Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Quegli odiosi CD protetti
Perché non posso ascoltare sul mio Mac l'ultimo Cd di Robin Williams, regolarmente acquistato? Perché non posso convertire i brani in Mp3 per ascoltarli sul mio iPod?

[Alessio]

...dove LTD (LIMITED) stà a significare che l'ascolto del cd è appunto limitato. Io mi chiedo a chi possano venire in mente tali brillanti invenzioni. A parte la questione legale (in effetti acquisto un cd solo se posso ascoltarlo dove e come pare a me, e non solo dove decidono i signori della EMI), la trovata è letteralmente un boomerang. Sfido chiunque ad acquistare un cd a le condizioni e con i limiti nell'ascolto che tali aziende vogliono imporre: qui siamo a una dittatura industriale; come vorreste chiamarla? Inoltre: il costo di un cd è 20 Euro (40 mila vecchie lire), un prezzo sproporzionato rispetto al reale valore dell'oggetto, almeno a parer mio.

[stefano barni]

l'obiettivo delle majors è sondare il mercato. per il momento i cd protetti sono solo una piccola parte della produzione, per artisti e generi musicali diversi. se non ci sarà una presa di posizione di rifuto netta e determinata da parte dei consumatori (cioè di tutti noi) è probabile che la protezione venga applicata a tutti i titoli "a rischio": a quel punto non ci resterà altro che mangiare quella minestra. per questo è fondamentale che nessuno comperi cd protetti e chiunque se ne ritrovi uno tra le mani per non essersene accorto all'acquisto lo riporti al venditore pretendendo la restituzione di quanto pagato. basta dire "sul mio lettore di cd non va" e non ci sono obiezioni che tengano, perche' i lettori cd sono fatti per lo standard "red book", che i cd protetti non rispettano (percio', a rigor di logica, non sono cd audio ma qualcos'altro e dovrebbero essere tenuti dai negozianti in scaffali dedicati). corollario: evitiamo di comperare lettori cd per i quali il produttore vanti piena compatibilità con i metodi di protezione.

[Giorgio Galeazzo]

La pratica di imporre restrizioni di questo genere è contraria alla legge che definisce la garanzia legale di un prodotto. In particolare un siffatto prodotto è da ritenersi difettoso e, secondo la legge, a discrezione del consumatore, il venditore DEVE:
- sostituirlo
- ripararlo
Solo se la soluzione richiesta è impossibile, oppure troppo costosa rrispetto al prodotto oppure impercorribile, allora, adiscrezione del consumatore, il venditore deve:
- riconoscere una riduzione di prezzo (cioè un piccolo risarcimento in denaro) se il guasto c'è ma non impedisce l'uso del bene
- risarcire IN CONTANTI (non con buoni acquisto)
Il venditore NON può sottrarsi; a sua volta si rivarrà sulla ditta costruttrice. Questo vale per la lavatrice, l'aspirapolvere, il giocattolo, l'auto, il CD,....
Peraltro vale anche se ciò che la pubblicità promette è diverso da ciò che è contenuto, etc...
Dal momento che questo CD non può essere ascoltato in determinati apparecchi, e che per di più, a discrezione del produttore, limita la libera possibilità di farsene una copia personale, è chiaro che non si può dire che sia fatto a regola d'arte. E' chiaro che si PUO' e si DEVE pretendere di poter avere un oggetto che funzioni a dovere e che rispetti le vigenti leggi (che permettono la copia). Peraltro le avvertenze su eventuali problemi con determinati apparecchi devono essere EVIDENTI, in lingua italiana e leggibili prima dell'acquisto.
La garanzia vale DUE anni dalla data d'acquisto, e il consumatore ha tempo 60 giorni da quando verifica il guasto per segnalare il fatto al venditore (ogni altra clausola, tipo quelle di certe catene di supermercati dell'elettronica edell'hi-fi che limitano qst possibilità agli 8 giorni e per prodotti nel loro imballaggio èchiaramente nulla).Se il prodotto si gusta n volte il consumatore ha diritto a esercitare il proprio diritto n volte, ad avere una riparazione o sostituzione in tempi ragionevoli.
Chiunque acquisti un CD di questo tipo lo riporti al venditore: vogliamo scommettere che non avranno più mercato?!?

[Ospite]

I "signori" della musica hanno deciso di dare una svolta contro la pirateria.....Qualche giorno fà,ho regalato il cd di Anastacia (versione limitata: cd+dvd) al costo di ben 25 euro...Tempo fà mi sono preso l'ultimo dei Metallica (cd+dvd) al costo di "16 euro"...
Ora...di quest'ultimo sono stato ben disposto a spendere 16 euro (per un cd e un dvd) di cui ho potuto fare una copia che ascolto in macchina..... Mi ha dato la possibilità di connettermi al loro sito dove, previa registrazione, posso scaricare dei loro brani e ricevere delle news interessanti. Ma 25 euro per un cd che sul pc funziona solo se installo il suo player (OpenMG) e di cui non posso farmi una copia per uso personale (premetto che l'oggetto in questione l'ho regalato a mia moglie, non ad un estraneo al nucleo famigliare).
Cari "Signori".....I negozi di musica non mi vedranno più tanto spesso e se questa sarà la politica di tutte le "Major" per combattere le copie pirata....Non sono per niente convinto che riescano ad ottenere ciò che sperano...Anzi!!
Se alla base dei loro discorsi ponessero in primo luogo il costo dei cd forse qualcosa di interessante ne verrebbe fuori.
Ora ci troviamo nella situazione che non abbiamo più il diritto di fare ciò che vogliamo di quello che acquistiamo....Se mi voglio creare una serie di compilation da ascoltare in macchina dei motivi che più mi piacciono... Beh!...Me le scordo?...
Con questo non voglio dire o scusare il fatto di dover scaricare a tutto spiano musica per poter far fronte a questi problemi.... Ma è anche vero che i metodi utilizzati per fronteggiare la pirateria musicale inducono solo a continuare a farlo!....

Hannibal