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Zeus News Ospite
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Gladiator Dio maturo
Registrato: 05/12/10 20:32 Messaggi: 12850 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 03 Mar 2024 10:42 Oggetto: |
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I database di dati: le nuove miniere d'oro o, se preferite, i giacimenti di petrolio, del XXI secolo... |
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zeross Moderatore Software e Programmazione
Registrato: 19/11/08 11:04 Messaggi: 6269 Residenza: Atlantica
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Inviato: 03 Mar 2024 17:36 Oggetto: |
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Si ma quanti vorranno consapevolmente vendere i propri dati ad altri senza ricavarci niente?
Mi spiego peggio; Continuamente ci sono persone che con incarichi dirigenziali, vendono le informazioni dei propri utenti, informazioni ottenute a fronte di certi servizi o prodotti, ad altre aziende per ottenere risultati positivi nelle trimestrali, con gli8 annessi BONUS.
Ma questo lo fanno all'oscuro.
Invece queste sono informazioni cedute in pubblico, e qui subentra uno dei `peggiori e contorti sentimenti umani. Quello della cupidigia.
Tantissime persone sarebbero pronte a vendere i propri dati personali alle IZ per vantaggi.
Ma qui i loro dati non portano a loro i vantaggi, perché li hanno solo i dirigenti delle aziende, e questo susciterà nelle loro viscere un sentimento di fregatura, che li porterà a rifiutare quei servizi per ripicca per i mancati benefit.
Non li rifiutano per principi morali ma semplice piccola vendetta per essere stati derubati senza partecipare alla rapina.
Quindi alla lunga le società si troveranno con una aliquota di utenti che li abbandona per non volere che i propri dati vengano venduti pubblicamente, una altra aliquota protesterà per non aver avuto parte della spartizione e quelli che rimarranno saranno utenti residuali che raggruppano, inattivi, fasulli ed irrilevanti.
Ma questo non interesa agli attuali dirigenti di queste aziende, perché se REDDIT TUMBLR e WORDPRESS spariranno in futuro, loro avranno comunque già incassato i dividendi e pazienza per gli altri. |
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{UtenteAnonimo} Ospite
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Inviato: 04 Mar 2024 07:54 Oggetto: |
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@zeross mi sembra che il tuo ragionamento abbia una fallacia di fondo.
Quando dici: "quanti vorrebbero vendere consapevolmente i propri dati.."
Ebbene legalmente parlando credo che tutti coloro a cui tu fai riferimento avrebbero dovuto leggere il contratto che hanno sottoscritto.
In tale contratto c'era scritto che stavano regalando i loro dati (parlo dei contenuti generati non dei dati personali) alle varie piattaforme, in quanto creator (con o senza remunerazione a seconda dei casi).
Ora capirai che non sono più gli utenti i proprietari dei contenuti che hanno generato, dal momento che li hanno ceduti come indicato nel relativo contratto di cessione.
Ergo la società che detiene i diritti può farne ciò che le aggrada, è lei la proprietaria dei dati. |
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Gladiator Dio maturo
Registrato: 05/12/10 20:32 Messaggi: 12850 Residenza: Purtroppo o per fortuna Italia
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Inviato: 04 Mar 2024 19:06 Oggetto: |
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Vero, infatti non è certo raro che gli utenti non leggano quel lungo e noioso contratto che regola il loro rapporto con il fornitore del servizio, d'altro canto, come ipotizzato da zeross, lo stesso utente incarognito per la presunta fregatura subita, potrebbe realmente decidersi ad abbandonare la piattaforma con buon pace dei fornitori del servizio e, soprattutto, dei loro investitori. |
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zeross Moderatore Software e Programmazione
Registrato: 19/11/08 11:04 Messaggi: 6269 Residenza: Atlantica
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Inviato: 05 Mar 2024 19:28 Oggetto: |
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{UtenteAnonimo} ha scritto: | @zeross mi sembra che il tuo ragionamento abbia una fallacia di fondo.
Quando dici: "quanti vorrebbero vendere consapevolmente i propri dati.."
Ebbene legalmente parlando credo che tutti coloro a cui tu fai riferimento avrebbero dovuto leggere il contratto che hanno sottoscritto.
In tale contratto c'era scritto che stavano regalando i loro dati (parlo dei contenuti generati non dei dati personali) alle varie piattaforme, in quanto creator (con o senza remunerazione a seconda dei casi).
Ora capirai che non sono più gli utenti i proprietari dei contenuti che hanno generato, dal momento che li hanno ceduti come indicato nel relativo contratto di cessione.
Ergo la società che detiene i diritti può farne ciò che le aggrada, è lei la proprietaria dei dati. |
Non ho mai sostenuto che questa gente avesse capito capito cosa gli sottopone come clausole sia reddit che Wordpress, io parlo di aspettative di questi soggetti, non della loro capacità di essere furbi...ma nemmeno previdenti.
Che nel momento che pubblicano qualcosa sul loro sito, il gestore del sito possa liberamente usarla (Reddit non diventa ad esempio proprietario, qui in fallo sei caduto tu, per il diritto d'autore il creatore originale rimane sempre lo stesso, non Reddit, che non diventa proprietaria) utilizzando un trucco linguistico giuridico di cosfruttamento, come autore ed editore nell'editoria classica, ma con la differenza, nel caso di autore ed editore che esiste un contratto specifico, che qui non si applica quindi per usare le informazioni, c'è una alchimia legalese
Ovvio che molti di loro non hanno la minima idea di cos sia un contratto, nemmeno uno di edizione in particolare, ma proprio il fondamento contrattuale alla base di tutto
Per questi soggetti l'unica cosa che interesse loro e quello che pensano, e se improvvisamente pensano che sono stati fregati, e che vogliono di soldi, e quello che pensano, e non importa che in realtà stiano pensando ca22ate
Ed anche se lo prenderanno indré continueranno a pensare di avere ragione, e chi pensa di avere ragione poi diventa rancoroso e vendicativo, la netto di torti e ragioni. |
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{UtenteAnonimo} Ospite
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Inviato: 07 Mar 2024 08:53 Oggetto: |
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@zeross perdonami non intendo iniziare una polemica ne risultare pedante ma credo di essere stato frainteso.
Però io ho parlato di regalare i propri dati, e mi risulta che è ciò che accade su queste piattaforme (Tumblr e WordPress). Non sono entrato nel dettaglio dei tecnicismi perché mi rendo conto sarebbe ingestibile, probabilmente a causa di questo l'equivoco.
Infatti non credo che regalare i dati corrisponda necessariamente cedere la proprietà intellettuale, basta dare licenza perpetua di uso, trasferibile a terzi.
Ad esempio su Tumblr, se non ho frainteso ciò che ho letto si mantiene la proprietà intellettuale, ma si licenzia anche Tumblr all'uso libero di quei contenuti.
Di fatto regalandoglieli IMHO.
Poi mi rendo conto che questa interpretazione sia soggettiva. Ciò che non cambia è la sostanza, le piattaforme hanno una base legale solida per vendere i dati che hanno raccolto con il consenso dell'utente |
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