Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Vivere con l’IA: la scrittura
Cassandra Crossing/ Non si può semplicemente scegliere di vivere senza l’IA, esattamente come non si può scegliere di vivere come se i social non esistessero.


 

 

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[zero]

[{umby}]

Se c'è una cosa che l'AI porterà, sarà l'appiattimento di romanzi, articoli, e di tutta quella "produzione intellettuale" che ora è anima di chi la crea, e che diventerà "minestrone rimescolato" dall'AI!

[andbad]

Ho perso un po' il filo del post, quindi forse rispondo ad una domanda che non è stata posta, in ogni caso: la paternità di un'opera è dovuta a chi per primo ha avuto il seme che ne sta alla base. Quando la IA, senza spunto alcuno, un giorno si sveglierà e scriverà un testo, allora ne sarà lei l'autrice. Fino a quel momento, sarà chi ha scritto il prompt ad aver avuto l'idea.

Riguardo il discorso sull'originalità: tutto ciò che viene prodotto da un autore è per forza di cose derivato da qualcosa che ha letto, visto, sentito o vissuto; anche l'IA scrive o disegna sulla base di tutti i dati che gli sono stati forniti per l'addestramento. La differenza la fanno le emozioni che inducono l'essere umano a produrre qualcosa (il che ci riporta alla questione precedente). A quel punto l'IA è solo un mezzo per raggiungere il risultato, tanto quanto un violino, uno scalpello o una banale penna.

By(t)e

[whome]

Da giovane lessi un racconto di fantascienza dove in universo con moltissimi pianeti abitati avevano collegato tutti i computer di ogni pianeta in una supermacchina, tutte le supermacchine dei pianeti erano colllegate con un pianetino che era un ipercomputer. Trasmesso in universovisione l'avvio di questo computer dalla mano del Presidente che pose la prima domanda. Esiste Dio? Un fulmine a ciel sereno fuse l'interruttore e la risposta fu: adesso si!

[{UtenteAnonimo}]

Buongiorno signor Clamari, partendo dall'assunto che evidentemente siamo in disaccordo le proporrei una situazione ipotetica.

Immagini di dover scrivere un articolo su un argomento che non padroneggia alla perfezione, suppongo che a quel punto dovrebbe fare una ricerca. Se quest'ipotetica situazione fosse accaduta 40 anni fa, credo che la ricerca l'avrebbe eseguita manualmente su supporti cartacei e/o chiedendo ad un esperto.
Se la situazione ipotetica fosse accaduta nello scorso decennio, immagino invece che si sarebbe avvalso dell'ulteriore ausilio di internet e dei motori di ricerca.
Oggi in più potrebbe chiedere ad un AI, che si premurerebbe di leggere tutti i testi (magari con un motore di ricerca) ed estrapolare i punti salienti per lei.

Esattamente come un motore di ricerca rende indiretto e surrogato l'accesso all'informazione così farebbe l'AI. Chiaramente l'AI ha un accesso ancora più "sofisticato" (inteso come sofisticazione/manipolazione) al dato, ma decisamente più immediato. Questa sarebbe un opzione in più rispetto alle pregresse che sono sempre lì disponibili.

Volevo quindi chiederle se si ritrova in questo scenario ipotetico.
Immagino che a questo punto l'obiezione potrebbe essere che con tutti questi gradi di sofisticazione si perde di vista l'informazione che rischia di essere snaturata e distorta. Ma già oggi i motori di ricerca (Shadow banning e fake news) hanno di questi problemi, ed un acceso troppo "grezzo" alle informazioni sarebbe ugualmente problematico (troppi dati su "dispositivi" troppo lenti da consultare/reperire aka i libri).

In sintesi quindi, la scrittura è un mezzo di comunicazione, e come tutte le tipologie di comunicazione l'uso e la struttura della stessa dipendono dal canale che si usa. Di conseguenza consultare una banca dati è una forma di comunicazione tra la banca dati e noi stessi e in tutto questo l'IA può essere un nuovo strumento utile (con dei limiti ovvio) non un limite/pericolo in sé e per sé.

[zeross]

[Zeus News]

Leggi l'articolo IA o neuroni?
Cassandra Crossing/ Vivere con l’IA: la scrittura (2)


 

[algi]

A me tutte le considerazioni,discussioni,contrapposizioni vanno bene,ma,perdonate,non posso soffrire il nome di I.A.
Lo si cambi perché è una denominazione errata,e falsa e pericolosa.

[gomez]

[Gladiator]