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Copyright sui trattori, i contadini non possono ripararli
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 29 Apr 2015 14:47    Oggetto: Copyright sui trattori, i contadini non possono ripararli Rispondi citando

Leggi l'articolo Copyright sui trattori, i contadini non possono ripararli
L'unico autorizzato è il produttore, che li concede in licenza d'uso.


 

 

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{maderna}
Ospite





MessaggioInviato: 29 Apr 2015 16:37    Oggetto: Rispondi citando

se partecipano anche al pagamento delle multe e dell'assicurazione mi va anche bene.
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{Edienst}
Ospite





MessaggioInviato: 29 Apr 2015 21:21    Oggetto: Rispondi citando

Succederà la stessa cosa per la casa, con la domotica e l'IOT.
Credo proprio che il socialismo, a cavallo del capitalismo, rientrerà nelle nostre vite, e ancora di più in quelle dei nostri figli.
Ma per fortuna ci penserà la istituenda commissione europea di controllo sulle multinazionali a proteggerci dagli eccessi di quest'ultime.
Possiamo dormire sonni tranquilli, sicuri che la commissione rimarrà neutrale...
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{Dingo}
Ospite





MessaggioInviato: 29 Apr 2015 21:45    Oggetto: Rispondi citando

Per i contadini non cambia molto: i semi che usano vengono dalla monsanto e non sono stoccabili né tantomeno riutilizzabili l'anno successivo, LE LEGGI HANNO VIETATO AI CONTADINI L'USO DI SEMI PROPRI, i terreni e le piante vengono trattati con prodotti monsanto e bayer su direttive vincolanti del compratore della produzione, i trattori vengono riparati da tempo solo nelle officine autorizzate perché ormai la loro complessità è troppo elevata per le officine "normali".
Ciliegina sulla torta, i mezzi sono diventati così costosi e la loro manutenzione così onerosa anche dal punto di vista fiscal-burocratico, che per le principali lavorazioni i contadini si servono dei 'contoterzisti', le cui tariffe salgono continuamente, specialmente per via delle tasse, delle assicurazioni e degli sterminati obblighi amministrativi.
Ho tralasciato molte cose per non essere prolisso, ma direi che anche così è sufficiente per farsi un'idea della melma maleodorante che si cela dietro 'la valle degli orti'.
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{Livio Orsini}
Ospite





MessaggioInviato: 30 Apr 2015 07:48    Oggetto: Rispondi citando

Ci potrebbe essere la giustificazione dei motivi legati alla sicurezza.
Infatti una modifica effettuata senza le necessarie conoscenze potrebbe compromettere la sicurezza del mezzo.
nelle vetture di ultima generazione dove tutti i comandi o sono "by wire" o WiFi, una modifica non autorizzata o eseguita da incapaci, potrebe compromettere funzioni vitali per la sicurezza.
Anche la mania del "truccare" le prestazioni che attualmente è facilitata perchè è sufficiente agire sui paramentri delle centraline, compromette la sicurezza del mezzo.
E' chiaro che i costruttori non pensano alla sicurezza, ma solo al loro interesse economico. Però in questo caso le due motivazioni coincidono.
Io, un tempo, facevo la maggior parte della manutenzione delle mie autovetture da solo. Ho l'attrezzatura, la passione e le capacità (riferite alle veture sino agli anni 90 circa).
Ora non ci penso nemmeno amfaccio eseguire controlli e manutenzione dalle officine autorizzate dal costruttore.
Dal punto di vista formale, credo che questo atteggiamento prevarichi molto i miei diritti di libero cittadino, come li prevarica la legislazione sul software e sui diritti d'autore, almeno così come sono intesi oggi.
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Gummy Bear
Dio minore
Dio minore


Registrato: 02/01/11 22:54
Messaggi: 674
Residenza: Paese dei Balocchi

MessaggioInviato: 30 Apr 2015 10:22    Oggetto: Rispondi citando

Non comprendo tutta questa mania di rifarsi al diritto romano a difesa della proprioetà; che al contrario, come ci è stato insegnato negli anni '70, "è un furto" per definizione.
Giocoforza lasciar continuare a rubare ai soliti noti e agli altri "che possono", a noi resta solo la magra consolazione di urlare la nostra impotenza, una volta con Totò ed oggi con l'Alieno di Bonolis & Co.
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{ictuscano}
Ospite





MessaggioInviato: 30 Apr 2015 13:15    Oggetto: Rispondi citando

"LE LEGGI HANNO VIETATO AI CONTADINI L'USO DI SEMI PROPRI, i terreni e le piante vengono trattati con prodotti monsanto e bayer su direttive vincolanti del compratore della produzione".
Evvai con questa "bufala" che circola da tempo...:
link
Riguardo Monsanto/Bayer, si chiamano "contratti di coltivazione", prevedono (è vero) un modo vincolante di coltivare, ma i contadini sono "ben lieti" di seguire quel che gli dicono perché in sostanza hanno una "consulenza" su come gestire correttamente la coltivazione. Del resto, nessuno è obbligato: uno può acquistare e coltivare come pare a lui. Se accetti un contratto, probabilmente lo fai perché "ti conviene", non so se mi spiego..
Anche gli agricoltori di mele della Val di Non seguono le indicazioni di qualcuno per fare i trattamenti: ci sono organismi specializzati in questo, che analizzano l'andamento climatico, la presenza di parassiti, e dicono "domani trattare per la ticchioltura, venerdì contro la Carpocapsa - il baco -" e via dicendo. Si tratta di un modo "normale e logico" di coltivare... saluti
ps - se le trovassi, mi mangerei di gusto patatite ed arachidi "rigorosamente OGM"... il "principio di precauzione" perseguito da noi, dopo decenni che ci sono, è un "principio di immobilità". Se si dovesse applicarlo ai farmaci, non avremmo mai in commercio farmaci nuovi...
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{ictuscano}
Ospite





MessaggioInviato: 30 Apr 2015 13:26    Oggetto: Rispondi citando

"i semi che usano vengono dalla monsanto e non sono stoccabili né tantomeno riutilizzabili l'anno successivo"
Non puoi stoccarli o riusarli se hai fatto un contratto di coltivazione con la ditta, che quello prevede. Del resto, riguardo la riutilizzazione, quando si tratta di sementi ibride F1 (come la maggioranza delle sementi professionali per esempio di mais), il riuso non è possibile non "perché non puoi", ma perché per le leggi della genetica, gli ibridi l'anno dopo danno una pianta diversa (meno produttiva, meno uniforme nella altezza e maturazione, quindi problemi per la raccolta meno ecc., meno ecc.) per cui conviene ricomprare seme ibrido F1 invece del seme ottenuto "in casa" (che tra l'altro poi devi stoccare e difendere dai parassiti, cosa che torna più facile per chi lo sa fare).
Continuate a seguire la mitica Vandana... quella che "i semi OGM sono sterili"... (bugia)
ps - se volete informazioni "corrette, anche scientificamente", affidatevi al blog di Dario Bressanini, e non alle pseudo-info dei siti che rimbalzano lo stesso articolo, rendendo verità una balla...
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merlin
Dio maturo
Dio maturo


Registrato: 15/03/07 23:32
Messaggi: 2421
Residenza: Kingdom of Camelot

MessaggioInviato: 30 Apr 2015 17:11    Oggetto: Rispondi citando

che i semi si 2^ generazione siano poco produttivi, non è una legge genetica di per sé; diciamo invece che Monsanto e compagnia bella non hanno nessun interesse a fornire un seme in grado di generare una pianta perfetta nel tempo. Quanto al resto, che il seme in questione sia in seguito "poco produttivo" o improduttivo del tutto. è solo questione di sfumature e di decorso del tempo.
D'altra parte, se compri dei bulbi di tulipano succede la stessa cosa e nessuno si scandalizza, anche se in proporzione costano ben di più e (credo) non siano eduli.
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ingegnerino
Eroe
Eroe


Registrato: 11/10/05 10:49
Messaggi: 75

MessaggioInviato: 30 Apr 2015 17:40    Oggetto: Rispondi citando

n Europa non potrebbe accadere perché vietato dalle leggi sulla concorrenza. Finchè uno si avvale della garanzia del produttore (e non di quella sui vizi di conformità) può anche essere accettato, ma al di fuori il produttore non può dire nulla, perché un'automobile viene acquistata completamente ed esiste un certificato di proprietà. Nessuno può obbligarmi a usare questa o quell'altra officina, né per le automobili né per gli elettrodomestici: se io trovo un modo per capire qual è il guasto ho assolto al contratto che si instaura tra me e il cliente. Se qualche azienda sostenesse quello che sostiene Ford, si tratterebbe di pratiche anticoncorrenziali, e sarebbero passibili di sanzioni pesanti. Peraltro clausole del genere dovrebbero essere incluse nel contratto, e se ciò non potrebbe scattare il difetto di conformità del prodotto e l'azienda si potrebbe trovare a dover ritirare l'automobile restituendo l'intera cifra spesa, perché tutti i dettagli devono essere esplicitamente comunicati prima dell'acquisto e non dopo.
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{ictuscano}
Ospite





MessaggioInviato: 30 Apr 2015 19:39    Oggetto: Rispondi citando

@merlin
Credo di avere compreso il tuo pensiero, diciamo che posso concordare. Comunque, per quanto riguarda la questione della "legge genetica", non intendevo dire che è una legge che produca meno, in teoria potrebbe anche produrre di più: volevo dire che i semi prodotti secondo le regole della genetica, producono piante diverse dai genitori. Di fatto poi sono piante meno produttive, gli ibridi F1 hanno la caratteristica di avere "i caratteri genetici" graditi, "enfatizzati", cioè portati al massimo: nelle fasi successive, causa il reincrociarsi dei geni, questa enfatizzazione tende a perdersi.
D'altra parte, produzione a parte, con la raccolta meccanizzata è divenuto fondamentale avere piante "uniformi", che come dicevo sono alte uguali, maturano nello stesso momento e così via.
La questione riguarda per lo più i semi, in quanto quando invece si può ricorrere alla riproduzione "agamica" (senza sesso), possiamo avere piante con lo stesso identico patrimonio genetico. Per esempio, non so se lo sapete: prendete una specifica "cultivar" di mela, che so, una Golden varietà Pippo, cultivar Topolino: tutte le piante presenti nel mondo, che siano 1000 o 10 milioni, derivano da una unica pianta! che viene riprodotta per via agamica appunto (tipo innesto dei rami, o adesso immagino si ricorra alla coltivazione in vitro di parti della pianta: comunque, sono tutte piante "gemelle omozigoti".
Riguardo la questione del trattore, la questione è serissima sebbene sembra un po' una "americanata", le normative USA davvero hanno altri presupposti dietro, lì conta solo il soldo. L'osservazione sulla sicurezza di Livio Orsini non è comunque secondaria, come scrive lui, il motivo può essere valido, anche se poi come ovvio il produttore lo usa per il suo business.
Riguardo l'osservazione di Ingegnerino che non possa succedere in Europa, speriamo: aspettiamo di vedere come va il TTIP?... io sono un pro-OGM, ma non condivido l'uso "produttivo" di ormoni ed antibiotici. ciao
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{Script Box}
Ospite





MessaggioInviato: 30 Apr 2015 19:47    Oggetto: Rispondi citando

"Qentis" è un sito-bufala.
link
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{yksmohc}
Ospite





MessaggioInviato: 02 Mag 2015 21:30    Oggetto: Rispondi citando

E' vero che in questo forum prevale l'informatica, ma mi sembra che nessuno si sia accorto che in un modo o nell'altro il contadino lo prenderà un'altra volta in quel posto.
E qundo il contadino lo prende, il risultato si sparge su tutta la popolazione.
Ricordo che l'agricoltura è un compartimento PRIMARIO: chi la controlla, controlla tutto e non conosce recessione.
E ministri corrotti e/o incapaci in combutta con multinazionali-canaglia, come ormai abbondantemente dimostrato dai casi di Molokai, Anniston, Sauget e tanti altri, sono una bomba sul nostro presente e sul nostro futuro.
Una bomba costruita un po' alla volta, in modo che i cittadini, imbottiti di problemi e in attesa solo di svagarsi nel fine settimana, di obnubilarsi con telvisione-spazzatura, facebook e calcio, non si rendano conto di ciò che capita sotto il loro naso.
Ma tanto non farebbe differenza: moltissimi hanno ormai una malattia che impedisce loro di lottare per difendere la propria libertà e la propria salute: si chiama bambinite, e chi ne soffre aspetta che i genitori li proteggano e mettano a posto le cose, e così elegge politici-genitori che li controllano e li usano per i propri scopi, in cambio di un po' di sicurezza percepita.
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{zifrid}
Ospite





MessaggioInviato: 02 Mag 2015 21:35    Oggetto: Rispondi citando

@ ictuscano: hai letto il contenuto dell'articolo che hai linkato?
La fretta è una cattiva consigliera...
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{ictuscano}
Ospite





MessaggioInviato: 07 Mag 2015 20:59    Oggetto: Rispondi citando

@zifrid
Mi riservo di ricercare tra le mie fonti "serie", come per esempio l'Informatore Agrario -rivista per l'agricoltore professionale - a cui sono abbonato..
ma ho il dubbio che tu non hai compreso l'articolo.
Ritengo che la normativa UE riguarda la VENDITA di sementi: in sostanza, è vietata la VENDITA di sementi da parte di AZIENDE GRANDI: CIOE', le aziende che sono PER MESTIERE "ditte sementiere", non possono fare vendita se non sottostando a delle regole determinate. Che - ritengo - NON RIGUARDANO gli altri. Se il contadino - anche professionale - vuole usare LA PROPRIA SEMENTE può farlo: se vuole venderla, no (se è più grande di un "tot").
Io l'ho capita così e mi pare anche l'unica possibilità di buonsenso.
Una delle più grandi conquiste dell'agricoltura moderna è stata - dopo l'introduzione dei concimi chimici - l'utilizzo di sementi "certificate", le quali oltre a produttività ed omogeneità hanno l'ulteriore vantaggio di avere controlli fitopatologici tali da poter escludere, in genere, la presenza nei semi di malattie, in particolare quelle "devastanti" come virus e batteriosi.
Ripeto, mi prendo il tempo di vedere se trovo qualche riferimento della rivista di settore, ma sono abituato a leggere bufale, per cui le "annuso" così, ad intuito... se poi hai link più precisi (possibilmente fonti "certificate" come Istituti, Università ecc.), benvenute.
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{bce}
Ospite





MessaggioInviato: 28 Apr 2022 23:12    Oggetto: Rispondi citando

Dopo 2 anni scade la garanzia ed i guasti li paga l'acquirente.
Dovrebbe scadere anche il diritto di proprietà sul software.
In alternativa i costi di riparazione dovrebbero essere sottoposti a controllo statale, per evitare "estorsioni".
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


Registrato: 24/12/21 09:59
Messaggi: 3305
Residenza: Non dove vorrei stare, ma dove altro vorrei adesso lo so.

MessaggioInviato: 29 Apr 2022 11:08    Oggetto: Rispondi

Citazione:
Dovrebbe scadere anche il diritto di proprietà sul software

Questa è un'affermazione troppo semplicistica. Il problema esiste, ma le proprietà intellettuali vanno ben oltre questo contesto e se si ragionasse così brutalmente, su praticamente tutto quanto svanirebbero le tutele del diritto d'autore, dalla trama di un film alla grafica di un sito Web. Sarebbe il caos.
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