Olimpo Informatico

[zeross]

Riallacciandomi alla pietra, anche una scheda perforata potrebbe essere durevole, ma invece di essere fatte di cartone ( sono passati quarantanni da quando ne ho visto l'ultima) se fossero fatte di metallo, come mi mostrarono all'epoca, avrebbero una durata notevolmente superiore a quelle attualmente esistenti.
L'esempio delle lamine di Pyrgi trovate a Santa Severa nel 1964, in cui su tre fogli d'oro cerano le iscrizioni in etrusco e fenicio, dimostra appunto l'efficacia di materiali durevoli nella conservazione della memoria.

Una pellicola fotografica per quanto prodotta con materiali di ottima qualità e conservata con metodi molto curati, non arriverà mai ad eguagliare le tavolette sumere o le lamine di Pyrgi!

E quindi per i supporti digitali non c'è speranza?

Se l'unico parametro è il costo di realizzazione del supporto, si non c'è speranza alcuna.

Anche io ho centinaia e centinaia di dischi CD-ROM e CD audio; quelli stampanti industrialmente con la base in alluminio incisa, a distanza di cinquantanni, se ben conservati ancora si leggono perfettamente, mentre quelli registrabili, se erano prodotti con le leghe metalliche ( per intenderci quelli che avevano la parte da incidere di colore oro o colore grigio) li ho trovati ancora leggibili, mentre per quelli prodotti con materiali organici, oppure i riscrivibili, be i tassi di fallimento sono superiori al 10%

Purtroppo quelli con leghe metalliche erano più costosi ed il mercato preferì quelli più economici.

Anche i LaserDisc, una volta risolti i problemi iniziali di produzione Philips, quando passo tutto in mano alla Pioneer, porto al risultato che la qualità migliorò enormemente e i dischi a distanza di quarantanni sono ancora tutti visibili.
Quello è un tipo di supporto analogico per conservare le immagini e i filmati.
Come i dischi in vinile, 33 & 45 giri ( i 78 giri sono in ceralacca non molto durevoli) altro supporto adatto a custodire i suoni, che se ben conservato ( teme sopratutto il calore) potrebbe durare un tempo indefinibile, ed è riproducibile mediante un semplice potenziometro legato ad un punta che legge i solchi. niente di complicato.

[Gladiator]

[Zeus News]

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[Raffpio]

Grazie 🙏🏻

[Zeus News]

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[{Apon75}]

Ahahahaha! Che divertimento. Prima congelavano i corpi, nella speranza che in futuro, si disponga di conoscenze e tecniche per "svegliare" il morto e sanarlo dalla malattia incurabile della sua epoca. Visto che la criostasi è una leggenda moderna a cui non crede quasi più nessuno (con i soldi), data infattibilità teorica e tecnica. Allora mettiamo nel congelatore i dati. Costa meno che non congelare una persona, e quindi più portafogli da spremere! Sperare di scamparla in qualche modo è comprensibile e auspicabile, ma sappiate: "Il tempo cancella tutto"

[zeross]

Il tempo cancella tutto quello che viene consumato dal tempo.

Puoi sempre trovare qualcosa che anche il tempo abbia difficoltà a cancellare.

Come diceva un proverbio arabo; L'uomo teme il tempo, il Tempo teme le piramidi

Io poi non sono convinto del formato in cui sono conservati dati poiché il film su pellicola, per la sua natura tende ad essere aggredito e danneggiato da una molteplicità di fattori diversi, ma anche se fosse, usare una codifica, per sua natura prevede che colui che ne entra in possesso nel futuro sia in grado di comprendere e decodificare il tutto.

Ma se si fosse perso il codice per effettuare la decodifica? diventerebbe tutto oscuro e non intellegibile quindi sostanzialmente perso, come l'esempio più noto della Lineare A minoica a Creta che a tutt'oggi risulta indecifrabile.
Meglio conservare un testo o un dato codificato insieme allo strumento adatto a decodificarlo ( esempio banale un lettore Laserdisc insieme ad una collezione di laserdisc) cosi da essere sicuri della riuscita dell'opera di trasmissione della memoria ai posteri.