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Zeus News Ospite
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Inviato: 19 Ott 2003 00:00 Oggetto: Viva le fotocopie |
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Commenti all'articolo Viva le fotocopie
Perché è sbagliata e inutile la campagna anti-fotocopie dei libri. |
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Paride Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 06:04 Oggetto: E' un'altra guerra persa... |
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anche se i perdenti saranno sempre gli stessi.. SIAE e autori... VIVA LA FOTOCOPIATRICE!!! |
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David Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 07:08 Oggetto: nuovo ordinamento |
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il nuovo ordinamento prevede 4 moduli da 3 materie ciascuno in un A.A.. Per ogni materia sono richiesti almeno 2 libri. Totale: non meno di 24 libri ogni AA. Il prezzo di un libro va dai 15 a 30 euro. Prendiamo 22.5 come prezzo medio. Ogni anno bisognerebbe spendere circa 540 euro di libri. Conta il fatto che o fai l'universita', o lavori. (specialmente il Politecnico). Come andare avanti ? Se il governo leva anche soldi alla ricerca torneremo tutti a lavorare nei campi... |
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Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 07:35 Oggetto: gli editori |
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la campagna anti fotocopie lanciata dagli editori con alle spalle una legge dello stato, è e sarà una campagna persa in partenza, in quanto l'alto costo dei testi non fa che aiutare che viola la legge. per le attività di fotocopisteria, chiaramente, che dovrebbero attenersi alla legge, la stessa risulta poco pratica e molto costosa, visto che i costi dovrebbero poi riversarsi sul cliente con relativa perdità dello stesso. come detto nell'articolo la maggior parte delle fotocopie viene fatto per i testi universitari ma anche per i testi scolastici che oramai hanno raggiunto cifre iperboliche. non vi sono testi relativi a materie importanti che costino meno di 18 20 euro.
gli editori si lamentano adducendo gli alti costi della stampa e del resto, ma non tutti sanno che nella nuova finanziaria vi sono fondi per l'editoria a fondo perduto, hanno avuto ancora una volta la proroga della vendità scontata fino al 15 per cento per tutto il 2004. onde evitare molti problemi, sarebbe utile che i libri venissero trattati come tutti gli altri articoli ovvero con il rilascio dello scontrino, onde poter fare un controllo reale dei libri stampati, per le copie di saggio, si suggerisce che nelle stesse, siano presenti esclusivamente i capitoli o le parti che l'autore ritiene più interessanti, onde poter poi ad adozione avvenuta inviare una sola copia del testo integrale. questo comporterebbe l'immediata scomparsa del testo usato una minor spesa per i testi di saggio e quindi una possibile diminuzione dei costi che si rifletterebbe sicuramente sul problema delle fotocopie. |
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Antonio Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 08:27 Oggetto: Verissimo |
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Questa campagna mi ricorda le famose grida manzoniane. Più si insiste meno s'ottiene. Non mi risulta, tra conoscenti lettori di libri, che vengano fotocopiati romanzi, libri di divulgazione et similia. |
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Claudia Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 08:28 Oggetto: sacrosanto, ma... |
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gli interessi sono troppi.
il grosso problema è che, per quanto mi riguarda, spesso ho nelle bibliografie degli esami dei testi che non vengono più stampati, e che quindi dovrebbe essere mio diritto poter fotocopiare (altrimenti non posso preparare l'esame, non ho scelta...), ma succede che in copisteria non sempre me lo permettono, perchè dubitano del fatto che il libro sia veramente esaurito e non più ristampato. |
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Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 09:44 Oggetto: |
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Mi trovo totalmente d'accordo sarebbe meglio che il governo si decidesse ad affrontare in maniera più approfondito i problemi e che attuasse una seria politica nei riguardi della ricerca e dell'istruzione venendo incontro alle esigenze degli studenti-ricercatori, che troppo spesso sono le uniche vittime inquesta situazione |
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Dany Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 10:05 Oggetto: Praticamente...... |
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ci sei costretto, come ben evidenziato nell'articolo. I libri universitari da sempre costano uno sproposito, i testi scientifici (io parlo di veterinaria) arrivano a costare anche 50.70 euro l'uno!
Facile fare due conti: o mangi e paghi l'affitto, o compri i libri. In casa mia, essendo tutti studenti di veterinaria e biologia, almeno nelle materie comuni, si faceva "book sharing": si comprava il libro in due, e quando il primo aveva dato l'esame, il libro passava al secondo. Un caloroso ringraziamento anche al mio zietto al quale ho scroccato quintali di fotocopie comprando unicamente la carta (e a volte nemmeno quella!) |
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Paolo Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 10:18 Oggetto: Errate conclusioni |
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Pur condividendo in toto le argomentazioni relativamente alla tipologia di libri generalmente fotocopiati ed ai sacrifici economici cui le famiglie di studenti universitari sono chiamate, trovo le conclusioni cui arriva Tolardo assolutamente errate e fuorvianti.
E' assolutamente e moralmente corretto che ad un autore vengano riconosciuti i diritti d'autore, che è la retribuzione per il lavoro prestato e che, come per qualsiasi lavoratore, deve essere tutelata al massimo. La fotocopiatura di un libro, se è vero che toglie utili alle case editrici (e qui molti faranno spallucce), defrauda un lavoratore - l'autore - del suo legittimo compenso.
Il problema, semmai, è la scarsità di agevolazioni o borse di studio concesse agli studenti per cui molte famiglie si trovano in grave difficoltà per poter far utilmente proseguire negli studi i propri figli.
Ciò però non giustifica mai un reato (perchè tale è), e l'impostazione logica "rubare è bene se per necessità" (che poi non è nemmeno una necessità inderogabile) la trovo socialmente pericolosa. Su questa falsariga potrebbero essere giustificate tutte le violazioni alla legalità.
Altro problema riguarda invece alcuni cosiddetti "docenti" che scrivono libri imposti come testi di studio per l'esame e capita spesso che la qualità di tali libri sia talmente bassa che le uniche copie vendute sono quelle agli studenti del corso di quel docente, insomma, una specie di tangente per passare l'esame...
La conclusione di Tolardo "I soldi spesi per la campagna anti-fotocopie avrebbero potuto essere spesi, ben più proficuamente, per l'istituzione da parte degli editori di borse di studio e stage retribuiti, presso le stesse case editrici, per gli studenti meritevoli [...]" mi sembra veramente populista al massimo grado e priva di alcuna utilità pratica. |
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andrea Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 10:38 Oggetto: chi paga la stampa del libro scientifico? |
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Vi è una pensante ipocrisia nella campagna degli editori. Chiunque abbia contezza di come vengono stampate le opere di carattere scientifico sa che sono i dipartimenti, mediante i fondi di ricerca, che pagano agli editori le spese di stampa (salvo rare eccezioni per opere di sicuro successo editoriale): solitamente mediante l'acquisto di un numero minimo di copie atto a coprire tutte le spese. In altri termini i libro scientifico non è mai frutto di un rischioso investimento da parte di un editore, ma un guadagno sicuro dovuto alle mugnifiche amministrazioni pubbliche.
Quindi fotocopiate, fotocopiate, fotocopiate, fotocopiate, fotocopiate. |
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il caro leader Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 10:47 Oggetto: No all'illegalità |
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D'accordo sulla diagnosi, meno sulla cura, che sembra implicitamente legittimare comportamenti lesivi del lavoro altrui.
Così come gli studenti, anche gli autori potrebbero non avere qualcuno che li mantiene mentre lavorano per la gloria. |
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Patrizia Birtolo Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 21:32 Oggetto: Bravo Tolardo! |
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Gent.mo Sig. Tolardo,
mi voglio complimentare con Lei per il Suo articolo, che è una perla di buon senso, acume, equilibrio. Fra 20 giorni mi laureo, e Le posso garantire che tutto è esattamente come dice Lei. Io la maggior parte dei libri per gli esami comunque ho preferito comprarli, ma durante la tesi ho fatto una VITACCIA!! Pensi che a volte persino col prestito interbibliotecario fra atenei di città diverse fanno storie se si richiedono saggi o articoli troppo corposi, e quando si va in un'altra sede universitaria a cercare dei testi sul posto se ti interessa un libro intero che non esce in prestito devi fare il pellegrinaggio delle sette chiese per fotocopiare tutto quello che ti serve (o ti potrebbe servire): in ogni copisteria devi far finta che ti interessi solo il 15% del volume... Il tutto per libri che alla fine interessano giusto giusto quattro gatti stretti all'uscio: i prof, i laureandi, i dottorandi, qualche cultore della materia....
Bah!
Comunque complimenti ancora e Cordiali Saluti |
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Marcello Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 21:45 Oggetto: Chi punta il dito... |
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...non è un marziano. E' uno consapevole che, con la legge dalla sua parte, strapperà la pelle dello studente universitario fino a farlo sanguinare. Ma non è un classista: quando saranno rimasti solo gli studenti ricchi, i prezzi dei libri di testo raddoppieranno di nuovo...
Questo accade nei paesi dove la libera concorrenza e le pari opportunità sono una burletta. |
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Giampaolo Squarcina Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 22:51 Oggetto: prestito d'uso |
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Basterebbe che le Università italiane acquistassero copie sufficiente alle esigenze dei loro studenti e li distribuissero col prestito d'uso. Con quello che pagano di retta, gli studenti ne avrebbero diritto, e le case editrici avrebbero un tot di venduto garantito |
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Rita Maria Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 00:18 Oggetto: contro il divieto delle fotocopie |
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ho letto con attenzione l'articolo di Tolardo e mi dichiaro pienamente d'accordo.Mio figlio va solo alle scuole medie ma io stessa mi sono interessata per fotocopiargli libri che nn venivano venduti singolarmente - si tratta quasi sempre di fascicoli delle verifiche che ovviamente nn si trovano nel giro del libro usato -e altrnativa era ricomprare in toto tutto il testo comprensivo di fascicolo.La spesa affrontata è stata già molto alta e regalare altri soldi al libraio mi pareva assurdo.
Ma qui s'innesca anche il discorso di docenti che ogni anno VOGLIONO cambiare i testi e genitori che si ritrovano a sborsare centinaia di euro !!!! e poi hanno il coraggio di chiamarla scuola dell'obbligoe ancor di più di dare i buoni per i libri a coloro che studiano nelle scuole private!!!ma questi sono discorsi molto più vasti e profondi ! ma rimanendo in tema W LE FOTOCOPIE !! e le copisterie che praticano prezzi scontatissimi a chi fa molte fotocopie . Un piccolo risparmio ma qualcuno mi spiegherà perchè ci debbo rinunciare?? grazie per l'attenzione |
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L Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 17:10 Oggetto: e pure che ci sia |
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E il problema non va visto solo sul costo del libro (spesso il costo delle fotocopie raggiunge una percentuiale non indifferente del costo del libro stesso) ma anche su altri motivi che tendono tale procedura conveniente:
1. Il fatto che spesso (si aprla dello scolastico e universitario) le tirature non sono adeguate. L'editore si basa sulle adozioni, se magari qualche docente lo adotta all'ultimo momento o, come è capitato recentemente, qualcuno scopre che su quel libro è trattato molto bene un argomento di interesse professionale per cui, per passaparola, alcune centinaia di professionisti lo acquistanmo come manuale pratico, capita che a inizio ottobre sia esaurito, e che l'editore non intenda fare una ristampa di poche centinaia di copie (visto l'argomento l'anno prossimo dovrebbe comunque essere fatta una nuova edizione) per cui di fatto il libro non è disponibile, o magari sarebbe disponibile solo dopo natale ....
oppure che l'editore di un testo universitario a settembre si trovi in magazzino una sessantina di copie e non intenda fare una ristampa visto che il solo professore che lo adotta l'anno successivo deve andare in pensione ... ma che gli studenti del corso siano 120. |
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Flavio Ospite
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Inviato: 22 Ott 2003 00:22 Oggetto: ¤ 1000 per 12 (spendendo molto poco) |
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C'è solo un'inesattezza:
Le spese di 1000 ¤ al mese per sostenere uno studente fuori possono essere realistiche a patto che il ragazzo/a sia molto contenuto nelle spese personali. Tuttavia questa cifra va calcolata per 12 mesi e non per 10. Io abito a Rimini e mia figlia è iscritta a veterinaria a BO. L'affitto devo pagarlo per 12 mesi all'anno e, con i nuovi ordinamenti, le sessioni d'esami sono disseminate durante tutto l'arco dell'anno scolastico. Aggiungendo poi tirocini e cliniche è necessaria la permanenza a BO in tutti i periodi dell'anno. |
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Alberto Ospite
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Inviato: 22 Ott 2003 21:53 Oggetto: Libri? E se sono fuori catalogo? |
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Sono anni che mi chiedo: ma se per dare un esame ho bisogno di un libro che è fuori catalogo, e quindi non esistono copie in commercio, e ne trovo uno in biblioteca di Facoltà lo posso fotocopiare a 15% delle pagine per volta? Oppure: a)lo uso come se fosse mio; b)taglio le pagine che mi servono; c)lo rubo. Mi piacerebbe conoscere altre soluzioni anche perchè a breve andrò a Milano nella sede di una casa Editrice per sapere se hanno nei loro archivi un libro che mi serve ma non so dove trovarlo (è fuori catalogo quindi non più in vendita), non sò nemmeno come sia fatto a dirla tutta. |
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Tony Ospite
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Inviato: 22 Ott 2003 23:29 Oggetto: La soluzione |
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O meglio, una delle possibili soluzioni:
La fotocopiatrice in casa!
http://compraonline.mediaworld.it/webapp/wcs/stores/servlet/StoreCatalogDisplay?storeId=20000&catalogId=20000&langId=-1 |
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Nan Ospite
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Inviato: 28 Ott 2003 20:44 Oggetto: D'accordo! |
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Sono assolutamente d'accordo con quanto avete detto! Oggi ho speso 73.50 Euro (146.000 Lire non dimentichiamolo) per un libro di Diritto Internazionale (parte speciale), una grammatica di francese, il testo di letture di francese e il manuale di Scienza Politica. Ma se avessi comprato originali anche il manuale di Internazionale e quello di Demografia, avrei dovuto pagare anche altri 40 Euro (80.000 Lire). E ci sarebbero da aggiungere due libri di parte speciale per Scienza Politica e uno per Demografia... ancora 50-60 Euro (100.000-120.000 Lire)... E' questo è il primo semestre! NON E' AMMISSIBILE SPENDERE TANTO! Posso capire che chi scrive libri lo fa anche per guadagnarci, però i prezzi dei libri universitari sono ESORBITANTI. Io le fotocopie le faccio, perché li pago un terzo o un quarto o anche meno! I soldi non crescono sotto i cavoli! Se io fossi ricca sfondata li comprerei volentieri, ma non è così! |
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