Olimpo Informatico

[paolodegregorio]

- l’affare del secolo: fabbricare malati -
di Paolo De Gregorio, 17 marzo 2014

Tutti noi oggi viviamo in un mondo globalizzato in cui l’aria, la terra, il mare, l’acqua, il cibo, sono gravemente inquinati, mortalmente nocivi alla nostra salute, a causa di produzioni industriali a carbone, radioattive, transgeniche, dagli inceneritori, dalle polveri sottili delle auto, che si mescolano e si riversano dappertutto, anche a migliaia di chilometri da dove vengono prodotte, rendendo impossibile qualsiasi produzione agricola veramente biologica.
I sistemi industriali che producono questo sfacelo non rispondono ad alcuna autorità, né nazionale né internazionale, e tutti i tentativi anche ai massimi livelli di limitare il disastro sono ridicolmente falliti.
E’ molto diffusa la totale rassegnazione dei cittadini rispetto ai fenomeni che distruggono la loro salute e le risorse del pianeta, in quanto ci si rende conto che sono l’economia e le banche a dettare legge e la politica che dovrebbe intervenire, con tutta la sua retorica sulla democrazia, non conta veramente nulla quando non è già a libro paga degli interessi delle multinazionali dominanti.

La dimostrazione più chiara di questa affermazione ci viene data del funzionamento del sistema sanitario-farmaceutico e di ricerca scientifica per la produzione di medicine, in mano a poche multinazionali, tutte potentissime con l’arbitrio assoluto di poter decidere in quale direzione orientare la ricerca, ossia tra cercare di guarire le malattie o mantenere le persone vive ma malate e dipendenti a vita dai farmaci. E la scelta è quest’ultima, in una logica estrema di profitto.
La salute umana, almeno quella dei poveri, è totalmente in mano a persone che hanno il cinico interesse di agganciare i malati alle proprie specialità medicinali, possibilmente a vita, senza più cercare la via della guarigione e tantomeno la causa delle malattie.

Al di fuori di queste entità multinazionali, che sono private, e quindi solo con fini di lucro, non vi è nessun contrappeso pubblico degli Stati, il cui interesse economico è esattamente l’opposto, ossia quello di ridurre la spesa sanitaria facendo prevenzione e finanziando istituti pubblici di ricerca sulle cause dei malanni dei loro cittadini.
Se ciò non avviene, anzi abbiamo anche il peso delle truffe a danno del sistema sanitario nazionale per il rapporto con le cliniche private convenzionate, significa che hanno trionfato sistemi criminali contro la salute, sistemi di ruberie di denaro pubblico, e non vi è una sola forza politica che chieda l’abolizione delle convenzioni con i privati e tantomeno la costituzione di una potente struttura di prevenzione che parta dalle scuole, sia a livello informativo, che porti al possesso di una carta individuale elettronica che riporti indagini mediche da fare almeno una volta l’anno dai 5 ai 18 anni.
Ogni euro investito in educazione sanitaria, sessuale, alimentare, controlli medici, ne farebbe risparmiare mille al nostro sistema sanitario nazionale e la responsabilità di questa mancanza è esclusivamente e totalmente di quella mala politica che se ne frega della salute dei cittadini e viene profumatamente pagata dalle lobby farmaceutiche per lasciare le cose come stanno. Non è che non sono capaci di fare prevenzione, sono pagati per non farla.

La gente come me viene spesso etichettata con il termine generico di antipolitico, come se l’attuale politica non meritasse il più grande disprezzo per la sua cialtroneria, per il suo cinismo, le sue ruberie, la sua incapacità di risolvere i problemi.
Sono fiero di essere contro la vecchia politica. Abbiamo bisogno che la politica si interessi dei problemi reali dei cittadini, di cui la salute è al primo posto, che non diventi mestiere, che si rinnovi continuamente e che la base degli iscritti sia chiamata a decidere e votare per ogni cosa importante. E’ questa la buona politica, la sola di cui i cittadini onesti possono avere fiducia.
Paolo De Gregorio

[R16]

[paolodegregorio]

quella che io ho esposto è l'amara realtà, dimostrami concretamente che sbaglio.
quanto a "cavalcare" il malcontento popolare, intanto ammetti che esista tale malcontento e poi un post, purtroppo, non riesce a cavalcarlo come andrebbe fatto

[R16]

[Giunone]

[R16]

Giunone ha scritto:

[fuocogreco]

[R16]

fuocogreco ha scritto:

[{Salvo}]

Rispondo al Sig. R16,

personalmente sono uno dei tanti votanti certificati che hanno scelto il SI per l'incontro di Grillo con Renzi.

Le posso dire che, nel mio caso, la sua tesi è completamente sbagliata; vede io ho scelto di mandare Grillo all'incontro proprio per ribadire che ci siamo rotti di questi rimpasti, se la larga intesa "Letta" non andava più bene a chi l'ha decisa (di sicuro non scelta dagli italiani) si sarebbero dovuti dimettere ed andare alle urne.

Senza rancore da cittadino a cittadino, spesso sotto a quello che si crede possa essere la verità ci possono essere varie sfumature non sempre comprensibili e non meno importanti.

Spero che il mio intervento non venga censurato.

Le auguro una buona giornata.

[{Giovanni}]

Un articolo qualunquista, senza riferimenti a studi e ricerche. Con una voglia solo di esprimere un punto di vista egoista e del tutto interessato.

Sembra un annuncio politico piuttosto che il lavoro di un giornalista.

Peccato, ha abbassato, di molto, il valore di questa newsletter

[{george}]

questo articolo abbassa il livello del sito!
PS "cavalcare il malcontento" non significa risolvere i problemi che lo hanno generato! Anche un [autocensura] lo capirebbe... Evidentemente non tutti!

[Tapiocapioca]

Questo articolo è fondamentalmente frutto di ignoranza.
Sono diabetico da 25 anni e ho potuto osservare il trend dell'evoluzione dell'insulina nel tempo.

Inizialmente, quando la ricerca era delegata a soggetti a gestione pubblica, veniva fornita ai malati insulina estratta dal pancreas dei MAIALI e la gente sopravviveva alla meno peggio, non tanto perchè il pubblico volesse il male della gente, quanto perhè da sempre la quantità delle malattie presenti nella totalità della popolazione è tremendamente alta e una volta trovata una soluzione salvavita, il pubblico tende ad affrontare un'altra problematica divenuta più pressante.

Quando i privati hanno cominciato ad investire selettivamente, hanno preferito investire in malattie largamente diffuse(l'autore dell'articolo sembra ignorare i costi che comporta la ricerca medica), per poter avere un adeguato ritorno economico a fronte dei grandi investimenti affrontati, la qualità della vita dei malati è tremendamente migliorata, sono state prima fornite insuline quasi senza reazioni allergiche e poi insuline ottenute da modificazione genetica, senza nessuna reazione allergica e totalmente paragonabili all'insulina umana.

Altra questione che l'autore dell'articolo ignora del sistema sanitario globale, è che i risultati di studi di case farmaceutiche private, devono essere pubblici. Un medicinale viene prima brevettato e poi tutto quello che ne sta dietro, la ricerca, viene resa pubblica su riviste specializzate di settore, in quanto si intende il privato padrone di un medicinale, ma non della ricerca che ci sta dietro, di conseguenza la conoscenza legata allo sviluppo di un medicinale diventa pubblica.

A seguito di questo modo di lavorare nei paesi più evoluti, come l'italia, si sono sconfitte diverse forme di diabete che si manifestano in conseguenza di interventi chirurgici.
Questo è stato ottenuto, prima grazie alla ricerca privata negli usa e poi grazie alla ricerca finanziata da denaro pubblico, grazie al San Raffaele di Milano.
Volendo approfondire la questione (io conosco solo questo ospedale in maniera approfondita) all'ospedale San Raffaele, nel distretto DIBIT esiste una divisione di ricercatori, totalmente finanziata da denaro pubblico, che ricerca soluzioni per malattie rare. Come rare stiamo parlando di 50 persone affette su tutto il pianeta.

Esistono molte campagne di prevenzione e aiuto al malato, generalmente quando un diabetico si ammala, viene preparato con dei corsi relativi alla quantità di zuccheri presenti nei cibi, al giusto modo di assumerli e il funzionamento dei medicinali. Il problema grosso è che gli italiani sono dei grandi ignoranti e quando sentono parlare di studiare, scappano anche se questo potrebbe salvargli la vita.

L'altra faccia di questo modo di affrontare la ricerca è che nel terzo mondo, come in cina e in india, vengono prodotti medicinali salva vita a basso costo, col silenzio assenso delle case farmaceutiche, che non vengono pagate delle royalty che dovrebbero esigere.

In definitiva il prezzo dell'insulina è drasticamente sceso ovunque nel mondo e la qualità dei malati migliorata in modo esponenziale.

Altro esempio eclatante è quello della cura dell'epatite. In prima istanza sono stati creati 2 vaccini per le varianti dell'apatite A e B, che hanno messo fuori commercio una gran quantità di medicinali e in seguito la ricerca ha cercato di sconfiggere anche la variante dell'epatite C, senza successo per la prevenzione con vaccino, ma creando medicinali che permettono la completa guarigione. Si è passati da un tenore di guarigione 5 anni fa del 30% ad un tenore attuale del 95% a seguito del trattamento con nuovi farmaci

La verità dei fatti dimostra senza mezzi termini, che le società private e i settori di ricerca a carattere pubblico, condividono la stessa conoscenza, con la differenza che il settore privato concentra la ricerca in ambiti dove potranno avere un ritorno economico, ma col fine di guarire, mentre il pubblico tende a fare ricerca in ambiti che non sarebbero mai finanziati dai privati, sempre con l'intento di guarire.

Se si vuole parlare di mala politica, bisogna prendersela con i cittadini che sostengono Grillo per esempio, capace nel 2014 di fare campagne anti vaccini col preciso risultato di creare futuri malati.

Spero di non vedere presto su questo sito articoli relativi alle scie chimiche degli aerei o sui cerchi nel grano spacciandoli per fatti seri e certi.

Per caso vi informate guardando mistero su italia 1?

[GOo]

Sarebbe troppo chiedere a ZeusNews di tornare ad una linea editoriale più sobria che eviti la pubblicazione di articoli così totalmente privi di fact-checking e senza nessun riferimento bibliografico?

Perchè un articolo come questo è totalmente imbarazzante e banalizza la qualità della newsletter. Se volete competere con siti del calibro di byoblu.com o altri, avete trovato la strada maestra.

[R16]

[Giunone]

[Zeus]

Visto che è stata tirata in ballo più volte Zeus News e la newsletter, tengo a precisare che il punto di vista del post è esclusivamente quello dell'autore.

[Tapiocapioca]

Ma voi veramente credete a quello che dice grillo? Ma vi rendete conto che associazioni come LILA sono costrette a scrivere lettere pubbliche per cercare di tutelare la salute pubblica da un folle?

link

Poi se volete credergli, liberi di fare sesso senza preservativo.. Contenti voi!

[Giunone]

[Tapiocapioca]

Se le tue fonti hanno la credibilità giusto per scrivere su playboy direi che non c'è niente da aggiungere.

Se hai libri e file seri, ok, possiamo creare una discussione piacevole e costruttiva,altrimenti meglio non perdere tempo.

link

[freemind]

Scusa Giunone, ma non ti è sorto il dubbio che tu NON eri malata di nulla?
Conosco gente che prima si bombava di medicine perchè ipocondriaca, appena aveva un leggero mal di testa giù di pastiglie pesanti. Un leggero dolorino allo stomaco? Beh, giù con ogni sorta di medicina!
Io mi curo solo con le medicine vere ma fino a quando non ne ho realmente bisogno non ne prendo.

.. E sono uno che fa una vita schifosamente irregolare, mangia solo pattume ma tutte queste magagne con le tossine, il colon irritabile, la pelle secca etc... manco l'ombra.

Tiro in ballo un attimo Tapiocapioca: purtroppo ci sono associazioni che vanno in giro a dire che dal diabete si guarisce e che per farlo basta cambiare dieta. Mi spiace tanto che dobbiate lottare con queste inutili e bastarde figure.