Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Treviso, ragazzini condividono filmato hard con Whatsapp
Filmano il rapporto sessuale con una loro coetanea e lo condividono su Whatsapp, dove migliaia di ragazzi lo rilanciano.


 
Foto via Fotolia
 

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[{David Vittoria}]

Per fare un po' di chiarezza: l'art. 609quater del codice penale:
- ritiene non punibili gli atti sessuali tra minori che hanno dai 14 anni in su oppure tra un tredicenne e un sedicenne
- ritiene violenza sessuale presunta qualsiasi atto sessuale con un minore di 13 anni
- ritiene violenza sessuale presunta il rapporto sessuale tra un tredicenne e un diciassettenne (ovvero un maggiorenne), in quanto la differenza di età tra i due è maggiore di 3 anni.

[{Daniele}]

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.

[{ictuscano}]

[amldc]

Se si occupassero un minimo di cosa succede nel mondo invece di scambiarsi solo idiozie con whatsapp sarebbero ben coscienti che è un reato. Mi stupisco che i deficienti si siano limitati a whatsapp e non lo abbia non pubblicato su YouTube e fessbuk.

[giogio]

per non farmi censurare inserisco solo uno stralcio di una canzone di De Andrè intitolato "la città vecchia"


una bimba canta la canzone antica della donnaccia
quello che ancor non sai tu lo imparerai solo qui tra le mie braccia.

E se alla sua età le difetterà la competenza
presto affinerà le capacità con l'esperienza
dove sono andati i tempi di una volta per Giunone
quando ci voleva per fare il mestiere anche un po' di vocazione.

Una gamba qua, una gamba là

[francescodue]

Vorrei capire una cosa.
In base a quanto riportato dal codice penale qui sotto, sembra non vi sia alcuna condizione di punibilità. In pratica non si tratta di reato.
Questi ragazzini hanno fatto una cosa che non è reato; qualcuno ha trasmesso il filmino (forse con il consenso di tutti).
Quindi la colpa di chi ha ricevuto il materiale è solo che si tratta di materiale pedopernografico?
Ma se la legge ritiene che gli attori non siano punibili, in base a quale principio vanno puniti gli spettatori?
Non intendo innescare polemiche, ma solo capire il principio.
Poi vorrei dire due parole, queste si polemiche: capisco che la pubblicità non voluta sia shockante, ma questa ragazzina doveva forse pensarci prima.
Adesso deve solo dimostrare carattere: ha voluto farlo, chi maligna lo fa per invidia o per ammirazione. È stata fortunata (né malattie né bambini, si spera); un'altra volta fa più attenzione.
Rivolgo un appello perché si cerchi di arrivare a questo: volete fare sesso? D'accordo, ma senza telefoni di nessuno nella stanza.

[Undertaker]

Ma se erano tutti consenzienti e coetanei che bisogno cè di fare processi e scandali ? bigotti minchioni

[Gummy Bear]

Stabilito che non c'è reato, ma solo una caduta di gusto e di buon senso nel filmare una scopata, resta il reato di diffusione di materiale pedopornografico.
Poiché in generale c'è tutta una congerie di norme volte a escludere la restrizione della libertà personale dei minori e tendenti invece alla riabilitazione dei medesimi, sarebbe bello sapere che un giudice minorile li condannasse a visionare le loro prodezze per una decina di fine settimana 10 h/ 24 senza interruzioni.
Ovviamente, assieme ai rispettivi genitori, che andrebbero (ri??)educati forse più dei figli.

[Pier Luigi Tolardo]

Se il minore ha superato i 14 anni è sempre punibile dalla giustizia minorile: chi ha filmato l'atto sessuale è punibile per violazione della privacy e diffusione di materiale pedopornografico perchè si tratta di atti sessuali che coinvolgono una minorenne.
Chi lo ha ricevuto e non lo ha cancellato detiene materiale pedopornografico, chi lo ha rilanciato ai propri contatti è punito per diffusione di materiale pedopornografico, se è maggiorenne il reato è di competenza della giustizia ordinaria.
Che poi il reato sia stato consumato per leggerezza, senza scopo di lucro, per non coscienza del reato può, come è nella prassi della giustizia minorile, comportare una pena lieve consistente in un affidamento ai servizi sociali per una rieducazione ma comunque comporta ugualmente una pena, un processo, una sentenza.

[Maary79]

Questa notizia io l'avevo sentita ad inizio mese, e subito avevano detto che la ragazzina era stata attirata con una scusa in un garage dai 3 dove era stata obbligata a fare sesso, dunque qualche tipo di violenza psicologica ci potrebbe essere stata, se avesse rifiutato probabilmente il tutto poteva anche sfociare in una violenza brutale.

La certezza che sia andata così ovviamente non c'è, potrebbero essere stati tutti consenzienti inizialmente e poi lei, vista la diffusione di questa "bravata", avere deciso di mettersi sulle difensive... il video arrivò al cugino della ragazza che avvisò il padre, solo dopo uscì la storia, dunque nessun "gombloddo" ai danni della libertà sessuale dei minori.

Sta di fatto che chi ha diffuso il video sono stati solo i maschi, dunque il reato a loro carico c'è, e se si fossero limitati, sempre nel caso che la ragazza fosse stata consenziente, a tenerselo per loro, non sarebbero andati a finire nei guai.

E chi a sua volta ha condiviso il video, conoscendo la ragazza, dunque cosciente che si tratta di 13 enne, a sua volta è colpevole di diffusione di materiale pedopornografico, chi invece ha cancellato il video senza inoltrarlo non sarà perseguito.

A me non meraviglia niente oramai, questa storia non è la prima e non sarà neanche l'ultima, ricordo pochi mesi fa di quei 24 enni di Napoli che gonfiarono l'intestino di un 14 enne, con una pistola ad aria compressa, filmando col telefonino, anche li i colpevoli parlavano di bravata, e intanto hanno rovinato un ragazzino, facendogli rischiare la vita.

Dovrebbero educare questi ragazzi/e, e dovrebbero farlo a scuola, proprio durante le scuole medie, con dei veri e propri sessuologi, per fargli capire una volta per tutte quali sono le conseguenze di certe "bravate". Persone qualificate anche a livello informatico e giuridico.

[{Morena Bortolas}]

Cicli e ricicli: da Forza Chiara non hanno imparato nulla, praticamente, sigh!

[{Michele Giardi}]

Infatti! Perché dar via il video a gratis quando potrebbero farci soldi?

[{Laura Bertino}]

Credo che il punto su cui si dovrebbe fare qualcosa è soprattutto questo: " anche se negano di sapere che si trattasse di un reato e che fosse così grave."

[{Matteo Binda}]

13, 14 e 15 anni, quando è uscito Forza Chiara avranno avuto si e no -3, -2 e -1 anni.

[{Morena Bortolas}]

Giusto: e noi che siamo piu' grandi non abbiamo ancora imparato a istruirli perche' evitino questi problemi.

[hereiam20]

La cultura della privacy è considerata un'ossessione? Bene, allora becchiamoci anche questa e condividiamo tutto, anche le mutande!... Ma, la mania della condivisione, invece, ossessione non è? Condivisizionismo o esibizionismo?... Comunque, -ismo è una desinenza che in genere promette male...

[{pippo}]

L'educazione è inevitabile. E' la responsabilità disattesa di chi (imbecille) li ha messi al mondo. Fanciulli educati correttamente, con una moralità sana, non cattolica bigotta e non figlia dei fiori, non fanno, pur avendone la possibilità, quei puttanai li, sanno che c'è un limite che non va superato. I genitori dovrebbero averli dotati di un minimo di consapevolezza di cosa è giusto e cosa no.
Anche se è una conclusione ingiusta ed empirica a me viene naturale pensare che a genitori deficenti facilmente seguono figli deficenti. E i genitori deficenti si sono formati con una educazione pubblica e privata sbagliata oso dire con una cultura sbagliata. In svizzera praticamente in ogni casa c'è un arma automatica da guerra... lo sport nazionale è il tiro al bersaglio eppure incidenti e stragi da armi da fuoco non ce ne sono. Quella è l'educazione, c'è da imparare.

[{agtelys}]

La penso come Undertaker, con l'integrazione di pippo.
Applicare le leggi a comportamenti privati di giovani o adulti è totalitarismo, se non c'è violenza, naturalmente.

[.marco.]

Segnalo che nel contatto di whatsapp, è vietato l'uso dell'applicazione si minori di anni 16, clausola non letta nemmeno dai genitori.