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E' ufficiale: Apple passa a Intel
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Autore Messaggio
virtualmacfrog
Ospite





MessaggioInviato: 09 Giu 2005 11:30    Oggetto: dubbi legittimi Rispondi citando

la comunità informatica ci ha dimostrato spesso che qualunque cosa abbia un chip e un firmware è rivoltabile come un calzino, basta volerlo.
D'altra parte non capisco che senso possa avere ancora per Apple voler tenere in piedi la massicia struttura di progettazione HW, è vero che questo consente di preoccuparsi soltanto di testare il funzionamento con una lista selezionatissima di periferiche, ma il gioco vale la candela?
La mia idea è che lentamente Apple stia tentando la scalata alla Microsoftizzazione, ma nel business attuale non è una buona idea correre il rischio di perdere completamente il supporto di applicazioni Office strategiche come M$ Office (tutta la simpatia per Open Office, ma negli ufficiil 99% delle segretarie vogliono MS Word). Far girare le applicazioni scritte per Win tramite librerie stile wine? Idea molto poco elegante e molto poco rassicurante secondo me, il mercato dell'informatica si regge su un 90% di acquirenti definibili zombie, vogliono un qualcosa che dia garanzie di modernità, facilità d'uso, stabilità, compatibilità con il resto del mondo. Una certa MS non ci metterebbe molto a rendersi conto del pericolo ed a boicottare la cosa con codicilli vari in grado di far naufragare miseramente i vostri tentativi di emulazione, rendendo l'esperienza user così penosa da far finire case e tutto nel cesso a velocità warp.
Quindi, sempre secondo me, la soluzione deve essere un'altra. Quale? Se la trovo vado a fare il CEO di Apple oppure mi creo una startup con una nuova distro Linux.
Linux è morto? Alcuni analisti vengono fuori con questa notizia come reazione al cambio di Apple, il che dimostra che molto spesso i giornalisti non sanno di cosa stanno parlando. Linux Embedded è una delle soluzioni più utilizzate nell'industria di ogni genere, le soluzioni server sono usatissime in molti campi, la sua versatilità su alcuni utilizzi è a mio avviso quasi inarrivabile. Ci sono campi dell'IT che devono far ricorso a persone realmente skilled per far funzionare il loro "giochino" e queste persone su Linux ci sguazzano letteralmente, facendo cose che su Win o MacOSX non potrebbero fare in modo altrettanto smart. Magari quello che possiamo dire è che potrebbe essere finito dal punto di vista del mercato consumer, solo che a mio avviso tranne che a parole non ci ha mai provato nessuno a fare una distro linux che potesse aggredire il mercato consumer, e se ci pensate bene non è difficile capirne il perché. E comunque se e quando morirà (speriamo mai) non sarà a causa di questa mossa di Apple.
L'omogeneizzazione HW è un pericolo o un'opportunità? Tutte e due le cose, personalmente vedo un ostacolo alle mie libertà in ogni monopolio dell'IT, e questo è uno di quelli, ma pericolo più o pericolo meno la situazione per il momento non è molto più grave di prima, aspettiamo e speriamo di avere più benefici che dubbi.
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Ospite






MessaggioInviato: 09 Giu 2005 11:49    Oggetto: Rispondi citando

Magari quello che possiamo dire è che potrebbe essere finito dal punto di vista del mercato consumer, solo che a mio avviso tranne che a parole non ci ha mai provato nessuno a fare una distro linux che potesse aggredire il mercato consumer, e se ci pensate bene non è difficile capirne il perché.

Perchè?
Ma linux non dovrebbe anche essere collaborazione? perche avere 50 distro e invece non collaborare a farne una che possa aggredire il mercato consumer?
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virtualmacfrog
Ospite





MessaggioInviato: 09 Giu 2005 13:14    Oggetto: Rispondi citando

è mia modesta opinione, che Linux abbia come spirito fondatore quello di avere una trasparenza completa verso l'utente, da cima a fondo, richiedento all'utilizzatore la presa di coscienza di quello che fa. C'è in questo forum più di un commento di gente che dice che non ha nessuna voglia di preoccuparsi di dover fare operazioni complesse per avere le periferiche installate o altro. Questo è il punto di vista del mercato consumer. Un Linux che si adatti a questa filosofia potrebbe avere senso? A mio avviso no, sarebbe filosoficamente troppo simile a Win o Mac, ovvero non più del tipo:se vuoi fare devi capire; ma qualcosa del tipo: se vuoi puoi approfondire, ma se non te ne frega niente puoi fare tanto lo stesso.
Quindi certo qualcuno potrebbe prendere il Kernel di Linux e cominciare a costruirci sopra un OS consumer friendly, però non avrebbe più alcun senso chiamarlo Linux. Per Es. Ha senso definire MacOSX una macchina UNIX? Confrontando OSX con un HP UX o un Solaris, la mia idea è decisamente di no.
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UTENTE
Ospite





MessaggioInviato: 09 Giu 2005 13:37    Oggetto: proprio così! Rispondi citando

Quindi certo qualcuno potrebbe prendere il Kernel di Linux e cominciare a costruirci sopra un OS consumer friendly, però non avrebbe più alcun senso chiamarlo Linux.


c'è chi il computer lo usa e c'è chi lo studia. Chi lo usa vuol quel sistema!!
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Ospite






MessaggioInviato: 09 Giu 2005 15:07    Oggetto: ma perchè? Rispondi citando

Perchè linux dovrebbe aggredire il mercato consumer?Linux non è una società, non ènemmeno una personao un gruppo di persone.Lo scopo di linux non è fare utili o erodere quote di mercato.

Linux è un kernel libero punto e basta.Se ci vuoi fare soldi, perfetto, è li, lo prendi e lo rivendi.
Se vuoi, lo usi e basta.

Le quote di mercato e gli utili lasciamoli a chi non deve fare bancarotta.

Se apple o MS, falliscono, macos o windows sono finiti per sempre.
Linux non può fallire(morire) per definizione.Esiste e basta.Ed esisterà sempre finchè qualcuno lo porterà avanti,non con i soldi, ma con la passione.

Gli altri,macos e win, senza grana sono morti.Linux è nato senza grana ed è ancora senza grana.

Linux potrà morire se ci sarà qualcuno che creerà una sola distro commerciale vietando la distriuzione delle altre.
Finche linux è libero, è IMMORTALE.
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virtualmacfrog
Ospite





MessaggioInviato: 09 Giu 2005 16:07    Oggetto: Rispondi citando

sembra un discorso alla Robin Hood (:-), ma non mi sembra molto lontano dalla realtà.
Quello che in buona parte desidera la comunità degli sviluppatori Linux non è creare un nuovo oggetto di business, ma creare uno strumento che consenta alle persone di far vivere il loro sistema di informazione fuori dalla logica di mercato, se lo desiderano. Tanto per vivere con la logica di mercato di opportunità ce ne sono. Che cosa intendo di preciso?
Lo scopo principale del computer è solo ed esclusivamente il trattamento delle informazioni, dallo scrivere un nuovo documento a leggerne di vecchi, a studiare le scienze, al gioco (in fondo fa parte dell'informazione), ecc.. Noi individui con un computer collegato ad internet creiamo l'apoteosi del trattamento dell'informazione, e dentro questo insieme esiste un sottoinsieme che dice: ok, a me non dispiace se a te interessa comprare online o chattare o fare scommesse o andare a vedere siti porno, ecc.. Però sai a quali rischi vai in contro ogni volta che ti colleghi ad un dato sito, o che ti colleghi ad internet e basta? O sai quale rischio correrebbe la tua privacy se nel mondo esistesse un unico sistema operativo, oppure sei al corrente dell'esistenza di sw spyware? Per contro sai quali opportunità ti si aprono davanti se impari un minimo di programmazione o se usi internet per andarti a cercare materiale di studio?
Ecco diciamo che lo zoccolo duro di Linux è composto da persone che ritengono (a mio avviso non a torto) che il 90% di email spedite in formato html sono un inutile spreco di risorse e di soldi.

Dissentite pure, grazie :-)
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Ospite






MessaggioInviato: 09 Giu 2005 16:46    Oggetto: ma certo! Rispondi citando

La vera caratteristica alternativa di linux è proprio questa: essere fuori dal mercato per scelta. Sia nel bene che nel male. Questo significa non volere utili e non rischiare fallimenti. Chi ci guadagnere economicamente con la diffusione in massa di linux? Probabilmente chi si fa pagare per distribuirlo, installarlo, insegnarlo, non certo chi lo sviluppa,visto che lo gratiutamente.
Chi ci perderebbe da un flop colossale?CHi lo distribuisce, lo installa e lo insegna a pagamento. Non certo chi lo sviluppa, visto che lo gratiutamente.

Fermo restando che ci sarà sempre qualcuno che, se lo vorrà, potrà portare avanti il progetto linux, basta che stia lontano appunto, da logiche di mercato come quote di distribuzione, utili e fallimenti vari.
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Ospite






MessaggioInviato: 09 Giu 2005 19:33    Oggetto: Rispondi citando

Ma che linux resti pure fuori dalle "logiche di mercato"!
Il punto è che a molti dispiace non poterlo usare al posto di Windows perchè troppo complicato.
A voi non frega niente, ma a me pare un gran peccato: c'è la fila là fuori di gente che vorrebbe liberarsi di MS ma non vede alternative "abbordabili" a parte Mac OS (o, mi dicono, Lindows ma non so bene che ibrido sia).
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Kirocop
Ospite





MessaggioInviato: 09 Giu 2005 20:41    Oggetto: Linux Rispondi citando

Sono d'accordo con chi dice che la fine di Linux verrà quando lo faranno pagare (lo so che non lo faranno).

Sono in disaccordo con chi dice che non si sta facendo nulla per rendere Linux (o distro di esso) adatto ad un pubblico consumer. Le combinazioni si stanno provando eccome, però linux resta ancora immaturo per un uso "per tutti" cosa che con Os X si ha da un pezzo.
E non ditemi che Linux è reso difficile da usare perchè è così che si vuole per far divertire gli smanettoni. Sarebbe un giochino che non porterebbe innovazione e sviluppo in linux stesso.
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Ash y Nod
Ospite





MessaggioInviato: 09 Giu 2005 22:15    Oggetto: Rispondi citando

Alt!Adesso non andiamo troppo fuori dal seminato con Linux...linux in quanto tale è solo il Kernel,solo il cuore che fa girare la macchina e lo fa in modalità testuale(avete presente il terminale ed il cursore?^^) ed è e sarà gratuito.
Poi ci sono le varie distribuzioni,queste sono per la maggiorparte non commerciali ma c'è anche chi prende il kernel in una delle sue versioni,applica patch e lo modifica(di solito,ma non sempre,queste patch e modifiche sono rilasciate e sono di pubblico dominio) quindi prende varie applicazioni Open Source ma anche no,le mette assieme,si studia un modo di gestire e tenere assieme queste applicazioni in modo coerente(Sempre più spesso si utilizza uno standard fatto apposta per questo) poi prende un'interfaccia grafica e un windows manager(nella stragrande maggioranza dei casi) anche quello possibilmente modificato secondo le sue utilità quindi se vuole lo può anche vendere e ci sono molti che lo fanno,Red Hat,SuSe,Mandriva(ex Mandrake),Linspire(ex Lindows) e altri...Quindi i sistemi basati sul kernel linux POSSONO ANCHE esser commerciali!Basta che se modificano un software coperto da Licenza GPL la rispettino,ovvero rilascino le modifiche eventualmente apportate al pubblico.Questo significa che la maggiorparte delle modifiche apportate anche alle distribuzioni Commerciali è pubblico,le compagnie che vendono questi linux di solito vendono anche l'assistenza e l'installazione,l'help desk e il recupero dati sui loro sistemi,fanno modifiche ad hoc per quello specifico cliente(in questo caso spesso sono aziende) e così via...Perchè nessuna di queste aziende si impone sulle altre?Perchè la maggiorparte di software che utilizzano è coperta da GPL e quindi sono "costretti" a rilasciarlo al pubblico e ciò significa che ce l'hanno anche i loro diretti concorrenti commerciali e non ma questo non significa che c'è concorrenza diretta ma questo non rovina linux dal punto di vista del mercato,lo fa solo avanzare più piano ma con tutt'altra filosofia...Microsoft e Apple sanno benissimo che una parte della "quota di mercato"(se di mercato si può parlare per linux) è "persa per sempre" nel senso che su 3 utenti linux acquisiti almeno uno gli resterà fedele perchè è uno smanettone,perchè moltissime distro sono gratis,perchè s'è trovato bene,per la filosofia che gli sta dietro...ecco linux è anche una filosofia diversa da quelle di mercato del software proprietario,anche se vendi fai avanzare tutta la comunità,è vero avanzi più piano e non in maniera uniforme in tutti i campi di sviluppo però avanti inesorabilmente...è proprio il modo di pensare e di fare mercato diverso sotto linux e sotto FLOSS (Free/libre/OpenSoftware)
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Ospite






MessaggioInviato: 10 Giu 2005 11:44    Oggetto: Rispondi citando

Io vorrei usare linux perchè affascinato da questo mondo e dalla sua filosofia, ho installato fedora 3 su un secondo hd molto semplicemente ma la cosa che mi fa arrabiare è che ho a disposizione uno strumento che si adatta perfettamente alle mie esigenze (in fondo ha tutti i progranmmi che uso regolarmente in win) ma non posso usarlo perchè non riesco a configurare il modem se tento di ascoltare un cd mi dice che manca il driver o qualcosa di simile, non riesco a installare openoffice 2 che già uso da quattro mesi su win ed essendoci incompatibilità di formato non posso aprire i documenti salvati recentemente....
Mi sento come se avessi una macchina bellissima ma ne ho perso le chiavi, me la guardo, la lucido, ci salgo sopra e mi metto al volante ma il motore rimane tristemente spento.
E chisà quanti si sentono frustrati come me.
Ciao
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Kirocop
Ospite





MessaggioInviato: 11 Giu 2005 15:59    Oggetto: Cambia auto Rispondi

Passa a Mac. Sarà come guidare la Supercar. Tu chiami KITT e l'auto di viene incontro e ti apre anche la porta :D
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