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Zeus News Ospite
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{Inqbo} Ospite
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Inviato: 12 Nov 2016 14:31 Oggetto: |
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La trovo una soluzione corretta, per la tutela dei diritti di autori ed editori.
Forse una soluzione intermedia potrebbe essere quella di prevedere "diritti aggiuntivi" alla prima copia a prezzo pieno. Così si potrebbe diffonderne il messaggio (specie per opere di valore attuale) , gli autori incasserebbero di più e meglio
Un po' come avviene per le affiliazioni on-line, l'utilizzo della copia genererebbe rendite...
IMOH |
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{gaetano} Ospite
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Inviato: 12 Nov 2016 19:28 Oggetto: |
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Che scemenza terrificante.
Le esigenze delle biblioteche sono completamente diverse da quelle di una libreria, e gli utenti stessi hanno spesso esigenze diverse.
Invece di approfittarne per aumentare la possibilità di acculturazione, si è preferito cedere alle esigenze di pochi (gli editori) che contano più delle esigenze di molti (gli utenti).
Per proporre qualcosa, invece di cassare e basta, potrei dire che le prima copie (numero da definire) del libro dovrebbero ripagare l'editore, mentre dalla X copia in poi si dovrebbe ripagare solo l'autore (come sarebbe logico e ovvio), con costi parecchio inferiori, per utenti e biblioteche (e librerie e compratori, se ci fosse una giustizia).
Troppo difficile? |
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Gladiator Dio maturo
Registrato: 05/12/10 20:32 Messaggi: 12823 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 13 Nov 2016 15:29 Oggetto: |
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Credo che sia difficile paragonare in toto un e-book ad un libro cartaceo.
In generale, mentre è corretto che l'autore venga compensato per ogni copia messa in circolazione, l'editore non ha costi di stampa per ogni copia prodotta ma costi molto più ridotti, ritengo se ne dovrebbe tenere conto anche nelle modalità di gestione dei prestiti fatti dalle biblioteche. |
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{ictuscano} Ospite
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Inviato: 18 Nov 2016 14:04 Oggetto: |
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Mi trovo d'accordo in parte con tutte le tre tesi scritte, con maggiore vicinanza a quella di Inqbo.
C'è però un altro punto che è probabilmente il più importante di tutti: i tempi del diritto d'autore sono fuori di testa! (e ci sono proposte per allungarli...). A me pare siano troppi anche 20 anni. Bisogna mettere mano anche lì.
Naturalmente io non sono ingenuo: a nessuno piace perdere soldi. Certo che è originale quello che succede, cioè che gli interessi di pochi prevalgano su quelli dei più. Uno se pensa alla democrazia dice: ma sono di più i ricchi o i normali e poveri? Siccome quando si vota ognuno ha un voto, dovrebbe uscire che viene eletta gente che ha idee vicine alla maggioranza.. e invece poi non possiamo dire che succeda così. |
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