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Zeus News Ospite
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{dintona} Ospite
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Inviato: 05 Set 2020 14:58 Oggetto: |
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Finché questi tipi di 'soluzioni' saranno politiche e non tecniche, niente di buono si può lecitamente attendere.
La politica, specie nella iperdirigista europa, mette il naso ovunque, appesantendo e quasi sempre storpiando il mercato, che poi deve essere mantenuto storpiato per evitarne il crollo.
L'errore è nella base, e credo che se sarà possibile correggerlo, cosa che personalmente mi sento di dubitare, ci vorranno generazioni...
Nel frattempo così è, se ci pare (o non ci pare). |
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Ramon Semidio
Registrato: 07/07/06 00:50 Messaggi: 342
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Inviato: 05 Set 2020 16:20 Oggetto: |
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Il discorso non riguarda la rete unica, ma chi la deve gestire.
L'ABC dell'economia di mercato dice che: chi gestisce la rete non può gestire anche i servizi, altrimenti si verrebbe a trovare in una condizione di enorme privilegio rispetto ai concorrenti.
Proprio per questo motivo, già nel 1984 gli USA decisero di smembrare il colosso AT&T in numerose aziende più piccole, in modo da eliminare un monopolio che stava soffocando tutto il mercato delle TLC.
In Italia invece, nel 2020 si decide di affidare la rete al monopolista TIM, il quale è responsabile della gravissima arretratezza tecnologica in cui versa buona parte del Paese (le cosiddette "aree bianche" o "aree a fallimento di mercato", ridotte in quelle condizioni proprio da TIM/TELECOM). |
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PuppinoCbr Dio minore
Registrato: 10/03/06 17:13 Messaggi: 674 Residenza: Chieti
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Inviato: 06 Set 2020 12:42 Oggetto: |
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{dintona} ha scritto: | La politica, ..., mette il naso ovunque, appesantendo e quasi sempre storpiando il mercato, ... |
Te ne stupisci? Non sono, alla fine, gli stessi interpreti? |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 28 Set 2020 08:51 Oggetto: |
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Il problema non è la rete unica ma TIM. Il ritardo tecnologico dell'Italia dipende solo dall'inettitudine di questa società che ha sempre goduto di una posizione dominante nel mercato nazionale solo grazie a favoritismi politici e operazioni economico/finanziarie al limite del lecito.
La rete unica è un bene solo se gestita da persone capaci senza velate posizioni monopolistiche.
Solita storia italiana, facciamo le infrastrutture con i soldi pubblici e poi le regaliamo a finti privati (SIP docet) |
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