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Leggi l'articolo Il reddito universale di base secondo OpenAI
Per sopravvivere all'avanzata delle IA, il CEO Sam Altman propone il calcolo universale di base.


 
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[{kuklos}]

Mi sembra che Altman prospetti una società socialista basata sui meriti, non sul denaro, magari con strati sociali che usufruiranno, a seconda dei meriti guadagnati, di servizi creati da quelli inferiori, via via fino ai vertici da una parte, che usufruiranno di servizi illimitati (senza necessità di dimostrare meriti), e fino alla base della piramide dalla parte opposta, che sarà costituita dall'automazione e dai suoi manutentori, mentre i suoi controllori faranno parte degli strati vicini ai vertici.
Solo una supposizione, ovviamente, ma mi pare che molte cose stiano progressivamente andando in quella direzione, come la moneta digitale, la tokenizzazione dei beni e dei servizi, la sofisticazione sempre più elevata di automobili e case che spingono verso un leasing/affitto di lungo termine, la disincentivazione al lavoro autonomo e la facilitazione al lavoro dipendente, ecc.

[{utente anonimo}]

@kuklos ti manca solo
"E IL KOMPLODDO PLUDOGIUDAIKOMASSONIKOKOMUNISTASOROSBILLGATES?!?!?!??!?!??!?!?!?!?"
e il post è completo

[zeross]

Anonimo doveva dire una stronzata e ne ha colto l'occasione per farlo, rimanendo opportunamente anonimo.

Altman si rende conto che da un certo punto di vista queste I.A. possono produrre non solo problemi ma anche preoccupazioni e cerca un modo, talvolta elegante, altre volte raffazzonato per dare una speranza a coloro che sono timorosi per l'avvenire.

Poi non sono sicuro che egli abbia le idee ben chiare su quali sara il metodo migliore, la soluzione idonea, ma ovviamente se la moneta è uno strumento di mediazione della ricchezza da migliaia di anni non vuol dire che lo debba restare in eterno.

ne quantomeno il progettare una sistema di ridistribuzione della ricchezza non vuol dire che ci trasformiamo in una economia socialcomunista, poiché essa prevede alla base il dittatore economico che tutto conosce delle necessità e delle produzioni da allocare le risorse per soddisfare le necessità, sistema che si è dimostrato fallimentare.

sapere cosa ci riserva il futuro è compito arduo, ma almeno Altman cerca di disegnarlo a tinte felici che è già qualcosa.

[{Inqbo}]

Chissà, forse un mix di dotazione personale di base, con quote di AI e di hardware assegnati alla nascita come "neoschiavidigitali" inalienabili e messi a fruttare potrebbe garantire quel minimo di reddito di esistenza. Poi nulla vieterebbe di aggiungere quote e/o robot per migliorare il proprio status economico, sia in modo diretto sia inserendoli in catene di cooperazione. Così sarebbero soddisfatti sia gli ambiziosi portati al sacrificio sia i "chi si accontenta gode, più portati a una vita basica. Ma per tutti sarebbe sconfitta la biblica maledizione del "sudore della fronte"...;) :D