Olimpo Informatico

[Zeus News]

Leggi l'articolo Edge riprogetta la pagina Nuova Scheda con un tocco di Copilot
La IA di Microsoft personalizza i contenuti e mostra le informazioni che ritiene più rilevanti per l'utente.


 
Immagine: Microsoft.
 

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[Homer S.]

[{utente anonimo}]

Mi stavo chiedendo... ma se uno NON la volesse tutta questa IA? non dico non volerla del tutto (e perché no?), intendo solo su richiesta.
Sta diventando troppo invasiva (in pieno stile microsoft).

[{marco}]

Ormai Microsoft ha perso credibilità, e non fa alcuno sforzo per recuperarla.
Per questo motivo lascio ai polli e ai disinformati l'utilizzo di queste funzionalità, e di Edge stesso.
D'altra parte gli stessi polli e disinformati, credo una larga maggioranza della popolazione, già regala i propri dati ai vari avvoltoi, informatici e non, che se ne cibano.

[Homer S.]

[zeross]

[Homer S.]

Peccato che non sia sempre così facile: hai il virus HIV in corpo? Non c'è problema, basta che decidi di non ammalarti! Immaginate quanto sarebbe assurdo?



Le Big Tech si affannano a sottolineare che le IA non sono invasive finché si decide di non usarlo: e chi ci crede?

[Gladiator]

[Homer S.]

Caaavolo, non credevo di trovare gente più pessimista di me.



Sul PC c'è ancora modo di eludere una IA impicciona, e le smart TV basta tenerle sotto sedativi (leggasi: niente rete). Per il resto convengo ci sia poco da stare allegri.

[Gladiator]

[Homer S.]

Al tempo:

• sul PC puoi mettere un OS che non la prevede proprio, tipo Linux o BSD o Haiku o, beh, ci siamo capiti... E nessuno legalmente può impedirtelo;
  
• una smart TV è una TV, quindi per legge deve poter funzionare con solo due cose: corrente elettrica e segnale televisivo. Tutto il resto è grasso che cola.

A pensarci bene, ciò ricorda ancora la parabola di IBM e i suoi PS/2: lo standard PC ne fece esplodere la diffusione a scapito dei prodotti proprietari che furoreggiavano nei primi anni '80, ma compromise il potere discrezionale del suo ideatore che, ingenuamente, cercò di imporne uno nuovo ma chiuso per stroncare il proprio primogenito. Un esempio che purtroppo con gli smartphones hanno seguito metodicamente e che infatti, ora, le autorità cominciano a mettere in discussione (es. la recente sentenza contro Apple nel caso Epic Games, o i paletti su obsolescenza tecnologica e diritto alla riparazione).

[Gladiator]

@Homer S.

Per quello che riguarda il PC puoi cambiare OS senza nessun problema ma, premesso che non tutti sono in grado di farlo o possono farlo, si tratta comunque di una modifica sostanziale che, per alcune persone sono certamente migliorative ma, per altre possono esse limitative per cui o scendono a determinati compromessi con la IA o devono rinunciare, dal loro punto di vista, a qualcosa.

Per le smart TV è sufficiente che, se non collegate, ti permettano la visione solo dei canali istituzionali e ti limitino il resto e già direi che una discreta fregatura con la scusa della migliore offerta dei contenuti te la danno.

[Homer S.]

Sul fronte smart TV non so che dire: io non ho mai usato questi apparecchi in quel senso, quindi non ho idea di che mi sono perso finora, ma di certo ho ben presente cosa ho evitato.

Sul fronte PC, se dal tuo punto di vista rinunciare a Windows o iOS è per certi impensabile, il problema non è la IA che arriva ora, ma la dipendenza da essi da cui non si sono mai affrancati: se vivi da schiavo, poco importa quale sia il tuo padrone...

[Gladiator]

Sul fronte smart TV la mia è solo un'ipotesi futuribile che però potrebbe non essere così campata per aria visti i recenti sviluppi aggressivi da parte di tutte le società che producono dispositivi e si alleano con quelle di intrattenimento per ingabbiar e sempre di più e sempre più pervicacemente gli utenti.

Per quello che riguarda i PC sì, il vero problema è la dipendenza incurabile da Windows di molte persone ed aziende.

[Homer S.]

Dimentichi che:

• il canone RAI è imposto sulla base giuridica dell'esistenza di un servizio DTV, quindi non si può eliminare il secondo - viatico necessario per imporre HbbTV - senza togliere anche il primo;
  
• tutta la radiotelevisione di area locale è impossibilitata alla conversione in tempi e modalità agevoli, quindi una forzatura indurrebbe una reazione pesante in sede civile;
  
• la stessa copertura Internet in banda larga sul territorio stenta a realizzarsi, quindi dire al cittadino che deve rinunciare alla TV digitale terrestre (lo hanno fatto in Svizzera, ma solo dopo aver fornito le alternative su tutto il territorio) pone seri problemi non solo di credibilità, ma anche di giustificazioni in sede PNRR

al netto del fatto che i servizi di TV in streaming non hanno bisogno per forza di una smart TV per funzionare (Kodi, tanto per dirne una...).

Non è che insisto per fare il bastian contrario, ma credo che sebbene la lobby del Grande Fratello sia forte, non può ancora tutto come le piacerebbe fare.

[Gladiator]

In realtà io pensavo a una cosa più subdola tipo obbligare l'utente, se vuole usufruire di qualsiasi tipo di streaming a pagamento, quello di aprire in maniera totale e incondizionata anche la smart TV a tutti quei controlli e suggerimenti che permettono profilazione spinta e offerte mirate sempre più invasive e persistenti come ha iniziato a fare Amazon con prime.

Non è questione di insistere ma questione di confrontarsi sul tema e portare le proprie opinioni in modo costruttivo come stiamo facendo direi.

[Homer S.]

Un po' come i cookies obbligatori per visitare un sito... Ma se devo pure pagare per vederlo, un servizio di streaming che mi impone in aggiunta una persistente calata di braghe il mio può solo vederlo.

[Gladiator]

Il tuo ed il mio certamente ma non scommetterei troppo su quello delle masse già addomesticate ed imbrancate che sono poi la famosa massa critica che gli permetterà di metterlo appunto a tutti.

[Homer S.]

Meglio loro che noi...

[Gladiator]

Eh ma il mio timore è che se sfruttano la backdoor del vicino prima o poi riescano anche anche a passare il mio firewall...

E' una battuta eh...