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Autore Messaggio
Faus74
Semidio
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MessaggioInviato: 09 Mar 2006 01:40    Oggetto: Rispondi citando

Telecom dice:ADSL: entro il 2008 la copertura totale
O quasi: Telecom Italia prevede che entro la fine di quell'anno il 98 per cento della popolazione possa contare sulla banda larga. Ecco i principali obiettivi del piano triennale firmato dall'incumbent.
Il piano di sviluppo di Telecom Italia è stato illustrato ieri dal management dell'azienda nell'ambito del "Telecom Day", un'occasione ghiotta per gettare uno sguardo alle strategie dell'incumbent, sempre destinate ad avere un forte impatto sull'intero settore.

Si tratta a grandi linee di un piano triennale condito da numerosi dati finanziari ma anche da obiettivi di mercato e di produzione, che contemplano anche un ventaglio di servizi definiti innovativi.

Per quanto riguarda l'accesso a banda larga, per il quale l'incumbent dichiara di detenere una quota di mercato italiano pari al 74%, Telecom prospetta un allargamento della copertura: entro il 2008, per l'ADSL, l'obiettivo è di arrivare al 98% della popolazione (vedi pag. 46 delle slide). L'aumento della copertura non solo risponde alle numerose sollecitazioni piovute sull'incumbent in questi anni ma rientra nel più ampio progetto che mira a rendere gli utenti broad band fruitori sempre più di contenuti a pagamento, contenuti la cui distribuzione dipende però proprio dalla disponibilità della banda larga. Un settore, quello dei contenuti, in cui peraltro Telecom orami da tempo investe moltissimo.

Entro l'estate di quest'anno, come già anticipato da Punto Informatico, si avrà il lancio di ADSL 2 plus, servizio per il quale Telecom promette una velocità (di punta) in download fino a 20Mbps. Entro la fine di quest'anno, la copertura dovrebbe arrivare al 56%, mentre entro fine 2008 si prevede che raggiungerà il 94%.

Il 2007 dovrebbe invece essere l'anno decisivo per la tecnologia VDSL2 (velocità di download, 40-50 Mbps), sempre più strettamente legata alle offerte audiovisive al cui si allacciano i progetti di sviluppo infrastrutturale dell'incumbent ma anche degli operatori concorrenti.

Da segnalare poi che nel primo semestre 2007 sono programmate alcune fasi sperimentali di connettività nelle 63 città coperte dal cosiddetto "FTTC", "Fiber To The Curb", ovvero la rete in fibra ottica che giunge in prossimità dell'utente, ma non nell'edificio.

Su tutto questo si innesta poi naturalmente lo sviluppo della televisione su banda larga, quella IPTV il cui sviluppo è già stato delineato e in cui si inserirà la disponibilità di set top box auto-installanti e basati su Powerline. Il tutto corroborato dallo sviluppo della HDTV con tecnologia mpeg4. La copertura prevista per quest'anno è di 250 città.

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Faus74
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MessaggioInviato: 22 Mar 2006 18:51    Oggetto: Rispondi citando

Questa non me la fate commentare,per favore,già mi sento male solo a leggerla Laughing Laughing

?Banda larga per tutti?: Interviene la Commissione Europea
La Commissione ritiene che l?Europa abbia assoluto bisogno di un?ampia copertura di banda larga per promuovere la crescita e l?occupazione. È per questo che è necessario mobilitare, nel pieno rispetto delle norme in materia di aiuti di Stato, la legislazione dell?UE in materia di telecomunicazioni e i suoi strumenti di politica strutturale e rurale, in uno sforzo congiunto finalizzato a permettere a tutti i cittadini europei, in particolare nelle regioni meno sviluppate dell?Unione, di accedere a internet a banda larga e ad alta velocità. È questa la conclusione della comunicazione della Commissione intitolata ?Colmare il divario nella banda larga?, presentata congiuntamente oggi dai commissari europei responsabili per la società dell?informazione e i media, la concorrenza, la politica regionale e l?agricoltura e lo sviluppo rurale.

Comunicato Stampa

Vedi anche le FAQ pubblicate oggi nel MEMO/06/132
FAQ

Tabelle e grafici disponibili nella versions pdf del MEMO/06/132
Tabelle e grafici

Posizione dell'Italia nel grafico a pagina 6

Vedi anche
http://europa.eu.int/information_society/industry/comms/broadband/index_en.htm

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Faus74
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MessaggioInviato: 29 Mar 2006 21:58    Oggetto: Rispondi citando

Nasce la Cooperativa Include, Banda Larga contro il Digital Divide
L'esperienza, la caparbietà, la solidarietà, la fantasia. Queste sono solo alcune delle tante forze trainanti che, in poco più di un anno, hanno portato Anti Digital Divide e tanti amici a realizzare la Cooperativa Include.
Il progetto è in cantiere da un po' di tempo e si prefigge l'arduo compito di colmare le lacune che grandi providers e classe dirigente Italiana in genere, hanno lasciato nel complesso sistema delle Telecomunicazioni Italiane. Una staticità che ha portato a due digital divide, uno interno che vede moltissimi italiani soffrire di un?ingiusta discriminazione tecnologica nel loro stesso paese, uno esterno che vede l'Italia restare dietro ai cugini europei, non tenendo il passo con i tempi.

Venerdì 24 marzo nella sede torinese di Anti Digital Divide è stata costituita di fronte ad un notaio la cooperativa Include. Erano presenti 24 soci fondatori, in rappresentanza dei Sindaci, dei Comuni, di Anti Digital Divide, delle comunità montane, dei provider e della società civile. La neonata cooperativa funzionerà come un gruppo d?acquisto per quanto riguarda la banda larga e i servizi informatici a valore aggiunto, provvederà a gestire il roaming sulle reti dei provider aderenti (anche per permettere il voip gratuito tra gli utenti Include) e potrà partecipare alle gare e ai bandi che le regioni e le province stanno emanando per ridurre il divario digitale. Nel direttivo sono rappresentati tutti i soggetti fondatori, è stato designato quale presidente Maurizio Gotta, per Anti Digital Divide e quale vicepresidente Alessandro Pianta, della società Wave-Tech, in rappresentanza dei provider. L?idea della Cooperativa, partorita da Anti Digital Divide, accomuna le esperienze maturate dai diversi soggetti, che si sono seduti ad un tavolo di confronto per trovare una soluzione che nascesse dai diversi punti di vista ed interessi in gioco.

La cooperativa non sarà un cerchio chiuso, nel prossimo futuro potranno aggiungersi partecipazioni di altri rappresentanti eticamente compatibili con lo scopo della stessa, per garantire ancora più "potere" mediatico e fisico, capillarità territoriale e nuove energie per portare avanti progetti innovativi, mirati ad annullare le discriminazioni che stringono in una morsa il futuro degli italiani, di TUTTI i cittadini italiani. Proprio le persone saranno il centro del progetto Include, le stesse persone che hanno subito per anni il digital divide, che hanno dovuto fare i conti con ingiustizie e abusi delle compagnie. I principi su cui si basa la cooperativa mettono in primo piano la tutela degli utenti e la loro libertà di scelta tra i servizi, il rispetto dei principi di obiettività, trasparenza e non discriminazione. Si tratta di una cooperativa a mutualità prevalente il che vuol dire che i suoi clienti potranno essere sia soci che non soci, ma che il fatturato dovrà essere almeno per il 50 per cento costituito da prestazioni ai soci. Più soci ci saranno più zone si potranno coprire e maggiori saranno le possibilità degli utenti digital divisi di essere raggiunti dalla banda larga. Quindi grande importanza per la riuscita del progetto, hanno gli utenti, sia attraverso l?azione di sottoscrizione delle quote sia attraverso quella di divulgazione di notizie sul progetto Include in modo da coinvolgere il più ampio numero di cittadini. Se tutte le persone non raggiunte dall?adsl sottoscrivessero anche solo un?azione si riuscirebbe a ridurre in maniera considerevole il digital divide.

Dal 25 Marzo 2006 è possibile sottoscrivere le pre-adesioni per diventare soci della cooperativa.
Per pre-aderire sarà sufficiente mandare una mail a iscrizione[at]antidigitaldivide(punto)org
Con oggetto: Pre-adesione Cooperativa, indicando i vostri dati (nome cognome, indirizzo, recapito al quale possiamo contattarvi ecc) e il numero di azioni che volete sottoscrivere, Il taglio minimo delle quote azionarie sarà di 25 euro(valore di un'azione), ma nessuno vi impedisce di comprare più quote. Chi sottoscrive azioni della cooperativa riceverà gratuitamente anche la tessera di socio di ADD (valore 10 euro). Viceversa se non volete diventare soci della cooperativa potete sempre associarvi ad Anti Digital Divide (10 euro l'anno) o fare una donazione, in questo modo gli importi andranno ad aumentare la quota di azioni nella cooperativa di proprietà di ADD di cui voi sarete soci a tutti gli effetti. Essere soci comporta diversi vantaggi, oltre ad aumentare la probabilità che la vostra zona sia coperta dalla banda larga, ad esempio, vi è la possibilità di ricevere utili (secondo quanto stabilito dalla legge) sulle quote sottoscritte, inoltre quando la vostra zona sarà coperta potrete risparmiare sulla bolletta telefonica, non pagando più il canone Telecom (circa 200 euro/anno) e telefonando gratis con gli utenti Include attraverso il Voip. Quindi si può considerare la sottoscrizione delle azioni come un investimento che porterà diversi vantaggi.

Questa iniziativa nata dal basso è un esempio di come la volontà e le buone idee possano pagare ed essere portatrici di speranze troppo spesso lungi dall'esser scorte. Include ha trasformato la protesta in azione, un?importante iniezione di fiducia in un paese che crede poco al valore delle energie dei singoli cittadini. Cinque persone hanno fondato un?associazione per protestare e chiedere attenzione sul problema del digital divide, sono riuscite a coinvolgere migliaia di persone e ad ottenere diversi risultati, ora si passa dalla protesta alla soluzione del problema, attraverso il progetto Include. Il successo di Include dipenderà dalla volontà degli utenti, che fino ad ora sono stati penalizzati e dimenticati, di non fermarsi solo alle proteste e lamentele ma di passare all?azione sostenendo questo progetto.

Questo giorno è motivo di orgoglio per chi ha partecipato e lavorato per arrivarvi, ma è anche un grande successo di tutta la comunità di utenti Internet, l'entità motivatrice di Anti Digital Divide.

Tutte le informazioni sul progetto include le trovate su http://progettoinclude.antidigitaldivide.org


Editoriale a cura dello staff di ADD.
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Faus74
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MessaggioInviato: 12 Apr 2006 17:51    Oggetto: Rispondi citando

Wlan Forum ADD C?E?.

Si è svolto nei giorni scorsi a Milano il Wlan Business Forum 2006, uno dei più importanti, se non il più importante, appuntamento dedicato al mondo del mobile e wireless e alle sue applicazioni. I temi trattati in questa sesta edizione sono stati: la piena affermazione del Wi-fi, a livello residenziale, pubblico, professionale; la mobile revolution; la sperimentazione della tecnologia Wi-max.
Tema molto importante che ha fatto da collante tra gli argomenti precedentemente elencati è stato quello del Digital Divide con le soluzioni che le tecnologie wireless possono offrire al problema. Proprio in questo ambito è intervenuto il presidente di Anti Digital Divide, Maurizio Gotta, che ha parlato dell?attività della nostra associazione, del ruolo che può avere il wi-fi per la diffusione della banda larga, soprattutto in quei comuni dove, per cause economiche e logistiche, i collegamenti wired, ( fibra, adsl ) non possono arrivare, della cooperativa Include per la banda larga ovunque, ed ha fornito i dati aggiornati del censimento lanciato da ADD per verificare la reale diffusione della banda larga in Italia.
Qui trovate l?intervento di ADD al Wlan forum.
Sotto invece riportiamo i dati del censimento e invitiamo chi non l?avesse fatto a parteciparvi a questo indirizzo.

Situazione reale della banda larga in Italia.

Località inserite: 8441
Località scoperte: 6787
Località scoperte: 80.41 %
Regioni con almeno un inserimento: 20
Regioni con almeno una località scoperta: 20
Province con almeno un inserimento: 107
Province con almeno una località scoperta: 107
Comuni inseriti: 3571
Comuni scoperti: 2973
Quartieri o frazioni inseriti 5537
Quartieri o frazioni scoperti 4444

(Dati aggiornati al 27 Marzo 2006)

I dati non lasciano dubbi, sul fatto che il fenomeno digital divide in Italia sia da molte parti sottovalutato. I dati e le promesse di copertura fornite da Telecom, a nostro avviso, sono molto lontani dal rispecchiare la realtà. Si parla dell?86% di popolazione raggiunta dal servizio adsl e si prevede entro il 2006 di arrivare al 90% e per il 2008 al 98%. Purtroppo la stessa Telecom Italia aveva promesso che entro il 2005 la copertura adsl avrebbe raggiunto il 91% ora questo obbiettivo non verrà raggiunto neanche nel 2006 secondo le previsioni. Questo dimostra ancora una volta come le promesse di Telecom abbiano le gambe corte.
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Faus74
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MessaggioInviato: 03 Mag 2006 22:24    Oggetto: Rispondi citando

Include su TG3 Neapolis.
(Notizia del 24 Aprile 2006)
Oggi alle ore 15 la rubrica del TG3 Neapolis ha mandato in onda il servizio realizzato su Include.
L'audio del servizio è disponibile qui:
http://www.antidigitaldivide.org/allegati/neapolis-add-include.mp3(3 MB)

Il video del servizio è disponibile quì
http://www.antidigitaldivide.org/allegati/neapolis-add-include.avi (circa 9 MB)

Il video e l'audio sono disponibili anche su Emule, basta cercare "neapolis include".
Un ottimo modo per dimostrare che le applicazioni p2p a volte sono utili.
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Faus74
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MessaggioInviato: 07 Giu 2006 17:35    Oggetto: Rispondi

Paolo Gentiloni Risponde ad Anti Digital Divide
Il neoministro per le comunicazioni Paolo Gentiloni ha risposto alla lettera inviata da Anti Digital Divide e ripresa dal Blog di Beppe Grillo. Il tema, la concorrenza nel mercato della telefonia e della banda larga. La richiesta di un intervento del governo formulata da ADD è stata recepita dal ministro Gentiloni che sul suo blog ha scritto: "condivido l'esigenza di proseguire l'apertura del mercato delle telecomunicazioni (e di avviare l'apertura del mercato del broadcasting). Lo considero uno dei compiti strategici del Governo, oltre che dell'attività di regolazione dell'Agcom. Sugli strumenti si può e si deve confrontarsi. Per questo farò subito contattare Anti Digital Divide per acquisire le sue proposte."
La nostra associazione ritiene che questo sia un primo importante passo per avvicinare istituzioni e utenti, per questo ringraziamo il ministro Gentiloni per la sua attenzione nei confronti degli utenti della rete e Beppe Grillo per aver dato risalto al problema concorrenza nel mercato delle Telecomunicazioni.
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