Olimpo Informatico

[Zeus News]

Commenti all'articolo Teoria e pratica di RealVnc
Un programma opensource per controllare e gestire a distanza il proprio Pc in modo facile e sicuro.

[enrico]

"Nato in seno al colosso americano"???
Ma per favore, acquisito insieme a quello che restava dei laboratori di ricerca Olivetti.
Non bisogna cercare molto, basta guardare nella man page:
http://www.realvnc.com/man/vncserver.html
Un prodotto di cui essere orgogliosi e ne disconosciamo cosi' le origini?

[Freddy]

Originariamente sviluppato dagli olivetti labs, poi ceduti alla at&t, comunque questo software non e' utilizzabile sotto XP in quanto espressamente vietato dalla licenza d'uso.

Ovvio che in ambito casaling(u)o uno poi se ne freghi.

[Stefano Barni]

vnc è una spelndida applicazione e funziona alla grande.

scrivo questo commento dalla console di un pc apparecchiato con windows 2000, ma il browser (mozilla) che sto utilizzando gira su un pc linux (mandrake 9.1).

ovviamente lo sto controllando tramite vnc; in altri contesti mi capita invece di pilotare un pc con windows 95 operando sulla console di una macchina linux.

alcune piccole avvertenze, derivate dall'esperienza personale:

1) su un sistema multiutente, come linux, ogni utente può lanciare una o più istanze del server vnc: perciò ogni utente può controllare, contemporaneamente a tutti gli altri, una propria sessione sulla macchina remota. invece, su sistemi che non implementano la multiutenza (windows), tutti condividono la medesima istanza del server vnc; di conseguenza la macchina può essere controllata in un'unica sessione e da una persona alla volta.

2) una conseguenza di quanto sopra e' che su linux, le sessioni vnc attive sono indipendenti dal display della console, mentre in windows non è così. in altre parole, si può aprire una sessione vnc per controllare una macchina linux, senza che sul monitor della macchina appaia alcun segnale dell'operazione in corso. invece, una macchina windows mostra sempre a video lo svolgimento della sessione vnc gestita dal client remoto. vero e' che si può configurare il server locale per bloccare mouse e tastiera, ma non si può impedire che chi si trova davanti alla macchina controllata veda quel che si sta facendo.

3) per le macchine windows (prova effettuata su 2000 e su xp), è bene far partire il server vnc come servizio: lanciandolo "a mano" può accadere che il client non riesca a inviare il ctl-alt-del per sbloccare la console. inoltre se si blocca con ctl-alt-del la console della macchina su cui gira il server lanciato a mano, il client remoto va in crash. tutto ciò non avviene se il server è partito come servizio

4) su mandrake 9.1, il server vnc ha un problema che ne inibisce il funzionamento e istanzia processi a raffica, sovraccaricando la cpu. la soluzione consiste nell'installare i seguenti pacchetti (disponibili sul server ftp di ibiblio.org), forzando rpm a ignorare le dipendenze e a sovrascrivere i file preesistenti:

libqt3-3.1.2-9.2tex.i586.rpm
libqt3-common-3.1.2-9.2tex.i586.rpm
libqt3-devel-3.1.2-9.2tex.i586.rpm

il problema citato non sembra riguardare la mandrake 9.0 o altre distribuzioni.

[Matteo Campofiorito]

Comunque sviluppo e implementazione si devono ai laboratori dell'At&T di Cambridge. The following free software projects started their development at AT&T, but are now independent and have their own sites: Virtual Network Computing, a system providing remote and cross-platform access to Unix and PC desktops(http://www.uk.research.att.com/software.html)

[Stefano Barni]

freddy ha ragione. se ne parla nell'articoloSi fa presto a dire pirata pubblicato da zeus news qualche tempo fa.

[Ospite]

Qualcuno e' a conoscenza di come vengono gestite le password?
E' possibile chiedere ad un sistema se VNC server e' attivo? E' possibile un brute force?
...riflettete....riflettete....

[Freddy]

Il brute force porta al blocco del server.
Nessuno vieta di aprire un tunnel ssh e fare transitare tutto criptato.

Per quanto riguarda la paternita', gli Olivetti labs sono stati fondati nel 1986, poi c'e' stata una fusione con oracle ed infine il tutto e' stato acquisito da at&t nel 1999.

Adesso, essendoci un video del 1998 con le prime sperimentazioni di VNC, si presume che sia roba di Olivetti:

Author: Tristan Richardson, Quentin Stafford-Fraser
Title: Virtual Network Computing
Abstract: VNC is a remote display system which allows you to view a computing 'desktop' environment not only on the machine where it is running, but from anywhere on the Internet and from a wide variety of machine architectures.
Reference: Technical Report 1998.16 (video)

http://www.uk.research.att.com/abstracts.html

Saluti

[enrico]

"Comunque sviluppo e implementazione si devono ai laboratori dell'At&T di Cambridge"

Al di la' dell'imprecisione grossolana anche in questa affermazione (smentita nel 7° commento), bella giustificazione per non aver neanche citato nell'articolo l'Olivetti!

E' difficile leggere almeno tutta la man page prima di recensire un prodotto?

[Ospite]

Per Enrico: mi fa piacere questa attenzione nei confronti del mio articolo. Al di là della paternità del programma originario, la mia voleva essere una guida all'attuale programma RealVnc.
Ciao,Matteo Campofiorito

[Freddy]

Per quanto RealVNC sia l'evoluzione "legitima" di VNC, TightVNC permette la compressione dei dati in transito, rendendo possibile la gestione remota anche con connessioni non proprio velocissime (es. modem analogici e/o ISDN).

www.tightvnc.com

[Ospite]

Come faccio a collegare due pc di due sottoreti diverse?

[silvina]

l'adopero abitualmente e funziona benissimo

[roberto danzo]

non mi è chiaro, dall'articolo, come devo fare se il pc da amministrare (quello su cui gira il server) si collega ad internet attraverso un router che serve una LAN. Come se fa a recuperare il suo indirizzo IP? non credo basti dare al client l'indirizzo IP pubblico del router, come fa dopo ad entrare nel pc specifico all'interno della LAN?

altro dubbietto, la proibizione di usarlo con XP viene dalla licenza di XP o da quella del VNC? chi lo proibisce?

ho visto sul troubleshooting del VNC che spiegano come risolvere problemi all'uso con winXP, quindi non credo siano loro a piantar rogne

roberto punto danzo presso tiscalinet dot it

[Stefano Barni]

naturalmente serve conoscere l'indirizzo "nattato" del pc, cioè l'indirizzo pubblico utilizzato dal router per gestire le connessioni con quel pc al di fuori della rete di cui fa parte.

se l'indirizzo di nat e' fisso, allora il client puo' connettersi al server utilizzando quello (per conoscerlo si può ad esempio far connettere il pc a un servizio esterno alla rete (ad esempio un web server) di cui si controlla il log.

spesso, però, l'indirizzo ip assegnato al pc quando si connette a internet è un indirizzo pubblico, che si può conoscere con ipconfig, winipcfg o ifconfig ppp0 a seconda del sistema che si usa.

si può anche fare in modo che sia il server a connettersi al client, facendo operare il client in modalità listen (come indicato nell'articolo).

se client e server hanno entrambi indirizzi "nattati" e variabili, allora c'è ben poco da fare.

per quel che riguarda la licenza, ovviamente e' microsoft a porre limiti: in un mio commento precedente c'è il riferimento a un articolo che spiega la cosa.

[Ospite]

davvero interessante e sprtt comprensibile. LéOn

[gabriele]

Ottimo programma sopratutto perchè gratuito veramente stupendo complimenti...

[Ospite]

salve, volevo sapere se qulcuna sa come rendere invisibile l'icona di vnc che compare sulla systray

[Ospite]

e se il pc "controllore" non ha ip fisso o pubblico?

[Polv The Best]

Come e dove si può vedere l'IP di un computer??
grazie
ciao