Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Lo smartphone a scuola e le sanzioni agli studenti
Molti genitori insorgono contro l'applicazione di sanzioni ai loro figli da parte degli insegnanti per l'uso del telefonino a scuola.


 

 

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[merlin]

Se mai ce ne fosse bisogno, è la dimostrazione di come certi padri e madri non sono in grado di fare i genitori; che vuol dire anche porsi come esempio comportamentale per i figli.
Invece, son solo pronti a mascherare la propria disattenzione e incapacità con queste ridicole difese a oltranza, a prescindere.
Ma a loro volta sono stati educati così, e non è tutta colpa loro. Il rimedio sarebbe togliergli la patria potestà è nandare tutti a fare un trattamento obbligatorio di rigenerazione del pensiero.

[silver57]

Ai miei tempi (parlo degli anni 60) se prendevo una nota sul diario quando arrivavo a casa prendevo due sberle da mio padre (che ora ringrazio). Oggi se uno studente prende una nota sul diario suo padre va dall'avvocato.
Sono cambiati i tempi, la società e purtroppo anche la scuola ed il risultato si può apprezzare misurando il grado di (im)preparazione dei neodiplomati.
Mi è capitato purtroppo di dover cercare un neodiplomato per un'assunzione temporanea per una grande azienda, il risultato è stato deprimente. Ragazzi diplomati con ottimi voti all'ITIS (perito elettronico) incapaci di collegare voltmetro e amperometro per misurare la potenza dissipata da una resistenza.

[giangi72]

Sono padre di due figli, se uno dei due mi venisse a dire che è stato sospeso perchè ha ripreso in classe i propri insegnanti per poi prenderli in giro sui social network credo che come minimo rivedrebbe il cellulare non ai 18 ma ai 21 anni.
Poi di sicuro non andrei a protestare dagli insegnanti ma a chiedere scusa, io per primo accompagnato dal figlio degenere.

[{Stefano}]

I genitori che ritengono ingiusti i provvedimenti disciplinari comminati ai propri figli (maleducati, cioè educati male, o per niente educati) sono gli stessi maleducati che usano il telefonino ovunque e comunque, sempre a voce alta, privi di ogni rispetto per gli altri. Tale padre, tale figlio, si usa dire. Meriterebbero anch'essi, quei genitori, di essere sanzionati. Ulteriore danno è che, ricorrendo a destra e a sinistra, TAR compreso, intasano le istituzioni con ricorsi inutili e faziosi. Tutta la mia solidarietà ad una scuola più rigorosa: gli studenti di oggi rappresentano cosa e come sarà la società di domani.

[{umby}]

Alcuni decenni fa, quando frequentavo l'università (ed i cellulari non esistevano ancora come pure gli smartphone), registravo le lezioni con un registratore a cassette.
Posso trovare normale che uno studente, si serva della tecnologia disponibile per aiutarsi nello studio.
MA SOLO QUESTO!
Deve essere compito dei genitori ad educare i figli sul corretto uso di certe tecnologie.

[{Alessio}]

Commento fuori tema o non conforme al regolamento del forum.

[aldorote]

il cellulare dovrebbe essere non solo vietato in classe, ma anche confiscato e buttato nella spazzatura

[janez]

Concordo con Stefano.
I genitori che ricorrono alla giustizia contro la scuola che ha giustamente punito i figli, meritano a loro volta una sanzione, sia per aver contribuito a intasare l'attività giudiziaria con attività inutili sia per non essere stati capaci a educare correttamente i figli.
Una sanzione pecuniaria anche pesante sarebbe molto educativa per genitori e figli ignoranti ed incivili.

[fuocogreco]

Concordo un pò con tutti quelli che mi hanno preceduto. Semmai lo smartphone si dovesse usare in classe dovrebbe essere solo per un uso didattico. Poi che dire dei genitori che hanno ricorso alla giustizia, una sola parola :PATETICI!

[AldoWeb]

Ottimo modo per rovinare i figli.
Non possono sentirsi difesi sempre e comunque.

Quando imparerebbero a rispettare le regole ?

AldoWeb[/i][/color]

[felzad]

Innanzi tutto, complimenti a Pier Luigi Tolardo per le ottime osservazioni sul significato delle regole nella scuola come, d'altronde, nella società. Poi, mi fa piacere che i lettori di Zeus siano persone che fanno osservazioni così ben centrate e senza insulti, come è ormai moda proprio tra quelli che non capiscono il ruolo educativo di un'istituzione come la scuola

[dago]

I più di questa società non vogliono stare alle regole, ed il "buon senso" è una qualità in estinzione. Di fronte a questa giungla, dove i genitori sono ostili ad una corretta educazione sociale, propongo che gli istituti scolastici si procurino dei Jammer. Dispositivi che una volta attivati, abbattano il segnale telefonico e internet entro un certo perimetro. Ce ne sono di varia potenza, anche portatili, e a costi contenuti.
Dopo voglio vedere se qualche genitore prova a protestare... chi gli risponde!

[Danielix]

[fuocogreco]

[{ictuscano}]

Fa piacere leggere tanti commenti unanimi sulla vicenda di questi genitori 'fanciulleschi'. Dell'articolo di Tolardo mi ha però colpito la questione delle implicazioni pedopornografiche e devo dire la verità: pur essendo sgradevole da dire, se dei minori, consenzienti, si riprendono a fare sesso e se lo scambiano tra consenzienti, la questione mi pare paradossale che finisca in reato. Al che mi pare che forse la scuola dovrebbe prevedere un minimo di informazione su questi aspetti (e credetemi che non sono tra quelli che vorrebbero scaricare sulla scuola l'insegnamento di tutto e di più). Ci sono normative, come quelle sulla privacy e sulla pedopornografia, assai complicate, con implicazioni che spesso sfuggono. Tutti capiamo cosa significa rubare, ma molti non comprendono i problemi posti dalle norme moderne ad esempio sulla semplice divulgazione su un social di una foto di una gita dove magari è presente un minore.. il rischio, oltre ad abusi chiari, è che dei ragazzini (e le loro famiglie) si trovino inzuppati in questioni penali per comportamenti semplicistici o anche solo disinformati. Saluti

[dago]

L'ordinamento forse non lo prevede, o non totalmente. Guarda cosa ha fatto un parroco nella propria Chiesa (probabile che la Chiesa non rientri nell'ordinamento dello stato italiano). Ma non è l'unico caso.
link


Peccato che tali strumenti sono vietati nel nostro ordinamento legislativo

link

[Cesco67]

[Benny]

Non sono ancora genitore e sono stato adolescente quando gli unici telefoni disponibili erano le cabine SIP...
Non sono sicuro di come sarò come educatore della prole, anche se concordo con la linea dei thread precedenti.

Penso però non sia facile tenere sotto controllo l'educazione dei figli, soprattutto in un'epoca in cui l'opinione pubblica viene messa in continuo risalto e se non sei popolare non conti nulla.
I ragazzi risentono ancora di più di questo aspetto e per far parte del gruppo tendono a uniformare pensieri e comportamenti al "più figo".
Questo può portare un ragazzo a mettere in atto la bravata che lo faccia accettare come parte del branco, indipendentemente da quanto buona sia l'educazione impartita dai genitori.
In questo caso, a seconda della gravità dell'atto, il ruolo dei genitori e più correttivo che educazionale, in modo che la cosa non si ripeta.

Solo in caso di recidiva concordo nell'intervento dell'autorità scolastica con altri tipi di punizione (mi chiedo se la sospensione sia veramente una punizione...), e in solo in estremo si ricorra alla legge.
I panni sporchi vanno lavati in casa. Se non funziona chiedi consiglio alla mamma per il candeggio. Se proprio non va vai alla pulisecco.

Per quanto riguarda la pedopornografia, il discorso penso sia abbastanza complesso.
La maggirrpate dei minorenni non hanno ben chiare le implicazioni legali ed etiche nella diffusione di foto che li ritraggono nudi e non credo sia un argomento che un genitore affronta con molta leggerezza.
Certo è che, volontariamente o no, in questo modo si foraggia un mercato che invece dovrebbe sparire del tutto.
Andrei però cauto nel parlare di denunce penali in questo caso.

Andrei altrettanto cauto nell'affermare che, se due ragazzi sono consenzienti e coscienti, possono filmarsi, fotografarsi e condividere il loro operato.
Innanzitutto perché, si sa, a quell'età gli amori sono tutt'altro che eterni e i ragazzini (soprattutto i maschietti) sono un po' permalosi in merito. Quindi la diffusione tra compagni e amici delle immagini in questione penso sia altamente probabile.
In seconda battuta, ma non meno importante, trovo sia un comportamento (passatemi il termine) "anormale".
È assolutamente normale che un 14enne sia attratto dal sesso (e "naturalmente" parlando 14 anni sono pure tanti), ma dovrebbe essere la curiosità della scoperta ad attrarli.
Certi tipi di perversioni/feticismi dovrebbero essere prerogativa di gente che ormai il sesso l'ha già provato e riprovato ed è in cerca di novità, non certo di chi fino al giorno prima non conosceva la differenza tra una vulva e una valva...
Tali "anormalità" sono alimentate dalla facilità con cui si ha accesso ai mezzi per produrle, e dalla facilità con cui si reperiscono i modelli comportamentali (puoi inserire il parental control alla TV, al pc, allo smartphone e pure alla tata, ma questo tipo di controllo lo fai solo tra le mura domestiche).
Pose da dive del cinema in preda a una tempesta ormonale non se le inventano di certo.

Ribadisco il concetto espresso in precedenza: anni di educazione da parte dei genitori ormai può venir spazzata via dall'opinione pubblica alla velocità di un click...

Forse sono sono stato troppo prolisso, ma credo che l'argomento sia abbastanza complesso (anche di come l'ho espresso io) e che non possa essere liquidato semplicemente affermando che "i genitori sono dei colgioni" e "i figli andrebbero presi a calci a prescindere" (mia libera interpretazione, non sto mettendo parole in bocca a nessuno).

[fuocogreco]