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Una dura lezione dall'Internet delle Cose
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 27 Apr 2022 09:00    Oggetto: Una dura lezione dall'Internet delle Cose Rispondi citando

Leggi l'articolo Una dura lezione dall'Internet delle Cose
Cassandra Crossing/ Il caso Insteon dimostra la caducità degli oggetti IoT e che i consumatori non possono più stare zitti.


 

 

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{Uno dei 24}
Ospite





MessaggioInviato: 27 Apr 2022 11:17    Oggetto: Rispondi citando

Complimenti per il traguardo del cinquecentesimo post!
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{reinas}
Ospite





MessaggioInviato: 27 Apr 2022 15:29    Oggetto: Rispondi citando

Complimenti, li meriti.
Per qunanto riguarda lo IoT, la gente non sa niente di cosa accade, i normatori sono per lo più dei repressori (sono burocrati che rendono conto ad altri burocrati, a legali e a "contributori", non alla gente), e le aziende fanno firmare ai clienti documenti scritti in legalese e che comunque i clienti sono costretti a firmare, pena il finire fuori dalla comunità "civile".
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mitjats
Mortale devoto
Mortale devoto


Registrato: 25/10/11 07:48
Messaggi: 12

MessaggioInviato: 28 Apr 2022 07:30    Oggetto: Rispondi citando

Complimenti per l'articolo odierno e per il traguardo multi-ennale. Aggiungo che leggo molto volentieri gli articoli di Cassandra, anche se non sempre di mio totale interesse.
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{Paolo Veronese}
Ospite





MessaggioInviato: 28 Apr 2022 10:29    Oggetto: Rispondi citando

Grazie e complimenti per il 500 passo verso la corretta educazione informatica dal tuo 24mo lettore, nonchè divulgatore del "verbo".
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anyfile
Semidio
Semidio


Registrato: 27/08/05 16:20
Messaggi: 408

MessaggioInviato: 28 Apr 2022 10:50    Oggetto: Rispondi citando

C'è da dire però che problemi simili posso verificarsi anche con oggetti fisici. In particolare tutte le volte che si paga in anticipo (o che si paga in per qualcosa che si riceve subito ma anche per qualcosa che si riceverà dopo)

Solo a titolo di esempio:

Se compro qualcosa e la paga prima che me la spediscono e l'azienda fallisce o se ci sono altri problemi perdo i soldi.

Se acquisto una rivista in abbonamento e la società fallisce perdo i soldi.

Se acquisto qualcosa che deve necessariamente essere aggiornato o revisionato e la ditta fallisce sono come minimo problemi e forse anche perdita di soldi.

sarebbe utile probabilmente considerare che se acquisto un oggetto che funziona solo se connesso e se chi dall'altra parte mi fornisce qualcosa tramite la connessione allora in realtà non sto comprando un oggetto completamente funzionante, ma di fatto sto principalmente comprando un servizio e come tutti i servizi se li ho pagati in anticipo e la ditta fallisce sono problemi.

Bisognerebbe poter non pagare in anticipo...
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{andbad}
Ospite





MessaggioInviato: 28 Apr 2022 11:16    Oggetto: Rispondi citando

Seguivo Cassandra su PI, poi l'avevo perso di vista.
Contento di averlo ritrovato casualmente in questo luogo.
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eratostene
Dio maturo
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Registrato: 10/02/06 12:38
Messaggi: 1056
Residenza: colli fiorentini

MessaggioInviato: 28 Apr 2022 18:15    Oggetto: Rispondi citando

francamente io di domotica non capisco assolutamente nulla (e francamente per adesso non ne faccio uso).
La domanda è: ma è proprio necessario che il tutto vada in cloud?
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


Registrato: 24/12/21 09:59
Messaggi: 3305
Residenza: Non dove vorrei stare, ma dove altro vorrei adesso lo so.

MessaggioInviato: 29 Apr 2022 11:36    Oggetto: Rispondi citando

anyfile ha scritto:
Bisognerebbe poter non pagare in anticipo...

No, molto più banalmente bisognerebbe rendere obbligatorio alle società di IoT di addebitare solo il servizio, non anche gli apparati.

Che un'azienda fallisca e clienti e fornitori finiscano nel calderone dell'ente liquidatore è nel novero delle cose: quel che è sbagliato è che un cliente debba pagare non già solo il servizio in sé, ma l'acquisto di terminali, sensori, centraline, etc. Se fossero solo a noleggio, almeno a fallimento avvenuto non vedrebbero l'investimento iniziale finire nel WC: han pagato per quel che han goduto e poi basta, fine della storia. Poi se il liquidatore ha voglia di rastrellare tutto l'HW che hanno sparpagliato nelle case o meno, affar suo. E se non ce l'ha e tutti quei pezzi ti restano in casa e sei bravo abbastanza da riciclarli in autonomia... Complimentoni.
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Cesco67
Dio maturo
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Registrato: 15/10/09 10:34
Messaggi: 1758
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MessaggioInviato: 29 Apr 2022 12:27    Oggetto: Rispondi citando

@eratostene
No, non è necessario.
La domotica è una cosa, l'IoT è tutt'altro.
Che poi per realizzare impianti domotici vengano frequentemente utilizzate apparecchiature IoT, IMHO è per la semplicità di configurazione da parte dell'utilizzatore, che non deve preoccuparsi di indirizzi IP, porte, gateway, programmazione di apparecchi, ecc.
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eratostene
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Messaggi: 1056
Residenza: colli fiorentini

MessaggioInviato: 29 Apr 2022 13:04    Oggetto: Rispondi citando

grazie per la risposta.
Certo, è una comodità che si paga e alle volte come in questo caso, parecchio
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Gipi'
Dio minore
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MessaggioInviato: 30 Apr 2022 07:37    Oggetto: Rispondi citando

Sono sicuramente, e da tempo, uno dei 24, e auguro a Cassandra di farmi leggere il post numero 1000; intanto complimenti.
Per quanto riguarda l'articolo, ritengo, che tutti gli oggetti che per il loro continuativo funzionamento debbano dipendere, come in questo caso dal cloud, siano proposti come servizio con pagamenti mensili; poi, purtroppo , dal momento che non sei tu il padrone del vapore, un fattore di rischio ci sarà sempre.
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Gladiator
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MessaggioInviato: 30 Apr 2022 13:15    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Ma tutto questo sarà inutile, e il cambiamento non avverrà mai, se legioni di consumatori continueranno a comprare senza nessuna garanzia queste eleganti scatolette e a mettersele con soddisfazione addosso o in casa.

Credo che questo sia il punto cruciale della questione, se non si comprende bene questo, non cambierà mai nulla e non solo riguardo a cloud e IoT ma su qualsiasi tema simile a questo.
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Gladiator
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MessaggioInviato: 30 Apr 2022 13:16    Oggetto: Rispondi citando

Cesco67 ha scritto:
@eratostene
No, non è necessario.
La domotica è una cosa, l'IoT è tutt'altro.
Che poi per realizzare impianti domotici vengano frequentemente utilizzate apparecchiature IoT, IMHO è per la semplicità di configurazione da parte dell'utilizzatore, che non deve preoccuparsi di indirizzi IP, porte, gateway, programmazione di apparecchi, ecc.

Io direi anche per collezionare dati personali degli utenti da sfruttare per offrirgli la qualunque o anche rivenderseli con profitto.
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MessaggioInviato: 30 Apr 2022 13:18    Oggetto: Rispondi citando

Homer S. ha scritto:
anyfile ha scritto:
Bisognerebbe poter non pagare in anticipo...

No, molto più banalmente bisognerebbe rendere obbligatorio alle società di IoT di addebitare solo il servizio, non anche gli apparati.

Che un'azienda fallisca e clienti e fornitori finiscano nel calderone dell'ente liquidatore è nel novero delle cose: quel che è sbagliato è che un cliente debba pagare non già solo il servizio in sé, ma l'acquisto di terminali, sensori, centraline, etc. Se fossero solo a noleggio, almeno a fallimento avvenuto non vedrebbero l'investimento iniziale finire nel WC: han pagato per quel che han goduto e poi basta, fine della storia. Poi se il liquidatore ha voglia di rastrellare tutto l'HW che hanno sparpagliato nelle case o meno, affar suo. E se non ce l'ha e tutti quei pezzi ti restano in casa e sei bravo abbastanza da riciclarli in autonomia... Complimentoni.

Pienamente concorde ma ritengo non succederà mai! Rolling Eyes
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MessaggioInviato: 30 Apr 2022 13:19    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
NdA: Non so se qualcuno dei 24 indistruttibili lettori si sia accorto che siamo, davvero non so come, giunti al numero 500 di questa fortunata e longeva rubrica, che va avanti dal lontano 1 settembre 2005, prima su Punto Informatico e negli ultimi anni su Zeus News. In ogni caso spero che sia stata utile e di piacevole lettura per tutti, almeno quanto lo è stato per me scriverla. Grazie.

Congratulazione e spero di leggerne altri 5000 di questi articoli!
Applause Applause Applause
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Cesco67
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MessaggioInviato: 30 Apr 2022 15:31    Oggetto: Rispondi citando

Gladiator ha scritto:
Cesco67 ha scritto:
@eratostene
No, non è necessario.
La domotica è una cosa, l'IoT è tutt'altro.
Che poi per realizzare impianti domotici vengano frequentemente utilizzate apparecchiature IoT, IMHO è per la semplicità di configurazione da parte dell'utilizzatore, che non deve preoccuparsi di indirizzi IP, porte, gateway, programmazione di apparecchi, ecc.

Io direi anche per collezionare dati personali degli utenti da sfruttare per offrirgli la qualunque o anche rivenderseli con profitto.

Intendevo dire che (IMHO) la maggior parte di chi realizza impianti domotici (non le apparecchiature), che può essere il diretto interessato o un installatore, utilizza device IoT per la semplicità. Nella mia carriera ne ho eseguiti un paio, parlo di una ventina di anni fa, e visto il periodo erano ovviamente offline, ma funzionavano correttamente; e da quanto ne so potrebbero benissimo essere tutt'ora attivi dato che non dipendono da aziende terze
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Gladiator
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MessaggioInviato: 01 Mag 2022 09:06    Oggetto: Rispondi citando

@Cesco67

Ok, ora ho capito meglio il tuo punto di vista, in questi termini sono d'accordo su tutto allora.
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zeross
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Registrato: 19/11/08 11:04
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MessaggioInviato: 05 Mag 2022 15:58    Oggetto: Rispondi citando

il problema qui in europa e che un fornitore di servizi, a una regolamentazione leggermente diversa dagli stati uniti, per questo alcune ditte che producono, o meglio commercializzano i propri prodotti, riescono si a vendere negli USA, ma poi quando pensano di sbarcare in Europa, si fermano immediatamente. non perché sia impossibile, Alexa lo potete trovare anche da noi, ma per le leggi che ci sono, fanno si che l'integrazione con altre funzionalità della casa sia legata a norme il cui mancato rispetto fanno sorgere problemi di natura civile e penale, e se questo può forse essere superabile in italia, non è cosi in altri paesi europei.
La maggior parte delle problematiche IoT rimane, ma circoscritta ad un terminale di servizio, quasi sempre fine a se stesso, dato che in europa, non ammessa la possibilità che venga venduto un oggetto che crei la medesima identica fattispecie come avvenuta in America.
Ciò non vuol dire che non possa avvenire, se uno vuole mettersi un coccodrillo in salotto, anche se vietato la farà. ma per una impresa che sa che esistono dei paletti, assenti negli USA, costituisce un disincentivo, sopratutto quando sei già partito per essere un truffatore.
Inoltre ho avuto modo di constare di persona che l'utilità di Alexa, al di fuori dello spionaggio ambientale, e praticamente irrilevante, essendo un oggetto inutile, o al massimo superfluamente replicante funzioni già esistiti da altri, a parte la spionaggio d'ambiente per la quale a prestazioni veramente ragguardevoli ed interessanti.
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{mick99}
Ospite





MessaggioInviato: 23 Mag 2022 10:52    Oggetto: Rispondi

Per me la soluzione è una sola: hardware e software open source, il che, beninteso, non significa gratis. Quanto meno, nel caso di fallimento o chiusura per altri motivi del fornitore, AUTOMATICAMENTE, PER LEGGE, tutto diventa open source, e quindi "riciclabile"
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