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Commenti all'articolo Banda larga, priorità per Gentiloni
L'Italia risulta troppo indietro in Europa: sia la banda larga la priorità per il nuovo ministro.


Foto di Ozan Uzel

[r.nervi]

e io pago. e telecom porta la banda larga ed incassa. che bel rischio imprenditoriale..

[{utente anonimo}]

le scuse di telecom sulla scarsa penetrazione della banda larga nel territorio italiano, nioon reggono alla prova dei fatti.

nelle analisi di fattibilità economica delle coperture ADSL, gli espert di settore scordano di calcolare i costi di manitenzione di una trete vecchia ed obsoleta.

non passa settimana nei piccoli paesi, che si guasti la linea telefonica e puntualmente arivi il tecnico telecom.

doppini in ramer vecchi di un secolo non è infrequente che si spellino per un fulmine, che sia necessario drenare l'acqua nelle zone piene di umidità.

nel lungo periodo, non c'è dubbio che una copertura ADSL sia conveniente anche nei piccoli centri.

[Faus74]

Vediamo se il neo ministro riuscirà a mantenere l'1% delle promesse che ha fatto sulla banda larga...speriamo bene...

[{utente anonimo}]

non dimentichiamo che telecom deve rispettare un costoso obbligo di servizio universale.

parlando con un tecnico telecom, ho saputo che nelle zone della città coperte da nuove centrali ADSL i tecnici sanno di non dover effettuare nessun tipo di intervento nè di manutenzione.oltre il costo d'acquisto, i nuovi tratti di rete non hanno nessun costo aggiuntivo per telecom.

alla diffusione della banda larga non si oppone solamente chi deve investire grossi capitali con ritorni mediocri, ma un intera strttura di tecnici e manutentori che con l'abbandono dei vecchi doppini, non avrebbe più lavoro.

le nuove centrali telefoniche sono collegate con fibra ottica, che richiede manutenzione zero.idem il wireless che porterebbe la banda larga nei piccoli centri.

telecom ha già subito la cura dimagrante dei call center.negli anni '70 furono lòiocenziate 100.000, dico centomila, centraliniste per sostituirle con l'indirizzamento automatico delle chiamate.

in questi anni, telecom sta subendo la chiusura di quasi tutti i 187, punti di assistenza sparsi nel territorio, sostituiti dai call center e dall'assistenza a distanza e on line tramite sito.

le nuove tecnologie minacciano di ridurre drasticamente anche la struttura di manutenzione e assistenza tecnica.

in generale il settore delle tlc ha un'automazione spinta che è causa di licenziamente, e d effetto di enormi investimenti e debiti che spingono a tagliare i costi, in primis (ed è un classico)quello della manodopera.