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Zeus News Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 00:00 Oggetto: Libero poco libero |
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Commenti all'articolo Libero poco libero
Le caselle di posta di Libero.it potranno essere consultate in Pop3/Imap4 solo collegandosi tramite Wind. Per chi utilizza altri provider, l'email su Libero.it (ma anche Iol.it, Blu.it e Inwind.it) diventa a pagamento. |
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il caro leader Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 10:42 Oggetto: Fatta la legge... |
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Io ho attivato la redirection automatica di tutta la posta in arrivo su una casella @tiscali.it, dalla quale me la posso scaricare senza problemi con qualsiasi provider. |
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Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 10:43 Oggetto: vergogna |
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meno male che internet deve essere la patria delle comunicazioni libere.. ora o metti mano al portafoglio o ti ostacolano in qualsiasi cosa, VERGOGNA! e meno male che si parla di banda larga in aumento incentivare l'uso della rete: qua x 40kb di banda uno studente deve tirare fuori almeno 40euro al mese, senza nemmeno la sicurezza che funzioni bene.. all'estero 700k te li danno solo "x il fatto che sei studente" |
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Il caro leader Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 11:00 Oggetto: Fatto l'inganno... |
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Credevo di fare il furbo, ma evidentemente ho cantato vittoria troppo presto: il servizio di redirection automatica di Libero è sparito! |
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Ospite
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Inviato: 20 Ott 2003 16:41 Oggetto: io utente di libero mi ribello |
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Caro libero tu sei "libero" di decidere i tuoi interessi come credi ed io, tuo utente ,"libero" di mandarti a quel paese |
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Enrico Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 14:39 Oggetto: lasciamoli fare |
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se non potrò più scaricare la posta da Outlook abbandono la casella di libero al suo destino che si riempirà delle porcherie che mi arrivano costringendo LIbero a svuotare e disattivare la casella.... poco è costata altrettanto poco per abbandonarla. |
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Stefano Barni Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 14:49 Oggetto: non è una novità |
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libero non è certo il primo servizio di email la cui fruizione, dopo un periodo di gratuità, viene ristretta ai soli disposti a pagare. in questo caso si paga la connessione telefonica. del resto, il costo della connessione si paga comunque; chi ha un contratto wind potrà trovare conveniente adeguarsi alle nuove regole.
però il comportamento di libero resta scorretto: l'indirizzo di posta elettronica, di solito, viene diffuso presso corrispondenti; è usato per registrarsi a servizi; in alcuni casi può persino fungere da elemento distintivo di una persona, vista la sua necessaria unicità.
perciò, cambiare unilateralmente le regole del servizio in termini peggiorativi per l'utente è comunque una condotta di business censurabile.
attenzione al pericolo nascosto: cioè che, nel tempo, questa diventi una tendenza generalizzata. si accedera' alla casella tiscali solo attraverso la numerazione tiscali; a quella tin solo dai numeri telecom, e cosi' via. ciscuno sfrutta, cioè, la forza di "ricatto" che ha nei confronti del propri utenti per costringerli sotto la propria ala.
che non è protettrice, bensì nasconde l'artiglio del monopolista.
probabilmente proporre il boicottaggio (non usare più la numerazione wind per collegarsi a internet) non avrebbe molto senso. in primo luogo, perché chi ha scelto wind come proprio fornitore unico di telefonia non ne avrebbe la possibilità. in secondo luogo, perché anche chi abbia comunque alternative, potrebbe comunque trovare conveniente utilizzare wind per le connessioni in rete.
infine, perche' tutto sommato non ne vale la pena: esistono numerosi altri servizi analoghi, gratuiti. la libertà (quella vera, non quella infilata ad arte nei nomi commerciali quale ornamento di facciata) vale senza dubbio la piccola seccatura di avvisare i propri amici del cambiamento di indirizzo e di modificare il proprio profilo in quei servizi sottoscritti con l'indirizzo @libero.it.
tante grazie e arrivederci. |
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RaSca Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 15:00 Oggetto: Per decenza... |
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...L'ideale sarebbe cambiare il nome del sito in "Pagalo"...
Sarebbe decisamente più coerente... |
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Steve Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 15:20 Oggetto: e dello spazio web gratuito?... parliamone ! |
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...aggiungo alle scorrettezze anche quelle legate allo spazio web gratuito che Libero mette a disposizione su Digilander. Io sono un utente di Verde Lan (quindi pago a libero più di cento euro al mese tanto per fugare i commenti di quelli che dicono "scroccone è giusto che ti abbiano chiuso i rubinetti")eppure lo spazio web gratuito (quello che si ha anche con un abbonamento free) è calato un paio di anni fa da "illimitato" a "50Mb" ed ultimamente è stato "falciato" con un bel frame laterale destro di grandi dimensioni non chiudibile come in altri casi (Geocities per esempio) zeppo di pubblicità (tra l'altro a me è arrivata comunicazione un giorno dopo che è stato messo) costringendo molti utenti (sia paganti che no) a spendere ulteriori soldi per comprarsi uno spazio web da qualche altra parte ! |
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CyberPax Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 16:38 Oggetto: L'evoluzione "libera" |
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In principio fu digilander. Ed era cosa buona e giusta, dacché tutti potevano usufruirne. Poi venne wind, e solo gli utenti wind poterono usufruire di digilander e, già che c'era, pure con le mail di libero se la prese. Che bel "vento" di novità! |
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Bruno Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 16:43 Oggetto: Che vergogna! |
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Ho l'email sia su Libero che su IOL. Poiché non ho alcuna intenzione di sottostare ai ricatti di un provider sto spostando tutti gli indirizzi e la posta sul server di un altro provider. In tal modo non utilizzerò più le caselle di posta su Libero e su IOL. |
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Leonardo Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 16:55 Oggetto: Portatilità dell'indirizzo |
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Il comportamento di wind da un certo punto di vista è formalmente corretto, in quanto costoro forniscono un servizio (già altri operatori hanno una politica simile, in chi paga ha accesso illimitato, chi lo ha gratis deve usare una interfaccia web con pubblicità).
Dal punto di vista morale, visto che il garante per la privacy ha sentenziato che l'indirizzo e-mail è un dato personale, non sarebbe il caso di ricorrere al garente per le telecomnunicazioni richiedendo che, come esiste la number portability per i numeri telefonici sia fatta anche per gli indirizzi e-mail ?
Ossia che venga stabilito l'obbligo per tutti gli ISP di fornire gratuitamente il redirect della e-mail a chi decida di cambiare provider ?
Oppure, visto che la cosa è semplicissima ma costa sempre in banda per il traffico, prevedere una somma nominale massima per il servizio (del tipo 10 euro l'anno) da versare al donante, ma regolamentata nel massimo e vincolante ? |
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Mirko Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 18:26 Oggetto: Semplicemente scandaloso!!!!!!!!!!!!!! |
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Come se non bastassero gli enormi problemi di connessione tramite OE che già ci affliggevano da qualche mese...io comunque questa gradita notizia non l'ho neanche ricevuta. Sono consternato |
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deadhead Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 18:36 Oggetto: passaggio in massa |
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Se libero non da + mail free, si passa ad altro. Io ho impiegati il tempo che ho letto la mail di Libero a ricrearmi una nuova mail con lo stesso ID. Mi sn reiscritto con la nuova mail alle varie mailing list e ai vari servizi di newsletter cui ero abbonato e fine.
Ogni tot andrò a vedere come si riempie bene la vecchioa casella ed eventualmente risponderò a chi mi ero dimenticato di informare del cambio di indirizzo mail.
Come dite? Se mi sono disiscritto dai servizi che fanno riferimento alla vecchia mail? No, lascio che si riempiano che libero usi la sua preziosa banda per mantenere una casella che non mi interessa più.
Prbabilmente infantile, ma se ciò che ho fatto io lo faranno anche tutti gli utenti scontenti di libero credo che un po' di noie quantomeno gliele si darà al nuovo monopolista italiano...
E pensare che si presentarono come i liberatori dal monopolio telecom, tze! |
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Marco Ospite
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Inviato: 21 Ott 2003 18:46 Oggetto: INTERNET ed net-economy retrocedono |
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Se seguiranno la stessa onda tutti gli altri provider, l'economia retrocederà.
he fine hanno fatto le "tre i" del Berluska ? |
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maga maghella Ospite
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Inviato: 22 Ott 2003 11:48 Oggetto: Una richiesta di aiuto |
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Si, vero, c'è di che arrabbiarsi a seguito di questa decisione dettata dalle liberi leggi di mercato (talmente libere che...e flessibili che.... Dal momento che siamo in tanti ad essere penalizzati, quali altri servizi di posta elettronica possono validamente sostituire libero in POP3, conoscendo già kataweb e virgilio, senza che ciò richieda: 1) una modica cifra annuale per aumentare spazio su casella; b) limiti di spazio (tipo 6 MB di yahoo, msn, ecc.).
Ringraziando tutti per il prezioso supporto, vi saluto |
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Giuseppe Ospite
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Inviato: 22 Ott 2003 21:13 Oggetto: Magra consolazione |
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Caro Valerio
Libero in verita' offre anche un'altra opportunita':
collegandosi ad un numero 702702 si continua ad avere gli stessi servizi (anzi...di piu') ad un costo di connessione minore rispetto alle normali urbane...ma sara' vero? Ci sarebbe piaciuta una tabella comparativa con le tariffe Telecom! Magra consolazione! E se altri seguissero lo stesso esempio? |
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Ospite
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Inviato: 23 Ott 2003 02:17 Oggetto: provider alternativo |
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le mail che avevo con Libero funzionavano male e sono passato ad email (www.email.it): veloce, server praticamente sempre up, 15 MB di spazio, pop3 e imap... l'unico inconveniente e' che aggiunge un messaggio pubblicitario alla fine dei messaggi spediti e ogni tanto arriva una pubblicita'. cmq con questo provider mi trovo bene. ;)
byez :) |
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Gianni Ospite
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Inviato: 28 Ott 2003 19:52 Oggetto: io me ne vò |
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Io me ne sono già andato e ho migrato verso Davide: senza pubblicità, senza messaggi strani da mittenti sconosciuti, senza immaginette vedo-non-vedo, senza newsletter che non si riesce mai a disdire e senza finistre che si aprono da sole con offerte da sballo. Sarò all'antica ma consiglio una visitina al www.davide.it |
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paolo Ospite
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Inviato: 14 Gen 2004 17:26 Oggetto: modello di business errato |
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credo che (da un pdv strettamente capitalistico) sia il "modello di business" su cui si è basata la crescita di Internet e del Web (in Italia, sopr.) ad essere sbagliato...
mi spiego: se io provider faccio pagare i miei servizi direttamente (abbonamenti per la posta e spazio web, un tot a Mb per il traffico, etc.), allora l'utente finale può scegliere fra le diverse offerte in modo semi-razionale; se invece traslo il pagamento o lo camuffo (offro gratis tutto, salvo vendere spazi pubblicitari o indirizzari; recupero i soldi con una parte del traffico telefonico generato dalle le connessioni a 56k), allora l'utente finale ha l'illusione di avere tutto gratis, in realtà paga quando si connette con la telefonata, oppure quando va a fare la spesa.
fin quando la pubblicità via web reggeva, e gli ISP erano in fase di "lancio del prodotto", l'offerta di servizi poteva anche avvenire in questo modo... ora che si richiede una redditività (anche minima) ad ogni investimento, si comincia a ridurre gli spazi di "libertà" (se io ISP-X ti metto a disposizione una casella di posta, e tu la leggi collegandoti con ISP-Y, io non becco nemmeno quei pochi soldi che mi vengono dal traffico di connessione...) |
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