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Leggi l'articolo Domande sull'italianità di Tim e Mediaset
Alcune domande sul tema della scalata di Vivendi a Tim e Mediaset


 

 

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[{turi}]

Quanto hai detto è terribile, specie perché corrisponde alle logiche attuali, sia nazionali(stiche) che puramente aziendali.
L'italia ha un debito enorme con la Francia, e non può fare troppo ostruzionismo, pena ritorsioni finanziarie poco piacevoli.
Per come la vedo, questo paese è sempre stato una espressione geografica, una volta con i confini protetti, ed ora senza barriere.
Ed è destinato a sfasciarsi, una azienda alla volta, un servizio sociale alla volta, come sta avvenendo ormai da decenni.
Gli abitanti hanno una inerzia dovuta proprio al fatto di essere divisi in feudi (chiamati province) e di essere spenti da una burocrazia opprimente che cassa ogni cosa positiva, enfatizzando l'immobilismo e la frustrazione da impotenza.

[janez]

Sono sicuramente interessanti le osservazioni sulle implicazioni in ambito politico che hanno i movimenti di capitale e le acquisizioni tra grandi gruppi come quelli citati.
Probabilmente è anche corretto che per aziende di rilevanza nazionali, o anzi internazionale, si muovano i governi.
E' ovvio che qualche Autority verificherà la correttezza nello svolgimento di queste acquisizioni.

Però devo osservare che è quantomento curioso il fatto che proprio quelli che quando vincono sono i maggiori fautori del libero mercato (vedi Berlusconi) , sono proprio loro a cercare l'intervento dello stato quando rischiano di perdere.

[Gladiator]

@janez

Mi sembra oramai evidente da anni che, in questo paese (ma non solo), il libero mercato è un vantaggio solo per coloro che ci guadagnano ma non per coloro che lo devono subire.
In questo caso, il berlusca, ci ha guadagnato fino a poco tempo fa, ora rischia di doverlo subire e se ne lamenta ampiamente, il problema grosso è che chi non lo ha obbligato a risolvere il conflitto di interesse per anni e ha disastrato Telecom potrebbe, per il proprio tornaconto, svenare ulteriormente il paese per favorirlo.