Registrato: 21/10/05 00:58 Messaggi: 14521 Residenza: Tra Alpi e Tanaro
Inviato: 07 Ott 2019 19:35 Oggetto:
Mi piace questo thread: ogni suo post è interessante, e si sviluppa su più livelli: i "semplici" ricordi personali, il confronto tra differenti esecuzioni dello stesso pezzo e infine le riflessioni di più ampio respiro, vorrei quasi definirle "metafisiche".
Maary79 ha scritto:
Ad esempio, son molto criticati i Ramones o i Green Day, in quanto dicevano che non sapevano suonare (e mi son sempre chiesta perchè!!). I Ramones poi che hanno ispirato altri gruppi usciti poi, tra cui gli U2, a cui hanno dedicato un brano ultimamente.
Quoto, in particolare per i Ramones (a me più vicini anagraficamente), ma anche per i Green Day.
E utilizzo la tua citazione dei Ramones per fare un altro esempio - famosissimo - di cover: What A Wonderful World eseguita da Louis Armstrong e molti anni dopo da Joey Ramone.
In questo caso i confronti sono impossibili (e inutili): due splendide interpretazioni dello stesso motivo, per due canzoni bellissime e differenti in - quasi - tutto e che sanno suscitare emozioni diverse a ogni ascolto.
Maary79 ha scritto:
Non seguo molto i Pearl Jam, anche se so benissimo chi sono, conosco alcune delle loro canzoni, non mi sembra neanche tanto triste...insomma per il testo che porta! La versione anni'60 sembra proprio trattare una gitarella in auto!!
Infatti, anch'io ascoltando la versione di Frank Wilson mi sono chiesto cosa abbia pensato negli anni '60 il pubblico di lingua inglese, ascoltando un simile testo (tra l'altro, molto ben scritto: in poche parole riesce a portarti con l'immaginazione in quella situazione drammatica; alcuni versi danno i brividi) eseguito come si stesse raccontando di una gitarella in auto (ti cito ...).
Maary79 ha scritto:
Cosa ne pensate di questa trasmissione radiofonica? Visto che parliamo di cover e influenze varie? Musica 'moderna' che si ispirò a musica classica? Può essere vero?
Interessante.
Wikipedia parla del Canone di Pachelbel link
e più o meno conferma tutto, portando gli esempi citati nella trasmissione e molti altri.
Dice che " La progressione di basso su cui si basa la serie di variazioni che costituisce il brano è stata utilizzata e citata ampiamente nell'ambito della musica pop." e questo è più che naturale. D'altra parte, le note sono sette e la fantasia umana non può superare questo limite.
Molto interessante la cosa del canone di Pachelbel. Non ne avevo idea. L'articolo di Wikipedia annota anche le variazioni della progressione utilizzata in molti brani famosi. Tra l'altro nella lista ci sono persino l'inno nazionale russo e canzoni italiane più o meno famose: oltre a quella di Jovanotti citata nel programma, figurano "Questo piccolo grande amore", "Quello che le donne non dicono" (che però mi sembrano un po' "camuffate") e altre, tra cui
"Uomini col borsello" di Elio e le Storie Tese
"Indietro" di Tiziano Ferro
"C'è bisogno di un piccolo aiuto" dei Pooh
(scusate, non è colpa mia se vengono fuori anche parlando di Pachelbel )
Silent Runner Supervisor sezione Chiacchiere a 360°
Registrato: 16/05/05 09:17 Messaggi: 23528 Residenza: Pianeta Terra
Inviato: 08 Ott 2019 14:42 Oggetto:
elisa.r ha scritto:
Quello che intendevo dire è che non so se ho la competenza per dire se della musica è fatta male o senza senso, o se sono influenzata dai miei gusti.
E infatti non è che io sappia tantissimo di musica, forse perché per molto tempo sono rimasta confinata a pochi ambiti. Per quanto riguarda la musica leggera contemporanea, poi, ne capivo ancora meno. E pensa che una volta detestavo la batteria e la chitarra (sia che elettrica che acustica/classica). La batteria non so perché, la chitarra a causa di un trauma infantile (quando avevo circa sei anni mi venne il capriccio di volere il violino, ma mi presero una chitarra e io ci rimasi così male che per molti anni non ho potuto sopportarne il suono ).
Comunque di recente ho cominciato a colmare un po' di lacune. Sto cercando di approfondire un po' la teoria musicale e anche di capire meglio gli strumenti e le tecniche. Fino a poco tempo fa non sapevo cos'era il basso. Adesso vado su Youtube a guardarmi i video di chitarristi e bassisti.
Grazie, confermi la mia e non solo mia impressione di qualità che hai saputo dare a questo dialogare sulla musica e sul modo di ascoltarla e parlarne come se fosse letteratura o poesia.
In verità di musica te ne intendi abbastanza per narrare, spiegare, proporre e discutere in modo gradevole e istruttivo.
Molto bello il tuo raccontare della tua esperienza con il violino negato... Confesso che anche io volevo studiare musica al conservatorio ma i miei non mi hanno appoggiato e così ho fatto altro da questo.
Così il primo organo elettronico (usato) Lowrey con architettura a valvole termoioniche (non certo un campionato come si trovano oggi) me lo sono comprato da solo, con i miei risparmi, quando vivevo ancora con i miei genitori.
La musica e le sue derivate (il canto, le canzoni moderne) mi hanno formato tanto quanto la lettura dei classici e lo studio della meccanica quantistica, della filosofia e della psicologia.. Ma questo non fa di me un esperto! Quello che so lo devo a ciò che ho incontrato e amato nella mia vita. E lo stesso vale anche per te, e questo si vede, con tuo onore.
Wimoweh - The Lion Sleeps Tonight, meglio conosciuta come The Lion Sleeps Tonight (Il leone si è addormentato, nella versione in italiano), è una canzone scritta sulla base di una melodia africana, Wimoweh degli zulu, portata al successo negli anni quaranta da Solomon Linda e The Evening Birds e, successivamente, negli anni sessanta nella versione di Hank Medress con il suo gruppo The Tokens.
- versione originale (1939) - Solomon Linda&The Evening ( The First Version ) - Mbube
- versione 1952 - The Weavers - Wimoweh
- versione 1961 - The Tokens - The Lion Sleeps Tonight (Wimoweh)
Citazione:
Chorus:
A-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh
A-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh
A-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh
A-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh
In the jungle, the mighty jungle
The lion sleeps tonight
In the jungle the quiet jungle
The lion sleeps tonight
A-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh
A-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh
A-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh
A-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh, a-weema-weh
Near the village the peaceful village
The lion sleeps tonight
Near the village the quiet village
The lion sleeps tonight
Questa ultima canzone l'avevo sentita solo nella sua ultima versione, degli anni '60 che è l'unica che si distingue di netto, le prime due si assomigliano.
Non sapevo neanche che fosse così vecchia, in realtà non le avevo dato un'epoca precisa, è una di quelle canzoni che ho sempre sentito, in colonne sonore di film, o cartoni animati.
Grazie alla pagina di Wikipedia del canone di Pachelbel ho imparato che i Nirvana sono anche un gruppo anni '60 ...
Questa, in effetti ricorda molto il canone.
Sarà perchè l'uso del violino rende molto lo stile 'classico'.
Io di Nirvana conoscevo solo loro:
Molto criticati anche loro. Per lo stile di vita del cantante (morto giovane), la suo voce, o per i gruppo in generale, le musiche, arrangiamenti.
A me, comunque, sono piaciuti molto.
Non so se sia un bene o un male non vedere invecchiare un artista che ci piace, specie quando il declino è piuttosto evidente. Si vorrebbe ricordarli sempre al top.
Il Canone di Pachelbel, noto anche come Canone e giga in re maggiore o Canone per tre violini e basso continuo, è una composizione musicale barocca in forma di canone, per tre violini e basso continuo, attribuita al musicista tedesco Johann Pachelbel.
Né la data né le circostanze della composizione sono note (alcuni studiosi suggeriscono una datazione tra il 1653 e il 1706, basandosi sullo stile musicale del canone), e il più antico manoscritto superstite risale al XIX secolo, nel quale il canone è seguito da una giga in 12/8, sempre per il medesimo organico.
...
Il secondo movimento è impropriamente conosciuto con il nome di Aria sulla quarta corda e si differenzia dal resto della suite in quanto è l'unico movimento nel quale l'organico comprende esclusivamente strumenti ad arco. Il nome Aria sulla quarta corda non è di Bach, ma deriva da una trasposizione del violinista tedesco August Wilhelmj, il quale portò la composizione da re maggiore a do maggiore e la abbassò di un'ottava, in modo da poterla suonare tutta sulla quarta corda del violino.
...
Gli Swingle Singers (anche conosciuti come Les Swingle Singers nel primo periodo francese o The Swingle Singers) sono un gruppo musicale nato in Francia nel 1962 e attualmente con base a Londra. Il gruppo è specializzato nell'interpretazione a cappella di brani di vari generi musicali, spaziando dal repertorio classico ai più recenti riarrangiamenti di brani jazz, folk e pop.
Ecco perché non mi tornava 'sta cosa dei Nirvana negli anni '60: erano un altro gruppo!
A quanto pare il Canone di Pachelbel si è davvero inserito di prepotenza nella musica moderna, tanto che probabilmente la maggior parte degli autori non se ne rende conto quando scrive la musica. Anche se in molti casi l'ispirazione è consapevole o forse voluta (vedi Jovanotti, ma direi anche Ferro e i Pooh).
Ma a questo punto, vorrei uscire anch'io dal mondo delle canzoni, per citare una composizione di Roberto Cacciapaglia, "Seconda Navigazione", chiaramente ispirata al Canone (forse la ricordate nello spot dell'Asti spumante di un po' di anni fa).
Silent Runner ha scritto:
Grazie, confermi la mia e non solo mia impressione di qualità che hai saputo dare a questo dialogare sulla musica e sul modo di ascoltarla e parlarne come se fosse letteratura o poesia.
In verità di musica te ne intendi abbastanza per narrare, spiegare, proporre e discutere in modo gradevole e istruttivo.
Molto bello il tuo raccontare della tua esperienza con il violino negato... Confesso che anche io volevo studiare musica al conservatorio ma i miei non mi hanno appoggiato e così ho fatto altro da questo.
Così il primo organo elettronico (usato) Lowrey con architettura a valvole termoioniche (non certo un campionato come si trovano oggi) me lo sono comprato da solo, con i miei risparmi, quando vivevo ancora con i miei genitori.
La musica e le sue derivate (il canto, le canzoni moderne) mi hanno formato tanto quanto la lettura dei classici e lo studio della meccanica quantistica, della filosofia e della psicologia.. Ma questo non fa di me un esperto! Quello che so lo devo a ciò che ho incontrato e amato nella mia vita. E lo stesso vale anche per te, e questo si vede, con tuo onore.
Ma quanti complimenti Mi dispiace di non aver approfondito la musica e il canto quanto avrei voluto, ma ho sempre avuto soggezione nei confronti della prima, e sono timida per il secondo. Comunque dicono che non è mai troppo tardi per imparare, quindi mai dire mai. L'unico strumento che ho imparato a suonare è stato il flauto dolce, ma terminata la scuola media non l'ho più preso in mano. Mi sembrava che disturbasse troppo e poi mi dava poca soddisfazione. Di recente, guardando i tutorial di una flautista su Youtube ho capito che è un buon strumento e anche che lo suonavo male.
Stavo per andare a dormire, quando qualcuno ha portato alla mia attenzione questa cover tedesca di "Storie di tutti i giorni" di Riccardo Fogli. Ho sentito il bisogno di condividerla subito.
L'originale (che a dire il vero non amo particolarmente)
I krukki riescono a fare qualsiasi genere includendo lo stile elettronico dance (non so se sia la giusta definizione). Persino una canzone melodica come questa di R. Fogli!
@bdoriano
Certi vecchi film andrebbero visti solo per le colonne sonore di E. Morricone.
Queste 2 a esempio? Di di quali film erano?
PS: sto cantando 'ua ua ua' e cercando di fischiare...
Di recente ho scoperto una vecchia cantante.
Janis Joplin, che già conoscevo molto superficialmente.
Cavolo poi, che vita tormentata che ha avuto.
Riuscire ad inserirsi in un mondo musicale all'epoca tutto maschile, senza essere una gran figa, o estremamente accondiscendente.
Ecco un paio delle sue canzoni più famose.
Un articolo sulla sua (breve) vita 'tormentata'.
link
Non capirò mai il blocco geografico per materiale caricato senza consenso. Che lo bloccassero e basta.
A proposito della Rai, mi è capitato di vedere video Youtube bloccati dalla Rai anche quando il contenuto, spesso canzoni, non era della Rai.
Comunque ora sono curiosa. Chi è questo chitarrista?
Ma certo! Veniamo tutti a Tokelau (sempbra un bel posticino!).
Ci puoi ospitare anche in differita, così vediamo il video e tutto il resto (sopratutto tutto il resto).
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