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Zeus News Ospite
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{umby} Ospite
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Inviato: 08 Mar 2011 18:31 Oggetto: non ho parole... di lode |
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Giá adesso con i certificati di malattia é un casino (sperimentato pochi minuti fa col mio medico), figuriamoci con le ricette.
Se il collegamento alla rete salta, manca, il sito é intasato, down (o kaputt), uno che ha bisogno di una medicina urgete, si attacca.
Giá il solo obbligare i medici ai certifcati di malattia telematici, li ha obbligati ad una spesa notevole. Non contiamo poi, che in molti posti l'adsl non arriva (proprio non c'é)... |
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Gummy Bear Dio minore
Registrato: 02/01/11 22:54 Messaggi: 674 Residenza: Paese dei Balocchi
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Inviato: 08 Mar 2011 22:50 Oggetto: |
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Come siamo messi con l'informatizzazione, c'è da scommettere che se uno si presenta con un codice per una purga gli daranno magari le pillole per il mad di testa |
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{Rokko} Ospite
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Inviato: 09 Mar 2011 00:21 Oggetto: |
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Causa di decesso del paziente? Un bug... C.D.O. |
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dukeflee Eroe
Registrato: 12/03/08 09:25 Messaggi: 41
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Inviato: 09 Mar 2011 09:10 Oggetto: |
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al momento sarà solo l' ennesima violazione della privacy... |
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cisco Dio minore
Registrato: 25/09/08 18:41 Messaggi: 779
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Inviato: 09 Mar 2011 09:55 Oggetto: |
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Belli, schedati e contenti!
Sai che belle informazioni per le assicurazioni di B. |
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OXO Dio maturo
Registrato: 10/05/05 17:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 09 Mar 2011 11:01 Oggetto: |
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Non sono d'accordo: non si può trincerarsi ogni volta dietro la privacy, questa è un'innovazione che in un Paese normale (dotato di infrastrutture moderne ed in cui vige la certezza del diritto) semplificherebbe notevolmente tutta la trafila burocratica oltre a consentire un risparmio di denaro e risorse naturali.
In uno Stato di diritto il problema della privacy non si può porre e questo non può e non deve essere un alibi per impedire alla nostra bubbonica burocrazia di progredire e migliorare.
Detto questo, ho un dubbio sulle tempistiche: il mio medico curante è già da mesi che è in collegamento telematico con la P.A., sarei curioso di sapere per cosa a questo punto, visto che la Toscana non è neanche citata nell'articolo... |
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axias41 Semidio
Registrato: 10/11/08 12:05 Messaggi: 243
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Inviato: 09 Mar 2011 11:14 Oggetto: |
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Qualcuno ha visto la trasmissione di Raitre di 2 domeniche fa di cui mi sfugge il nome in cui si parlava di sanita' laziale? ecco, cominciamo a sistemare buchi del genere, da un miliardo e mezzo l'anno solo per il lazio. |
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Zorro Dio maturo
Registrato: 23/08/05 08:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 09 Mar 2011 11:52 Oggetto: |
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OXO ha scritto: | Non sono d'accordo: non si può trincerarsi ogni volta dietro la privacy, questa è un'innovazione che in un Paese normale (dotato di infrastrutture moderne ed in cui vige la certezza del diritto) semplificherebbe notevolmente tutta la trafila burocratica oltre a consentire un risparmio di denaro e risorse naturali.
In uno Stato di diritto il problema della privacy non si può porre e questo non può e non deve essere un alibi per impedire alla nostra bubbonica burocrazia di progredire e migliorare.
Detto questo, ho un dubbio sulle tempistiche: il mio medico curante è già da mesi che è in collegamento telematico con la P.A., sarei curioso di sapere per cosa a questo punto, visto che la Toscana non è neanche citata nell'articolo... |
Concordo! La privacy non c'entra nulla, il fatto è che siamo in uno sgangherato paese del terzo mondo, che viene invitato alle riunioni del G8 solo perchè il suo pittoresco premier conosce un casino di barzellette, mi vengono i brividi a pensare come sarà attuata questa innovazione, me li vedo i medici che accettano una riduzione degli emolumenti.
Quanto alla Toscana mi stupisce che sia "retrocessa" in materia di assistenza sanitaria perchè negli anni '70 ebbi mododi sperimentare come lì la riforma sanitaria fosse già molto ben avviata quando invece in Piemonte era ancora di là da venire.
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Marfone Mortale devoto
Registrato: 02/05/08 12:05 Messaggi: 6 Residenza: tra le risaie
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Inviato: 09 Mar 2011 12:26 Oggetto: |
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Non entro nel merito delle scelte o della loro opportunità per la privacy ecc.
Faccio alcune considerazioni sulla sostanza del risparmio che appare invece tra gli incentivi di questa svolta.
Leggo: "Ciò permetterà di risparmiare, secondo le stime, due miliardi di euro l'anno: di questi 800 o 900 milioni deriveranno dalla semplice abolizione della carta."
Alcuni rapidi calcoli:
io acquisto la carta per fotocopie da un grossista, 10 risme a volta - sono 5.000 fogli A4 e pesano in tutto circa 25 kilogrammi - carta di ottima qualità per un costo di 38 euro IVA compresa.
Ammettiamo che per ogni cittadino si prescrivano 20 ricette ogni anno - sono 20 per sessanta milioni = un miliardo e duecento milioni di ricette/anno. Le ricette (su uno standard di 15 x 20 cm circa) sono su carta non più pesante di quella da fotocopie e pertanto ogni ricetta pesa circa 2,7 grammi al massimo.
La carta a me, piccolo consumatore, costa 1,52 euro al kg; in un chilogrammo ci stanno circa 370 ricette.
Ammettiamo che con la stampa, il taglio, la confezione, il trasporto ecc. il costo delle ricette finite sia di 2 euro al kg; raddoppiamo per estrema prudenza e per consentire un ottimo guadagno ai fornitori e facciamo 4 euro al kg; è poco, dite? facciamo 5 euro/kg, va bene?
Calcoliamo con un po’ di equivalenze e abbiamo il peso totale delle ricette/anno pari a 3.240.000 kg = 16.200.000 euro di spesa totale per la carta delle ricette ogni anno.
SEDICI milioni: da dove salta fuori il risparmio di 800/900 milioni abolendo la carta? è moltiplicato 50 VOLTE.
Si dovrebbe arrivare a 1.000 ricette ogni anno per ogni cittadino! a quel punto però il problema sarebbe la nostra salute e non la spesa. |
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Zorro Dio maturo
Registrato: 23/08/05 08:56 Messaggi: 1111 Residenza: Torino
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Inviato: 09 Mar 2011 13:10 Oggetto: |
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Marfone ha scritto: | Si dovrebbe arrivare a 1.000 ricette ogni anno per ogni cittadino! a quel punto però il problema sarebbe la nostra salute e non la spesa. |
Il ragionamento è contenuto a questo indirizzo
Citazione: | Come promessogli lo scorso 20 gennaio, in occasione della sottoscrizione di un protocollo d’intesa con la Regione Emilia-Romagna su iniziative comuni in materia di e-Government, il ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Renato Brunetta ha inviato oggi al presidente Vasco Errani un report puntuale sugli studi fin qui condotti sul tema dei risparmi realizzabili attraverso il ciclo prescrittivo digitale e più in generale con gli altri programmi di e-Health, medici in rete, certificati di malattia digitali, fascicolo sanitario elettronico, ecc. Secondo uno studio di Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici del 2010 l’introduzione delle ICT nella sanità (medici in rete, ricette e certificati di malattia digitali, fascicolo sanitario elettronico, prenotazioni di prestazioni online con pagamenti e refertazione digitale, telemedicina) comporterebbe un risparmio complessivo stimato in 12,4 miliardi di euro (pari all’11,7% dell’intera spesa del Servizio Sanitario Nazionale).
L’introduzione della sola ricetta digitale comporterebbe invece un risparmio di circa 2 miliardi di euro (pari all’1,84% della spesa SSN). Si tratta di stime derivanti da elaborazioni di Confindustria basate sullo studio “Best Demonstrated Practice eHealth Impact”, commissionato dalla Commissione europea a Booz Allen Hamilton (2005). Le stime ottenute sono state confermate da alcuni casi di studio realizzati nelle regioni Campania, Piemonte e Marche. Un altro studio, elaborato questa volta dal Tavolo della Sanità Elettronica (sede istituzionale di confronto tra Regioni e Province autonome), sostiene che grazie all’introduzione della ricetta digitale si otterrebbe una riduzione tra 1,8 e 2,1 miliardi di euro annui (pari all’1,6-1,9% della spesa del SSN): 600 milioni di euro derivanti dall’abolizione dei flussi cartacei e 1,2-1,5 miliardi di euro derivanti dalla riduzione di abusi e di errori materiali. Nella documentazione inviata dal ministro Brunetta al presidente Errani si ricorda inoltre che la Regione Lombardia ha annunciato l’attivazione del progetto “ricetta digitale” a partire dal 2011: i risparmi, riferiti alla regione, sono stati stimati in circa 1 euro a ricetta, per un totale superiore ai 50 milioni di euro. La stima si riferisce esclusivamente ai risparmi derivanti dall’abolizione dell’intero ciclo della “ricetta rossa”.
Infine Palazzo Vidoni stima un risparmio annuo complessivo di 590 milioni di euro, così calcolato: 500 milioni di euro a favore dell’INPS derivanti dall’abolizione del data entry dei certificati di malattia cartacei; 20 milioni di euro a favore delle imprese derivanti dalla possibilità di un monitoraggio più efficace dell\’assenteismo attraverso il certificato di malattia elettronico (attualmente le giornate indennizzate sono 60.277.000 per un costo totale di 1,9 miliardi l’anno, di cui 1,6 a carico delle imprese); 70 milioni di euro derivanti dall’abolizione dell’invio con raccomandata del certificato di malattia all’INPS e al datore di lavoro (il costo di ogni raccomandata è pari a 2,80 euro e i certificati di malattia emessi per i dipendenti del settore privato sono circa 12 milioni l’anno, per un totale di 24 milioni di raccomandate inviate ogni anno). Brunetta segnala inoltre a Errani ulteriori risparmi possibili derivanti dall’adozione dei servizi di pagamento e di refertazione online che – oltre a introdurre semplificazioni e agevolazioni consistenti per i cittadini, sia in termini di tempo che di costi – consentirebbero di accelerare il percorso di innovazione dei sistemi informativi e delle procedure aziendali, favorendo la messa a sistema di soluzioni spesso attivate in forma sperimentale. Questo intervento può generare un impatto quantificabile, in termini di minore spesa pubblica, in oltre 400 milioni di euro annui. |
concordo con te che non è "solo carta" ma è il processo complessivo di trattamento dei modulini rossi del SSN che comprende anche attività di data entry eccetera.
Rifarei il tuo ragionamento partendo da queste considerazioni
- che i moduli di cui si parla non sono in A4 ma in A5
- che sono prestampati tipografici con numerazione progressiva unica nazionale codici OCR e codici a barre e compagnia briscola
- che 20 ricette all'anno per cittadino sono una media ridicola: prova a stare un giorno nello studio di un medico di base e poi mi dici;
La cosa più utile che potresti fare è cercare gli studi citati (commissionati?) da Brunetta, leggerli e poi relazionarci
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OXO Dio maturo
Registrato: 10/05/05 17:30 Messaggi: 1942 Residenza: Scandicci
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Inviato: 09 Mar 2011 13:15 Oggetto: |
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Senza tener conto del fatto che i medici stampano buona parte delle ricette non su un banale foglio A4 liberamente reperibile al supermercato ma su appositi moduli prestampati (qui da me il form è stampato in rosso, non so nelle altre regioni), il cui costo dubito sia minimamente comparabile, credo che il conteggio non sia così semplicistico...
@ Zorro:
Francamente anch'io sono basito...
Pensa che è ormai da qualche anno che i medici compilano tutto tramite PC e le ricette vengono stampate (e non scritte a mano): inoltre, tanto per citare una delle eccellenze della mia regione, 7 anni fa mio padre ebbe un incidente in Puglia alla schiena e in modo completamente gratuito è venuta un ambulanza da Firenze per riportarlo a casa... |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 09 Mar 2011 13:21 Oggetto: Connettivita' penosa |
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Potrebbe anch'essere un'ottima idea, ma quali sono le infrastrutture necessarie per la trasmizzione di tali dati? Nel nostro paesino (oltrepo' pavese) si usa ancora la connessione analogica!!!!!! |
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{umby} Ospite
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Inviato: 09 Mar 2011 13:26 Oggetto: ancora non ho parole... di lode |
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Citazione: | "Sul lungo periodo, tutto ciò porterà davvero all'esordio della ricetta equotlettronica: a quel punto non sarà più necessario presentare un foglio al farmacista ma sarà sufficiente la tessera sanitaria, unita a un codice fornito dal medico, per visualizzare la prescrizione sul monitor di un computer." |
Ma il numerillo te lo dicono a voce? Te lo devi ricordare a memoria? Te lo devi scrivere su una mano?
Immagino che sia un foglietto di carta, ed allora, dove sta 'sto cacchio di risparmio sulla carta?
Una ricetta ha le dimensioni di mezzo foglio A4, vuoi mai che il medico stampa una coppia di ricette ogni 2 persone su un unico foglio A4 (dai tempi del MSDOS che non vedo stampanti che stampano 1 o 2 righe e basta), che poi, fuori dall'ambulatorio i pazienti, si devono tagliare il foglio a metá?
Sicuramente il medico stampa un numerillo per foglio e lo da al paziente, e dato che di norma si usano fogli A4, la spesa si raddoppia!
Il numerillo viene comunicato a quale farmacia?
Faccio questa domanda, in quanto fino ad oggi, se una farmacia non ha quel farmaco, si va da un'altra a prenderlo. Se fosse un farmaco urgente? (Per urgente intendo anche che ho l'aereo che non mi aspetta, per una trasferta di lavoro improvvisa).
Per il problema dei geroglifici medici, basta una sana multa a quelli che non scrivono in stampatello, ed il problema della decodifica farmacistica verrebbe risolto immediatamente!
Per inciso la mia dottoressa, per ben diverse volte, nonostante usi un computer ed una stampante per fare le ricette, e nonostante io gli abbia mostrato le scatole delle medicine, é riuscita a sbagliarle... |
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mda Dio maturo
Registrato: 01/11/06 09:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 09 Mar 2011 20:41 Oggetto: |
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Marfone ha scritto: | Non entro nel merito delle scelte o della loro opportunità per la privacy ecc.
Faccio alcune considerazioni sulla sostanza del risparmio che appare invece tra gli incentivi di questa svolta.
Leggo: "Ciò permetterà di risparmiare, secondo le stime, due miliardi di euro l'anno: di questi 800 o 900 milioni deriveranno dalla semplice abolizione della carta."
(...) |
Puoi fare anche questo calcolo:
900'000'000 (costo ricette) /60'000'000 (italiani in Italia)
Ovvero 15 euro per ricette anno per persona??? Con 15euro si dovrebbero fare 1000 ricette!
Questa è la prova che anche con la stampa e la burocrazia più semplice ci fregano!!!
Una macchina che legge fogli A5 (è un adattatore di plastica sullo scanner) all'eliminazione del rosso (software dello scanner) ed immagazzina al computer i dati di 1000 ricette impiega (i vecchi scanner) solo 1 minuto!
Comunque dal 2000 (cartaazzurra) che la Repubblica di San Marino hanno questo "innovativo sistema" che può essere portato (la traduzione in Italiano esiste) anche per l'Italia. Ma noi italiani abbiamo preferito farlo in casa...
Ciao |
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MaXXX eternal tiare Dio maturo
Registrato: 18/02/09 11:13 Messaggi: 2290 Residenza: Dreamland
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Inviato: 10 Mar 2011 06:57 Oggetto: Re: ancora non ho parole... di lode |
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Oltre alle considerazioni già espresse aggiungo che cmq le ricette rosse del SSN sono fatte (non so come ma loro lo dicono come monito) con sistemi antifalsificazione (oltre al numero progressivo e univoco) non useranno una filigrana ma cmq una stampa anche se in serie di questi moduli non deve essere così economica, Mda ha fatto una media, sono 15€ a persona per anno, non è poco.
{umby} ha scritto: | Citazione: | "Sul lungo periodo, tutto ciò porterà davvero all'esordio della ricetta equotlettronica: a quel punto non sarà più necessario presentare un foglio al farmacista ma sarà sufficiente la tessera sanitaria, unita a un codice fornito dal medico, per visualizzare la prescrizione sul monitor di un computer." |
Ma il numerillo te lo dicono a voce? Te lo devi ricordare a memoria? Te lo devi scrivere su una mano?
Immagino che sia un foglietto di carta, ed allora, dove sta 'sto cacchio di risparmio sulla carta?
Una ricetta ha le dimensioni di mezzo foglio A4, vuoi mai che il medico stampa una coppia di ricette ogni 2 persone su un unico foglio A4 (dai tempi del MSDOS che non vedo stampanti che stampano 1 o 2 righe e basta), che poi, fuori dall'ambulatorio i pazienti, si devono tagliare il foglio a metá?
Sicuramente il medico stampa un numerillo per foglio e lo da al paziente, e dato che di norma si usano fogli A4, la spesa si raddoppia!
Il numerillo viene comunicato a quale farmacia?
Faccio questa domanda, in quanto fino ad oggi, se una farmacia non ha quel farmaco, si va da un'altra a prenderlo. Se fosse un farmaco urgente? (Per urgente intendo anche che ho l'aereo che non mi aspetta, per una trasferta di lavoro improvvisa).
Per il problema dei geroglifici medici, basta una sana multa a quelli che non scrivono in stampatello, ed il problema della decodifica farmacistica verrebbe risolto immediatamente!
Per inciso la mia dottoressa, per ben diverse volte, nonostante usi un computer ed una stampante per fare le ricette, e nonostante io gli abbia mostrato le scatole delle medicine, é riuscita a sbagliarle... |
Hai ragione delle perplessità rimango anche se il sistema funzionasse in modo corretto (o meglio funziona va visto se noi italiani lo implementeremo bene) la cosa più auspicabile sarebbe che il numerino fosse memorizzato nella tessera sanitaria dal medico o fosse riconducibile on-line in una rete privata "asl-medici-farmacie" a qualunque farmacista al passare della tessera sanitaria.
Nel senso il medico mi fa la ricetta "virtuale" io esco vado in farmacia do la tessera sanitaria e il farmacista vede la prescrizione e la "scarica" ma presupporrebbe che i pc delle farmacie siano sempre ed efficientemente collegati on-line.
Al di là poi delle politiche di sicurezza e privacy in caso di guasti o malfunzionamenti o mancanza di energia elettrica giustamente come dite poi come si farebbe? oggi se al farmacista li si impalla il pc, mi da cmq il farmaco, scaricherà la ricetta nel gestionale una volta ripristinato il sistema, ma in un sistema che si base unicamente sul funzionamento della macchina come farebbe ad essere sicuro di cosa darmi?
Ci sono i pro e i contro di un sistema totalmente informatizzato senza carta è ovvio e soprattutto vista la recente esperienza con i certificati inps chissà cosa vorrebbe dire farlo ora in Italia (non che non ci sia gente capace di farlo fisicamente anche in casa è l'organizzazione generale che lascia a desiderare). |
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{utente anonimo} Ospite
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Inviato: 10 Mar 2011 16:56 Oggetto: Articolo copiato! |
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Quando si copia un articolo bisognerebbe citare la fonte, almeno per correttezza...! Quello pubblicato da Zeusnews e una copia conforme di quello qui sotto. |
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mda Dio maturo
Registrato: 01/11/06 09:39 Messaggi: 6648 Residenza: Figonia
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Inviato: 10 Mar 2011 19:57 Oggetto: Re: ancora non ho parole... di lode |
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MaXXX eternal tiare ha scritto: | Oltre alle considerazioni già espresse aggiungo che cmq le ricette rosse del SSN sono fatte (non so come ma loro lo dicono come monito) con sistemi antifalsificazione (oltre al numero progressivo e univoco) non useranno una filigrana ma cmq una stampa anche se in serie di questi moduli non deve essere così economica,
(...)
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Vero! Mi ero dimenticato del sistema anti-falsificazione. Ma finché rimane un segreto è un sistema molto economico.
MaXXX eternal tiare ha scritto: | Nel senso il medico mi fa la ricetta "virtuale" io esco vado in farmacia do la tessera sanitaria e il farmacista vede la prescrizione e la "scarica" ma presupporrebbe che i pc delle farmacie siano sempre ed efficientemente collegati on-line. |
Esiste uno spazio di memoria dentro la tessera sanitaria. Basterebbe che la ricetta fosse caricata DENTRO la tessera e poi la validazione on-line si facesse in un secondo tempo visto i problemi di connessione che abbiamo in Italia.
Ciao |
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Zeus Amministratore
Registrato: 21/10/00 01:01 Messaggi: 12777 Residenza: San Junipero
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Inviato: 11 Mar 2011 14:10 Oggetto: Hanno copiato l'articolo DA ZEUS NEWS, non il contrario |
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{utente anonimo} ha scritto: | Quando si copia un articolo bisognerebbe citare la fonte, almeno per correttezza...! Quello pubblicato da Zeusnews e una copia conforme di quello qui sotto: |
Invece è vero proprio il contrario: sono stati i tizi di Aforp a copiare e a non mettere link al nostro articolo. Puoi intuirlo anche dal fatto che il nostro articolo è datato 8 marzo e il loro 9.
Gli articoli che trovi su Zeus News sono TUTTI scritti dalla nostra redazione e dai nostri collaboratori. |
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{Deluso} Ospite
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Inviato: 08 Mar 2021 09:46 Oggetto: |
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Son passati 10 anni e ancora resiste la ricetta cartacea, messa da parte solo temporaneamente a causa della pandemia. |
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