Indice del forum Olimpo Informatico
I Forum di Zeus News
Leggi la newsletter gratuita - Attiva il Menu compatto
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

    Newsletter RSS Facebook Twitter Contatti Ricerca
la buona politica già c'è
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Politica e dintorni
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
paolodegregorio
Dio minore
Dio minore


Registrato: 13/07/07 12:00
Messaggi: 979

MessaggioInviato: 22 Mar 2015 17:18    Oggetto: la buona politica già c'è Rispondi

- la nuova politica già c’è -
di Paolo De Gregorio, 22 marzo 2015

La voglia di una buona politica è emersa prepotentemente ieri con la immensa manifestazione a Bologna promossa da Don Ciotti e dalla sua creatura “LIBERA”, con l’emergere della figura di Landini che vuole dare un peso politico nuovo al sindacato che oggi ipocritamente sostiene di essere indipendente dalla politica mentre è evidentemente diviso da sigle che corrispondono ai partiti, da personaggi generosi come Gino Strada che sembra aver capito che non basta fare ospedali all’estero per pesare su una riforma sanitaria nazionale, dal M5S che si sta faticosamente liberando da infiltrati dai partiti e segnala efficacemente le porcherie che si fanno in Parlamento.

Sfortunatamente in Italia qualunque persona perbene si avvicina al potere trova un muro di gomma subdolo e respingente costituito da tutti i funzionari ministeriali che contano (clientelarmente messi lì dai partiti e lottizzati con cura), capaci di usare tutte le armi, del boicottaggio, dei ritardi, della scomparsa di pratiche, per frenare e far finire nelle paludi qualsiasi tentativo di cambiare l’andazzo esistente. Non credo che tutti abbiano dimenticato l’amarezza dello scienziato Veronesi, fatto ministro della Sanità, che alla fine del suo mandato deplorò il fatto che non era riuscito a fare assolutamente nulla di ciò che avrebbe voluto, invischiato e reso inoffensivo dalla ragnatela di poteri misteriosi e da una burocrazia penalizzante adatta a scoraggiare il più volenteroso dei riformatori.
Senza una maggioranza politica che cambi in profondità le regole del gioco, oggi fintamente democratico, non vi è possibilità di cambiamento, nel senso della partecipazione dei cittadini, partendo da una nuova legge elettorale, da una RAI indipendente da partiti e governo, dalla fine di ogni finanziamento dei partiti e dell’editoria, dal Referendum propositivo, da due legislature e poi ineleggibilità, dalla fine delle convenzioni tra Sanità pubblica e privati, da severissime leggi anticorruzione nella pubblica amministrazione, dove non deve esistere la prescrizione e si va in galera dopo il primo grado di giudizio, da una legge chiara sulla ineleggibilità di chi possiede mezzi di informazione di massa, dalla fine del duopolio del pensiero unico di RAI e Mediaset che devono cedere ciascuna due reti perché nessun soggetto pubblico o privato può possedere più di una rete nazionale.

Sul tavolo c’è il passaggio epocale tra la dittatura delle oligarchie economiche, bancarie, mediatiche, piduiste, mafiose e una democrazia popolare dove i cittadini sul proprio territorio decidono chi andrà in Parlamento, eleggono il Presidente della Repubblica, propongono i referendum, eleggono il presidente della RAI fra candidati indipendenti da poteri economici, politici, religiosi. Insomma finiscono di fare i sudditi e diventano protagonisti del proprio futuro.
In questo possibile cammino insieme non bisogna fare l’errore di creare una struttura comune di partito, ma ognuno deve presentarsi agli elettori con la sua storia e il suo programma, cercando poi in Parlamento, su provvedimenti legislativi specifici, convergenze e maggioranze.
Oggi vi è un grande spazio conquistato dal 5 stelle, vi è un grande spazio per un partito di sinistra che sostituisca l’osceno PD (ormai sigla di partito democristiano), vi è enorme spazio per una aggregazione della “società civile”, di cui “Libera” di don Ciotti e la forza più significativa e aggregante, che deve diventare forza politica.

La vecchia politica ha il terrore della democrazia e della partecipazione dei cittadini, rottamiamola. Se non si punta ad una maggioranza politica, con tutti i vecchi partiti fuori gioco, è inutile immaginare una politica nuova.
Paolo De Gregorio
Top
Profilo Invia messaggio privato
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Politica e dintorni Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Pagina 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi