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Tirchio è bello
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Autore Messaggio
Zeus News
Ospite





MessaggioInviato: 20 Mag 2003 23:00    Oggetto: Tirchio è bello Rispondi citando

Commenti all'articolo Tirchio è bello
Linux rappresenta per voi soltanto un mezzo per risparmiare palanche? Sembra strano, ma potreste essere lo strumento virtuoso per salvare il mondo: consigli per gli imprenditori della new economy.
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Ast
Ospite





MessaggioInviato: 23 Mag 2003 07:05    Oggetto: Qualita'???? Rispondi citando

Caro Bottari,

ma cosa e' la qualita'?

Una (ri)lettura della definizione potrebbe essere illuminante.

In ogni caso l'argomento merita un approfondimento (in oarte mi ci riconosco): leggero' le sette pagine toste.

Saluti cordiali
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Michele Bottari
Ospite





MessaggioInviato: 23 Mag 2003 08:39    Oggetto: La qualità (Risposta ad Ast) Rispondi citando

Che cos'è la qualità? E' una bella domanda, non è possibile esaurirla nello spazio di un commento.
Ci provo:
Affidabilità: il prodotto non deve lasciarti a piedi;
Durata: puoi contare su di esso per anni;
Riparabilità: deve essere sempre convenientemente manipolabile;
Robustezza: resiste alle sollecitazioni ed a buona parte degli incidenti;
Semplicità: il suo manuale di istruzioni ti impegna meno dell'esame di meccanica razionale;
Gusto (per i cibi): è fresco, è sano, è BUONO
Boh, si può continuare, accetto suggerimenti
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lapecheronza
Ospite





MessaggioInviato: 23 Mag 2003 10:54    Oggetto: Concordo... Rispondi citando

Bravo, complimenti. Ho letto l'allegato, e sono d'accordo in molti punti, soprattutto l'accenno al discorso Panda (che oramai è imbarazzante per Fiat) e la conclusione finale, il punto 3: io mi batto per questo. Lo chiamo "sviluppo sostenibile", ovvero utilizzazione di quelle tecnologie non freschissime ma assolutamente attuali ed utilizzabili.

Devo però dire, tra l'altro, che sotto vari punti di vista sono stato non poco illuso dalla presunta utilizzabilità dei vecchi pc con linux: e per questo, discuto sempre animatamente anche nei LUG sul fatto che la community OpenSource deve "smetterla di andare a farfalle per far vedere a Microsoft che sono bravi", ma dedicarsi di più agli strumenti passati ma ancora accessibili, per un _uso intelligente_ delle risorse disponibili.


Pant, pant, ho finito! :P
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ast
Ospite





MessaggioInviato: 23 Mag 2003 23:21    Oggetto: Qualita' Rispondi citando

Tanto per iniziare una discussione....che spero proficua (non voglio essere polemico) ....

Quaita' : Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (cito dalla ISO 9000 edizione 2000, punto 3.1.1)

Saluti cordiali a tutti
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ast
Ospite





MessaggioInviato: 23 Mag 2003 23:37    Oggetto: ... ho letto l'approfondimento Rispondi citando

A caldo commento:

c'e', in nuce, il concetto di qualita' come soddisfacimento di una esigenza (il prodotto e' semplice, ma funziona per le mie esigenze...ho un esempio a sfondo sessuale in merito)

Dalle premesse dell'articolo, Linux non sarebbe un prodotto di fascia bassa (in ogni caso non e' meno complesso di Windows).

Manca un accenno al prodotto di "fascia bassa" per eccellenza: la bicicletta!

Inttrodurrei anche un accenno ai prodotti riciclabili (caratteristica che li rende molto piu' complicati e costosi. Esempio: le pile ricaricabili)

In ogni caso domani rileggo il tutto.

Saluti cordiali a tutti.
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Francesco
Ospite





MessaggioInviato: 27 Mag 2003 13:05    Oggetto: Suggerisco caldissimamente... Rispondi citando

di proseguire la lettura con l'allegato: non fatevi spaventare dal "sette pagine toste", sono toste solo dal punto di vista della serietà dei problemi trattati!
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Nonno nanni
Ospite





MessaggioInviato: 02 Giu 2003 18:38    Oggetto: il risparmio obsoleto? da quando? Rispondi citando

Ma chi ha detto hce il risparmio è obsoleto?
avete visto sui forum di punto informatico quanta gente si sta incazzando per le probabili retate agli utenti del p2p? S4e volete chiamateli ladri ... ma di certo è gente che AMA molto risparmiare!

:)
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{Oronzo}
Ospite





MessaggioInviato: 18 Nov 2005 16:34    Oggetto: Appunto per i programmatori Linux Rispondi citando

Sono uno di quelli che ha iniziato col VIC20 poi C64 e così via.
Di computer ne ho cambiati, preferendo sempre gli assemblati, in linea perfetta col principio della massima tirchieria. Non mi vergogno a dire che, spesso, il mio assemblato era figlio di una cooperativa con molti pezzi di seconda mano funzionanti ma, certamente, non nuovi.
Oggi, stranamente, ho una macchina aggiornata, ma non l'ultimo strillo.
Sto anch'io cercando di abbandonare zio Bill e Company ma, cio che mi lascia perplesso, è che i prodotti Linux sono belli, perfetti o quasi, sono più attenti alle periferiche di tutti i tipi compresi i modem ma... vogliono computer aggiornati.
Manco a parlarne di Pentium I , a fatica con Pentium III , tutto a posto per quelli attuali.
Devo rammentare ai programmatori che che i programmi si provano sulla vecchie carriole perchè, solo così, si vedono tutti i difetti.
Quando sono a punto si provano sulle Ferrari o sulle Maserati attuali con gli ovvi aggiusti,se necessari.
Solo così si penetra in "fascia bassa", si mantengono vivi i computer obsoleti in mano a chi non può permettersi il nuovo e si scava, sul serio, l'agognata fossa a Finestre e C.
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{Dario C.}
Ospite





MessaggioInviato: 18 Nov 2005 17:04    Oggetto: Risposta ad Oronzo Rispondi citando

Non è vero che Linux voglia computer aggiornati. E' vero che molto sw che gira su Linux vuole computer aggiornati.
Spiego meglio: Linux è famoso perché è flessibile e scalabile, nel senso che una distribuzione occupa uno spazio variabile dalle dimensioni di una chiave USB di 128 MB a qualche DVD ben zippato. I programmi che ci girano sopra, a cominciare dai desktop manager, possono essere "tirchi" come ICEWM oppure "straripanti" come KDE 3.4.x.
La bellezza di Linux sta proprio in questo. Ho visto macchine 386/486 che funzionavano benissimo con Linux e quello che facevano lo facevano bene.
Se davvero ti interessa passare a Linux, oppure solo provarlo, prova a ritagliare una fetta dell'hard disk e piazzarci sopra una distribuzione. Guarda su http://distrowatch.com/ e scegline una...
Ciao!
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ioSOLOio
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MessaggioInviato: 18 Nov 2005 17:10    Oggetto: Re: Appunto per i programmatori Linux Rispondi citando

circa la necessità di avere pc performanti e recentissimi, segnalo la discussione del nostro grande dAb, "Linux su harware vetusto" :

http://forum.zeusnews.it/viewtopic.php?t=12083
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{Oronzo}
Ospite





MessaggioInviato: 19 Nov 2005 21:01    Oggetto: Risposta per Dario Rispondi citando

Indubbiamente il nucleo di Linux può essere anche spoglio e ci sono delle distribuzioni di piccole dimensioni. Ne ho provate parecchie ma dove casca l'asino è che le più semplici non riconoscono facilmente i modem più comuni.
Questo taglia le gambe a tutti i nuovi Linux modulari dove si può prendere dalla rete quello che occorre (leggi Slax ed altri).
Quelli con le interfaccie più curate sono purtroppo anche pieni di tante altre cose utilissime e gradevoli a vedersi ma anche molto pesanti (leggi Knoppix e il nuovo Kanotix).
Normalmente sono molto attratto dalle distribuzioni Live perchè mi permettono di valutare il prodotto senza dover fare le "grandi manovre" per poi accorgermi che il prodotto non mi piace un gran che (vedi il veccho Ubuntu live ed installabile ed il nuovo Ubuntu tanto pubblicizzato).
Se vuoi sapere se ne ho uno installato, mi tengo un Mandrake 10 e dispari ma non lo uso molto, anche se è un buon prodotto, perchè non ci vedo un grosso vantaggio tra un W2k e lui(più o meno la stessa velocità).
Ma che cosa voglio?
Voglio un prodotto semplice ma completo, veloce come il caro '98 che riconosca i modem più comuni, senza farmi ribecillire, magari del tipo modulare con una buona biblioteca on line preferibilmente Live.
Ovviamente stabilità tipo Unix o, almeno, W2k.
Spero di essere stato più chiaro questa volta.
Ovviamente accetto suggerimenti e sono dispostissimo a provare qualsisi distribuzione.
Saluti.
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{sloth}
Ospite





MessaggioInviato: 19 Nov 2005 21:26    Oggetto: capitalismo brutta bestia Rispondi

cosi' brutta che arriva a farci credere di poter diventare bella.
non credo alla versione "fatalista" e buona del progresso tecnico-scientifico: non c'e' evoluzione salvifica senza coscienza e scelta, per cui non mi aspetterei nulla di piu' dell'autodistruzione da un umanita' dominata dal capitalismo. in realta' il capitalismo e' una versione elaborata dello spirito di sopravvivenza e quindi si serve dell'uomo (anche spietatamente) per mandare avanti la storia.
non scommetterei un euro bucato su questa nostra civilta', anche se ovviamente spero di aver torto.
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