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La scorciatoia che sblocca Windows
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Autore Messaggio
Zeus News
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MessaggioInviato: 23 Nov 2022 00:00    Oggetto: La scorciatoia che sblocca Windows Rispondi citando

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Se il desktop all'improvviso va in freeze, quattro tasti possono farlo ripartire senza perdita di dati.


 

 

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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


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MessaggioInviato: 23 Nov 2022 08:06    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Si potrebbe pensare che, in questi casi, l'unica soluzione sia premere, rassegnati, il pulsante di reset ma in realtà c'è prima qualcos'altro che si può provare.

Io ho provato una procedura alternativa nel 2003. Da allora non c'è più stato bisogno di ripeterla.

Cool
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unochepassa
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MessaggioInviato: 23 Nov 2022 08:47    Oggetto: Rispondi citando

La procedura alternativa è per caso passare a Linux o MacOS? Very Happy
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Homer S.
Dio Kwisatz Haderach


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MessaggioInviato: 23 Nov 2022 08:57    Oggetto: Rispondi citando

Of course, di corsa. Windows al di fuori dei doveri aziendali qui non entra.
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unochepassa
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MessaggioInviato: 23 Nov 2022 09:12    Oggetto: Rispondi citando

Idem con patate, anche se non è tutto rose e fiori, e mi riferisco al supporto hardware. Sul mio laptop la scheda audio non è riconosciuta e il produttore non ha nessuna intenzione di risolvere il problema. Come già fatto in altri campi, l'UE potrebbe lavorare ad una legge comtro il monopolio dei sistemi operativi chiedendo che siano almeno disponibili i driver per i principali os
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{apolio}
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MessaggioInviato: 23 Nov 2022 11:36    Oggetto: Rispondi citando

@unochepassa, la UE, cioè chi la governa, è guidata dai monopoli/oligopoli/cartelli (BCE compresa), basta osservare i fatti e i numeri, al di fuori delle chiacchiere dei politicanti e delle masse manipolate.
Le multinazionali hanno acquisito potere grazie alla superficialità/incapacità/dolo degli amministratori degli stati più importanti, in primis gli USA, che hanno permesso che un'azienda potesse diventare più potente di uno Stato, senza quindi frazionarla oltre una certa dimensione.
Quando parliamo di Windows, parliamo di un'azienda come sopra, con tutte le infinite conseguenze, piccole e grandi, del caso.
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ilmanowar
Eroe in grazia degli dei
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MessaggioInviato: 25 Nov 2022 02:57    Oggetto: Rispondi citando

La situazione sta lentamente cambiando l'UE ha finanziato e finanzierà attività di sviluppo di sistemi operativi non legati a stati stranieri, compresi quelli per telefoni. Quindi la storia delle lobbi, almeno qui, non si applica.
Non ci sono oblighi per i costruttori, e potrebbero arrivare molto tardi o mai, perché chiaramente le imprese sono attività di lucro e possono benissimo non interessarsi ad un segmento di mercato che ovviamente non è neanche capace di pagarne i costi di sviluppo.
Io stesso, non ho voluto comprare un laptop certificato compatibile linux, perché con gli stessi soldi prendevo un cinese molto, molto più performante. Ma poi ho dovuto perdere tempo coi driver e le varie compatibilità.
Io continuo a non essere disposto a pagare il costo dello sviluppo driver (che essendo spalmato su pochi utenti è per me alto). Quindi non mi aspetto che per legge lo paghino tutti per me (spalmato su numeri più grandi).
Poi possiamo considerare sistemi che sono noti per essere perfettamente compatibili cosa che in linea di massima cerchiamo di fare comunque anche con prodotti nuovi.
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ilmanowar
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MessaggioInviato: 25 Nov 2022 03:04    Oggetto: Rispondi citando

Io invece vorrei puntare alla educazione alla alternativa, come fanno alcune scuole mostrando linux.
Questo aumenterebbe la base utenti spingendo i produttori a sviluppare i driver.
Da tempo si trovano dispositivi USB che hanno i driver per varie distribuzioni su memoria o sul sito del produttore.
Spesso si usa un driver generico che si trova su qualche sito famoso di sviluppo e condivisione software. Cosa, quest'ultima, che mi da anche garanzia di affidabiltà sulla sorgente del software che installo.
Altri dispositivi sono venduti come driver-free, che vanno in automatico con kernel recenti.
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Homer S.
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MessaggioInviato: 25 Nov 2022 08:22    Oggetto: Rispondi citando

ilmanowar ha scritto:
Io invece vorrei puntare alla educazione alla alternativa, come fanno alcune scuole mostrando linux.

Vorrei che fosse così semplice. Il problema è che le scuole si sentono legittimate ad illustrare determinate tecnologie se a valle c'è un mercato del lavoro ricettivo per esse. In un istituto tecnico od un liceo scientifico, spiegare Linux agli studenti è una mossa eccellente, perché all'uscita molti potrebbero seguire studi universitari che ne trarranno beneficio; ma se uso Linux in un classico od un linguistico, sarà ancora altrettanto vero?

Ricordo che quando ho seguito il corso di programmazione dei calcolatori elettronici, il mio docente era in "fissa" per Modula-2 (un onorevole nelle intenzioni, ma deplorevole nei risultati, dialetto del Pascal) laddove molte altre sezioni usavano Pascal e Delphi e chi vi apparteneva si sentiva fortunato. In realtà la bambolina vera e propria la vinse chi seguì la versione con Fortran o Cobol, perché una volta laureati c'era un mercato davvero affamato di quelle competenze che andavano scomparendo pur con un installato enorme.

In conclusione: vogliamo usare Linux a scuola? Facciamo in modo che lo si debba usare anche al lavoro, mica mettere Windows anche sugli ATM...
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ilmanowar
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MessaggioInviato: 25 Nov 2022 10:44    Oggetto: Rispondi citando

Infatti gli istituti tecnici se la cavano bene. Formando utenti che poi per lavoro potranno preferire Linux.
Per il resto degli studenti serve una spinta (in pratica penso a coloro con una scarsa formazione informatica).
Ma non credo sia pensabile obligare le aziende ad usare Linux.
Non può che essere graduale.
E comunque già si è parlato in questo forum che la penetrazione di Linux è molto più profonda nelle aziende.
In pratica le aziende che usano MS Office sono quelle che veramente stagnano in Windows e comunque solo per alcuni computer. Perché per esempio i server, i router, i computer per le virtualizzazioni, ecc., facilmente sono con Linux.
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Homer S.
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MessaggioInviato: 25 Nov 2022 10:59    Oggetto: Rispondi

ilmanowar ha scritto:
Ma non credo sia pensabile obligare le aziende ad usare Linux.

No infatti, ma è pensabile di obbligare le aziende del settore pubblico ad usare software open source. In fondo è questo che serve, non tagliar fuori Microsoft per forza. Per me anche chi vuol usare BSD, tanto per dire, è benvenuto.
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