Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Sony cancella centinaia di show dalle librerie digitali degli utenti
Scaduti gli accordi di licenza, i contenuti prodotti da Discovery e regolarmente acquistati tramite il PlayStation Store svaniranno.


 

 

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[{Giulgiulio}]

Continuate così, e il metodo più sicuro sarà sempre la pirateria. E non lamentatevi.

[MrKappa]

Mossa folle da parte di Sony, capisco la scadenza della licenza, ma dovrebbe dare la possibità di scaricare il contenuto o rimborsare. Sono d'accordo che non potendo fare altrimenti non possiamo biasimare la pirateria....

[francescodue]

Premetto che non ho mai usato questo servizio.
Ma se, come riportato nell'articolo, è/era in evidenza che i contenuti erano solo in licenza e non proprietari (allora perchè si dice, sempre nell'articolo, che sono stati comprati?), mi sembra poco logico arrabbiarsi.
Con tutti i precedenti è ovvio che i file che non si salvano sul proprio disco fisso sono a rischio sparizione.
A mio avviso, per definizione, qualunque documento/file/contenuto (usate il termine che preferite) che non posso "fisicamente" scaricare sul mio PC e nella cartella che decido io è una cosa da considerare evanescente: adesso c'è e tra un minuto non la trovi più.
Nell'epoca delle VHS si poteva copiare qualunque trasmissione senza problemi. Forse contavano che la qualità decadeva o che non erano poi molti che salvavano le trasmissioni in questo modo.
Tuttavia il nastro, finchè durava, era di nostra proprietà e nessuno poteva portarlo via o cancellarlo. Ma era una procedura manuale e molti non lo facevano proprio per questo motivo.
Ecco, mi sembra che adesso si sia arrivati allo stesso livello di pigrizia: registrare un file è troppo difficile anche se a volte basta cliccare una semplice icona.

[MrKappa]

Si, non possiedi niente "fisicamente" ma se compri ritieni di aver acquistato il diritto di poter fruire di quel programma o film finche' il servizio non viene chiuso. Altrimenti Sony non avrebbe dovuto proporlo come "acquisto", perche', per quanto legalmente possano essere in regola, se la cosa finirà in tribunale, e credo che qualcuno lo farà, magari come associazione di consumatori, potrebbero appellarsi che il termine acquisto, e il costo di vendita del servizio, facevano ritenere il consumatore che potesse usufruirne senza rischi secondo il sentire comune di questa termine.
Tra l'altro ne va' della credibilità della stessa Sony e di qualunque altro servizio simile.
Per lo meno avrebbero dovuto scrivere chiaramente, nelle condizioni che i diritti sarebbero scaduti nel 2023, e o a tale data. Anche il servizio Kindle usa la stessa modalità, ma Amazon non potrebbe permettersi di vendere un libro e poi toglierne la disponibilità tra una settimana o un mese, senza almeno ripagare quanto dovuto.

[Homer S.]

Queste sono tutte questioni di lana caprina, tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino e via dissertando. La sola verità che conta è la legge che il fornitore ha preteso di far valere: il contratto di servizio diceva chiaramente cosa si aveva diritto ad usufruire a fronte di quale esborso, e su quella base ora ne revoca il beneficio.
Chi avesse voluto contestarlo sul piano giuridico avrebbe dovuto farlo in sede di esordio del servizio, non quando lo stesso è estinto da tempo: sarebbe come rivendicare la proprietà di un'auto in leasing anni dopo averla restituita.

Si dirà: è discutibile il comportamento di Sony? Certo che sì. Ma lo era sin dall'inizio, e non comprando il servizio glielo si sarebbe dimostrato apertamente. Solo a portafoglio vuoto avrebbero capito che era il caso di cambiare rotta, ma se c'è chi l'accetta...

[{ottone}]

Le 'vecchie' generazioni sono abituate ad avere i file in locale, quelle nuove in remoto.
Il 'sistema' sta abituando la gente ad avere, al massimo, il possesso delle cose, mentre la proprietà è di qualcun'altro.
Così è, e così sarà in molti altri campi, fino a che un giorno anche le case non saranno più di proprietà.
Personalmente vedo questo trend in aumento, con i suoi pro e i suoi contro.
Sarà una società capital-socialista, dove per 'capital' ci sarà un numero ristretto di ultra-ricchi in cima alla piramide, e dove per socialista ci sarà una base di miliardi di tutti gli altri.

[Homer S.]

[zeross]

[{utente anonimo}]

Però, Zeross, tu puoi essere intelligente quanto vuoi e pensare che comprare casa sia meglio che affittare, ma se nessuno te la vende la casa, vai in affitto per forza.
Se l'unica possibilità di vedere un film o una serie è lo streaming, perché nessuno ti vende più i supporti fisici (notato che stanno sparendo dai negozi, così pure i relativi lettori?), alla fine o ti adegui o rinunci a quel tipo di contenuti, al massimo ti accontenti di quel che passa la TV generalista. Finché ci sarà.
Ah, non vale il vecchio adagio che "è meglio un buon libro", perché il principio è lo stesso: se un giorno mettessero al bando i libri di carta (altamente probabile, prima o poi qualcuno muoverà le truppe ambientaliste che chiederanno a gran voce, a nome "di tutti" e "per la salvezza del pianeta" l'abolizione della carta) in favore di quelli elettronici (col DRM disattivabile), o ti adegui o tanti saluti anche ai libri.

[Homer S.]

[gomez]

[Homer S.]

[zeross]

Qui va chiarito che negli stati uniti a differenza Dell 'Europa , si tutela anche il cliente stupido e disattento, però se il fornitore Sony dimostra di aver chiaramente avvisato nel suo "disclaimer" le condizioni, la stupidità del cliente finale non gli giova.

Esempio banale ma di una causa reale negli states, un forno a microonde non aveva scritto di non mettere gli animali all'interno dell'apparecchio, ed una signora diversamente intelligente a messo dentro il gatto bagnato ad asciugare.

La ditta produttrice è stata condannata a risarcire la signora

In un altro caso un altra signora sempre diversamente intelligente, mise un pacco di uova sempre nel forno a microonde, ma in quel caso il manuale non solo diceva di non mettere oggetti chiusi in contenitori rigidi, ma esponeva proprio l'immagine delle uova con il diniego.

La signora non poteva far valere la sua obiezione che non aveva letto il manuale e doveva scriverlo sulla portiera e non fu risarcita.

Anche se fai una class action, se quelle condizioni erano espressamente scritte sull'accordo di licenza tu perdi, parte attrice della causa perdi.

[Homer S.]

[andbad]

Si ma qui non siamo in un aula di tribunale e la gente può venire quanto vuole a lamentasi con Sony. Che quello che ha fatto (farà?) sia legale o meno poco importa, che sia "giusto" (dal punto di vista del cliente) è un'altra cosa.

Che quanto sia successo sia da monito per il futuro.

By(t)e

[Homer S.]

[zeross]

[Homer S.]

...e non servirebbe a molto, visto che l'arroganza cresce con l'impunità.

[Gladiator]