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Meglio se taci in Italia in Rete
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 16 Mar 2015 19:55    Oggetto: Meglio se taci in Italia in Rete Rispondi citando

Leggi l'articolo Meglio se taci in Italia in Rete
Un saggio di Alessandro Gilioli e Guido Scorza sui limiti alla libertà di espressione su Internet oggi in Italia.


 

 

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Massy_73
Eroe
Eroe


Registrato: 29/09/08 02:57
Messaggi: 52

MessaggioInviato: 17 Mar 2015 01:22    Oggetto: Rispondi citando

E' del fatto che se scrivo una recensione negativa su un sito tipo trip advisor perchè dico che ho mangiato male in quel tal ristorante, rischio concretamente una querela per diffamazione ed una condanna a risarcire i danni, ne vogliamo parlare?
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{carlo}
Ospite





MessaggioInviato: 17 Mar 2015 08:52    Oggetto: Rispondi citando

libertà ok. Ma se permettete la sacrosanta libertà di rimuovere commenti o articoli in rete o sui social dove magari si auspica il ritorno di eventi già giudicati dalla storia...vedi nazismo comunismo o fascismo
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{fresco}
Ospite





MessaggioInviato: 17 Mar 2015 11:48    Oggetto: Rispondi citando

Avendo girato per il mondo per un po' di tempo, mi sono accorto di una verità ben nascosta, nella sua evidenza: ogni popolo ha il governo (e quindi le leggi) che si merita e non si rende minimamente conto di questo.
E in un feedback perverso, a loro volta le leggi plasmano i cittadini, mantenendo di fatto uno status quo che cambia molto lentamente.
Ghandi diceva: sii il cambiamento che vuoi vedere.
Ma questa massima è disattesa in tutto il mondo, India compresa, naturalmente con diversa intensità a seconda del luogo e del tempo in esame.
L'italia, nell'insieme, è un paese dove la chiesa, ha instillando la paura di punizioni corporali e 'divine', stabilito e favorito in due millenni dei comportamenti fortemente morali e moralistici e quindi intrinsecamente ipocriti, visto che l'individuo non esprime se stesso ma solo una maschera socialmente accettata.
L'ipocrisia, anche con se stessi, è una manifestazione fra le più disfunzionali per una buona vita sociale e personale.
Se a questo aggiungiamo tutte le altre variabili che non ho considerato (come per esempio influssi lobbistici economici e influssi di governi stranieri nei processi decisionali governativi, oppure un garantismo asfissiante in ogni aspetto sociale, che paralizza la fluidità del divenire, oppure ancora ciò che è citato nell'articolo a proposito di Facebook), niente di strano che le cose vadano comne vanno.
Suggerirei ai cittadini che hanno una percezione sociale superiore a quella delle masse, di lamentarsi meno e agire di più; can che abbaia non morde...
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{W3C_Freedom}
Ospite





MessaggioInviato: 17 Mar 2015 13:13    Oggetto: Rispondi citando

Quanto detto da Guido Scorza e da Alessandro Giglioli è solo la parte del sommerso, molto di più di quello che loro pensano, deve ancora esser noto e la gente ancora lo deve metabolizzare e quando lo avranno già metabolizzato, uscirà fuori qualcuno che NON ha capito il problema ed anzichè esser l'unico, si rinizierà a dare spiegazioni. Poi ci saranno i nuovi, che si affacceranno su INTERNET e penseranno che potranno fare come gli pare senza rispettare le policy del W3C; e senza docuemntarsi sui ruoli di: ACLU; EFF; FFII; FSF; FSF; IEEE; IETF; RSF; poi negli anni avviseranno restrizioni, sempre se davanti agli occhi NON hanno due fette di prosciutto che gli impediscono di vedere in quale mondo vivono.

vedasi:

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continua --->
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{W3C_Freedom}
Ospite





MessaggioInviato: 17 Mar 2015 13:21    Oggetto: Rispondi citando

continua dal precendente:

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saluti
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{W3C_Freedom}
Ospite





MessaggioInviato: 17 Mar 2015 13:39    Oggetto: Rispondi citando

riguardo al fatto che il loro libro è disponibile su AMAZON, questa è una CATTIVA cosa:

Amazon, a company associated with DRM link as well as mistreatment of workers, authors and publishers.

Spero per loro che il libro NON sia rilasciato con tanto di CopyRight, spero he sia rilasciato con la GFDL GNU Free Docuementation License Version 1.3 link

Altrimenti potrò far affidamente su ciò che va dicendo Richard Matthew Stallman da molto più tempo riguardo alla Net Neutrality, he Alessandro Giglioli e Guido Scorza.

TIM BERNERS LEE, in CO-FONDATORE di INTERNET, è FORTEMENTE PREOCCUPATO per l'uso dei SOCIAL NETWORKS, lui dice che stanno SMANTELLANDO INTERNET.

Si deve andare nella direzione di sistemi decentralizzazti, basta con i DNS, si inizi ad usarei GNS !

link
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riguardo ai Social Networks, sono totalmente contrario, ma se proprio NON potete farne a meno, ci sono Social Networks quali pump.io e GNUSocial, ma all'alba del 2015, io continuo ad usare IRC.
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{Attilio}
Ospite





MessaggioInviato: 18 Mar 2015 10:49    Oggetto: - Rispondi

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