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Google entra nelle scuole con Classroom
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Zeus News
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MessaggioInviato: 09 Mag 2014 10:22    Oggetto: Google entra nelle scuole con Classroom Rispondi citando

Leggi l'articolo Google entra nelle scuole con Classroom
I professori potranno concentrarsi sull'insegnamento senza preoccuparsi dei tecnicismi.


 
Foto via Fotolia
 

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Gladiator
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 05/12/10 20:32
Messaggi: 12817
Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 11 Mag 2014 16:58    Oggetto: Rispondi citando

In Italia, considerata la forte disparità che c'è nell'informatizzazione delle scuole - come del resto già citato nell'articolo - penso che, utilizzando uno strumento del genere, si corra il rischio di aumentare ulteriormente il divario fra le scuole più evolute e quelle che, invece, lo sono meno (IMHO).
Prima bisognerebbe investire per negli aspetti di base dell'informatizzazione.
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MessaggioInviato: 12 Mag 2014 10:01    Oggetto: Rispondi citando

premesso che i computers nella foto sono degli apple macintosh, google ora deve dire perchè non si debbono insegnare i tecnicismi, così come li chiama.

l'hardware, la gestione hardware, la matematica che è alla base del funzionamento degli elaboratori, il modo in cui si sviluppano i programmi, non sono di proprietà di google e di altre corporazioni del genere.

sin dal 2004 ebbi le idee molto chiare su quello che andavo scrivendo vedasi link

qual'è l'interesse di google, nel fare in modo che le persone non debbano apprendere ?

perché le persone debbono essere dominate e controllate dalle corporazioni con del software NON libero da enti governativi, social networks.... ?

perché le persone rifiutano di prendere una posizione contro le corporazioni che hanno ruoli dominanti, tali da far abdicare i governi che ci dovrebbero rappresentare ?
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 09:11    Oggetto: Rispondi citando

Richard Mattthew Stallman andava dicendo:

"Tutto iniziò ad andar male quando dall'esterno ci fecero pressione per utilizzare le passwords e nei nostri computers non c'erano passwords perchè i primi hackers che avevano progettato il sistema si erano resi conto che attraverso le passwords gli ammnistratori potevano controllare tutti gli utenti, non volevano costruire dispositivi intendo chiave e lucchetto con i quali gli amministratori avrebbero potuto controllarli, perciò non lo fecero tralasciarono di inserirli.

Secondo la nostra filosofia chiunque si fosse seduto al computer avrebbe dovuto avere la possibilità di fare tutto ciò che voleva e qualcun altro che aveva usato quel computer il giorno prima non doveva avere il modo di controllare ciò che facevi oggi.

A me e ad un gruppetto di hackers non piacque quando al MIT furono inserite le passwords in una delle macchine, volli tentare una specie di azione informatica sovversiva. Scoprii come decifrare le passwords e guardando il --->
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 09:18    Oggetto: Rispondi citando

database delle passwords cifrate fui in grado di individuare ciò che ogni persona digitava per entrare nel sistema.

Allora inviai messaggi dicendo salve so che hai scelto la password "mambo" o quello che era. Cosa ne dici di fare come me e digitare solo Enter come password è molto più breve e facile da scrivere.

Implicitamente con questo messaggio dicevo loro che la sicurezza era solo una buffonata ed inoltre li rendevo partecipi di quest'azione e alla fine 1/5 di tutti gli utenti di quel computer fecero come me e per password usarono solo Enter.

E quindi mi trovai difronte a un problema di tipo etico perchè, all'epoca erano i primi anni 80 per aver un computer all'avanguardia dovevi procurarti un sistema operativo proprietario ma gli sviluppatori di quei sistemi non condividevano al contrario cercavano di controllare gli utenti, di dominarli, di contenerli dicendo: per avere questo sistema dovete accettare di non condividerlo con nessun altro.

Per me accettare quella promessa --->
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 09:22    Oggetto: Rispondi citando

promessa significava essere una persona cattiva, tradire od isolarmi dalla società, dalla comunità cooperante.



Avevo già vissuto sulla mia pelle quello che era successo quando altre persone si erano comportate così con noi, quando avevano rifiutato di condividere con noi perchè avevano firmato uno di questi contratti, l'intero laboratorio ne aveva risentito ci fu impedito di fare cose utili, quindi non mi sarei mai comportato così, sentivo che era sbagliato, io non voglio vivere in questo modo.



Cercai allora un'alternativa e mi resi conto che ero uno sviluppatore di sistemi operativi, se avessi sviluppato un altro sistema operativo in quanto autore avrei incoraggiato tutti a condividerlo avrei detto che potevano prenderlo ed usarlo e formare una nuova comunita'.



Non solo potevo continuare ad usare i computers senza tradire altre persone, ma potevo passarlo anche a tutti gli altri. Tutti avrebbero avuto una via d'uscita da questa questione etica, capii che quella era la --->
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 09:31    Oggetto: Rispondi citando

la mia missione nella vita.

Cominciai a lavorare al progetto nel Gennaio del 1984, cioè quando lasciai il mio lavoro al MIT per iniziare a sviluppare il sistema operativo GNU, ci tengo a spiegare che il termine GNU è tipico del mondo degli hackers è un acronimo ricorsivo e significa GNU = GNU'S Not Unix! GNU Non è Unix ! e quindi le iniziali GNU stanno per GNU questo acronimo significa che stavo sviluppando un sistema che era come il sistema operativo Unix ma non era Unix ! era un sistema diverso che doveva essere scritto da zero perchè Unix era un sistema proprietario, non avevamo il permesso di condividere Unix ! non potevamo usare Unix ! e quindi per una comunità era inservibile, perciò dovemmo scriverne uno che lo sostituisse Unix era formato da un gran numero di programmi separati che comunicavano fra loro, dovemmo sostituire questi programmi uno per uno, allora cominciai a scrivere un programma sostitutivo per uno di questi, poi per un altro,--->
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 09:42    Oggetto: Rispondi citando

ed un altro ancora e poi altri iniziarono ad unirsi a me, perchè avevo pubblicato un annuncio in cui chiedevo aiuto per scrivere i programmi, verso il 1991 li avevamo praticamente sostituiti tutti.

In sostanza per avere un sistema completo c'è bisogno di un kernel vale a dire il programma che attribuisce le risorse a tutti gli altri programmi c'è bisogno di un compilatore che traduce un programma da un sorgente leggibile che i programmatori possono capire in numeri incomprensibili che un computer può effettivamente far girare c'è bisogno di altri programmi utili al compilatore che lo assistano nel suo compito, c'è bisogno di un debbuger, di un editor di testo, di un formattatore di testo, di programmi per la posta e molto altro, ci sono centinaia di programmi in un sistema operativo simile a Unix !

L'aspetto fondamentale di GNU è che è software --->
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 09:48    Oggetto: Rispondi citando

libero, Free Software in inglese va inteso come libero e non gratuito, quindi dovete pensare alla libertà di parola piuttosto che ad una birra gratis.



La libertà di cui parlo sono le libertà di fare cambiamenti se volete o chiedere a qualcun altro di farle per voi o se usate un software per lavoro, quelle di ristribuirne delle copie da condividere con altri, fare miglioramenti e pubblicarli in modo che anche altri possano trarne vantaggio.



Queste sono le libertà che distinguono un software libero da uno non libero queste sono le libertà che permettono alle persone di formare una comunità, se queste libertà vengono a mancare si è divisi e dominati da qualcuno.



Se facciamo diventare il software di pubblico dominio, altri potrebbero apportarvi alcune modifiche e renderlo un pacchetto software proprietario, ciò significa che gli utenti utilizzerebbero il nostro software ma non avrebbero la libertà di cooperare e condividere, per impedire che ciò accada ricorriamo al --->
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 09:54    Oggetto: Rispondi citando

CopyLeft o permesso d'autore.

L'idea del CopyLeft è quella del CopyRight al contrario, ciò che diciamo è questo software è protetto da CopyRight e noi gli autori vi diamo il permesso di ridistribuirne copie, di cambiarlo, aggiungere dei miglioramenti ma quando lo ridistribuite dovete farlo a queste condizioni ne più ne meno, in questo modo chiunque lo riceva da voi avrà anche lui se lo desidera, la libertà di cooperare con altre persone.



In questo modo dove va il software va anche la libertà e diventa un diritto imprescindibile per collaborare con altre persone e formare una comunità.

Il CopyLeft è un concetto generale e per usarlo si deve ricorrere a un esempio specifico quello che usiamo per la maggior parte dei pacchetti software GNU è la GNU General Public License un documento in linguaggio giuridico che svolge questa funzione, molti altri usano questa stessa licenza per esempio Linus Torvalds usa questa licenza per linux. --->
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 10:00    Oggetto: Rispondi citando

Sin dall'inizio del movimento Free Software ho avuto l'idea che ci fosse spazio per guadagnare uno dei vantaggi del software libero è che c'è un mercato libero per qualsiasi tipo di servizio o assistenza, perciò se per lavoro usi del software e vuoi un buon servizio d'assistenza hai la possbilità di scegliere fra un vasto numero di persone, puoi scegliere fra varie aziende che operano nel settore dei servizi di assistenza.

In linea generale devono fornirti un servizio di qualità altrimenti ti rivolgi a qualcun altro, con il software proprietario l'assistenza è un monopolio c'è una sola azienda di solito che ha il codice sorgente e solo lei puo' garantirti assistenza, di conseguenza ti trovi alla merce di un monopolio è il caso per esempio della microsoft, perciò non c'è da stupirsi se l'asistenza è così scadente.

Il kernel fu una delle ultime cose sulla quale cominciammo a lavorare e non avevamo iniziato da molto quando arrivò Linus Torvalds.

Sviluppò un kernel e riuscì a farlo --->
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 10:14    Oggetto: Rispondi citando

funzionare più velocemente di quanto non riuscissimo a fare noi e funzionava molto bene e in modo stabile, questo kernel si chiama linux.

Linus utilizzò il metodo collaudato tradizionale di scrivere un programma che funziona ed è subito riuscito a farlo funzionare, in realtà lo ha fatto molto più in fretta di quanto io pensassi è possibile.

In realtà noi cominciammo GNU/HURD poco prima che lui cominciasse linux, si da il caso però che scegliemmo un disegno molto all'avanguardia in termini di potenza disponibile ma risultò molto difficile individuarne il bug, decidemmo di dividere il kernel che tradizionalmente era sempre stato un programma unico in una serie di programmi piu' piccoli i quali avrebbero comunicato fra loro tramite messaggi asincroni.

E' facile però che in questo tipo di programmazione si formino molti bugs che spesso sono difficili da individuare perchè dipendono dal fatto che questo programma invii un messaggio prima o dopo che questo programma abbia inviato un --->
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 10:21    Oggetto: Rispondi citando

un altro messaggio, di conseguenza ci mettemmo degli anni per far funzionare il sistema.

Quando Linus sviluppò il suo kernel non stava lavorando sul Progetto GNU lo fece in modo indipendente e lo rilasciò in modo indipendente, noi non ne eravamo al corrente, ma alcune persone che lo sapevano decisero di vedere dove sarebbero arrivati usando quel kernel per creare un sistema completo, cercarono in giro e tutto ciò di cui avevano bisogno era già disponibile, che fortuna sfacciata pensarono, ma in realtà non si trattava di fortuna avevano trovato tutti i pezzi del sistema GNU al quale mancava solo il kernel, quindi quando misero tutto quanto insieme non fecero che inserire linux nel vuoto del sistema GNU ma questo loro non lo sapevano, pensarono di prendere un bel pò di componenti e di sistemarli attorno a linux, e così finirono per chiamare l'insieme un sistema linux, per qualche motivo la definizione prese piede, il risultato è che ora questa variante--->
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 10:27    Oggetto: Rispondi citando

del sistema GNU, il sistema operativo GNU/linux è usato da 10.000.000 di persone e la maggior parte di loro non lo sa neppure.

Quando ero bambino a scuola gli insegnanti cercavano di educarci a condividere, dicevano: se porti dei dolci non puoi mangiarli tutti da solo devi dividerli con gli altri bambini adesso le autorità dicono che gli insegnanti dovrebbero educare i bambini a rispettare le licenze se porti del software a scuola oh, no, non condividerlo, condividere significa che sei un pirata e che sarai messo in prigione.

Non è così che la società dovrebbe funzionare, c'è bisogno di buona volontà, di disponibilità ad aiutare gli altri perlomeno quando non è troppo difficile, perchè questo è il fondamento della società è il fondamento che distingue la società da una giungla spietata.

L'intero Progetto GNU è in realtà un solo grande hack, una grande azione di intelligenza creativa e sovversiva intesa a cambiare la società in meglio, perchè --->
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 10:32    Oggetto: Rispondi citando

sono interessato solo a cambiarla solo in meglio ma in modo intelligente.
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 11:09    Oggetto: Rispondi citando

Praticamente un monologo!
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MessaggioInviato: 19 Mag 2014 12:16    Oggetto: Rispondi

sono due interviste, una a Boston e l'altra in Brasile.

l'ultimo evento che si è svolto a Roma, il 3 Aprile 2014, sull'Appia doveva affrontare argomenti molto più seri, quali l'introduzione del Software Libero nella Pubblica Amm.ne della Regione Lazio, e sono fioccate centinaia di domande, di gente che io sinceramente o non avrei fatto aderire o non gli avrei dato alcuna risposta, perchè chiedevano cose tipo: cos'è il Software Libero.

La parte politica che avrebbe dovuto aderire, all'ultimo minuto non si è più presentata, questo è l'interesse dei politici nel Software Libero, soprattutto quando sono loro i primi a chiedere l'introduzione del Software Libero nella PA del Lazio.

Come ho capito il discorso di RMS, ho capito che c'erano due aspetti importanti da affrontare: il reverse engineering e l'introduzione di UNTRUSTED HARDWARE. Produrre UH, vuol dre mettere mano al portafoglio: minimo 4.000.000.000.000 di euro per una fabbrica o rivolgersi a fabbriche come LEMOTE.
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