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Ecco perché gli aggiornamenti Windows hanno così tanti bug
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Autore Messaggio
etabeta
Dio maturo
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Registrato: 06/04/06 10:02
Messaggi: 2704

MessaggioInviato: 26 Set 2019 12:11    Oggetto: Rispondi citando

{utente anonimo} ha scritto:
Beh ... adesso imperano metodologie di sviluppo che prevedono rilasci continui, praticamente con pochissimi test. E poi si provvede a correggere quanto segnalato, con immediati rilasci. Un modo per risparmiare nei test (tester diventano gli utenti), accelerare le uscite e di fatto vincolare il cliente a dover continuamente essere "legato" al produttore per avere le correzioni/aggiornamenti.


Per me possono andare a zappare e infatti da 17 anni glieli ho mandati e non mi pare di essere digital diviso.
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etabeta
Dio maturo
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Registrato: 06/04/06 10:02
Messaggi: 2704

MessaggioInviato: 26 Set 2019 12:17    Oggetto: Rispondi citando

zero ha scritto:
Un altro motivo potrebbe essere che microsoft sta' inzeppando window di software aggiuntivi che NON dovrebbero fare parte di un sistema operativo. Quindi le risorse (gli sviluppatori), vengono diluite tra le attivita' principali (il sistema operativo) e le attivita' secondarie (cortana, e mille altre inutility).
L'inevitabile conseguenza e' una peggiore qualita'.

Lo scopo di un sistema operativo e' quello di fare da ponte tra l'hardware (il PC e le periferiche) e le applicazioni.
Le mille applicazioni incluse in Windows, non ci dovrebbero essere.
Se vuoi Cortana, Money, Paint, Mappe, ecc. vai sullo store e te la scarichi.

Il vantaggio sarebbe un sistema operativo snello, compatto e, probabilmente, piu' stabile (quello che non c'e', non si rompe!).


.


Il sistema operativo dei tuoi sogni c'è e guarda quante poche risorse consuma pur essendo completo di tutti i programmi necessari per il 99% degli utenti comuni


Purtroppo quel 99% di utenti vuole la stessa icona con lo stesso disegno dello stesso colore nello stesso identico posto quindi il sistema operativo perfetto e l'utente sono due rette parallele. Sad
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etabeta
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Registrato: 06/04/06 10:02
Messaggi: 2704

MessaggioInviato: 26 Set 2019 12:20    Oggetto: Rispondi citando

{utente anonimo} ha scritto:
Beh ... adesso imperano metodologie di sviluppo che prevedono rilasci continui, praticamente con pochissimi test. E poi si provvede a correggere quanto segnalato, con immediati rilasci. Un modo per risparmiare nei test (tester diventano gli utenti), accelerare le uscite e di fatto vincolare il cliente a dover continuamente essere "legato" al produttore per avere le correzioni/aggiornamenti.


Assumano personale per fare i test.

Sono alla frutta e non possono?

Chiudano!
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{utente anonimo}
Ospite





MessaggioInviato: 26 Set 2019 12:43    Oggetto: Rispondi citando

Il grosso problema di Linux è, ironicamente, il suo punto di forza, la customizzabilità pressoché illimitata.
All'utente medio serve qualcosa di facile ed intuitivo che funzioni "out of the box", su questo Windows e re indiscusso ma Linux ha molte distribuzioni e ciò già frammenta la userbase tra diversi package manager, soluzioni ai problemi, caratteristiche speciali di quella distribuzione, disponibilità di programmi, problemi relativi all'aggiornamento (leggi: hai la sfiga di usare Arch e pacman ha incasinato tutto un'altra volta), problemi relativi all'installazione (vedi Gentoo), fanbase di utenti che è balcanizzata al punto che anche il fantasma di Tito con le Sette Sfere del Drago a sua disposizione getterebbe la spugna prima ancora di iniziare (vedi quelli che accettano sistemd vs i puristi di init vs i talebani che rifiutano di usare versioni del kernel con blob binari) e via dicendo.
E questo è solo per la distribuzione, per i programmi è ancora peggio, vedi Gimp vs Photoshop, oppure certi videogiochi che non girano su linux, oppure i drivers, specialmente su portatili.
Insomma, mentre Windows lo sa usare una scimmia strafatta di erba, Linux devi saperlo usare e spesso aggiustare perché magari il tuo problema è documentato solo per una distribuzione ma la soluzione mostrata non funziona sulla tua, e se hai famiglia è ancora peggio poiché ora devi istruire tutti, e se poi qualcuno deve trovare lavoro in azienda e gli chiedono esperienza con Windows apriti cielo.

Tl;dr: Linux soffre di una versione della Maledizione di Lisp http://www.winestockwebdesign.com/Essays/Lisp_Curse.html
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{gipo}
Ospite





MessaggioInviato: 26 Set 2019 17:43    Oggetto: Rispondi citando

@utente anonimo
Io uso Linux da decenni (ho iniziato in una grande azienda telecom negli anni '90) e direi che super partes hai centrato perfettamente la "questione Linux".
Il fatto è che una azienda ha una strategia unica, nel bene o nel male, mentre il bello/brutto di Linux è che questo non esiste proprio.
Con l'avvento del cloud, e le strategie delle grandi aziende per pompare questa forma di reddito, Linux rimarrà sempre più indietro e piano piano sparirà, visto che gli hardware si adegueranno al cloud.
A meno di una intesa fra le varie distribuzioni (la vedo dura) e una entrata finanziaria per mantenere il cloud, non saprei da quale direzione.
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etabeta
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Registrato: 06/04/06 10:02
Messaggi: 2704

MessaggioInviato: 26 Set 2019 18:23    Oggetto: Rispondi citando

{utente anonimo} ha scritto:
Il grosso problema di Linux è, ironicamente, il suo punto di forza, la customizzabilità pressoché illimitata.
All'utente medio serve qualcosa di facile ed intuitivo che funzioni "out of the box", su questo Windows e re indiscusso ma Linux ha molte distribuzioni e ciò già frammenta la userbase tra diversi package manager, soluzioni ai problemi, caratteristiche speciali di quella distribuzione, disponibilità di programmi, problemi relativi all'aggiornamento (leggi: hai la sfiga di usare Arch e pacman ha incasinato tutto un'altra volta), problemi relativi all'installazione (vedi Gentoo), fanbase di utenti che è balcanizzata al punto che anche il fantasma di Tito con le Sette Sfere del Drago a sua disposizione getterebbe la spugna prima ancora di iniziare (vedi quelli che accettano sistemd vs i puristi di init vs i talebani che rifiutano di usare versioni del kernel con blob binari) e via dicendo.
E questo è solo per la distribuzione, per i programmi è ancora peggio, vedi Gimp vs Photoshop, oppure certi videogiochi che non girano su linux, oppure i drivers, specialmente su portatili.
Insomma, mentre Windows lo sa usare una scimmia strafatta di erba, Linux devi saperlo usare e spesso aggiustare perché magari il tuo problema è documentato solo per una distribuzione ma la soluzione mostrata non funziona sulla tua, e se hai famiglia è ancora peggio poiché ora devi istruire tutti, e se poi qualcuno deve trovare lavoro in azienda e gli chiedono esperienza con Windows apriti cielo.

Tl;dr: Linux soffre di una versione della Maledizione di Lisp http://www.winestockwebdesign.com/Essays/Lisp_Curse.html


E chi te lo fa fare di incasinarti con Gentoo, in 17 anni non l'ho mai fatto , o con Arch e hai ragione, Pacman per me fa c...e tutto il contrario dell'intutivo.

Ti scegli una bella distribuzione ready out of the box e vai!

Qualche hint a prova di utonto?

Questa va bene per utonti utonti con 2GB di ram anche se 1GB già basta
link

Questa con 1GB di ram è un siluro e il tutto out of the box
link

Se poi uno ha neuroni tetraplegici anche windows può poco. IMHO
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Gladiator
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Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia

MessaggioInviato: 28 Set 2019 13:50    Oggetto: Rispondi

Personalmente ho sempre pensato che la mossa di M$ fosse per risparmiare sul testing e riversare questa attività sui clienti paganti, però anche il fatto di favorire Azure, soprattutto in un ottica di scoraggiare gli utenti dal SO legacy per poi dirigere le mandrie su di esso (Azure), devo dire che non mi pare poi campato in aria.

Alla fine sono quasi certo che si tratti di una combinazione delle due ragioni dal momento che entrambe sono assai favorevoli per M$.
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