Olimpo Informatico

[rebelia]

non piu' tardi di un paio di giorni fa ho fatto una riflessione commentando un blog e stamane girovagando in rete ho trovato un'immagine del 2002 che dice la stessa cosa a proposito degli americani, a dimostrazione che non e' una prerogativa di "noi italiani" il non saper guardare al di la' delle nostre tasche sulla brevissima distanza, fregandocene di tutto il resto



per amore di precisione, l'essere in buona (!!!) compagnia non mi consola affatto

per chi fosse interessato, ho tratto la vignetta da qui

[madvero]

che tutto il mondo è paese, non è una novità...

[ioSOLOio]

si però..ha una sua logica in fondo...
dinanzi a partiti e politici di qualsiasi colore che pensano comunque prima al loro tornaconto, perchè mai al semplice cittadino qualunque si chiede uno sforzo, di essere di larghe vedute, di mettere davanti gli ideali e non la sua immediata quotidianità ?




leggevo qualche giorno fa un volantino di propaganda...c'era scritto "più diritti e meno privilegi..scegli di votare...."

ed ho pensato..azz...questo è un politico che non vuole essere votato evidentemente perchè vuole più diriti per i cittadini e meno privilegi per i soliti...quindi iniziamo da lui, tanto da qualche parte bisogna pure iniziare no ?

[rebelia]

[ioSOLOio]

ok, certo..
non ho detto che sia una cosa giusta o che si debba continuare così..

un conto è l'analisi oggettiva e obiettiva del perchè..
un conto è valutare cosa sarebbe meglio..

però vai a dire al lavoratore che arriva a fine mese senza grandi cose e con sacrifici che deve pensare al futuro degli altri, al bene comune, che deve fare dei sacrifici ulteriori..quando poi chi ti chiede quei sacrifici non pare ne faccia proprio alcuno dall'alto della sua privilegiata posizione

[rebelia]

[ioSOLOio]

il problema non credo sia quell'altro ma quei gentili signori che siedono a Roma, che guadagnano in un mese spesso quanto il lavoratore di cui sopra in un anno e che a noi cittadini chiedono dei sacrifici per il bene del paese..

sono convinto che tutto sommato se dessero prova almeno una volta di fare qualcosa anche per il paese, avrebbero dalla gente delle risposte notevoli..

invece li sentiamo quando devono farsi votare...e basta.


Un gesto eclatante anche se in fondo poco più che simbolico per le casse dello stato ma sicuramente di grande giustizia ed equità, di democrazia?
Togliamo la pensione ai politici dopo 36 (?) mesi di loro duro lavoro !
Che non ha senso se non vista come una "tangente" che il cittadino paga al suo benefattore !?




E' ovvio anche quello che dici tu, che in questo modo si vada sempre più in una situazione a spirale di rischio per la massa, per la persona comune.

[brain]

scusate se m'ontrometto
in sud america, mi sembra paraguai, ma non ricordo bene, il primo ministro ha decretato una legge, secondo la quale il massimo che puo' prendere un impiegato pubblico, di qualunque livello, non puo' essere maggiore di quello che prende il primo ministro. lo stipendio del primo ministro e' stato abbassato dal primo ministro stesso a 2000 euro.
sicuramente con 2000 euro in paraguai ci si fa la bella vita, ma perlomeno il primo ministro si e' auto regolamentato, dando un messaggio chiarissimo.

[Benny]

"Non chiederti cosa può fare il tuo paese per te ma cosa puoi fare tu per il tuo paese"
Mi è sempre parsa una baggianata, soprattutto per i tempi in cui è stata detta.
Credo però che qualcosa valga. Il cittadino dovrebbe essere più coinvolto nell'amministrazione del paese, invece nella maggior parte dei casi ci si disinteressa completamente, "che ci pensino i nostri governanti".
Troppo spazio gli è stato dato e loro se lo sono preso, con l'ovvio risultato che ora, anche volendo, non ci lasciano entrare.
Gli stessi politici dicono: "dormite tranquilli, pensiamo a tutto noi"; questo ovviamente finché non ci chiedono di fare sacrifici quando ormai è palese che da soli non ce la possono fare, poiché il paese è anche in mano nostra.
Concordo che è da ipocriti chiedere dei sacrifici quando non si è disposti a farli, ma quanti, su 60milioni di persone, sono disposti a rinunciare a qualcosa di proprio per aiutare il proprio vicino di casa.

Le promesse in campagna elettorale sono facili da fare, tanto una volta insediati per cinque anni non c'è modo di toglierseli dai piedi.
E la volta dopo si ripresentano: possiamo forse dire "no, questa volta non ti vogliamo"? C'è modo per opporsi ad una candidatura?

Allo stato attuale delle cose credo che l'unico sistema per sistemare le cose sia ripartire da zero, ristabilendo diritti e doveri del cittadino, stabilendo da subito quali sono i sacrifici reali che ognuno di noi deve fare. Non si può pensare di delegare un gruppo di persone, tra l'altro non scelte da noi direttamente, per fare ciò che dovremmo fare tutti assieme, a partire, esempio su tutti, dalla pulizia delle strade.

[encas45]

Sono Encas45; espongo il mio problema: nel mio comune abbiamo avuto per 2 legislature una giunta di C.S., con 10 assessori contro 10, la differenza la faceva il Sindaco. In questo periodo la città (26.226 abitanti al 31/3/2006) ha cambiato volto: sono state costruite e/o ricuperate case, scuole, è migliorata la viabilità (siamo uno snodo di traffico, per cui passano oltre 50.000 veicoli al giorno, un terzo dei quali TIR, provenienti anche da paesi extra UE), è diminuito l'inquinamento anche se non in maniera definitiva ed ottimale; è stato difeso l'ospedale cittadino dalla chiusura, anzi lo stesso è stato ingrandito ed a breve verrà ampliato e potenziato con nuovi servizi; è stata fatta una nuova piscina, una nuova farmacia comunale, un nuovo auditorium; è stato recuperato uno stabile (ex poveri vecchi), che verrà inaugurato il 12/5 /2006 e che ospiterà anche l'Università della 3a età, anzichè lasciarlo alla speculazione dei soliti noti. Ebbene, il sindaco, dopo 2 legislature, non può più candidarsi ed appoggia come candidato un tecnico (il vicesindaco).
Il Centro destra, alle cui spalle sono speculatori ed il vecchio ed il peggio della nomenclatura locale, afferma che NULLA è stato fatto per la città, anzi "hanno privileggiato l'immagine anzichè badare alla sostanza".
.
Appartengo ad una lista civica impegnata nel difendere la città e, per farlo, mi candido al consiglio comunale. 8)
Tutti noi non siamo ricchi, dobbiamo autotassarci per qualsiasi cosa e non so come finirà .
Cosa ne pensa il forum? mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni, grazie.

[rebelia]

beh, non e' facile dare un giudizio dopo aver sentito una sola delle due parti, ad ogni modo credo molto nella democrazia e nella capacita' degli elettori di giudicare e se l'attuale giunta ha lavorato bene, gli elettori sapranno premiarla

detto questo, l'alternanza secondo me ha proprio anche questa funzione: la sinistra storicamente privilegia di piu' i problemi... uh... "umani" [*], mentre la destra quelli "economici" e la crescita di una comunita' e' basata su tutti e due questi aspetti




[*] concedimi la parola, anche se non e' corretta: non mi viene il termine giusto

[encas45]

Forse la parolina è: "sociali". Saluti e grazie.

[rebelia]

sociali, esatto!

[zen1950]

i due aspetti: sociale ed economico dovrebbero appunto integrarsi

"Foucault dimostra come le tecniche di potere cambino nel momento preciso in cui l?economia (in quanto governo della famiglia) e la politica (in quanto governo della polis) si integrano l?una nell?altra."

La citazione l'ho tratta da http://multitudes.samizdat.net/Foucault-oltre-Foucault.html

[ioSOLOio]

encas45, il forum dirà la sua..intanto scrivo la mia..
e il mio pensiero è che non ho dubbi che a livello locale, cittadino (soprattutto quando la cittadina è moderatamente piccola) l'operato del politico, del sindaco quando è una persona di valore possa sentirsi, essere rilevabile dai cittadini e ottenere nel tempo qualcosa di buono.

In questo caso si tratta di una giunta di sinistra..buono.
Io potrei portare esperienze di una giunta di sinistra fallimentare mentre in una altra cittadina che conosco bene una giunta di destra ha fatto benino.
Conosco personalmente un sindaco di sinistra di un piccolo paesino che si è impegnato veramente molto per i suoi cittadini.
Ecc.ecc.

Ribadisco, questione di buona volontà e capacità delle singole persone.
Quindi non ho alcun dubbio che ne esistano.


Le cose spesso cambiano generalmente in peggio (nel senso che si appiattiscono a prescindere dal colore politico) man mano che si sale di livello, dove difficoltà e problematiche molto più ampie e interessi in gioco fanno si che non si possa più decidere autonomamente con il piglio di un singolo magari molto capace.


my2cents eh

[danielegr]

Indipendentemente dalle questioni sollevate, io ritengo sbagliato che una piccola città, e ancor più un paese, siano vincolate dal massimo di due legislature per il sindaco.
La disposizione è valida (secondo me) per città con almeno 100.000 abitanti, nelle quali è facile e doveroso trovare dei ricambi. Nel mio paese (circa 1.100 abitanti) il sindaco che svolgeva la funzione da 10 anni non era più rieleggibile, e non è stato semplice trovarne un altro che volesse, sapesse e potesse addossarsi gli oneri dell'incarico.

[emilio.roda]

ho trovato or ora questo sito: www.terzomandato.it