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Zeus News Ospite
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Inviato: 01 Ott 2025 00:00 Oggetto: L'insostenibile invadenza del tecnocontrollo |
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Leggi l'articolo L'insostenibile invadenza del tecnocontrollo
Cassandra Crossing/ C'è troppa tecnologia attorno a noi e addosso a noi. Non è solo un problema di privacy, ma di sopravvivenza.
Foto di Florian Glawogger.
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{sverre} Ospite
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Inviato: 01 Ott 2025 09:15 Oggetto: |
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Non è solo questione di guardarsi allo specchio, da qualche giorno ogni mattina accendo il pc dell'ufficio e compare una finestra legata a one drive che dopo una filippica su "per rispettare la tua privacy è obbligatorio che ci dai i tuoi dati" (ossimoro) chiede il consenso. Io nego ed il giorno dopo riparte.
Altro esempio. sono uno dei 4 che hanno tenuto duro quando tutti incitavano al contratto elettrico commerciale contro quello "tutelato". al passaggio negai i miei dati privacy. _*Ad ogni bolletta*_ arriva un messaggio dal nuovo gestore che preannuncia comunicazione importante che non è altro che una richiesta di consenso a farmi mandare "importanti comunicazioni commerciali". Siamo assediati, gazzelle di fronte a centinaia di ghepardi che ogni giorno cercano di correre più forte. e non servono a nulla leggi e regolamenti, l'italica virtù di aggirare l'ostacolo è diventata globale, devi solo alzarti il mattino e correre più forte di loro. |
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{ostran samud} Ospite
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Inviato: 01 Ott 2025 11:43 Oggetto: |
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Hai citato la realtà, che funziona a "costruzione progressiva e continua di micro e macro climax" (citato da me stesso...).
In pratica la realtà crea 'tensioni' che aumentano progressivamente fino a provocare un evento che le rilascia, come per esempio i terremoti in geologia, oppure gli accessi di rabbia in psicologia umana.
Anche le società non sfuggono a questa regola, e osservando la storia lo si vede con chiarezza.
Penso che siamo in un periodo in cui le società più dominanti sono vicinissime (anni o decenni) ad un climax, dopo aver accumulato 'tensioni', fra cui anche quelle descritte nell'articolo, per moltissimo tempo.
Ma diversamente dal passato, viste le forze in gioco, questo sarà un macro-climax che coinvolgerà l'intero pianeta.
E' invitabile, tutto funziona a cicli, e molti segnali indicano quello attuale si sta chiudendo. |
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janez Dio minore


Registrato: 07/12/11 16:24 Messaggi: 522
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Inviato: 01 Ott 2025 14:14 Oggetto: |
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Concordo pienamente con la segnalazione allarmata dei pericoli non solo sulla privacy ma anche sul controllo che viene fatto su tutta la popolazione più o meno ignara grazie alla modalità realizzativa di quasi tutti se non tutti gli strumenti tecnologici di uso quotidiano.
Oltretutto controllo fatto non si sa bene da chi, sicuramente da una moltitudine di soggetti che altrettanto sicuramente non hanno alcuna autorizzazione o certificazione giuridica che consente loro di farlo.
Concordo con queste asserzioni anche se ho avuto qualche difficoltà nella logica espositiva dell'articolo.
Ad un certo punto dice
Citazione: | Cosa è cambiato di importante? Tre cose; |
La prima:
Il funzionamento continuo e universale di alcuni oggetti tecnologici
E per questo si fa l'esempio degli smartphone, delle autovetture informatizzate, e dei più recenti gadget indossabili.
E poi, le altre due quali sono ? Forse la prostetica e gli impianti neurali ?
O sono tutti esempi del primo punto e gli altri due mancano ?
Bha! vabbè, a parte questo il discorso è chiaro e condivisibile.
Non però la conclusione. Quando dice:
Citazione: | se cercate il colpevole... non c'è che da guardarsi allo specchio |
Non sono daccordo. Se sei messo nelle condizioni di non poter scegliere altro non puoi essere colpevole.
Che faccio, non compro il cellulare, né il televisore, né la macchina perché mi spiano.
Ormai non esistono più strumenti alternativi che non ti spiano, che non hanno la telemetria o che non ti profilano.
E anche con il pc, non usi Facebook o Whatsapp o Google Maps o Translator o Google ca**zi e mazzi...
Intanto per evitare tutto questo ci vuole un pò di cultura tecnico informatica che non tutti hanno, poi dovrebbero esistere alternative che non controllano o profilano.
Quali sono le automobili che non hanno Android, o i Televisori senza ADR, eccetera.
E sul pc se riesci a eliminare la profilazione da Windows, Android, Google, ecc usando magari solo Linux e open-source, chi ti dice che non inseriscano le funzioni di profilazione nel firmware delle cpu ?
Chi subisce tutto questo non può essere colpevole.
Però se hai indicazioni o suggerimenti, possibilmente alla portata di più gente possibile, ben vengano |
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Homer S. Dio Kwisatz Haderach

Registrato: 24/12/21 10:59 Messaggi: 7358 Residenza: Ormai ci sono solo io qui in pianta stabile, che lo chiedete a fare?
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Inviato: 01 Ott 2025 15:51 Oggetto: |
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janez ha scritto: | Che faccio, non compro il cellulare, né il televisore, né la macchina perché mi spiano. |
No. Ma puoi limitare i danni. Il fatto che possano prendersi una fetta del tuo non significa che tu debba regalargli il resto.
Ad esempio, puoi evitare le app sul telefono ogni volta che hai un'alternativa valida su un PC - Linux od analoghi - anche solo passando da un browser. Puoi rinunciare ad usare le smart TV nel modo connesso che vorrebbero importi e controllare autonomamente quali contenuti riprodurvi.
Sembra impossibile? Io faccio così. E sono ancora vivo.
janez ha scritto: | E sul pc se riesci a eliminare la profilazione da Windows, Android, Google, ecc usando magari solo Linux e open-source, chi ti dice che non inseriscano le funzioni di profilazione nel firmware delle cpu ? |
Abbiamo già discusso di questo, ed è evidente che seppure di sicuro non manchino i tecnocrati che non vedono l'ora, ci sono ad oggi almeno due valide ragioni per dubitarne:- una cosa del genere verrebbe smascherata in fretta, e l'impatto mediatico sarebbe catastrofico. Dovrebbero prima portare tutto il mondo al livello nordcoreano per illudersi che il pianeta ingoi un boccone tanto amaro;
- la profilazione solo a livello HW non basterebbe comunque, perché è a livello SW che gli utenti possono cifrare i contenuti. Più si va a basso livello, più di basso livello sono le informazioni raccolte; di conseguenza non si otterrebbero risultati utili se non con una stretta sinergia tra le due parti, che infatti guarda caso è ciò che si ha dalle parti di Pyongyang, visto che anche solo comprare un computer in Corea del Nord presuppone delle restrizioni.
In definitiva, prima dovresti zittire il libero pensiero, solo dopo gli strumenti per avervi accesso. |
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{canese} Ospite
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Inviato: 02 Ott 2025 10:07 Oggetto: |
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Per fare un discorso che almeno tocchi ciò che succede da sempre, sarebbe meglio capire o ricordare che le masse, cioè tutti coloro che si conformano ad un pensiero e un'etica corrente, sono per definizione come i soldati: illusi di ogni genere, che hanno nella testa rappresentazioni della realtà ideali, e quindi non reali, che vengono manipolati a piacimento da coloro che, fuori dalla massa, conoscono queste illusioni e sono i più bravi a catturare con qualche specchietto la loro attenzione.
Tipicamente questa è l'attività professionale dei politici, ma ogni persona che occupa ruoli di comando ovunque, è un politico per definizione.
Le società odierne più avanzate si definiscono democratiche solo perché i cittadini possono votare, e questo è uno degli specchietti di cui parlavo, attraverso cui si possono veicolare processi sempre più illiberali, che piano piano cambiano anche la mente delle masse (esempio recente l'Unione Sovietica) che senza accorgersene vengono guidate a pensare dentro al nuovo recinto, di cui non percepiscono i confini.
E' così che di nuovo si stanno creando autocrazie ovunque, anche in italia, senza che la gente se ne renda conto; o meglio, la gente si rende conto di stare sempre peggio, ma poi il politico astuto guida il malcontento, creato da lui e da quelli come lui, verso un "nemico" che dipende da ciò che gli fa comodo in quel momento.
Naturalmente l'autocrate, politico e/o corporazione alla Rollerball, ha per definizione necessità di sorveglianza totalitaristica, vedi la Cina dove tutto questo è già realtà da tempo, e anche qui la gente si abitua e addirittura la desidera (ri-vedi la Cina), perché capisce che viene fatta per l'ordine sociale e per la sicurezza di tutti.
I mezzi sono roba da tecnici, quello che veramente importa è il controllo. |
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