Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Windows in abbonamento, nuove prove
Un file di configurazione di Windows 11 conferma che Microsoft si prepara ad accantonare le licenze perpetue.


 

 

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[{stefano}]

Per le masse c'è solo il qui e ora, e per l'uomo-massa c'è solo "io prima degli altri"; Microsoft lo sa benissimo e con qulche goffaggine e qualche fallimento, piano piano dirige le pecore nel recinto che a lei fa comodo.
Meglio per le pecore, che si sentono più sicure (così fan tutti), meglio per il pastore che ne fa quello che vuole.

[zero]

Il problema e' quanto costa l'abbonamento.
Se l'abbonamento annuo costa quasi quanto una licenza perpetua, e' chiaro che non ci piace.
(e includere nell'abbonamento, software o servizi NON richiesti, non cambia la situazione)


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[Gringo]

Il problema più che il costo è il "Principio", molti software che prima erano a Licenza perpetua sono diventati a Rinnovo Annuale, e semplicemente anche se ho un risparmio ho smesso di acquistare la versione nuova, perchè non ci stò di dover usare in affitto, per motivi di non voler dipendere da un rinnovo obbligato.
Acronis per esempio lo acquistavo (aggiornavo) un anno si ed uno no, per le minime differenze a me andava bene saltare e risparmiare oltre al fatto che tutt'ora posso usare il 2021, se fossi in abbonamento il servizio terminerebbe.
In caso di una tale soluzione e viste le restrizioni introdotte sull'hardware, all'utenza classica conviene sicuramente un MAC o installarsi un Linux.

[pippo ds]

In caso di abbonamento esclusivo mi sono gia' attrezzato per passare a Linux. Ci sono molte distro facili da usare e gestire che non fanno affatto rimpiangere un eventuale abbandono di Windows.

[{renzo}]

Microsoft continua a forzare gli utenti ad andare dove è conveniente per Microsoft e sconveniente per gli utenti.
Con Windows in abbonamento, oltre al balzello mensile/annuale, dipendo anche dalla connessione Internet, e come azienda non me lo posso permettere, così come non mi posso permettere il cloud ed avere i miei dati e quelli dei miei clienti, di cui sono responsabile, nel computer di qualcun altro.

[{erenlisio}]

considerando che la maggiorparte dei win sono pirata ci sta che la microsoft provi strategie diverse per salvaguardare il suo bussines,ma francamente mi rifuto di pagare abbonamenti per servizi non richiesti

[{utente anonimo}]

Interessante

[{Francesco}]

Quando mi è scaduto l'anno di prova gratuito per 365 ho istallato open office. Qualche giorno per prenderci la mano e poi via. Tanti saluti alla Microsoft! I miei 70 euro non li avrete mai. Per principio.

[eratostene]

la microsoft ha perso fasce di mercato passando a 365 online? se si starà attenta, altrimenti no

[zeross]

Innanzitutto questo modello di guadagno soldi, e riservato alla utenza domestica, che è quella meno capace di sondare alternative.
Le utenze aziendali rimangono con le licenze perpetue dato che sono quel tipo di clienti che hanno non solo i soldi e le competenza, ma anche la mente disposta a provare il diverso se il precedente non risponde più ai miei gusti.
Faccio un esempio corporate, TIM dispone di dischi di installazione dei software con licenze in volume, ovvero un disco = migliaia di postazioni.
Passare al sistema di licenza = postazione abbonamento non sarebbe proponibile, ma anche il semplice abbonamento diventa un costo che emerge immediatamente, perche 47.000 postazioni prima corrispondevano ad un certo numero di dischi di lienza, mentre adesso dovresti pagare 47.000 abbonamenti?
TIM ha tutte le caratteristiche per passare di colpo ad altro, e Microsoft non vuole perdere clienti, perché come TIM, ci sono Ferrovie, Poste ed altri, solo per l'Italia.
E gli altri paesi europei? starebbero li?
Ecco che gli utenti aziendali sono esclusi.
Gli utenti non aziendali che pero non sono proprio utenti domestici da dito prensile, non saranno disposti a piegarsi a queste condizioni, ed io suppongo che in Microsoft sanno che la scappatoia per tenersi lo stesso i clienti sara la modifica del file SGLMR.INI in modo che il loro sistema posa usare la versione nomale, eseguita dagli stessi utenti che Microsoft non fara nulla per tappare questa falla, confidando che il numero di utenti che aderiranno alla sottoscrizione ara superiore di molto alla categoria dei prosumer.

[Maary79]

Oppure sarà la volta che Android su pc verrà usato dall'utenza privata, che è già abituata da anni con Smart e tablet.

[zeross]

[eagleman]

Microsoft è libera di fare quello che vuole con il suo software, ma c'è un ma.
Già adesso, con le licenze attuali, i file creati con Office (e non vorrei dire una fesseria) sono legalmente di proprietà della Microsoft.
Se applicassero gli stessi termini al sistema operativo tutto quello che viene usato e installato non potrebbe più essere usato alla scadenza dell'abbonamento, anche se ovviamente ci fossero programmi non Microsoft.
Il problema maggiore però è dato dal prezzo. Gli utenti domestici, ovvero il 99,99% di chi usa Windows, in questo caso preferirebbero un'unica cifra annuale, senza l'assillo di dover rinnovare ogni mese come ad esempio accade con le varie piattaforme di streaming (Netflix e compagnia varia), ma ignorano ovviamente che esistono alternative nei sistemi operativi che sono gratuite, ricche di programmi e che non richiedono (salvo eccezioni) grosse competenze informatiche per essere installate e usate (vedasi Linux), questo a meno che uno non voglia fare il grande passo e prendersi un computer Apple Macintosh.
In ogni caso, il sistema operativo in abbonamento va contro il concetto stesso di PERSONAL computer, perchè se anche il sistema operativo è in abbonamento non ci sarà più nulla di personale.

[zeross]

no i file di office sono proprietà del autore del file stesso.
non bisogna fare confusione tra contenuto e contenitore.
il contenitore, d esempio Office365 e di proprietà di Microsoft, quindi i suoi strumenti sono della Microsoft.
Invece il suo contenuto ciò che ad esempio si scrive rimane del suo autore che può modificare, cambiare ed anche crittografare il contenuto.

E come parlare di una pentola, e di cosa ci viene cucinato dentro.
la pentola appartiene a Guglielmo cancelli, mentre la peperonata di cozza appartiene a te, e Cancelli non può invocare nessun diritto su quello che tu hai cucinato.

[Maary79]

È ancora tutto da decidere ma credo che M$ in caso di mancato rinnovo dell'abbonamento farà lo stesso usare il PC al malcapitato utente, magari una versione "in sola lettura" o impedendo l'esecuzione di qualsiasi programma che non serva a pagare...

E benvenga Linux, ma non ci credo più, mi vedo piuttosto pc con Android. La gente quello conosce e Lenovo ha già pronto un prodotto (come da news).

[Gladiator]

Comunque vada, dal mio punto di vista, un Win in abbonamento non entrerà mai in casa mia, fintanto che mi funziona Seven bene, poi solo Linux.

[zeross]

C'è anche Haiku

Solo con le utility disco di quel sistema operativo sono riuscito a recuperare due hard disk esterni da 1TB ciascuno, illeggibili con windows, ma irrecuperabili anche con LINUX, (e ne ho provate sei di distribuzioni ) e con Solaris.

Mi ha piacevolmente colpito anche la semplicità di utilizzo e la sua gradevolezza.

[1Al]

[Homer S.]