si, vero...ma a mio parere c'è un ma..
che questo ragionamento (peraltro vero intendiamoci) si applica particolarmente bene all'informatica...dove le persone non hanno quasi mai voglia di informarsi quel minimo....

ti faccio un esempio...la Fiat non piace come produce le sue auto, vengono reputate brutte, o non all'altezza della sicurezza, o troppo costose rispetto ad altri modelli similari, ecc. -> il mercato la punisce e compra altre marche

non tutti saranno dei meccanici o dei piloti..ma stai pur certo che quasi tutti si informeranno, chiederanno, proveranno a leggere...ecc.ecc. (si, ok, anche qua conta il marketing, la moda, ecc. ]

invece per compare un pc, tanti entrano in un "supermercato" e chiedono "un pc pronto all'uso, che sia potente e faccia tutto"..arrivano a casa, attaccano la spina e voilà..vogliono essere utenti a tutto campo del piccì....

se ad esempio una casalinga se deve comprare un ferro da stiro, lo valuterà in base alle sue esigenze e alle qualità del prodotto (tipo di piastra, quantità di buchi per il vapore, autonomia, ecc.)..
se un maschietto cerca un trapano per il bricolage valuterà altre cose, ma le valuterà..
se invece si deve comprare un pc....si va alla ventura come capita..

con questo non difendo il prodotto pieno di falle, e non lo giustifico..
certo oramai cavalca un ampio monopolio datogli inizialemente dal mercato e poi garantito dalle scelte politiche/economiche e anche dalla totale assenza di pensiero di molti che comprano il picci

[Massenzio]

ioSOLOio ha scritto

[rebelia]

[GrayWolf]

[dAb]

Uff, non c'e` l'11

[rebelia]

[GrayWolf]

[rebelia]

[GrayWolf]